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WINE NOTES

Calice di vino e petit buffet

TARDE FLAMENCA

- d Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Assolutamente da non perdere lo spettacolo di flamenco Wine and Ballet and Food con la COMPAGNIA DI FLAMENCO GUADALMEDINA; la movida di Barcelona de Espana si fonderà con la movida catanese, unica città d'Italia ad avere 24 ore su 24 una vivacità straordinaria negli spettacoli, nello Wine and Food e negli eventi, tutti i giorni, in tutti i periodi dell'anno, Catania si conferma città unica, nel sud d'Italia, ad offrire eventi internazionali di elevato profilo, tutti i giorni dell'anno; è la volta della compagnia di Flamenco che offrirà le piu intime atmosfere andaluse ad un pubblico colto che apprezza le sonorità mediterranee spagnole, vicine al nostro spirito  dello Mediterraneo  stesso. Per prenotazioni tel. al numero 3920889640

 

Deborah Brancato: Coreografie, Baile y Palmas

Pilar Escamila: Baile y Palmas

Marcello Savona: Guitarra, cajon y cante

posti in via di esaurimento

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." alt="A3 - 22 aprile 2018.jpg">

Prevendita

  • per telefono:392 0889640

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Verona-Fiere. Informiamo che al Convegno della Filiera del Vino italiano“Investire nel vino: strategie, prospettive, opportunità” - Lunedì 16 aprile alle ore 10.00 a Vinitaly - è prevista la partecipazione dell'Onorevole Paolo Gentiloni. L'evento quindi cambia sede e si terrà presso l' Auditorium Verdi - Centro Congressi Palaexpo Veronafiere. DI SEGUITO IL PROGRAMMA AGGIORNATO DEGLI INTERVENTI. 

IN ALLEGATO NUOVO INVITO.   PROGRAMMA

Indirizzo di Saluto
Maurizio Danese - Presidente di VeronaFiere

Interverranno: 

  • Massimiliano Giansanti - Presidente Confagricoltura
  • Dino Scanavino - Presidente Cia - Agricoltori Italiani
  • Ruenza Santandrea - Coordinatrice settore vitivinicolo Alleanza cooperative Agroalimentari
  • Ernesto Abbona - Presidente Unione Italiana Vini
  • Sandro Boscaini - Presidente Federvini
  • Riccardo Ricci Curbastro - Presidente Federdoc
  • Riccardo Cotarella - Presidente Assoenologi
  • Joao Onofre - Capo unità vino, DG Agricoltura, Commissione Europea. 
  • Felice Assenza - Direttore Generale Politiche Internazionali e Unione Europea – Mipaaf. 
  • Vice Presidente Commissione Agricoltura – Parlamento Europeo. 

Conclusioni

Andrea Olivero - Vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 

Modera:  Chiara Giallonardo - Conduttrice Rai

Di Giuseppe Messina

   Venerdì u. s. abbiamo avuto il piacere di assistere nell’Aula Magna del Liceo Classico Luigi Valli di Barcellona Pozzo di Gotto alla presentazione del nuovo libro del giornalista-scrittore Luciano Mirone “Il set delle meraviglie”. Un eccellente evento culturale organizzato dalla F. I. D.A .P. A. - BPW Italy Sezione di Barcellona Pozzo di Gotto presieduta dalla dott.ssa Ilaria Cammaroto, dal “Laboratorio Teatrale tanti amici.com” diretto dall’attore-regista Giuseppe Pollicina che ha fatto da intervistatore, con la collaborazione della libreria “Gutenberg” di Giovanni Mazzeo e con l’intervento del violinista Giovanni Sangiovanni. Alla manifestazione ha partecipato anche la Dott.ssa Ilenia Torre che ha portato il saluto del dell’Amministrazione Comunale della città.

   Luciano Mirone, che non è nuovo di Barcellona Pozzo di Gotto, avendo vissuto da ragazzo, con i suoi interventi, stimolati dal Pollicina, ha avuto il potere di portarci, attraverso una specie di passaggio segreto, dentro un sogno permettendoci di visitare le scene e i personaggi dei tanti films.

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   Tra un video e l’altro di alcuni films (“Il Gattopardo”, “Il Padrino”ed “Il Postino”), tra una lettura e l’altra, da parte dei giovani attori del “Laboratorio Teatrale Tanti Amici”, di alcuni brani del libro riguardanti i films “La terra trema”, “In nome della legge”, “Stromboli”, “Il Bell’Antonio”, “Salvatore Giuliano”, “Divorzio all’italiana”, “Il Gattopardo”, “Sedotta e abbandonata”, “Il giorno della civetta”, “Il padrino”, “Nuovo cinema paradiso”, “Mary per sempre”, “Il postino”, “I cento passi” e gli interventi musicali, (colonne sonore dei films “Il Gattopardo”, “Il Padrino”, “Il Postino”) si sono potuti apprezzare le conversazioni tra Luciano Mirone e Giuseppe Pollicina che ci hanno permesso di scrutare l’anima del libro che veniva fuori dalle sue pagine e che, siamo sicuri, incanterà i lettori.

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   Il libro di Mirone, che narra “la Sicilia attraverso il cinema ed il cinema attraverso la Sicilia, è un viaggio fantastico che si snoda in una terra che riesce a regalare bellissime emozioni a milioni di persone di tutto il mondo”, è dedicato ai nonni Peppino e Carmela, alla mamma, agli zii Nino, Pippo e Gianni “Per avermi regalato il cinema dei sogni. Il Cine Eden”.

   Noi che siamo abituati a conoscere lo scrittore, Direttore del giornale online “L’informazione”, impegnato culturalmente nella lotta contro la mafia attraverso le sue opere come “Gli insabbiati”, “A Palermo per morire”, “Un suicidio di mafia”, “Le città della luna”, “Il cronista ragazzino ucciso dalla mafia” ed altro, abbiamo potuto apprezzare questa sua ulteriore fatica dalle pagine pregne di genuino sentimento. Un’opera che inizia con l’affascinante racconto di quando, tra gli anni quaranta e cinquanta, al fratello di sua madre viene l’idea di costruire un cinematografo sopra un terreno inutilizzato. Fu così che nacque il “Cine Eden” dove centinaia di persone andavano ad immergersi nei sogni.

   Un libro, come dichiarato nella quarta di copertina, per rappresentare un viaggio, emozionante in una Sicilia che ha regalato films bellissimi. “Di queste pellicole sono narrati i retroscena, gli aneddoti, le curiosità che nessuno conosce. Testimoni d’eccezione sono la comparsa, il figurante, l’attore agli esordi, il pescatore, il contadino e tantissimi altri personaggi incredibili. E poi i paesaggi immersi nella luce, e i vicoli, le piazze, le fontane e gli scorci suggestivi di una terra scelta, non a caso, come set naturale per girare opere cinematografiche che hanno fatto sognare il mondo.”

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   Crediamo che questo libro, Luciano Mirone, l’abbia scritto non soltanto per andare ad esplorare un passato che non può esserci più perché tutto è cambiato nei vari aspetti e non ci sono più quei paesaggi e quei costumi, ma anche per chi ha bisogno ancora di sognare in questo nostro tempo in cui la gente sembra ineluttabilmente inseguita e spinta fuori dalla dimensione umana dove diventa impossibile gustare le belle emozioni dell’esistenza.

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- di Marcello Crinò -

Venerdì 13 aprile 2018: una giornata barcellonese densa di avvenimenti culturali e religiosi. I cronisti delle testate locali si sono dovuti disperdere nei vari luoghi per seguire gli eventi e molti cittadini hanno dovuto anche loro scegliere cosa seguire. Era nato il Network delle associazioni culturali proprio per evitare queste fastidiose sovrapposizioni, ma mi pare che ci sia stata una certa latitanza. Personalmente abbiamo scelto di seguire l’evento alla Biblioteca Comunale, organizzato dalla Biblioteca stessa nelle persone di Maria Rosa Naselli e Santina Salmeri, con la collaborazione dell’Università della Terza Età e il patrocinio del Comune. L’interessantissima conferenza, tenuta dall’architetto Mimmarosa Barresi è stata incentrata su una domanda, che ne ha fornito il titolo: “Barcellona Pozzo di Gotto Razionalista?”, dove per Razionalismo si intende il movimento architettonico sviluppatosi in Italia negli anni Venti e Trenta in stretto collegamento con il Movimento Moderno.

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La dottoressa Maria Rosa Naselli, nell’introdurre l’incontro, ha spiegato la presenza (aggiungiamo noi, piuttosto insolita), di un gruppo di studenti del Liceo Classico Luigi Valli. Si tratta di studenti che stanno svolgendo l’alternanza scuola-lavoro, e avevano mostrato interesse per alcuni palazzi storici della città, come il Todaro-Pirandello. La conferenza sul razionalismo è nata anche per loro, per fornire elementi sulle architetture cittadine pochissimo conosciute da gran parte degli abitanti. La Barresi, nel corso del suo lungo ma interessante intervento, ha tenuto a precisare che affronterà l’argomento senza pregiudizi ideologici, visto che questo movimento si è sviluppato durante il fascismo. E difatti si è soffermata sulla nascita del MIAR (Movimento per l’Architettura Razionale) con la presenza di architetti del calibro di Figini, Pollini, Terragni… tra i grandi dell’architettura del Novecento italiano. Ha mostrato opere ormai notissime, come la Casa del Fascio di Terragni a Como, opera iconica dove il progettista ha adottato la proporzione aurea. Ha illustrato opere razionaliste siciliane, a Palermo, a Messina come il tribunale di Marcello Piacentini, sintesi tra antichi sistemi decorativi e nuove tecnologie, e la Palazzata di Messina di Samonà, le architetture di Ragusa, e via di questo passo.

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Per approdare poi nella città di Barcellona, dove ha illustrato alcune opere pubbliche. Intanto le scuole elementare e media quasi di fronte al Municipio, il Liceo Classico Luigi Valli, il distrutto Teatro Mandanici assieme alla Torretta dell’orologio, i due edifici dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia di via Operai e di via Umberto I angolo via Pitagora. Ma ha anche evidenziato l’intorno urbanistico di questi edifici, l’attenzione per le soluzioni d’angolo delle costruzioni realizzate in Piazza San Sebastiano, l’attenzione dunque per la qualità architettonica e il decoro urbano. Alla luce di quanto esplicitato nella relazione, alla fine si è potuto togliere il punto di domanda al titolo della conferenza.

In conclusione hanno portato i saluti l’assessore Ilenia Torre, giunta in ritardo perché impegnata negli altri eventi, e il Rettore dell’U.T.E. Tanina Caliri. Un ringraziamento è stato rivolto a Fabio Balotta per il disegno contenuto nella locandina.

La Biblioteca, come avviene in ogni occasione di questo tipo, ha esposto diversi libri e riviste d’epoca sul Razionalismo, compreso un ampio articolo di Mimmarosa Barresi sul classicismo di Marcello Piacentini pubblicato a suo tempo sulla rivista “Quasar”.

- di Marcello Crinò -

L’Associazione Musicale Placido Mandanici (presidente Teresa Salvato, direttore artistico Antero Arena), in collaborazione con Genius Loci, Pro Loco Alessandro Manganaro, Università della Terza Età e i patrocini della Regione Sicilia e del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, presenta domenica 29 aprile 2018, nell’Auditorium Oasi di Barcellona la conferenza-concerto della soprano francese Sylvie Nicephor accompagnata al pianoforte dalla pianista barcellonese Maria Assunta Munafò. Eseguiranno musiche di Verdi, Puccini, Bellini e Rossini.

La Nicephor è molto conosciuta per le sue straordinarie performance vocali, dotata di una bellissima voce è capace di sostenere interamente concerti da solista con repertori difficili e molto conosciuti. Ha studiato pianoforte e canto a Parigi con i migliori insegnanti francesi e famosi musicisti stranieri. Ha completato la sua formazione e pratica di palcoscenico per cantanti presso il teatro stage Studio Opera (1998-2000) e ha approfondito l'interpretazione dei ruoli con Jeanine Reiss. Si è esibita in tutta Europa, e diverse volte in Italia, Germania, Serbia e ha partecipato in qualità di solista in oratori e operette.

La sua formazione artistica e musicale si è completata con lo studio dell’armonia, contrappunto, fuga e orchestrazione presso il Conservatorio Nazionale di Musica di Parigi. Ha ottenuto, per molti anni, una borsa di studio dal Centro studi Acanthes per perfezionare lo studio dell’analisi musicale. Ha conseguito un dottorato in musicologia presso l'Università di Parigi IV, “Sorbonne”, dove ha fatto la sua prima ricerca sulla musica contemporanea e la musica del XIX secolo ed è stata pubblicata in varie riviste francesi ed europee. Ha insegnato presso l'Università di Evry in arti dipartimento/musica. Sempre alla “Sorbonne” ha conseguito un Master Universitario in danze storiche nelle diverse società. Combinando la sua attività di interprete per la ricerca, si è interessata alla riscoperta del repertorio dimenticato (il suo CD, uscito nel 2011, è il primo ad essere interamente dedicato al romanticismo francese) e la creazione di nuove opere.

Tel. 090380125 cell. 3479124084 e mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Al Signor Direttore Generale AMAM                                                                  

   Al Signor Dirigente Investimenti AMAM

       Al Signor Sindaco Comune di Messina

           Al Signor Dirigente Lavori Pubblici Comune Messina

 

Oggetto: richiesta intervento ripristino rete fognaria divelta dai marosi località Tarantonio km Sollecito del 19 Gennaio e del 24 Marzo 2018 RIPARATE LA FOGNATURA, GRAZIE.

13 Aprile 2018

Fogna divelta dai marosi 003

Faccio presente che, in località Tarantonio, a valle della strada statale 113/dir, al km 30, ho accertato che gli interventi richiesti in data 19 gennaio e 24 marzo 2018 per la riparazione di un tratto di fognatura spazzata via dalla furia dei marosi non sono stati eseguiti. Tale vicenda è stata sollecitata anche telefonicamente agli uffici dell’AMAM nonostante ciò, nessuno ha provveduto.

Fogna divelta dai marosi 005 1

Appare superfluo rappresentare che:

  1. C’è un gravissimo pericolo per la salute pubblica.
  2. Detti liquami vanno a finire in mare per filtraggio e ciò costituisce reato ai sensi della legge n, 349/86

Ciò premesso si chiede:

  1. Al Signor direttore generale dell’AMAM: di intervenire come suo obbligo e dovere anche con somma urgenza per eliminare la problematica sopra esposta segnalata puntualmente dallo scrivente con nota del 19 gennaio 2018, sollecitata il 24 marzo 2018 ed anche telefonicamente.
  2. Al Signor Sindaco di Messina; di voler intervenire per il ripristino della fognatura divelta e spazzata via dalla furia del mare.
  3. Al Signor Dirigente lavori pubblici del Comune di Messina: di voler intervenire con l’esecuzione di tutti i lavori necessari per tutelare i cittadini residenti, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

 

Sebastiano Tusa è il nuovo assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana. Lo ha nominato il presidente Nello Musumeci, in sostituzione di Vittorio Sgarbi, dimessosi dall'incarico dopo la elezione alla Camera dei deputati.

Palermitano, 66 anni, figlio di archeologi, Tusa è laureato in Paletnologia e specializzato in archeologia orientale. Dal 1993 è nell’amministrazione regionale siciliana dei beni culturali ricoprendo vari incarichi dirigenziali. Nel 2004 ha creato, e ne è stato Soprintendente, la prima Soprintendenza del Mare d’Italia. E' professore a contratto (Gastprofessur) di archeologia marina presso la Philipps Universitaet Marburg (Germania). Dirige scavi e ricerche archeologiche terrestri e sottomarine in Sicilia, Libia, Tunisia e Giappone. E’ autore di oltre 700 saggi e monografie scientifiche e divulgative sull'archeologia mediterranea ed orientale.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

- La redazione -

Lo scrittore e poeta Renato Di Pane continua la sua escalation letteraria vincendo il “Premio Speciale” come miglior fantasy alla I Edizione del Premio Letterario Nazionale “Un Libro Amico per l’Inverno”, con l’opera “John Bale e la leggenda di Ashkan: i quattro Medaglioni d’Oro”, primo libro di una trilogia.

Il concorso è stato organizzato dall’associazione culturale “GueCi” di Rende (CS), presieduta dalla Prof.ssa Anna Laura Cittadino, col patrocinio della Regione Calabria, dell’UNESCO, della Città di Rende e dell’Associazione Italiana del Libro.

La cerimonia di premiazione si terrà sabato 21 Aprile, alle ore 17, presso la Sala Michelangelo dell’Hotel Europa di Rende (CS).

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