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- di M. C.-

E’ in corso a Barcellona Pozzo di Gotto la mobilitazione organizzata dall’Associazione Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell’Aglio, per firmare la “Petizione di sensibilizzazione” finalizzata a salvare  dal degrado il Complesso monumentale dei Basiliani, realizzato nel XVIII secolo  sulla collina sovrastante il quartiere Immacolata.

2337 Immagine Salviamo Basiliani con Genius Loci

Questi i luoghi dove è possibile firmare.

Via R. Margherita/ via Immacolata: Hair Style Babberi, Dimensione Casa di Giovanni e Salvatore Milone, Edicola Russo, Studio Dr. Massimo Sindoni, Sartoria Biagio Leto, Ditta Serramenti Santangelo, Pasticceria CEA, Officina Meccanica Coppolino, Restauro Pippo Costa, Istituto Figlie di M. Ausiliatrice. 

Via Umberto I: Edicola Torre, Armeria Triolo, Kecco’s, Rio Bar, Libreria Mondadori.

Centro: Tabacchino Viola, U FUNNU, Libreria Gutenberg, Bar Saint’Honorè via Roma, Maiorana Group, Negozio SINGER, Bar Saint’Honorè Piazza Alfano.

Via Caduti sul Lavoro: Studio Dentistico Dr. La Spada, Scuola Albero Azzurro.

Via Marconi: Libreria Mondadori Point.

Pozzo di Gotto: Farmacia De Francesco.

Parco Maggiore La Rosa: Bar DOP.

- La redazione -

Si svolta, ieri pomeriggio, nell’ accogliente Aula Magna del “Liceo Ainis” di Messina, la conferenza del prof. Giuseppe Rando sul “Commissario Montalbano nei romanzi gialli di Camilleri”, fortemente voluta dal prof. Angelo Miceli, presidente dell’ADSET.

Si è trattato, a giudizio di molti degli intervenuti, di una vera e propria lectio magistralis sulla tecnica narrativa del giallista Camilleri, sulla sua «lingua mista» («pasticciata» secondo Borsellino), sul suo stile comico che ingloba il tragico, su una inedita, originale, estremamente persuasiva interpretazione del personaggio Montalbano: figura unica e irrepetibile, nella letteratura poliziesca antica e moderna. A ragion veduta, il prof. Rando pone alla base della sua attività di critico e storico della letteratura italiana la libertà di ricerca e l’autonomia di giudizio: non ha mai scritto un saggio che non fosse innovativo rispetto alle precedenti acquisizioni, né ha mai ripetuto con parole nuove  il già detto.

L’insigne studioso illustra dapprima, con una veloce rassegna dei testi, i tratti psicologici e caratteriali di Salvo Montalbano, che è un commissario incompatibile col potere, simpatico ai suoi colleghi e non altrettanto al «signori e quistori»; un poliziotto “di gruppo” che fa della collegialità il cardine delle sue indagini; un siciliano estroverso, non reticente, calato nella tradizione ma aperto alla modernità; un paladino del diritto impegnato contro tutte le mafie; un intellettuale non digiuno di psicanalisi e capace di scandagliare , senza moralismi, in quella «matassa ‘ntricata che è l’anima dell’omo in quanto omo» (La rete di protezione); un commissario «di sinistra» che ha fama di «comunista arraggiato», in questura; ma soprattutto un uomo legato ai valori profondi della famiglia d’origine, un uomo che rispetta le donne, ama Livia - non senza subire il fascino di altre belle donne - nonché la buona cucina siciliana di mare.

Quindi, il prof. Rando dimostra  come alla figura del commissario di Vigata sia sottesa la ideologia democratica “di sinistra” dell’ultimo decennio del secolo scorso (quella che ha portato alla rivoluzione di “Mani pulite” e al “maxiprocesso di Palermo” contro la mafia), ma sottolinea nel contempo che il ritratto di Montalbano risulta antitetico, specularmente opposto, al ritratto dell’uomo Pirandello, che Camilleri ha ‘dipinto’ nella Storia del figlio cambiato, il suo splendido racconto della vita infelice del genio agrigentino.

Nel racconto di Camilleri, l’uomo Pirandello appare come un alieno perennemente alla ricerca di una inafferrabile identità e condannato a far male a sé stesso e agli altri con cui viene a stretto contatto: sin da «picciliddro» non capisce e non è capito dal padre; non ha alcun rapporto con la madre; trova nella cameriera («criata») il polo affettivo che gli manca (da codesta  apprende la favola del figlio cambiato, cioè non amato dai genitori); è un adolescente inibito e represso che arrossisce di fronte a Giovanna e si prende una febbre di «quarantadue gradi» quando scopre che è l’istinto sessuale a spingerlo verso di lei; associa per tutta la vita l’amore alla morte (l’odore della morte all’odore del sesso); è un pessimo fidanzato della cugina Lina e della tedesca Jenny, che lo aveva accolto in casa a Bonn durante gli studi universitari; è un pessimo marito («la pazzia di mia moglie sono io» dichiara in una lettera a Ugo Ojetti) nonché un pessimo padre. L’opposto, insomma di Montalbano. Il quale è, dunque, per l’illustre relatore, il primo siciliano post-pirandelliano, è l’uomo nuovo del terzo millennio: ama il padre e la madre, ha un forte istinto paterno (benché non voglia avere figli), ama l’amore e le donne, sa mangiare, sa vivere in armonia con i valori veri e con gli amici, ha solide certezze politiche e non più dubbi metafisici e metastorici, crede nella ragione, crede nella giustizia, crede nel progresso senza attardanti relativismi, non si piange addosso, commette errori e attraversa momenti di crisi, invecchia come tutti gli uomini.  

Con Salvo Montalbano, a giudizio del prof. Rando, si chiude dunque il «secolo breve» e incomincia il «terzo millennio». La conclusione della bella relazione è davvero stimolante: il commissario di Vigata – nota lo studioso - appare perfettamente sintonico al New realism propugnato in Italia da Maurizio Ferraris e dall’ultimo Umberto Eco: la realtà non è sempre un prodotto dell’ideologia, né solo interpretazione soggettiva; la verità c’è, esiste. A dispetto degli sciali relativistici e delle ambiguità programmatiche del postmoderno, da cui siamo - se vuole dio - definitivamente usciti.

- Maria Teresa Prestigiacomo -

Letoianni, Me.   A Villa Garbo ( la Villa amata da Melania Trump e che la stessa first lady verrà a visitare con calma in forma privata) si spengono  i riflettori sull’evento, conclusosi  con successo: la manifestazione denominata Festival della Cultura, promossa dal Club Unesco di Taormina Valli d’Alcantara e d’Agro’. La kermesse  dei giorni scorsi ha  previsto un’interessante mostra d ‘arte di 50 pittori di diverse nazioni europee, 12 poeti,  10 modelle e 2 stilisti d’Alta Moda:  L Atelier del Sarto Marco Di Franco e Lucia Caccamo,  con i modelli premiati Luca La Rosa e Carla Fresta, per  notevole portamento, eleganza e stile.  Villa Garbo, la villa Hauser, a Letoianni- Sillemi il 21 maggio, nella giornata mondiale Unesco per la diversità culturale, il dialogo e lo sviluppo è stata valorizzata dalla presenza di numerosi ed illustri ospiti ed è stata presentata per la parte relativa alla mostra d’arte, dal critico d’arte e giornalista prof Maria Teresa Prestigiacomo.

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 La manifestazione, ideata  dalla socia del Club Unesco Maria Teresa Prestigiacomo  è stata  approvata ed inserita nelle attività programmate dal Club Unesco di Taormina Valli d’Alcantara e d’Agrò, presidente Giuseppe Tindaro Toscano della Zecca che, assente per motivi istituzionali, ha inviato, per porgere i saluti,  il suo rappresentante dr Salvatore Brocato, vicepresidente vicario del Club Unesco di Taormina.

 La splendida Villa in cui soggiorno’ l ‘attrice Greta Garbo, conserva ancora il suo cappello nero, ha fatto da splendida cornice al Festival che gode della collaborazione dell’Accademia Euromediterranea delle Arti.

 Villa Garbo, messa cortesemente a disposizione dalla famiglia Sabato,  attenta ai valori della cultura,  ha ospitato  ospiti illustri poeti e letterati, la scrittrice Michela Turco e i suoi disegni, realizzati da Michael Jackson ed a lei dedicati,  una chicca eccezionale  per i fans di Michael Jackson; inoltre Vanessa Arcadipane ha presentato il suo libro successo e-book amazon Diamante Nero   e poeti e pittori e scrittori hanno cosi perpetuato la memoria storica del luogo:  quella  di Truman  Capote, Roger Peyrefitte, Andrè Gide  del dietologo Hauser e di tanti altri personaggi che  si sono avvicendati in questa dimora, adagiata sulla spiaggia della Baia di Taormina.  Il Festival della cultura si è svolto dal 19 al 21 maggio per quel che riguarda la mostra d’arte ma ha avuto il suo evento clou  il 21 maggio, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 17 alle ore 20.30; al mattino con il reading poetico condotto da Renato di Pane, con i poeti  Elvira Bordonaro , Pasquale Ermio, Mary Scarantino, Giovanni Malambri’, Maria Assunta Gagliano, Rosanna Affronte, Angela Alberino, Santa Folisi, Sabrina Santamaria, Marina Meoni e Renato Di Pane e Franco Leone Premio Poesia Villa Garbo 2017; al pomeriggio con i pittori  premiati, del gruppo di Carmelo Vella  e dell’Accademia Euromediterranea delle Arti con il dr Gennaro Galdi e la stessa Maria Teresa Prestigiacomo, presidente;  al sax Giovanni Arena ed al flauto traverso e voce Yasmine Caruso premiati per la musica;  i premiati per l Alta Moda la stilista  Caccamo e  Marco Di Franco,  hanno  potuto fruire del supporto di Vanity  di Enza Mignacca e Rosario D ‘Anna con Modarea che hanno ricreato  la bellezza integrale  della serata-evento. Un video “ Oltremare” ,  creato ad hoc sul tema dei migranti ed eseguito da Diacenta Paolillo,  al violino,  Alfonso Bonfiglio, chitarra e Giuseppe Porretta, flauto,  in anteprima assoluta,  è stato presentato da Argentina Sangiovanni e  proiettato a  Villa Garbo,  prima dell’esibizione  dell’ensemble a Palermo, al cospetto del presidente della Repubblica. Era presente all’evento l ‘assessore ai servizi sociali di Letoianni Teresa Rammi, che ha portato i saluti del Sindaco Costa, impegnato nell’apertura della campagna elettorale. 

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Sono stati mostrati i libri dell’autrice Michela Turco in diretta telefonica per una interessante intervista su preziosi disegni rari di Michael Jacksons; una “ telefonica” anche  per il poeta premiato, assente,  Franco Leone, sulla poetica delle sue raccolte;  è stata svolta un’intervista con la stessa Turco,  soprattutto indagando  sulla genesi de rari disegni  firmati Micheal Jackson, in copia fotostatica  a Villa Garbo, disegni   che rappresentano dei documenti preziosissimi per i collezionisti dei cimeli del brillante Michael Jackson ( si parla di un valore di 700.000 euro per i fans di Michael Jackson!): a Villa Garbo sono state  presentate le  copie di opere originali che lo stesso cantante Jackson ha realizzato, donato e dedicato a Michela Turco della quale la star si era invaghito,  rimasto  affascinato dalla  pelle bianca della scrittrice, pelle candida che lui  stesso tentò di ottenere, attraverso numerosi interventi chirurgici, nel corso della sua vita.

Erano  presenti a Villa Garbo,  oltre alla famiglia Sabato,  il noto Antony Andaloro blind chef e Pippo Castorina  manager del  marketing  quality food enogastronomico,  a coordinare  cinque  noti imprenditori del settore e del biologico, cui è improntato il  ristorante della Villa che si  riallaccerà alla memoria storica del dietologo Hauser . Un Drone di Fabio Consolo avrebbe ripreso  dall’alto, la serata ( ahimè nuvolosa e ventosa)  in perfetto stile anni trenta quaranta, anche nel look degli invitati, in rosso e nero, gran Gala.  A presentare l’evento l ‘attore regista Giovanni Cavallaro , premiato con una Targa speciale,  al mattino e l’avv Patrizia Causarano , attrice di teatro, nell’aprés midi. Il pomeriggo e la sera sono stati addolciti  dalle  prelibatezze della Pasticceria Vinci, dalla Can di Alessandro Carlino, con gli arancini, dai formaggi  Valle Alcantara, dalle conserve e marmellate della Ditta Poggiorossobiologico, il tutto innaffiato dal buon vino biologico dei Fratelli Vitale. Un’ottima  torta della Pasticceria Vinci di Messina,  con il logo, il tempietto dell’ Unesco,  ha concluso la straordinaria  “tregiorni”  del Festival della Cultura che ha visto radunarsi circa 350 persone nella serata clou dell’evento con numerosi  giornalisti ed emittenti televisive come Teleacras  di Agrigento e Globus Television canale 819. i 50 pittori?

Tutti pittori di eccezionali qualità che bilanciavano perfettamente tecnica e messaggio e rispondevano alla mission della giornata mondiale dell’ Unesco  

 Toto LUCANIA                                              

Carmelo VELLA                                              

Amalia CINQUEMANI                                    

Giusy GRASSO     

BELLISSIMO Pia                                           

GALVAGNO Pippo                                         

URSO Cetty                                                      

ARENA Concetta

FERLAUTO Francesca                                   

BILLECI Cinzia                                       

LO GIUDICE Guido                                       

INSERRA Giuseppe

GRASSO Rossana                                           

LIOTTA Rosetta                                                                                             

BELLIPANNI Sergio                                      

MILANESE Elisa

IORIO Rosa                                                     

INCREMONA Cettina

BELLAROSA Mariella

Grazia SOZZI

ALIBRANDI Angela                                       

LEMBO Ettore

DE SIMONE Maurizio                                   

GURRIERI Rodolfo                                                                                                                                                                                         

Il fotografo Gigi  LA  VACCARA

ARTISTI DELL’ACCADEMIA EUROMEDITERRANEA DELLE ARTI       

ALBERTO AVILA

FILIPPO BRUNO

PINO COLETTA

ALESSANDRA  LA CHIOMA LALE

TINA COPANI

CHIARA COSTANZO

CARMEN CRISAFULLI

CLARA DE AMIM LAURENT

ORNELLA DE ROSA

MARTINA DI DIO

LAURA FELIZIANI

MARZIO GABRIELLI

GAVRI GAVRILOVA

ALESSANDRA LA CHIOMA

ANTJE LAXGANG

ETTORE LEMBO

GABRIELLA LUPO

MARIA MALARA

MORENA MEONI

LUIGI MESSINA

SEBASTIANO MIDURI

GYSLAINE PACHET MICHENEAU

ROSY PORTERA

MADDALENA SPANO

MELINA TRICOLI

CATERINA ZAFFORA

-di Marcello Crinò -

Domenica 4 giugno 2017, alle ore 18,00, nell’Auditorium Maggiore La Rosa sarà presentato il volumetto postumo “Michele Stilo. 15 poesie”, curato da Nino Sottile Zumbo, con illustrazioni di Francesco De Francesco, pubblicato da Giambra Editori. La presentazione, organizzata dall’associazione Genius Loci e da Giambra Editori, vedrà gli interventi di Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci, e di Nino Sottile Zumbo, curatore del libro. Le poesie di Stilo saranno lette da Claudia Soraci.

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Michele Stilo, 1929-2000, è stato uno dei personaggi storici di Barcellona. E’ conosciuto in prevalenza come regista teatrale, come poeta e come voce di una particolare radio privata cittadina basata molto sulla parola e sulla musica classica e leggera d’altri tempi. Iniziò la sua avventura teatrale con l’esperienza del Teatro Sperimentale di Barcellona.

Furono importanti le tappe teatrali a Tindari: l’Aiace di Sofocle nel 1956, le Baccanti nel 1959, le Troiane nel 1960, l’Oreste nel 1969 (tutte e tre di Euripide), che riscossero ampio successo di pubblico e di critica. Nel 1957 mise in scena, sul sagrato del Duomo di San Sebastiano, La leggenda di Ognuno, un dramma sacro di Hugo Von Hoffmanstal. Nel 1964 fu la volta del Sebastiano di Narbona, con Alberto Lupo e Lydia Alfonsi. Nel ‘65 andò in scena, ancora sul sagrato del Duomo, Barabba, del belga Michel De Ghelderode. Spettacoli che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva dei barcellonesi.

Sabato 27 maggio 2017 alle ore 16:30, nella splendida cornice dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, l’Asas, associazione culturale siciliana, ha realizzato, con il patrocinio gratuito del Comune e dell’Università degli Studi di Messina, l’Evento conclusivo del Premio Nazionale di Poesia 2017, preceduto in mattinata dal Recital poetico dei partecipanti, giunti da diverse province siciliane, dalla Calabria e dal Veneto, con partecipazioni al Premio anche da New York e dalla Romania.

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Il Magnifico Rettore, prof. Pietro Navarra, non ha potuto presenziare, come previsto, per sopraggiunti impegni istituzionali. In apertura della Cerimonia di Premiazione di questa V edizione, presentata dalla messinese Alba Terranova,  è stato cantato in pubblico per la prima volta l’INNO dell’A.S.A.S. realizzato dal Socio ordinario Asas dott. Giovanni Albano, poeta e scrittore di origini montalbanesi, appassionato di Arte e musica, che ha fatto dono all’Asas di un emblema che esalta lo spirito associativo di artisti la cui aspirazione è quella di promuovere ulteriormente le bellezze della nostra terra di Sicilia, Terra antica di storia e magìa di Arte e di Scienza, Terra della Speranza.

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Il testo dell’INNO di Albano, espressione d'amore verso la Sicilia, desidera rappresentare i concetti di coscienza, immaginazione, criticità e raffigurazione dell'Arte, che determinano e caratterizzano la nobile storia dell’isola; l’Asas pertanto si arricchisce ogni anno di nuove realtà ed iniziative, con lo scopo di unire, attraverso lo sviluppo culturale, artistico e poetico.

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In questa edizione 2017 hanno ottenuto i Trofei Asas per la sez. Studenti la giovane Valeria Venuti del Liceo scientifico Archimede di Messina e i poeti Giuseppe Vultaggio di Trapani; Orazio Minnella di Tremestieri Etneo (Ct); Carmelo Morena di Cassano Magnago (Va); Maria Antonietta Sansalone di Palermo e la Silloge vincitrice di Pubblicazione gratuita (200 copie), della Edizioni del Poggio che sponsorizza ogni anno il Premio offrendo gratuitamente n 70 copie all’autore e n 30 copie all’Asas, è stata Nella quiete dei coralli di Teresa Riccobono Nicoli di Palermo. Altri Premi sono stati offerti dal Socio fondatore e titolare della Gioielleria Domenico Spanò di Messina, a cui vanno i ringraziamenti dei Dirigenti Asas, uniti alle Giurie presiedute dalla docente universitaria prof. Maria Francesca Tommasini, la quale si è adoperata per la disponibilità della bella e qualificata Sede universitaria.

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L’Asas, presieduta dall’artista messinese Flavia Vizzari, dal Vice presidente Pier Paolo La Spina, con il segretario Luigi Terranova e i soci Pasquale Costa, Gianni Amico, Licia Velardi, Ezio Simoncini, ecc., sta già pensando alla sesta edizione del Premio, ormai esteso a livello Internazionale ed è pronta per l’organizzazione dello VIII Raduno Regionale del 24 settembre 2017, che si svolgerà molto probabilmente a Pietraperzia.

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Chi desidera associarsi all’Asas, ottenere informazioni sui vari eventi o conoscere l’elenco completo dei Premiati può consultare il Web Site: www.associazioneasas.jimdo.com .

presidente Flavia Vizzari

    Cell. e Whats app: 320.3780242

  - di Domenico Venuti -

 Mi trovavo  ospite nel  Palazzo del Monte di Pietà di Messina, edificio risalente al XVIII secolo, in una iniziativa poetica ed artistica, con patron la nota poetessa Angela Viola, che nell’occasione avevo modo di conoscere quale geniale artista  autodidatta. Notavo subito che  ,  sostenuta dal suo vibrante animo poetico e nobilissimi sentimenti religiosi  riesce con ritmo cromatico a dare  luce e ombra ai suoi dipinti,  creando  magiche atmosfere.,  che sono vera espressione delle sue sensazioni ed emozioni.L’osservatore attento ai profondi messaggi dell’arte, non puo’non commuoversi leggendo la sua pittura. E’in grado di avvalersi delle sue conoscenze delle metodologiche pittoriche per  applicarsi con metodo cognitivo, emotivo, per cercare di raggiungere intensi momenti creativi, Indirizza la sua  preferenza ai colori ad olio,. che gli permettono di esprimersi nella morbidezza dei contrasti, che sembrano riportarci in un gioco di venature, dissolvenze e sfumature. Le ombre lungo il fiume, con il prospetto dell’acqua e la sua barca immaginifica, in un imbrunire onirico,vedono due figure apparentemente e appositamente statiche, ma riescono ad esprimere l’amore, in un insieme figurativo d’effetto contrastante ma delicato e suggestivo. Angela Viola, persona sensibilissima, non cerca il consenso, ma tiene al riconoscimento dell’osservatore. L’artista, ci illumina di colori iridescenti, porgendoci la vera essenza della bellezza dei paesaggi mediterranei,. che l’UNESCO talvolta dichiara “Patrimonio dell’Umanità”, considerandone il grande valore culturale e naturale.  Ed ecco borghi pittoreschi, con monti che scendono a picco sul mare,con barche sgargianti, dove al centro del tutto pone l’uomo, l’emblematico vecchio  pescatore con la sua rete da pesca sulle gambe intento a svolgere  il suo lavoro. Questa immagine  ci riporta ad una tradizione atavica mediterranea. Si aggiungono paesaggi, dove il pennello della “Viola”,  si sofferma a donarci  con colori, di azzurro, celeste, grigio delicato, bianco intenso,  marrone più o meno chiaro, ponendo nel giusto rilievo i suddetti  capolavori della natura. Soggetti particolarmente interessanti  sono le nature morte, che danno particolare sensazione emozionale, grazie al tocco dell’artista.

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Il mare, che dipinge con venature più o meno accentuate,  a volte procelloso, con tinte ben contenute  d’azzurro, espresso con più o meno vivacità  cromatica;mentre altre acque tranquille di intensità translucida. I contenuti dei suoi dipinti , mi riportano con il pensiero  a  Kahlil Gibran che scriveva :”  Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci” Credo che il messaggio che ci vuole trasmettere con i suoi dipinti l’artista Angela Viola, sia quello di comunicarci della serenità  e bellezza: “Operate per riprendervi il mondo, non abbandonata questa  speranza” “L’artista a suo corredo ha numerose partecipazioni a personali e collettive, Ricordiamo la personale nella Chiesa Santa Maria Alemanna di Messina, oltre a  riconoscimenti e premi..Al momento sta preparando una sua Vernissage che vedrà esporre opere in pittura e fotografia, con una cerimonia inaugurale  al Castello di Spadafora che sarà fruibile fino al  25. Sarà certamente interessante visitarla

Messinaweb.eu è lieta  di pubblicare  una lirica della nostra artista:

AMO IL MARE

Amo il mare immenso,

il sole caldo che infoca la pelle,

dona  colore e abbronzatura.

Distesa sulla risacca

amo lasciarmi accarezzare

dallo sciacquio delle onde.

Mi piace rimirare tra le pietre,

che appaiono  uguali,

per collezionare  le più rare.

La sabbia scotta sotto i piedi,

scivolando lentamente

solletica  le mani.

Amo nuotare al largo

integrarmi con l'ambiente marino,

perlustrare il fondale ricco di pesci colorati.

Seguire da vicino

 il volo dei gabbiani

e apprezzarne il  rauco strido.

Amo la brezza profumata di salsedine,

il vento che scompiglia i capelli

diffonde l'essenza di alghe sugli scogli.

Amo osservare al mare,

le emozionanti

sfumature di albe e tramonti

 

Il 23  Maggio 2017, l'U.P.S., Unione Pizzaioli Siciliani, presieduta dal Maestro Pizzaiolo Elio Ceraolo, ha organizzato in collaborazione con il comune di Sinagra e la locale Pro Loco  una kermesse di gare e spettacoli presso l'Area Mercatale del comune di Sinagra (ME). I concorrenti che hanno partecipato alla gara  hanno superato il numero di 60 e sono arrivati da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria.

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Com'è consuetudine in queste competizioni, uno stesso concorrente può partecipare a più categorie, cercando di offrire il meglio delle sue capacità, infatti le pizze presentate hanno sfoggiato grani antichi siciliani e impasti alla canapa e al pistacchio, lievitazioni con lievito madre, polish e lievito zero. Anche le farciture e le presentazioni hanno dato prova di fantasia.

La giuria formata da professionisti provenienti da tutta la Sicilia e dal Lazio è  stata sottoposta ad un super lavoro.

Questi sono i nomi di alcuni giurati: Carmelo Guarnera, Giuseppe Maggio Reggio Calabria, Giuseppe Paolini, Giuseppe  D'Angelo, Daniele Vaccarella, Enrico Bianchini e Marco Graziosi, gli ultimi due  arrivati appositamente dal Lazio.

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Qui di seguito la classifica dei primi  posti di ogni categoria.

Primo Primo

Campo Giuseppe

Primo allievi

Scaltrito Emanuele

Pizza in pala

Pizzuto Rocco

Pizza classica allievi

Carmelo Sinagra

Pizza senza glutine

Borgosano Gaetano

Pizza alternativa

Borgosano Gaetano

Pizza classica

Spinelli Roberto

Pizza margherita DOC

Iodice Francesco

Free Style

Maggio Giuseppe

Pizza veloce

Carli Gaetano

Pizza box

Sortino Giuseppe

Pizza larga

Alberto Carianni

Numerosi gli sponsor, Sicil food, Demetra Food, Mino Perteghella, Cirio  San Benedetto e Birreria Epica.

Soddisfatte l’Avv.to  Vincenza Maccora, Sindaco del comune di Sinagra e  la Dott.ssa Vincenza Mola Presidente della  locale Pro Loco,  soddisfatte del successo raggiunto sia in termini di partecipazione che di pubblico e sperano che il prossimo anno si possa ripetere l’evento.

- La redazione -

All’interno di un unico grande evento diffuso sul territorio nazionale, che ha visto aprire 601 Studi di Architettura al pubblico, l’Architetto Melania Muscianisi il 27 maggio ha ricevuto molteplici partecipanti presso il proprio studio di Milazzo, sottolineando la complementarità del suo essere architetto all’interno di una più ampia natura artistica di cui l’architettura ne è espressione.

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Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha infatti organizzato - per la prima volta in Italia con questa modalità - l’iniziativa “Open, Studi Aperti” che ha visto coinvolti in contemporanea studi professionali di tutta Italia attraverso l’organizzazione di specifici eventi atti a far conoscere il mondo dell’architettura e gli ambiti in cui operano.

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L’Architetto Muscianisi ha posto l’attenzione sulla figura dell’architetto quale professionista indispensabile nella creazione e salvaguardia del bello ed organico, mettendo in risalto l’unicità artistica di questa figura professionale e dell’univoco elevato contributo che nel costruito può ed ha da sempre apportato.

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In una gioviale atmosfera d’incontro, tra musica, rinfresco e spettacolare panoramica al tramonto a valle della città fortificata e tra i due mari che abbracciano la penisola di Milazzo, si è apprezzata l’esposizione del pittore Messinese Sebastiano Cavallaro, che come ha dichiarato l’architetto è artista a Lei affine per la sensibilità, armonia, vitalità ed appartenenza al territorio manifestata nelle sue opere.

Si spengono le luci

L’Architetto, specializzato in restauro dei monumenti architettonici, ha coinvolto il pubblico in un atmosfera dal caldo sapore autoctono che valorizzava le bellezze del paesaggio e del territorio circostante, sottolineando la sua naturale propensione alla tutela e riqualificazione del patrimonio artistico monumentale.

 

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