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 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Per opera di Tiziana Rocca, già general manager del Taorminafilm fest di diverse edizioni, con Agnus Dei, riitorna al *Teatro Antico di Taormina* il *Premio delle Nazioni* grazie anche a *evenTao* ed alla coproduzione del Festival Belliniano.

Il prestigioso riconoscimento cinematografico fu ideato e istituito da *Gian Luigi Rondi*all’interno delle Rassegne Internazionali di Messina e Taormina e proprio al grande storico e critico cinematografico, a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, viene dedicato l’evento che avrà luogo il *28 luglio a Taormina*con il patrocinio del Festival Belliniano. Evento che segna anche la rinascita del Premio che sarà consegnato annualmente a personalità del mondo del cinema e della cultura internazionali.

Una giornata all’insegna del cinema e della musica il cui protagonista è *Gérard Depardieu*insieme ad altri ospiti internazionali che saranno annunciati prossimamente.

“Abbiamo pensato il Premio delle Nazioni, dedicato al suo ideatore Gian Luigi Rondi, dovesse cominciare con un grande personaggio del cinema francese, riconosciuto a livello internazionale come Gérard Deparideu.  - Sottolinea Tiziana Rocca - La cinematografia d’oltralpe, infatti, è stata, negli anni, tra le maggiormente sostenute da Rondi.”

Parte dell’incasso della serata al Teatro Antico sarà devoluto al “*Movimento delle Agende Rosse*" di Salvatore Borsellino nel venticinquesimo anniversario della scomparsa dei giudici Falcone e Borsellino.

Il Premio delle Nazioni, con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina e il patrocinio Comune di Taormina, è prodotto, ripetiamo, da Agnus Dei di Tiziana Rocca e da evenTao, coprodotto dal Festival Belliniano.

Media Partner: Best Movie; Cinecittà News; Cinecittà Luce Magazine, Fred Film Radio.

Main Sponsor: MSD

Sponsor: Baume&Mercier; Smart; Mercedez-Benz; Sicily Outlet; Gruppo Vegè; NH Collection, Crystal Couture.

 

- di Domenico Venuti -

 A due  bagnanti: “  Carmelo Auditore e Giusy De Pasquale “;  veri appassionati della natura, che si trovavano sulla spiaggia nel  tratto di mare di Santa Margherita ( Ex Girandola),  si deve il salvataggio di una tartaruga “ Caretta caretta”; un esemplare bellissimo con una carapace di oltre 80 cm..Questo  il resoconto del particolare e significativo episodio, raccontato da Giusy,della quale riportiamo integralmente le  parole “ mentre  Carmelo guardava il mare, ha notato una macchia scura,  che prima galleggiava e poi si inabissava. Marley, il cane,che generalmente nuota in tranquillità, abbaiava come un forsennato, allora Camelo deducendo che quella macchia non poteva essere qualcosa di morto, ha guardato più attentamente e  ha compreso che era una tartaruga. Nei pressi c’era una ragazzina e suo papà che facevano immersioni subacquee, allora li abbiamo chiamati. Questi prontamente hanno spinto la tartaruga verso la riva,. Carmelo infatti aveva  notato un filo di lenza che fuoriusciva dal posteriore  della tartaruga ed ha intuito che questa fosse ferita per avere ingerito un amo e che si fosse spinta così tanto a riva in cerca di aiuto.Si trattava di una bellissima tartaruga con un carapace di 80 cm.. Subito abbiamo telefonato alla capitaneria di porto, che tempestivamente ha inviato un rappresentante con l’adeguata attrezzatura. Così la tartaruga è stata caricata in una piccola vasca e trasportata in un centro di rianimazione, nell’attesa che sia operata e quindi salvata e rimessa in mare.  Giusy De Pasquale completando il suo racconto ci dice ancora  ( riportiamo sempre  le sue precise parole ) “ E’ stata una bella esperienza da condividere .  “Ne siamo convinti, le diciamo” .Credo si possa affermare : “ Questi due protagonisti del salvataggio, sono da esempio per coloro , intendono, con un progetto articolato, tentare di fermare la carneficina di questa specie protetta,supportato dalla TARTALIFE.. finanziato dal programma LIFE e dalla Commissione Europea e coordinato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio nazionale delle Ricerche di Ancona ( CNR-ISMAR)     

 

“Voglio esprimere, anche a nome dell’intera Assemblea, la netta condanna per il vigliacco danneggiamento della statua di Giovanni Falcone collocata davanti alla scuola dedicata al giudice, nel quartiere Zen di Palermo”.

Lo ha detto intervenendo in Aula il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone.

“Episodi esecrabili come questo - ha proseguito - turbano e sconcertano l’opinione pubblica, anche perché colpiscono un luogo, come la scuola, che rappresenta un presidio di civiltà, ma anche perché oltraggiano la memoria di un fedele servitore dello Stato come Falcone”.

“Alla dirigente dell’istituto scolastico, Daniela Lo Verde -  che ho già chiamato per esprimerle la mia solidarietà personale -  al corpo insegnante e a tutti gli studenti e alle loro famiglie - ha concluso il presidente Ardizzone - va il sostegno e la vicinanza del Parlamento siciliano con l’invito a non farsi intimidire, ma a proseguire quel percorso di crescita culturale che serve ad affrancare la Sicilia da ogni condizionamento mafioso”.

[cid:com_samsung_android_email_attachmentprovider_4_4052_RAW_1499697462507] Repubblica Italiana

             Assemblea Regionale Siciliana

                        Fabio De Pasquale

                        Portavoce del Presidente dell'ARS



Presentazione del balletto

CARMEN

musiche di Georges Bizet

coreografo e protagonista

JOSÉ PEREZ

produzione Teatro Massimo Bellini di Catania

in collaborazione con Asdc Futuro Danza Palermo

Interverranno:

Anthony Barbagallo, Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana

José Perez, ballerino e coreografo

Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania

Simona Filippone, presidente dell’Asdc Futuro Danza Palermo

-  di Maria Teresa Prestigiacomo -

CATANIA - Martedì 11 luglio alle ore 16,30, nel foyer del Teatro Massimo Bellini di Catania, avrà luogo la conferenza stampa aperta al pubblico per la presentazione del balletto "Carmen", sulle trascinanti musiche di Bizet. Per gli appassionati della danza sarà l’occasione di incontrare il celebre ballerino cubano José Perez, coreografo e protagonista dello spettacolo.  Insieme a José Perez, interverranno Anthony Barbagallo, Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana; Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania, e Simona Filippone, presidente dell’Asdc Futuro Danza Palermo. La produzione, realizzata dal Teatro Massimo Bellini in collaborazione con Futuro Danza Palermo, andrà in scena sabato 15 luglio alle ore 21.30 al Teatro Antico di Taormina, nell'ambito del circuito Anfiteatro Sicilia, promosso dall'Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Un’ atmosfera magica ed arcana si respira  nella nuovissima Galleria del Palazzo di Ferro, in Corso Umberto , 86, tra delicate fragranze  pregiati incensi e meravigliosi oggetti indiani,  pezzi unici, d’antiquariato, bijoux copriletti, manufatti in elegante e preziosissimo velluto di seta: oggetti sognati, da  Mille e una Notte, mai visti a Taormina e nella Sicilia Orientale…le coppe  vibranti di sonorità dei templi buddisti… pashmine con merletti…. e robe manteaux di sete pregiate, tutti pezzi esclusivi.

Immersa in  quest’atmosfera da sogno, già sede dei fortunati Angeli di Anna Corsini, nel cuore antico e pulsante della perla dello Ionio e del Mediterraneo, la Galleria Gavri Art Gallery & Boutique ospiterà venerdi 14 luglio alle ore 19:00,  la mostra personale del valente maestro calabrese  GINO PORTOGALLO, dalla tecnica unica, mai realizzata da altri artisti, nel mondo.

La Galleria ospiterà in un’area del salone la Mostra Personale di Portogallo ed in un’altra  la Mostra Personale della collega, altrettanto valente: la francese Gyslaine Pachet Michenau che rende omaggio alle più belle città italiane.

Il gallerista Giovanni Proietto non poteva scegliere un posto  migliore di questo, cosi esclusivo, colmo di preziosità di tessuti  (dalle  più eleganti sete e  ai più preziosi velluti di seta)  per il maestro Gino Portogallo, la cui tecnica nel creare e “confezionare”  le opere come bassorilievi scultorei, è davvero unica, esclusiva, che nessun altro mai è riuscito ad imitare, per la difficoltà della realizzazione; la sua  tecnica è stata brevettata nel 1987  alla Camera di Commercio, come opera esclusiva del maestro di Reggio Calabria

( che vanta anche origini messinesi, per parte materna).                

                                     INTERVISTA ALL’ARTISTA GINO PORTOGALLO

 Da cosa scaturisce l invenzione della sua tecnica per la realizzazione delle sue opere, straordinarie, uniche?

 “ Sono un autodidatta-dichiara l’artista- ma sono stato un valente artigiano, cosi mi dicono, di pregiate tappezzerie di salotti antichi e maestro del restauro conservativo,  per ben lunghi cinquant’anni, cioè mezzo secolo  e da questa attività ho mutuato queste originali, uniche, mai viste modalità di creare le opere; ho tentato di spiegare le modalità  delle mie creazioni ma con esiti non positivi; la mia attività di restauratore d ‘arte di tappezzerie di  macchine d ‘epoca e di salotti mi è stato d’aiuto in questa creazione particolare”

Le sue mostre piu’ importanti? Quest’ultima del luglio 2017,  al Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria, palazzo del Comune, decisamente è una mostra prestigiosa, inaugurata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà  e dall’assessore alla Cultura Irene Calabrò; vorrei anche  ricordare le mostre organizzate a Roma dall’associazione dei Templari; non dimentichiamo, inoltre,  il prestigioso  invito del 1995 che mi rivolse Pavarotti, a Modena, laddove trovasi  il  ritratto realizzato per il cantante lirico; un’altra mostra importante fu quella del Castello di Nicotera “ L’arte come invenzione”; infine, vorrei aggiungere che sono orgoglioso di avere avuto l ‘encomio di Vittorio Sgarbi che ha valutato positivamente e brillantemente le mie opere, in particolare per la mia tecnica, unica nel mondo dell’arte. Sono felice di essere qui in questa elegante Galleria d’Arte, nel Luglio 2017 a Taormina,  presentato da lei, critico d’arte giornalista prof Maria Teresa Prestigiacomo e con il direttore artistico Gavri una pittrice laureata all’Accademia di Belle Arti di Milano, sempre in permanenza in questa Galleria e selezionatrice delle mie opere che vorrei dire hanno diversi soggetti: il pesce, la donna, i fichi, le macchine…Inoltre, anche per Lady Diana ho realizzato un ritratto…”

Lei è stato ed è anche un musicista; sicuramente, l’equilibrio che conferisce la musica e il senso del ritmo è stato da lei trasferito nelle sue opere?  Sicuramente; avevo un gruppo musicale e suonavo e suono la chitarra che ho anche insegnato a mio fratello Rocco Portogallo.

Portogallo ed i Premi?Lei ha ricevuto numerosi Premi…

Si, certamente; ricordiamo il più importante: il PREMIO BRONZI DI RIACE

 GYSLAINE PACHET MICHENEAU  è  pittrice di lungo corso come Portogallo, al suo attivo numerose mostre anche da me presentate a Parigi o altre città europee; realizza la sua Mostra Personale, in un’altra zona della elegante e spaziosa Galleria; dell’artista francese ricordiamo le sue ultime mostre a Messina, a Catania ed a Barcellona Pozzo di Gotto Villino Liberty  con l’organizzazione dell’Accademia Euromediterranea delle arti con la Pro Loco di Barcellona Pozzo di Gotto con il dr Giovanni Eduardo Maimone ed il conte Molino della Torre con l’Associazione Nazionale del Fante delegazione di Barcellona Pozzo di Gotto, Me, il Conte era ospite d ‘onore alla mostra che ha riscosso successo di pubblico e di critica.Sicuramente Burano, Venezia, la costiera amalfitana e le campagne  amate da Renoir e le distese di lavanda ad Aix en Provence, i soggetti amati da Micheneau  tradotti con un’ abile tecnica che crea gradevoli reticolati impressionisti di sicura presa sul pubblico, saranno graditi al pubblico, unitamente alle opere uniche al mondo per tecnica, di GiNO PORTOGALLO. Presenzieranno all’evento:  l ‘assessore alla Cultura Angelo Cilona e l’assessore  al Verde Pubblico Pina Raneri, gia candidata a vicesindaco dopo le dimissioni di Mario d’Agostino.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. E’ pronto al varo, il 9 luglio, il secondo appuntamento (da non perdere), del festival Belliniano, regia di Enrico Castiglione , al Teatro Antico. L’evento che rende omaggio agi autori delle più celebri colonne sonore di film, segue lo straordinario successo de la Boheme andata in scena al Teatro antico di Taormina e trasmessa in diretta in oltre 500 sale cinematografiche di tutta Europa con grande affluenza di pubblico (oltre 60 mila spettatori il dato ufficiale ancora incompleto) .

Alle 21,30 di domani, 9 luglio andrà in scena “Hollywood Music movie”, uno straordinario concerto sinfonico d’eccellenza, dedicato alle musiche di successo  di film tra i più conosciuti dal pubblico di tutto il mondo.

Sarà il direttore Antonella Fiorino a dirigere la Haffner Orchestra. “Un’altra serata magica – ha dichiarato il maestro Enrico Castiglione – con musiche d’eccellenza che hanno segnato la storia del cinema e farà rivivere in tutti coloro i quali saranno a teatro le stesse emozioni provate quando nelle sale hanno assistito a questi memorabili film veri e propri capolavori, stranieri ma anche di grandi maestri italiani”. Tante le colonne sonore che saranno eseguite e tra queste ci piace ricordare quella de Il Padrino di Nino Rota, Libertango di Astor Piazzolla, C’era una volta il West, C’era una volta in America, Giù la testa, Nuovo cinema paradiso di Ennio Morricone, La vita è bella di Nicola Piovani, Il Gladiatore di Hans Zimmer, West side story di Leonard di Bernstein. ..un vasto repertorio in programma.

Oltre alla HaffnerOchestra il direttore Antonella Fiorino con la sua bacchetta,  guiderà anche splendidi solisti come Gonga Doncan, soprano,  di recente reduce dai successi in Turchia ( unitamente al marito: il noto cantante lirico  Filippo Micale) Maria Catena Scalisi, clarinetto, Pier Paolo Maccarrone, violoncello, Daniele Zappalà, tromba, Felice Puglisi, trombone, Samanta  Fidanza violino e Patrizia Privitera, contrabbasso.

Biglietti: www.festivaleuromediterraneo.eu - www.ctbox.it  - www.diyticket.it

Info line +39 06 81907218 – +39 392 7645683

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina,Me. Dal Teatro greco-romano (illuminato in modo suggestivo) e dal maestro Enrico Castiglione, un segnale di grande solidarietà per il dramma che i migranti in Sicilia, Italia e in Europa stanno vivendo in questi giorni. Il maestro Enrico Castiglione, quasi a voler rispondere all’appello alla solidarietà di Papa Francesco, ha  lanciato la sua provocazione: una voce di protesta contro la chiusura delle frontiere per chi fugge dalla guerra, dalla fame e dalla disperazione. Il 5 luglio ha debuttato, con grande successo di critica e di pubblico, seguita da una replica del 6 luglio, al Teatro antico di Taormina, la Boheme di Puccini che il maestro Enrico Castiglione, con un progetto da lui ideato e voluto, ha ambientato in un campo profughi dei nostri giorni: per la prima volta l'Opera lirica ha toccato un tema scottante e drammatico. Anche i costumi, disegnati da Sonia Cammarata, sono particolari. La costumista si è  ispirata ai vestiti dei profughi accolti nei  centri di accoglienza in Sicilia.

BOHEME PRIMA 8

 

"Ho deciso- ha dichiarato il maestro Enrico Castiglione - di ambientare il mio nuovo allestimento de La Boheme, che ha debuttato al Teatro Antico di Taormina trasmessa in diretta nelle sale cinematografiche di tutta Europa, in un campo profughi, per dimostrare che anche i profughi e coloro che spesso la nostra società civile emargina, vivono dei nostri stessi sentimenti. Nella nostra vita non c’è nulla di peggio di un amore infranto dalla malattia, dalla morte che ti strappa la persona amata senza poter fare nulla. Questo accade ogni giorno, in tutto il mondo, ma in maniera ancora più orribile accade proprio intorno a noi, nel Mediterraneo: la mia regia e la mia scenografia, insieme ai costumi disegnati e realizzati proprio per questo allestimento dalla costumista Sonia Cammarata, vuole essere una denuncia contro l’immensa tragedia delle centinaia di persone che ogni giorno muoiono nel Mediterraneo alla ricerca di una vita migliore”.

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Alla prima di Boheme ambientata in un campo profughi non hanno assistito solo i tremila spettatori del Teatro antico di Taormina.  Le immagini dell’opera di Puccini dal Teatro Antico di Taormina sono state trasmesse infatti in diretta con la regia cinematografica e teatrale di Enrico Castiglione in 600 sale cinematografiche di tutta Europa. Un vero e proprio film opera prodotto dalla Pan Dream e Rising Alternative in diretta mondovisione in 600 sale cinematografiche d’Europa e in differita subito dopo negli Stati Uniti, in Asia; in oltre 35 paesi, dall’Inghilterra, alla Spagna, dalla Polonia alla Francia, dalla Germania all'Irlanda, dall’Olanda alla Cecoslovacchia, dall'Olanda, dalla Russia alla Svizzera. Enrico Castiglione ha realizzato il film in diretta avvalendosi di ben 12 camere in alta definizione, utilizzando i più moderni mezzi di ripresa cinematografica, tra cui anche i droni, dopo aver già firmato negli anni scorsi acclamate regie in alta definizione per la RAI e SKY.

 Reduce dagli ultimi trionfi di pubblico e di critica riportati in Cina e a Malta, il celebre regista romano, già per un decennio direttore artistico a Taormina, ha così festeggiatoun importante anniversario: dieci anni di spettacoli lirici di grande successo proprio al Teatro Antico di Taormina, sancendo il suo profondo legame con la Città del Centauro. Dieci anni segnati da tanti successi al teatro antico di Taormina dove il maestro prima de La Boheme, ha messo in scena opere liriche al Teatro  firmandone la regia teatrale e nel contempo quella cinematografica, dopo Nabucco (2011), Norma (2012), Rigoletto (2013), Cavalleria rusticana e Pagliacci (2014), Carmen (2015) e Madama Butterfly (2016), sempre impreziosite dai costumi disegnati e creati per l’allestimento da Sonia Cammarata, in un sodalizio che da anni vede i due artisti formare una delle più applaudite coppie del teatro musicale internazionale.

Il 5 luglio ha presentato la suaBoheme con un cast veramente eccezionale,con Karen Gardeazabal, nuova scoperta di Placido Domingo, nel ruolo di “Mimì, GeorgeyVasiliev in “Rodolfo”, Bing BingWang in “Musetta”, Fabio Capitanucci in “Marcello”, Francesco Baiocchi come “Shaunard”, StanislavChernenkov in “Colline”, Giovanni Di Mare quale “Alcindoro”, il veterano Angelo Nardinocchi in “Benoit” ed il siciliano  Filippo Micale in “Parpignol”( che spiccava per la sua parrucca rossa). Un allestimento internazionale che si è avvalso del Gaulitanus Choir diretto da Colin Attard proveniente da Malta, del Coro Bianco Suono istruito da Agnese Carrubba e della grande Orchestra Sinfonica di oltre novanta elementi proveniente dal GrandTheatre di Lanzhou, la città protagonista dell’antica Via della Seta della Cina: sul podio uno dei più celebri ed acclamati direttori d’orchestra cinesi, Li Xincao che, però, probabilmente per dare risalto alle voci, ci è sembrato fin troppo composto nei suoi colori musicali, anche se valente e preciso nell’assecondare le voci del Bel canto. Il direttore Li Xincaoa fine spettacolo ha ringraziato piu volte con i suoi orchestrali il pubblico del Teatro antico di Taormina che ha particolarmente apprezzato l’esecuzione Pucciniana. Il cast ha incontrato i favori del pubblico di Taormina che ha riservato a Karen Gardeazabal, vere e proprie ovazioni. La sua voce ha incantato tutti. La cinese Bing BingWang ,una bellissima Musetta, attesa con grande curiosità,ha colpito per la sua voce possente  e un’interpretazione da star consumata. I costumi di Sonia Cammarata hanno conferito alla rappresentazione un tocco di eleganza in più. La Bohemeè al tempo stesso lo spettacolo inaugurale della nona edizione del Festival Belliniano, da sempre organizzato dal maestro Enrico Castiglione, che offrirà in Sicilia, tra Taormina e Catania, ben tre mesi di concerti, opere, balletti ed eventi fino al 3 Novembre, data della nascita di Vincenzo Bellini. "Ho iniziato ad amare la lirica proprio dopo aver ascoltato nel 1987 a Roma una straordinaria esecuzione della Boheme diretta da Leonard Bernstein – ha dichiarato Enrico Castiglione – ed oggi, esattamente dopo trent’anni, ho provato un’emozione fortissima al solo pensare che sono tornato nel rinnovato Teatro Antico di Taormina per firmare la regia di quello che è senz’altro il capolavoro operistico più commovente dell’intera produzione pucciniana. Ho firmato tante regie al Teatro Antico di Taormina ma per quest’estate ho scelto un’opera che ho sempre voluto evitare, perché troppo straziante. Ricordo ancora Bernstein piangere a dirotto mentre dirigeva le ultime note dell’opera, insieme a tutto il pubblico… ”.

Biglietti: www.festivaleuromediterraneo.eu - www.ctbox.it  - www.diyticket.it

Info line +39 06 81907218 – +39 392 7645683

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina. Il TaorminaFilmFest 2017 si annuncia ricco di sorprese di notevole spessore culturale con la presentazione del libro di Marco Olivieri e Anna Paparcone. Marco Tullio Giordana. Una poetica civile in forma di cinema, Rubbettino editore

Coordina Milena Romeo, intervengono lo storico del cinema Nino Genovese e l'attore Luca Fiorino, alla presenza di Marco Olivieri

A questo link una parte della premessa: https://www.energie9.ch/single-post/2017/06/22/Marco-Tullio-Giordana-Una-poetica-civile-in-forma-di-cinema

Marco Tullio Giordana. Una poetica civile in forma di cinema

Rubbettino 2017

Il direttore editoriale di Rubbettino è Luigi Franco e la Collana Cinema è diretta da Christian Uva (Università degli Studi Roma Tre).

In copertina fotografia di Angelo R. Turetta.

Un viaggio cinematografico nella storia italiana, tra finzione e realtà, poesia e impegno.

RIVOLGIAMO UNA DOMANDA A MARCO OLIVIERI:

COSA RACCONTA QUESTO LIBRO?

Questo libro racconta il cinema di Marco Tullio Giordana evidenziandone il rapporto con la Storia, dal Fascismo alle rivolte sessantottine, dalla violenza negli stadi al fenomeno dell’immigrazione in Italia, dal terrorismo degli anni Settanta alla lotta contro le mafie. Un cinema civile che non rinuncia però a canoni espressivi frutto di un’approfondita riflessione estetica, di una passione accentuata per la letteratura e la musica e di un costante lavoro sullo stile filmico.

I due autori  con il regista  hanno presentato il volume  al Salone Internazionale del Libro di Torino il 21 maggio 2017, nello Spazio Incontri, seguito da un secondo momento alla Sala della Bibliomediateca "Mario Gromo" del Museo del Cinema.

Anna Paparcone insegna presso la Bucknell University (USA). Ha scritto sul cinema di Pasolini, Rosi, Giordana, Garrone, Pif e Quatriglio. Tra i suoi saggi, Un mosaico di verità per «una storia sbagliata». Il caso Pasolini secondo Marco Tullio Giordana e Aurelio Grimaldi (in Strane storie, Rubbettino, 2012) e Beyond Politics: The Cinema of Marco Tullio Giordana (in Italian Political Cinema, Peter Lang, 2016).

 Giornalista e dottore di ricerca, Marco Olivieri è autore del libro La memoria degli altri. Il cinema di Roberto Andò (Kaplan 2013 e 2017).  ha intervistato il regista per Cinema e Storia 2016 (Rubbettino), oltre a curare il volume Le confessioni (Skira 2016). Collabora con «la Repubblica» – edizione di Palermo, è direttore responsabile del sito http://www.carteggiletterari.it e ha scritto saggi per la casa editrice Leo S. Olschki e articoli per il «venerdì di Repubblica», «Ciak» e «Doppiozero».

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