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Si presenta mercoledì 17 gennaio 2018, alle ore 16,30, all'Arsenale della Marina Regia, in via dell'Arsenale, 144 a Palermo, "Marhanima": libro e mostra di Giovanna Fileccia. All'incontro, organizzato dalla Edizione Simposium in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, prenderanno parte: Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, Alessandra De Caro, Responsabile U.O.II della Soprintendenza del Mare, Caterina Vitale, Psicologa e psicoterapeuta, Veronica Billone, Edizioni Simposium. Le voci narranti sono di Marisa Palermo, Attrice e regista e di Francesco Ferrante, Scrittore e poeta. La mostra delle opere tridimensionali di poesia sculturata di Giovanna Fileccia rimarrà all'Arsenale fino al 29 gennaio 2018.

 - di M. C. - 

“La mia arte, nella speranza che di arte si possa parlare, è un tentativo di salvezza del Peter Pan che c'è in ognuno di noi. In fondo si diventa adulti non per età anagrafica ma quando si smette di giocare. E smettere di giocare, spesso, significa, smettere di essere spensierati, allegri, felici e aperti alla vita. E credo che, al giorno d'oggi, avremmo davvero bisogno di una massiccia dose di tutte queste cose”. Marco Zoppi, in cartellone con il suo “Bubbles” al Teatro Mandanici il 10 febbraio, aveva 15 anni quando si è esibito per la prima volta. Era ospite di una festa di compleanno e l’animatore professionista che era stato ingaggiato gli predisse un futuro nello spettacolo, decidendo di presentarlo subito alla propria agenzia.

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Da allora sono passati un paio di decenni e Marco Zoppi, oggi 38 anni, da Palermo è arrivato a Las Vegas “giocando” con le bolle di sapone. Una storia di successo che – neanche a dirlo – è un po’ magica e un po’ scientifica. Marco aveva un suo locale di intrattenimento, il primo nel capoluogo siciliano con impianto audio-luci professionale, insonorizzazione e un vero palcoscenico con tanto di sipario. Un’impresa che lo aveva fatto conoscere in tutta la Sicilia, dove peraltro come illusionista si era esibito in tutte le città più grandi. Un suo collega lo venne a trovare e gli parlò di una strana forma di spettacolo live, fatta con le bolle. Zoppi aveva quasi 30 anni e in quel momento semplicemente la sua vita cambiò radicalmente. Mise a frutto i suoi studi di chimica e studiò otto mesi per individuare la sua prima formula per le bolle. E la sua ricerca della formula “perfetta” continua ancora. Nel frattempo, però, il suo show è stato rappresentato in 37 paesi di 4 continenti. In pochi anni, Zoppi ha “macinato” una serie di tappe fondamentali. Anzitutto, alla fine del 2011, l’incontro con la sua partner sul palcoscenico e nella vita, Rolanda Sabaliauskaite, una straordinaria illusionista esperta nell'arte della manipolazione. Poi, nel 2012, l’ingaggio che la coppia ebbe a Gardaland, dove – dice Zoppi – “ho imparato cosa vuol dire riuscire a sfiorare la perfezione; quando devi portare in scena lo stesso show per quattro o cinque volte al giorno per sei mesi di fila impari davvero ciò che stai facendo passando attraverso tutti i problemi e tutte le soluzioni possibili”. E, nel 2012, Marco Zoppi è tra i pochi e rari artisti italiani di livello internazionale riuniti da “Teatro Fantastico” e va a debutto nel cast de “Il Varietà delle Meraviglie” a Roma. E poi ancora: la partecipazione a Le Plus Grand Cabaret du Monde nel 2013, il debutto a Roma nello spettacolo “Bubbles” al Teatro Vittoria nel 2014, in replica per due settimane consecutive e con oltre ottomila spettatori, nel 2015 lo spettacolo con cui Zoppi ha rappresentato l'Italia durante la cerimonia di gala dei Campionati del Mondo di Magia e che si concluse una standing ovation dagli oltre 3000 maghi provenienti da tutto il mondo, nel 2016 l’esibizione, anche questa conclusa con standing ovation, a Las Vegas per la Magic Convention di Stan Allen, l’editore di Magic Magazine, la più importante rivista di magia, e, sempre nel 2016, l'ingaggio di sei mesi a Macau per la House of Magic, il più grande teatro del mondo dedicato alla magia.

prof. Vincenzo Caruso

Referente Rapporti con il Territorio

Messina,16/01/2018

   Da fonti sindacali e di stampa, si è venuti a conoscenza del Tavolo tecnico svoltosi a Palermo in data 8 Gennaio 2017,  nel quale è stato trattato il Piano del dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Messina per l’a.s. 2018-2019. In tale incontro si è proposta la sottrazione  dell’Indirizzo  linguistico del Liceo Seguenza, istituito con Decreto assessoriale n. 740 del 08.03.2011, per aggregarlo al Liceo classico Maurolico.

La presente, per sottolineare, con forza, come tale proposta determinerebbe un grave danno al Liceo Seguenza, in tutte le sue componenti. Ad iniziare dal preoccupante  nocumento alla continuità didattica degli studenti del Linguistico Seguenza,  dovuto all’inevitabile cambio di quasi tutti i loro docenti. Per tale motivo le famiglie  hanno già espresso vibrate proteste, e dichiarato che intendono tutelarsi in tutte le sedi.

Corre l’obbligo, altresì, di porre in rilievo il grave danno che subirebbero i docenti ed il personale amministrativo di questo Liceo i quali, a causa della riduzione degli oltre 350 studenti trasferiti al Maurolico, si troverebbero nella condizione di soprannumerari, andandosi perdendo ben 18 cattedre e 7 posti tra personale di segreteria ed ausiliari scolastici.

E’ di tutta evidenza che l’interesse a salvare l’autonomia di una singola istituzione scolastica (il Liceo Maurolico) non possa prevalere sul diritto alla continuità didattica degli studenti e sul  diritto al lavoro di ben 27 persone. Infatti, non ha fondamento normativo la dichiarazione secondo la quale "il personale soprannumerario transiterebbe, tutto insieme, al Maurolico".

La normativa sui trasferimenti e la mobilità del personale docente ed Ata prevede, infatti, procedure tassative, che in questa sede è difficile illustrare, data la loro complessità.

Altre vie potrebbero essere percorse per salvaguardare l’autonomia del Maurolico, come la soluzione più logica, non a caso proposta dal Provveditore dott. Gatani, (in seno alla seduta del Consiglio scolastico provinciale del 28 giugno 2017), che prevede la fusione del Liceo classico Maurolico con l’Istituto tecnico Jaci, il cui dirigente scolastico si pensionerà nel prossimo anno scolastico. Tale proposta, stranamente , è stata inopinatamente bocciata.

Un’altra soluzione, che potrebbe garantire i diritti degli studenti e del personale scolastico del Seguenza e del Maurolico, sarebbe quella della fusione del Liceo Maurolico con il Liceo Seguenza. Tale proposta risolverebbe anche il problema della mancanza di 20 aule del Seguenza, le cui classi verrebbero dislocate nelle aule disponibili del Maurolico.

A dirigere il Liceo “MAUROLICO – SEGUENZA”, con i due distinti indirizzi di studio (classico e scientifico) resterebbe il DS più anziano di servizio, mentre l’altro potrebbe occupare il posto libero allo Jaci.

 A supporto di tali proposte soccorre la Legge regionale 6/2000 che, al c.9 art.2, prevede l’ unificazione di Istituti di diverso ordine o tipo, che insistono sullo stesso  bacino di utenza

Alla luce di tutto quanto suesposto, SI CHIEDE che la proposta di aggregazione  dell’indirizzo linguistico del Liceo Seguenza, al Liceo Maurolico, venga rivista e modificata alla luce della tutela degli inderogabili diritti degli studenti alla continuità didattica e del diritto al lavoro  dei dipendenti di questo Liceo.

                                                         Il Dirigente

                          Dott.ssa Lilia Leonardi

 

Sono circa 15.000 in tutta Italia i falsi dentisti, dislocati in tutte le regioni.

”Sono falsi professionisti – spiega il presidente Andi, Gianfranco Prada – con titoli di studio falsi o senza alcun titolo. Una situazione preoccupante e che oggi e’ aggravata dal fenomeno del ‘prestanomismo’, ovvero la copertura degli studi di falsi dentisti da parte di veri professionisti che ‘prestano’ il proprio nome”.

Un danno importante per i pazienti che inconsapevolmente sono vittime di questi personaggi.

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La Commissione Albo Odontoiatri di cui è presidente il nostro concittadino Dr. Giuseppe Renzo ha cercato di quantificare insieme ai ricercatori dell’Eures l’entità di questa piaga. In Italia secondo alcune stime10-15 mila dentisti abusivi agirebbero soprattutto al Nord (51%), Lombardia, Piemonte e Veneto, seguono Campania, Sicilia, Emilia Romagna e Lazio. I Nas che hanno effettuato circa 1.700 controlli nel campo odontoiatrico questi ultimi 3 anni in oltre 600 casi hanno evidenziato situazioni non in regola. Quasi 500 sedicenti dentisti sono stati segnalate all’autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione.

Arriva adesso per la lotta all’abusivismo DentistInApp ; una nuova applicazione nata da un’idea del presidente della Commissione Albo Odontoiatri (Cao) nazionale, Giuseppe Renzo. “Il fenomeno dell’abusivismo – spiega il presidente Cao Giuseppe Renzo – è un problema sentito e realmente pericoloso per la salute, eppure ad oggi uno strumento semplice ed efficace per la verifica della ‘regolarità’ dell’odontoiatra non era a disposizione del singolo cittadino. Con la nostra App non abbiamo fornito uno strumento di ‘polizia’, ma di tutela per la salute dei cittadini.

Con questa App qualsiasi cittadino che sta per recarsi, si recherà o si è già recato presso uno studio odontoiatrico potrà verificare  la “regolarità” dell’odontoiatra.

L’ App è scaricabile da Appstore per gli utenti di Iphone e da Google play store per gli utenti Android.

Dr. Roberto Pilot

-  di Maria Teresa Prestigiacomo -

Artista  ed ideatore nel 1988 della carta papiro “Fiumefreddo” 

Un laboratorio che le scolaresche debbono visitare

            Fiumefreddo. Abbiamo visitato il laboratorio fucina di idee del maestro Michele Patanè di Fiumefreddo, candidato per un prestigioso premio, nei prossimi mesi.

Cartelloni da cantastorie ideati e dipinti dallo stesso Patanè, tra cui spicca un pannello che rappresenta  la cittadina di Fiumefreddo, realizzato su richiesta del fratello di Patanè, il compianto professore Giuseppe Patanè, autore di diversi libri, tra i quali uno che Favola di Castello degli Schiavi. Scolaresche di tutte le età potranno trarre informazioni utili e preziosissime, di botanica, notizie sul papiro e sulla storia del Castello degli schiavi; inoltre, sulle tecniche di stampa del ricco laboratorio di idee del maestro, anche cantastorie, all’occorrenza di miti e leggende e storia e storie di Sicilia. Una visita da non perdere.

Lo intervistiamo come un prezioso tesoro, nel suo scrigno  di racconti e di opere d’arte, ubicato lungo la Nazionale per Catania.

Chi è Michele Patanè? Ci racconti la sua storia.

Nasco a Fiumefreddo di Sicilia l’08.07.57 e qui vivo,  in Via Diana,59 ed opero nel mio  Laboratorio  Artistico.

            Gia l’ infanzia mi scopre ritrattista e disegno dal vivo i miei nonni.  

All’ età di 12 anni avevo già conseguito 3  Diplomi del Ministero della Pubblica Istruzione per studi ed esami superati, su Corso di Orientamento Musicale – Teoria e Solfeggio.

           Suono a pari livello diversi strumenti musicali fra i quali la Chitarra e la Tastiera/Pianoforte.

            In 5 Elementare ottengo una Borsa di Studio che mi portero fino alle Scuole superiori, per meriti letterali!

         Conseguo poi il diploma di Geometra presso l’Istituto Napoleone Colajanni di Riposto (CT), frequentandolo contro voglia, avendo invece attitudini artistiche,  nell’anno scolastico 1975-76;

          Quando  continua la sua attività  di disegno o artistica?

Ho svolto Attività lavorativa triennale di disegnatore  e rilevatore  edile esercitando presso studi tecnici vari tra Giarre, Mascali e Fiumefreddo di Sicilia.

          Acquisisco esperienza pratica e quindi varie specializzazioni, con studi privati  e sul campo di lavoro direttamente per  settori  molto diversificati fra loro:

Dal disegno edile, al  disegno meccanico, all’artistico, al pubblicitario, allo scenografico; alla realizzazione di vetrate artistiche, ai disegni  fatte con la sabbiatura  su vetri e specchi

          Prestai Servizio militare svolto a PIACENZA al reparto Ufficio tecnico del MA. C. R. A. d cui mi congeda anche in anticipo, con il grado di Caporal Maggiore/ Sergente , sopratutto per   i  disegni e i rilievi topografici eseguiti,  preceduti dai rilevamenti effettuati da me stesso,   necessari per  ricontrollare e regolarizzare le planimetrie degli edifici  di tutta la caserma e di tutti i magazzini.

Ho svolto Attività lavorativa biennale 1980-81 come  disegnatore meccanico e progettista  presso I.M.A.S – Fiumefreddo  - Azienda costruttrice di impianti completi per la lavorazione e la trasformazione degli agrumi;

Ha svolto infinite attività?

Sono stato persino Commerciante ed Artigiano dal 1984 e fino al Dicembre 2003, con attività regolarmente esercitata.

E tutt’oggi come opera?

Sono Artista, pittore , copista di opere d’Arti, realizzatore di centinaia di quadri originali, dagli stili e dalle tecniche più diverse, dalla paesaggistica, ai personaggi , alle nature morte, ai nudi , alle riproduzione di stemmi nobiliari , castelli e palazzi antichi, che  realizzo , appunto per lavoro, in particolar modo su carta papiro, ma anche su tela , legno , rame o altro.

Scenografo progettista / realizzatore di scenografie per manifestazioni importanti a livello regionale e nazionale quali :

           Papiro d’ Argento -  Una ragazza per il cinema - Donna e Miss Mediterraneo - Premio Posidone d’Argento – Venere di Milo – Fiesta Latina - Millennium 2000 – The Music Hall- 

 Presidente dell’ Associazione Culturale “SIKANIA”  fondata nell’ anno 2002 con sede in Fiumefreddo di Sicilia Via Diana, 59 ,che per statuto si prefigge la ricerca, la salvaguardia e la diffusione della Sicilianità  Artistico- Culturale- Musicale , Paesaggistica e dell’ Ambiente ;

             Ideatore e realizzatore della carta papiro , Papyrus “FIUMEFREDDO” già nel  1988 ricavata dall’omonima pianta che  coltivo personalmente e che mi è fornita anche da altri piccoli proprietari coltivatori che hanno i terreni nella  zona di Fiumefreddo  di Sicilia;

            Sono tante le Mostre realizzate su carta papiro a tutt’oggi.

Le sue opere sono anche all’estero, oltre che in Italia?

             Attualmente nel 2017, i miei quadri sono esposti presso il Museum  American Italian Heritage di Albany – New York

Ho esposto all’EXPO 2015 a Milano, come rappresentante del mio Comune per la carta papiro –   COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA - RAI 2 GIARDINI NAXOS nel 2017 –

INVITATO A GIARDINI NAXOS SU RAI 2 (Artista della carta papiro  Anno 2017)

- di Francesca Rossetti -

Il prossimo 29 agosto, presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, si terrà la 5° edizione di MJ Day , grande ed importante evento per celebrare i 60 anni del Re del Pop, Michael Jackson ed organizzato dall’Associazione no profit “Magic Michael Jackson Day”.

Ospiti d’eccezione i nipoti di Michael, i 3T (Taj, Taryll e TJ), figli di suo fratello Tito e che hanno mosso i primi passi con lo zio, prima di diventare uno dei gruppi di punta nel panorama musicale internazionale.

Oltre allo spettacolo serale con gli artisti ed impersonator è previsto il Meet & Great per incontrarli personalmente e condividere insieme ricordi ed emozioni della grandissima eredità lasciata da Michael sia sul piano artistico che umanitario, essendo stato uno dei maggiori benefattori al mondo.

L’evento sarà legato ad un progetto solidale come sempre e sono previste mostre ed esposizioni di oggetti e memorabilia da parte di collezionisti ed appassionati.

Per informazioni

https://www.boxol.it/it/advertise/save-the-date-29-agosto-2018-michael-jackson/230524

https://www.facebook.com/www.michaeljacksonday.org/?fref=ts 

 

- di  M. C. -

L’Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale, diretto dalla professoressa Eleonora Corrado, si appresta a celebrare le sue giornate di Open Day. Martedì 16 gennaio 2018 la Scuola Secondaria di I grado ad Indirizzo Musicale dell'I.C. “Bastiano Genovese” di Barcellona P.G. aprirà le porte al territorio per rendere visibile il percorso formativo, le logiche educative e le strategie metodologiche adottate: la scuola sarà aperta dalle ore 15,00 alle ore 18,30.
Gli utenti avranno la possibilità di visitare l’Istituto nelle sue singole strutture e di visionare i numerosi laboratori, le aule dotate di tecnologie avanzate, l'Auditorium  con l'Orchestra "B. Genovese", gli uffici, i servizi nonché di conoscere alcuni i docenti che risponderanno volentieri alle domande sull’ampia offerta formativa e progettuale.

Un’occasione, dunque, per visitare “dall’interno” una realtà educativa che funziona bene, una scuola del “saper fare”, in linea con i parametri europei, che coinvolge gli alunni, offrendo loro una formazione di cittadinanza attiva valida per affrontare le nuove sfide dell’era tecnologica. Nella stessa giornata di martedì 16  Gennaio,  anche la Scuola dell’Infanzia dalle ore 16.30 alle 18.30, organizza l’Open Day nei rispettivi plessi di Cairoli, Peter Pan, Sede Centrale e Cannistrà.

Le Scuole Primarie di Cairoli e Destra Longano, infine, apriranno le loro porte alle famiglie  giovedì 18 Gennaio dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

-  La redazione - 

La Pro Loco “Alessandro Manganaro” ha organizzato domenica 14 gennaio 2018 l’incontro: “Origini. Convegno di studi sui primi artisti Barcelgottesi”. Nella sala convegni dell’ex Monte di Pietà Giovanni Spagnolo tre studiosi hanno discusso su tre artisti “Barcelgottesi” (neologismo creato dal pittore Iris Isgrò per accomunare le popolazioni dei due centri), vissuti tra Sette e Ottocento, che hanno dato il via alla pittura nella città del Longano.

L’apertura dei lavori con i saluti di Flaviana Gullì, presidente della Pro Loco, la quale ha ricordato che si tratta del primo evento organizzato dall’associazione quest’anno, e tanti altri, già programmati, seguiranno. Ha portato i saluti anche l’assessore alla cultura Ilenia Torre, anche a nome del Sindaco e dell’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento, assieme a Giambra Editori.

L’introduzione a cura di Andrea Italiano, storico dell’arte, componente del direttivo della Pro Loco e presidente fino allo scorso anno. Ha spiegato il senso di questo convegno, che vuole mettere in evidenza tre artisti che stanno alle origini della pittura della città del Longano, anche se c’è la presenza incerta sul luogo di nascita, del pozzogottese o messinese, Gaspare Camarda, vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento. Ma i tre pittori di cui si parlerà, ha precisato, sono abbastanza documentabili.

Italiano si è soffermato quindi sulla figura del pittore-sacerdote Antonino Vescosi, nato nel 1744 e morto nel 1824. Probabilmente si formò a Roma, e la sua opera risulta legata alla pittura romana del Settecento. Sue opere si trovano nella chiesa madre di Saponara, a Gualtieri Sicaminò, a Barcellona nella chiesa di Gesù e Maria e affreschi a San Vito, tele a San Sebastiano, nella chiesa dell’Idria, a Novara e  Basicò.

La dottoressa Valeria Bottari, della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, si è soffermata sul pittore Giuseppe Russo, documentato tra il 1770 e il 1805. Nato secondo alcune fonti a Lipari, e secondo altre, più sicure, a Barcellona. Studiò per sette anni a Roma, poi visse a Milazzo, dove si trovano molte sue opere. Punto di partenza per la conoscenza di questo pittore è stato il ritrovamento, nel 1991, dopo un furto, della Sacra Famiglia e Trinità. Altre opere si trovano a Palermo, Castroreale, San Marco D’Alunzio, Milazzo, Frazzanò, Novara di Sicilia, e gli affreschi nell’abside della chiesa di San Giovanni a Barcellona. Pittore dal linguaggio pittorico popolareggiante, prolifico e non sempre di grandi capacità espressive.

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Infine l’architetto Marcello Crinò ha tratteggiato la figura di tre componenti della famiglia Bonsignore, di cui uno solo pittore, cioè Gaetano, nato nella seconda metà del Settecento, autore di parte degli affreschi della chiesa di San Giovanni (volta della navata, pareti laterali, controfacciata principale), e di due opere datate: la Madonna di Porto Salvo in gloria, del 1828, a Reggio Calabria, e Il martirio di San Bartolomeo, del 1834, a Novara di Sicilia. Ha poi illustrato la figura del figlio Michele, Tenente della Gendarmeria, nato nel 1788, ma non si conosce la data di morte, e di Gaetano, il nipote, sarto di professione, che attraverso la sua opera manoscritta finita di comporre nel 1922 e pubblicata postuma nel 2015 (La stirpa inicua), ci fornisce preziose informazioni sui suoi antenati e su alcuni momenti storici della città di Barcellona tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

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