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E' un noto gallerista ed esperto d’arte. Ha recitato a Palermo e ad Agrigento nella Sagra del Signore della Nave, di Lao Pirandello, . E’ rappresentante di Alta Moda, e fondatore del Negozio Hamilton a Messina. E’ creatore di pubblicità concettuale. Ha una Galleria d’ Arte Contemporanea a Messina, è Componente della Commissione Teatro in Fiera, componente della Commissione Mediterraneo Arte, ha ottenuto vari riconoscimenti come la Medaglia d’Argento Sovrano Militare Ordine di Malta, il Premio Colapesce, il premio Orione, l’Alta Onorificenza Accademia della Scocca. La sua attività è caratterizzata da alta generosità : ha donato 700 libri d’arte all’Università degli Studi di Messina e alla Gazzetta del Sud, la mostra permanente sul Metropolismo di Antonio Sciacca

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MOTIVAZIONE

AD ARMANDO PENNA ESPERTO D’ARTE E PRESTIGIOSO COLLEZIONISTA CHE CONTINUA A DISTINGUERSI PER I SUOI SLANCI DI GRANDE LIBERALITA’

Ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio nel 1968 presso l’Università degli Studi di Messina;  E’ iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Messina. Ha ricoperto diverse cariche in Enti pubblici ed in società a partecipazione pubblica nonché in società private iscritte nei pubblici registri. E’ stato componente dell’Assemblea generale del consorzio per l’area di sviluppo industriale della provincia di Messina dal 2000 al 2004; è stato titolare della Cattedra di Diritto del Lavoro alla Facoltà di Economia presso l’Università di Messina; è stato altresì componente dal 2005 al 2007 del nucleo di valutazione di Ateneo istituito presso l’Università di Messina ed è attualmente Sovrintendente dell’E.A.R. Ente Teatro di Messina, per il 3 mandato fino al 2014

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MOTIVAZIONE

LA PASSIONE PER LA MUSICA E L’ARTE GLI HANNO PERMESSO DI DISTINGUERSI NELLE DIVERSE ATTIVITA’ CHE NE HANNO CARATTERIZZATO LA CARRIERA: BRILLANTE IL LAVORO SVOLTO ED IN CORSO QUALE SOVRINTENDENTE DELL’ENTE TEATRO DI MESSINA

E' Primario Chirurgo e Capo Dipartimento Oncologico presso la Divisione di Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico dell’ospedale di Taormina.  Sotto la sua direzione vengono eseguiti circa 2000 interventi l’anno. La sua attività si concretizza soprattutto nell’esecuzione di interventi di chirurgia altamente specialistica su pazienti affetti da tumori anche avanzati. Il dott. Panebianco, dopo la formazione chirurgica maturata presso il Policlinico Gemelli di Roma, ha lavorato in Pakistan, in Ospedali di Guerra per le vittime del conflitto afgano E’ componente della Commissione Oncologica Regionale nonché valutatore esterno dei sistemi di qualità in Sanità. E’ presidente del club Chirurgico Etneo dal 2005. Diversi sono i riconoscimenti ricevuti dal dott. Panebianco. Nel 2007 è stato insignito del Premio dell’Associazione Italiana Informatori Scientifici del Farmaco della Provincia di Messina per attestare la professionalità, la dedizione, l’umanità riconosciutigli dai suoi pazienti e dal mondo della sanità e del Premio Internazionale Pellicano D’Argento per la cultura e la Scienza. Nel 2008 ha ricevuto il premio ARA di Giove conferitogli dall’amministrazione comunale di Pedara per aver brillantemente illustrato la propria terra nel campo della scienza e della medicina. E’ autore di diverse pubblicazioni su riviste italiane e straniere. 

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MOTIVAZIONE

AL DOTT. VINCENZO PANEBIANCO CHE NELLA SUA QUALITA’ DI DIRETTORE DEL MODULO DIPARTIMENTALE DI CHIRURGIA ONCOLOGICA PRESSO L’OSPEDALE “SAN VINCENZO” DI TAORMINA, SI BATTE QUOTIDIANAMENTE PER DIFENDERE I DIRITTI DEI PAZIENTI E CONFERIRE PRESTIGIO ALLA SANITA’ MESSINESE

E' professore di diritto amministrativo della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina, scientificamente e professionalmente si è formato alla scuola di illustri maestri come Salvatore Pugliatti, Enzo Silvestri e Rosario Cacopardo. Sulla sua formazione culturale ha inciso la guida del padre Antonio, apprezzato poeta e nume titolare dell’ OSPE. L’OSPE era una libreria, alla quale nella seconda metà del secolo scorso facevano capo uomini  di alta cultura e di nobile sentire come – tanto per fare qualche nome – Salvatore Pugliatti, Giovanni Antonio Di Giacomo (in arte Vann’Antò), Giuseppe Miligi, Giuseppe Vanadia, Salvatore Calderone, Turi Di Giacomo. Persone tutte il cui ricordo riaffiora nella nostra memoria sempre più fioco, ma sempre più autentico. Da loro il prof. Saitta ha imparato soprattutto ad essere severo senza essere pedante e a considerare la cultura come un sempre nuovo esame di sé, come un chiedersi e dar ragione della nostra vita come qualcosa che si sostanzia grazie al nostro volere e al nostro sentire. Chi non l’ha conosciuto di persona, chi non l’ha sentito conversare e argomentare non può misurare appieno l’amore che il prof. Saitta nutre per la cultura in generale, soprattutto per la musica, e per il diritto in particolare. Per lui diritto, cultura letteraria e cultura musicale fanno tutt’uno con la vita. Il prof. Saitta ha al suo attivo oltre centocinquanta pubblicazioni, tra le quali spiccano per acutezza d’ingegno e vigore di argomentazione quelle dedicate alle questioni di giustizia amministrativa e costituzionale. Sui suoi testi e nel suo studio in via Felice Bisazza si sono formati – e non è  certamente cosa di poco merito - decine di amministrativisti che in atto operano prevalentemente in Sicilia e Calabria. 

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MOTIVAZIONE

 AL PROF. NAZARENO SAITTA, ALLA CUI SCUOLA SI E’ VENUTA FORMANDO UNA SCHIERA DI AMMINISTRATIVISTI CHE ESERCITANO L’AVVOCATURA CON SAGACIA E PRESTIGIO

Il dott. D’Angelo ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Messina nel 1994 e nel 2000,  la specializzazione in Oncologia Medica. Ha partecipato con l’incarico di medico volontario delle Misericordie d’Italia sez. Messina, all’emergenza di protezione civile, durante lo sbarco dei profughi albanesi, avvenuto a Brindisi nel 1997. Ha partecipato, altresì, alle attività connesse all’emergenza terremoto dell’Aquila nel 2009, quale Medico Volontario delle Misericordie d’Italia nonché alle operazioni di salvataggio e coordinamento soccorsi nell’Emergenza Alluvione di Giampilieri.  Dal luglio 2010 è Presidente del Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica; è Rappresentante Ufficio Gestione Emergenza di Massa, settore Sanità, Misericordie d’Italia; è Responsabile della Protezione Civile Misericordie Provincia di Messina; Ha partecipato al corso ASL per il paziente politraumatizzato, tenutosi a Giardini Naxos il 14 ed il 15 marzo 1997; E’ risultato vincitore al Concorso Scientifico legato all’evento “Specialisti in Carcinoma Renale” tenutosi a Milano il 21 ed il 22 maggio 2009.

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MOTIVAZIONE

SPINTO DA ALTO SENSO DEL DOVERE PER LA PROFESSIONE MEDICA A TUTELA DELLA SALVAGUARDIA DI VITE UMANE, HA DEDICATO E CONTINUA A DEDICARE OGNI SUA ENERGIA AL VOLONTARIATO. LE VENTENNALI ESPERIENZE NEL SETTORE E I MOLTEPLICI E RECENTI INTERVENTI (SISMA IN ABRUZZO, ALLUVIONE A FALCONE E GIAMPILIERI), HANNO PERMESSO DI INDIVIDUARE QUELLO CHE RAPPRESENTA IL VERO PUNTO DI FORZA NEL VOLONTARIATO: UNIONE E UNITA’ D’INTENTI”. QUESTO IL VALORE AGGIUNTO CHE, GRAZIE ALLA PREZIOSA OPERA E ALL’INTREPIDA COSTANZA, GLI HA CONSENTITO DI REALIZZARE UN GRUPPO DI COORDINAMENTO DI BEN SETTE ASSOCIAZIONI CHE OPERANO IN CAMPO SANITARIO E DI PROTEZIONE CIVILE NELLA ZONA JONICA MESSINESE: IL GRUPPO INTERFORCE JONICA.  

E' Direttore dell’unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo. Ha frequentato in qualità di Medico interno con compiti assistenziali, l’Istituto di Cardiochirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore “Gemelli” di Roma negli anni 89,90,91,92 partecipando attivamente all’attività di Reparto, della Terapia Intensiva e delle Sale operatorie, interessandosi in particolare del trattamento chirurgico delle aritmie. Ha ricoperto l’incarico di aiuto cardiochirurgo presso il Dipartimento di Cardiologia e Cardiochirurgia della Clinica Pinna Pintor di Torino; Ha ricoperto l’incarico di Dirigente medico di  I livello presso il Centro Universitario di Cardiochirurgia di Torino. Dal 1994 è membro della Societa' Italiana di Cardiochirurgia. Ad oggi ha eseguito come primo operatore circa 7000 interventi maggiori di cardiochirurgia di cui 158 trapianti cardiaci ortotopici e 18 posizionamenti di assistenza ventricolare (cuore artificiale). Dall' anno accademico 1994/95 ricopre l'incarico di docente titolare nella Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell'Universita' degli Studi di Torino nella disciplina di Chirurgia Cardiaca nella patologia acquisita dell'adulto (2° anno di corso ).Dall’anno accademico 1994/95 sino al 2001/02 ha ricoperto l’incarico di docente della didattica integrativa nella Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica dell’Università degli Studi di Torino nelle discipline di: Principi e tecniche di circolazione extracorporea (2° anno di Corso) e  Tecniche Operatorie di Cardiochirurgia (4° anno di corso). Dall’anno accademico 2002/2003 è stato nominato titolare dei suddetti insegnamenti. Dall’anno accademico 1994/95 sino al 2001/2002 ha ricoperto l’incarico di docente della didattica integrativa nella Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale III dell’Università degli Studi di Torino nella disciplina di: Chirurgia Cardiaca (5° anno di corso). Dall’anno accademico 2002/2003 e’ stato nominato titolare del suddetto insegnamento. E’ autore  di centodiciotto pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali . Ha partecipato a novantadue congressi e convegni scientifici nazionali e internazionali. In alcuni di questi in qualita’ di relatore e moderatore.E’ risultato idoneo a quattro  concorsi di dirigente medico di II livello struttura complessa di Cardiochirurgia. (Trieste,  Messina, Sassari e Ancona). Dal 11/12/2002 l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino gli ha conferito l’incarico di referente per le attivita’ e il programma di Trapianto Cardiaco.Nel mese di Maggio 2009 gli è stato conferito il premio annuale Buona Sanita 2009 dell’Ordine dei Medici di Messina del centro studi La Fenice .

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MOTIVAZIONE

  AL DOTT. FRANCESCO PATANE’ CHE PRESSO GLI OSPEDALI RIUNITI PAPARDO-PIEMONTE DI MESSINA SI BATTE QUOTIDIANAMENTE CON SCIENZA E COSCIENZA PER LA DIFESA DELLA VITA UMANA 

 

Nata a Piedimonte Etneo (CT) il 18/02/1941

residente in via S. Filippo Bianchi 54 – 98122 Messina

tel. e fax 090.710707; cell. 340.8273214

e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Codice fiscale: CSS GPP 41B58 G597I

Titoli di Studio

- Abilitazione Magistrale

- Diploma di Assistente Sociale – corso triennale presso l’ESIS di Palermo, anno 1961;

- Laurea in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Palermo, anno accademico 1967;

- Abilitazione in Scienze Umane anno 1973;

Concorsi sostenuti e vinti

-          Concorso per attività di Servizio Sociale per assistenza tecnica presso gli Enti Assistenziali Pubblici, indetto dalla Cassa del Mezzogiorno e dalle AAI ( Amministrazione Aiuti Internazionali), Ministero dell’Interno, anno 1961;

-          Concorso Magistrale – anno 1971

-          Concorso Direttivo – anno 1978

Settori di lavoro e attività svolta

-          Servizio Sociale: attività di studio sull’assistenza dell’ECA del Comune di Siracusa; corso di formazione per il personale in servizio presso il Brefotrofio dell’Amministrazione Provinciale di Siracusa, anni 62/63;

-          1963/64/65/66 attività di monitorato e supervisione presso la Scuola di Servizio Sociale dell’ESIS di Palermo;

-          1969/70/71 insegnamento di Lettere Scuola Media di Stilo (R.C.) con incarico a tempo indeterminato;

-          1971/1978 insegnante elementare di ruolo a Messina;

-          1979/2001 direttrice didattica – dirigente scolastico;

Dal settembre 2001 dimissioni volontarie dal servizio in seguito all’uccisione di mia figlia Valeria di 17 anni e mezzo sul marciapiede di fronte casa per la folle guida di un’auto in una piccola strada del centro urbano, e al calvario del processo senza giustizia;

-          dal 1998 responsabile della sede di Messina del Comitato Italiano Familiari e Vittime della Strada, e socia fondatrice l’8 aprile 2000 dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada;

-          dal 7 aprile 2001 presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus, diffusa con più di 100 sedi sul territorio nazionale, e riconfermata nelle successive assemblee nazionali dell’AIFVS;

Le esperienze possedute riguardano:

-              la formazione degli allievi – scuola media, elementare e di servizio sociale – con particolare attenzione alla maturazione professionale per quanto riguarda gli allievi della scuola di servizio sociale;

-              lo stimolo al miglioramento professionale degli insegnanti tramite l’esercizio della direzione organizzativa e didattica;

-              l’organizzazione di corsi di aggiornamento e attività di docenza;

-              l’esercizio della responsabilità nella conduzione unitaria di organizzazioni complesse secondo l’obiettivo della funzionalità e dello sviluppo educativo;

-              la programmazione razionale del lavoro e il sostegno al piano dell’offerta formativa;

-              la realizzazione nella scuola di progetti di educazione alla salute ed integrati nel territorio, e di progetti P.O.R. Sicilia, sottomisura 6.1. b per l’educazione alla legalità, anno 2001;

-              il rapporto con enti ed organizzazioni;

L’esperienza con l’Associazione ha rafforzato l’impegno per la promozione sociale e la solidarietà, riproponendo all’opinione pubblica e alle istituzioni il bisogno di garantire i diritti civili:  la salute o la vita danneggiate o distrutte sulla strada e poi calpestate nei Tribunali. Da qui molteplici azioni:

-              attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, con organizzazione e partecipazione a manifestazioni sulla sicurezza e sulla giustizia, specificatamente indicate nel curriculum dell’Associazione;

-              richieste e sollecitazioni ai politici e alle istituzioni in ordine ai problemi della sicurezza e della giustizia e per la partecipazione dell’Associazione negli organismi di specifico interesse;

-              partecipazione a trasmissioni televisive;

-              divulgazione dei punti di vista dell’Associazione sui problemi dell’incidentalità con comunicati ai mass-media;

-              segnalazione di pubblicità ingannevole;

-              collaborazione con le scuole;

-              organizzazione di convegni

-              partecipazione a convegni con apporto di relazione specifica, tra cui

Provincia di Caserta – Progetto “Obiettivo sicurezza stradale”, cofinanziato dalla Regione Campania delibera di G.R. 7112 del 21/12/2001: a) 17/02/2002 Seminario di formazione sulla sicurezza stradale per insegnanti e studenti – lezione e  lavoro di gruppo su: Pirateria stradale; Progetto integrato territoriale e ruolo dell’Associazione; b) 23/06/2003 II Forum Provinciale, relazione su “La superficialità alla radice delle stragi sulle strade”;

NITEL – Consorzio Naz. Interuniversitario per i Trasporti e la Logistica  - Priorità per governare il mondo dei trasporti,  Confindustria 18/19 novembre 2004 – Roma – relazione su “I bisogni e le attese dei cittadini”;

Convegni  Confedertaai – 29/31 ottobre 2004 e 3-4  giugno 2005  relazioni  su  “La sicurezza stradale e la qualità della formazione del guidatore”;”La guida anticipata a 16 anni: il punto di vista dell’AIFVS”;

Corso di perfezionamento in analisi e ricostruzione degli incidenti stradali del CIRSS dell’Università degli Studi di Pavia febbraio/maggio 2005,  relazione su “La  motivazione nella  soluzione dei problemi”;

Salone Internazionale della Sicurezza Stradale – ACI – 13/15 ottobre 2005, relazione su “Le stragi del sabato sera: una questione aperta”;

Convegno ANEIS, 25 novembre 2005 Bologna “Le vittime della strada sempre più indifese”, con relazione su “Il punto di vista delle vittime sull’indennizzo diretto”;

Convegno Rotaract Club e Provincia Regionale di Messina, 7 dicembre 2005 “I giovani minimizzano sulla sicurezza stradale?”, relazione su “Costruire la cultura  della sicurezza”;

Agenzia Regionale di Sanità Toscana – Osservatori per gli incidenti stradali: dai dati alle azioni – Strumenti per le politiche di sicurezza – Arezzo 26 gennaio 2007

  • Lions Clubs – Club Messina Ionio – Salone degli Specchi della Provincia di Messina, 31 ottobre 2007, tavola rotonda su “Essere bullo a Messina e.. a scuola”
  • Convegno del PD Regione Lombardia, 10 dicembre 2007: “Riflettere per realizzare adeguate iniziative di: educazione, prevenzione, interventi sociosanitari e infrastrutturali, sul tema della sicurezza stradale”.
  • Progetto P.O.F. “Educazione Stradale”  ITIS “E. Majorana” di Milazzo (ME), 13/2/08, collaborazione in qualità di esperto esterno con lezione sul tema “Valore della vita e della legalità”
  • Corso di Formazione per gli insegnanti referenti di educazione stradale di tutte le scuole di Palermo e provincia marzo 2008, relatore sul tema “Il diritto di vivere”;
  • Convegno su Psicologia e sicurezza stradale promosso dall’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia e dalla Confedertaai, sull’inserimento dello psicologo presso le scuole guida, febbraio 2008;
  • Convegno su “Sicurezza stradale: la protezione dei pedoni e degli altri utenti vulnerabili”, Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, Università di Brescia, AIFVS, 21 giugno 2008 Brescia.  

-              produzione di materiale:

- video sulla vita di Valeria;

- video sul valore della vita: “diamo voce al silenzio”;

-              articoli sulla strage stradale richiesti da riviste o da pubblicazioni di settore ( editoriale di Famiglia Cristiana del 22/06/2004, del settimanale “Il Salvagente” del 28 luglio 2005; Speciale Trasporti e Infrastrutture, Guida Monaci novembre 2005); “Dall’esperienza dolorosa della strage l’urgenza della soluzione”, capitolo contenuto nel testo dell’Istituto Superiore di Sanità  “Salute e sicurezza stradale: l’onda lunga del trauma” del marzo 2007; Relazione richiesta dal Ministero delle Infrastrutture e contenuta nel testo “300 idee per lo sviluppo delle Infrastrutture nel Paese”, dicembre 2007;

-              testo “Il diritto di vivere”: pubblicazione degli atti del concorso dedicato a Valeria e della successiva Conferenza;

-              opuscoli per le scuole: “Qualche consiglio per sopravvivere sulla strada”, “Il decalogo del buon automobilista”, “Dimmi cosa bevi e ti dirò chi sei”;

-              produzione di segnalibri, in collaborazione con le scuole, con immagini e messaggi per la sicurezza e per il rispetto della vita.

 

MOTIVAZIONE

HA SAPUTO CONVERTIRE IL SUO STATO DI “MATER DOLOROSA” IN MADRE AMMIRABILE, MADRE DEL BUON CONSIGLIO, MADRE DEGNA D’AMORE, PRINCIPALMENTE, VERSO I GIOVANI ITALIANI TUTTI E VERSO I NON GIOVANI, QUALE UNA QUASI MADONNA TERRENA CHE SOTTRAE GIORNALMENTE ALLA MORTE O PEGGIO ALLE STORPIATURE , PER UNA INTERA VITA, ESSERE UMANI. SPENDE GENEROSAMENTE ED INDEFESSAMENTE SE STESSA IN UN LAVORO NON RETRIBUITO DA ALCUNO E PIUTTOSTO SOGGETTO A SPESE PERSONALI; HA DATO LUSTRO ALLA CITTA’ DI MESSINA PRESSO ORGANI GOVERNATIVI E PARLAMENTARI, NON SOLO ITALIANI. ELLA COSTITUISCE LA COSCIENZA EDUCATIVA E MENTORE DELLA NAZIONE NELLA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI”

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    IL MEDIOEVO

I primi Cristiani

    Nei secoli che corrono tra il risanamento operato da Ottaviano Augusto, alla caduta dell’Impero Romano  (  476 d.C.) avvengono notevoli mutamenti. Le zone agrarie  dell’ isola nel II sec. diventano preda di speculatori  della classe senatoria romana. Agli inizi del III secolo, l’imperatore Caracalla cerca di arrestare la crisi economica e sociale estendendo il diritto  di cittadinanza  a tutti  gli uomini  liberi abitanti nell’Impero. Di fatto però l’aspetto più saliente è il propagarsi del  Cristianesimo. In Sicilia la diffusione del Cristianesimo  avviene in modo lento e laborioso, ostacolata dal persistere dei culti pagani. Nel  IV sec. la Sicilia viene invasa dai Vandali, provenienti dall’ Africa settentrionale e i cattolici subiscono dure vessazioni.  Nel  V sec. i Goti  succedono  alla presenza dei  Vandali  in Sicilia e il re  Teodorico tende, senza riuscirvi, ad una politica di tolleranza nei confronti dei cristiani. Nel 536 l’imperatore Giustiniano da inizio ad una serie di spedizioni belliche contro i Goti  e proprio la Sicilia diventa epicentro della guerra gotico- bizantina. Il nuovo re barbaro Totila avvia una riforma agraria che mette nelle condizioni, a quanti lavorano la terra, di diventare i legittimi proprietari. Nel  584 Giustiniano esce vincitore della guerra e riammette il vecchio ordinamento fondiario. Ben preso Bisanzio instaura in Sicilia uno  sistemi fiscali  tra i più gravosi della storia, accrescendo il malessere sociale. In queste condizione si spiega l’operato di Papa Gregorio Magno, elevato al soglio pontificio  nel 590. Il nuovo Papa rinnova l’organismo della Chiesa in senso dottrinale, disciplinare e amministrativo, intraprendendo  una riorganizzazione economica , sociale, otre che politica e religiosa in Sicilia. L’operato di Gregorio Magno però è anche indirizzato alla salvaguardia delle politiche agrarie  della Chiesa, che vede nella Sicilia un ampio latifondo che assicura  la produzione di grano, mentre Roma stessa è minacciata dai Longobardi.

L’altopiano montano di Montalbano era ai tempi,  una zona di buona produzione agricola e pertanto presa d’ attenzione sia da Roma che dai Bizantini, che continuano a presidiare militarmente la Sicilia.

Fine  IV parte .

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