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- di Gennaro Galdi -

Messina.Mostra d' Arte Personale del Maestro Xante Battaglia, emerito docente prima cattedra di pittura dell' Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.

Da non perdere a Messina:

 Un appuntamento  di un maestro che ha segnato la Storia dell' Arte Italiana del Secolo scorso ed è anche  stato testimone della  Grande Storia dell' Arte Italiana e non solo. La mostra, accolta dalla Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, diretta magistralmente dalla direttrice  dott.ssa Tommasa Siragusa, è  stata proposta dall' Accademia Euromediterranea delle arti e sarà  presentata dal critico operante in campo internazionale, la prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo che ha già  presentato il maestro a Berlino, Parigi, Locri, Gioia Tauro....Taormina...

Interventi della direttrice della Biblioteca, della  Fidapa Sez Messina, della Fidapa Capo Peloro Messina,  con i rispettivi presidenti, ospiti d' onore. Come pure, vi sarà  l' intervento dell' Assofante sez Messina,( riconosciuta  dal Min. Difesa),  associazioni che hanno concesso logo e patrocinio dell' importante evento, legato alla festa della donna, per  il ciclo di opere del maestro "Madre Arcaica". (Vedasi Locandina). Dopo la relazione dell' autorevole critico, direttore artistico  di testate giornalistiche, concluderanno i lavori il maestro Battaglia e la direttrice dott.ssa Tommasa Siragusa.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Aiutiamo i nostri fratelli dell' Ucraina presso il Centro Raccolta cibo e farmaci di Terra di Gesu'.

Facciamo  appello con l' Editore affinché  possiamo regalare un momento di serenità ai nostri  fratelli ucraini, con il nostro anche se piccolo,  contributo.

 - La redazione -                  

La terza tappa del Museo Urbano Temporaneo, organizzato dal Network delle associazioni culturali cittadine con il fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale nei locali del Villino Liberty, ha presentato, dal 28 febbraio al 5 marzo 2022, la mostra “Barcellona nel Medioevo”, a cura dell’associazione culturale Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell’Aglio.

La mostra, curata dall’architetto Marcello Crinò, ha presentato sette pannelli principali, che con l’ausilio di testi e immagini hanno illustrato i beni culturali ricadenti nel territorio barcellonese compresi nel periodo medievale, quando ancora la città non esisteva ma c’erano già dei piccoli nuclei abitativi che saranno poi inglobati nel territorio comunale.

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Il percorso inizia con la Chiesa della Visitazione a Centineo, del VII secolo e successive ricostruzioni fino al 1950 e si snoda attraverso il “Torrione saraceno”, dell’XI secolo, in realtà una chiesa bizantina; poi i resti del Monastero basiliano di Gala, del 1105; il Tempio di S. Venera, di epoca bizantino-normanna con retrostante grotta/chiesa rupestre; la Chiesa antica S. Maria dell’Itria a Lando di epoca normanna con ampliamenti secenteschi; i resti della Chiesa di San Zaccaria anch’essa di epoca normanna; la Tomba medievale presso Acquaficara; la Torre di Nasari del XIII-XVI secolo; la Chiesa della Madonna del Piliere, del XIV secolo circa, ricostruita nel 1968; la Cupola della chiesetta di San Giacomo, forse del XV secolo, interrata nel torrente omonimo; la Tonnara di Calderà, fondata nel 1442 ed ormai distrutta, e infine la Torre Cantone del 1549.

Oltre a questo nucleo principale, nelle sale del villino, è stata allestita una seconda mostra, intitolata “Frammenti Barcellonesi”, con antiche mappe, documenti, testi vari, incentrati sull’approfondimento di alcuni aspetti legati al tema principale, e finalizzati ad una maggiore conoscenza del territorio.

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Durante il periodo espositivo si sono susseguiti incontri e dibattiti. Il primo marzo Massimo Sindoni e Simone Cardullo hanno parlato dei busti realizzati dallo scultore barcellonese Turillo Sindoni nel suo studio di Roma. Cardullo si è soffermato sul busto in bronzo del 1917 attualmente esposto al Villino Liberty che raffigura il professor Francesco De Filippis, acquistato dal dottor Nuccio De Francesco, che intende donarlo al Comune di Barcellona. De Filippis, secondo le ricerche di Cardullo, era un docente universitario di diritto. Il busto fu commissionato a Sindoni dal nipote, Gerardo Tortora, che fu Vice Presidente del Tribunale di Roma.

Il 2 marzo l’architetto Laura Alessandra Bonaceto ha proposto una versione digitale in tre dimensioni della Fontana dei due fiumi di Francesco De Francesco. Questa tecnica permette anche la ricostruzione digitale di beni culturali scomparsi, partendo dalla documentazione grafica e fotografica, che possono poi essere restituiti anche attraverso una stampante in tre dimensioni.

Il 3 marzo sono stati proposti alcuni momenti teatrali con l’Associazione Teatrale Salvatore Cattafi.

Il 4 marzo la storia del Villino Liberty, del suo fondatore, il barone Ignazio Foti, e degli ultimi proprietari, Paolo Arcodaci e la preside Scauso, è stata illustrata da Maria Sottile, ex componente dello staff del villino.

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Nella serata conclusiva del 5 marzo, alla presenza del sindaco Pinuccio Calabrò, alcuni autori pubblicati dall’editore Pierangelo Giambra hanno presentato i loro libri. L’architetto Giovanni Pantano ha illustrato il suo lavoro sull’architetto Giuseppe Cavallaro, mentre Bernardo Dell’Aglio si è soffermato sul libro dedicato ai vicoli di Barcellona. La presenza del Sindaco è stata l’occasione per aprire un dibattito sui beni culturali della città e la loro salvaguardia.

L’artista Patrizia Donato, per tutta la durata della mostra, ha allestito un piccolo “angolo di riflessione” contro tutte le guerre con quattro fotografie, illuminato ogni sera da due ciotole romane.

6 marzo 2022

- di Gennaro Galdi -

Messina. Per fortuna un Malato immaginario. Dunque, ben venga questo atteso appuntamento con una commedia del ricco e brillante cartellone del Teatro di Messina

EMILIO SOLFRIZZI NE “IL MALATO IMMAGINARIO”
DI MOLIÈRE PER LA REGIA DI GUGLIELMO FERRO
AL TEATRO VITTORIO EMANUELE
SABATO 5 E DOMENICA 6 MARZO

IL MALATO IMMAGINARIO
di MOLIÈRE

con EMILIO SOLFRIZZI

e
LISA GALANTINI, ANTONELLA PICCOLO, SERGIO BASILE, VIVIANA ALTIERI, CRISTIANO DESSI, PIETRO CASELLA, CECILIA D’AMICO

e con ROSARIO COPPOLINO

adattamento e regia GUGLIELMO FERRO

costumi SANTUZZA CALÌ
scenografie FABIANA DI MARCO
musiche MASSIMILIANO PACE

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produzione COMPAGNIA MOLIERE - LA CONTRADA – TEATRO STABILE DI TRIESTE
in collaborazione con TEATRO QUIRINO – VITTORIO GASSMAN

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Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l'idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare "i dardi dell’atroce fortuna”.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti.
La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliere lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell'età di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliere viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.
Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo, Moliere, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce.
Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.

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Guglielmo Ferro

Teatro Vittorio Emanuele:
Sabato 5 marzo 2022, ore 21 e
Domenica 6 marzo

Nella giornata di ieri Padre Giovanni Amante parroco della Chiesa  San Giacomo Maggiore di Messina si è recato nel Centro Buon Pastore di Via Calvi gestito dall'Associazione Terra di Gesù Onlus  per approvvigionarsi dei farmaci da inviare in Ucraina a supporto della popolazione locale che versa in gravi condizioni a causa del conflitto in atto. Centinaia di confezioni preparate dai volontari della Onlus Messinese giungeranno a breve nelle zone di guerra grazie a particolari convogli umanitari. 

Nel frattempo Terra di Gesù con CIRS Messina e FEDERFARMA Messina ha promosso una raccolta di farmaci, beni per la prima infanzia, derrate alimentari nella prospettiva di una vera e propria ondata di profughi dall'Ucraina. I beni potranno essere consegnati presso la sede  CIRS di Via Monsignor Bruno e il Centro Buon Pastore di Via Pasquale Calvi.

Anche le 30 farmacie aderenti alla Cesta potranno accogliere beni per i bambini ucraini.

Per maggiori informazioni telefonare al 3775298805.

* di Maria Teresa Prestigiacomo  -

Messina. Il 7 marzo alle ore 20.15 il cortometraggio,  opera prima del giovanissimo regista messinese Giovanni Giuffrè. Abbiamo intervistato  il giovane metteur en scéne . Chi è  il regista Giuffré e di cosa tratta il cortometraggio? "Giovanni Giuffrè, attore e regista messinese di 25 anni e con grande entusiasmo intende condividere con voi l’evento della prima proiezione del mio cortometraggio intitolato “Tempo di vita”. 

La presentazione sarà lunedì 7 marzo 2022 alle ore 20:15 presso il cinema Iris di Ganzirri.

Nel cast, oltre la mia presenza, hanno preso parte la giovane attrice messinese Alice Carbonaro, vincitrice del titolo “Una ragazza per il cinema 2020” e Caterina Oteri.

Sarà una serata all’insegna dell’amore per l’arte e per la cultura, un momento dove condividere insieme la passione verso il cinema ed il teatro.

Il progetto è stato patrocinato dal comune di Messina e presentato insieme all’Assessore F. Gallo alla città lo scorso 9 dicembre presso il Salone Delle Bandiere. 

“Tempo di vita” racconta con dolcezza e armonia la bellezza dell’amore giovanile in un contesto storico lontano dai nostri giorni ed ambientato negli inizi degli anni 60’. 

La protagonista Grazia, in una fredda sera di novembre, immersa tra i pensieri, inizierà un viaggio all’interno dei suoi ricordi, rivivendo la sua fanciullezza e tutto ciò che ha caratterizzato il suo breve ma intenso amore giovanile. 

Vi ringrazio per l’attenzione".

COMUNICATO STAMPA

Esposizione di Arti Visive

Vernissage in Biblioteca 8 Marzo 2022 ore 17

La "Giornata Internazionale della Donna" che dal 1975 si celebra l'otto marzo è un'importante riccorrenza che ha trovato da sempre in calendario delle programmazioni degli eventi annuali della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina la giusta eco con momenti di lettura e riflessione, esposizioni e installazioni tematiche.

Martedì 8 marzo alle ore 17, la Biblioteca ospiterà il vernissage della mostra del Maestro Xante Battaglia, Professore emerito di ben sette Accademie, artista celebre in ambito internazionale, affascinante divulgatore di una Sua visione particolare della Storia dell'arte contemporanea, personalità composita. Saranno esposte le Sue creazioni artistiche, dall'evocativa intitolazione "Madre Arcaica", 10 dipinti(oli) e sculture dedicate all'universo femminile.

Con questa importante esposizione si intende anche rendere omaggio al compianto Assessore ai Beni Culturali della Sicilia Sebastiano Tusa, che il 10 marzo del 2019 ci lasciava attoniti per l'improvvisa scomparsa a causa del terribile incidente aero in Etiopia, in occasione della "Giornata dei Beni Culturali Siciliani"2022.

L'evento realizzato nel rispetto di ogni misura anti-Covid e con accesso al pubblico previa esibizione di Green Pass Rafforzato, sarà presentato e coordinato nella Sala Lettura dalle 17 dalla Dott.ssa Tommasa Siragusa, Direttore della Biblioteca Regionale. La Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, Critico d'Arte internazionale e Presidente dell'Accademia Euromediterranea delle Arti, relazionerà sulle esperienze artistiche del Maestro Battaglia e sulla Mostra; interverrà il Prof. Domenico Venuti, Consigliere Onorario Regione Sicilia dell'Associazione Nazionale del Fante e Presidente della Messinese Aggregazione. La Fidapa Sezione Messina, presieduta dall'Avv. Susy Pergolizzi, e Sezione Messina Capo Peloro, presieduta dalla Prof.ssa Nazzarena Amedeo, offriranno il loro prezioso contributo alla riuscita dell'iniziativa, coinvolgendo le proprie Associate, da sempre impegnate in attività socio-culturali che hanno come stella polare la valorizzazione delle competenza delle Donne, nell'ambito delle Arti e delle Professioni, adoperandosi a rimuovere ogni discriminazione ancora esistente a sfavore dell'universo femminile.

Proporre un artista di talento universalmente riconosciuto come Xante Battaglia, un uomo per rappresentare l'universo femminile nella Giornata della Donna, è una scelta inclusiva della Biblioteca per contrapporsi ad una visione tradizionale monistica di questa Giornata, fatta di donne che parlano di donne, senza coinvolgimento maschile.

La società si è evoluta nel corso degli anni. Rituali e forme espressive e creative che hanno accompagnato le celebrazioni dell'otto marzo nel passato sembrano anacronistiche alle nuove generazioni, sia per i contenuti che per i simboli. Rimane, però, al di là della vaghezza che ancora avvolge la storia delle origini di questa Giornata, l'urgenza di risolvere i motivi conflittuali tra i generi, ancora oggi esistenti, che sfociano, purtroppo, talvolta, nella violenza cieca e brutale del femminicidio. L'arte, con la sua sintesi, può aiutarci a comprendere meglio queste fratture ideologiche, interpretando la ritualità pubblica e privata, contribuendo al suo interno, ad amalgamare le linee di demarcazione dei rapporti tra i generi che oggi appaiono sempre più sfumate e fluide.

La presenza silenziosa, ma possente della Gran Madre dell'arte di Battaglia è scrutante ed esprime una forza d'animo emancipato, che si ribella alle leggi terribili di una società che la vorrebbero opprimere. Il suo volto inespressivo si sovrappone alle effigi di donne affascinanti o importanti personaggi storici, diventando il simbolo iconico di tutte le donne che ogni giorno combattono la difficile lotta dell'affermazione del prorpio Io. Le opere di Xante Battaglia rappresentano icone totemiche di donne forti, portatrici di un messaggio universale, eterno e immutabile, che fecondano tutta la Sua produzione pittorica e scultorea diventandone l'inconfondibile cifra linguistica. Sono immagini di una devozione alla Madre Arcaica ed alla Sua terra d'origine, la Calabria, ad un'archetipica maternità caratterizzata da un messaggio subliminale forte, ribadito più volte, della concreta presenza dell'universo femminile, contestualizzato nelle varie evoluzioni delle spiritualizzazioni di un nuovo modo di narrare e idealizzare la fonte originaria da cui prende vita ogni elemento del creato. Battaglia esprime l'esigenza di elaborare il momento artistico come interpretazione puntuale e autorevole degli eventi storici e sociali della contemporaneità, con un coinvolgimento a 360 gradi nei fatti, attraverso i quali, la politica ed i costumi nazionali e popolari hanno scandito il ritmo nelle loro metamorfosi di forma e di pensiero. Demisticazione, irriverenza, devozione di un maestro concettuale di rilievo internazionale: questi gli elementi essenziali delle Sue creazioni artistiche. Le sue immagini femminili, raffigurano per lui l'origine della vita, in un dinamismo di forze visive, che si riverbera nei ricordi della Sua Calabria, verso cui nutre, però, un rapporto ambivalente di amore-odio.

Vita e morte lottano, subblimandosi in una sintesi artistica, mantenendo quel forte legame alle proprie matrici culturaliche si esprime con arricchimenti cromatici dei dipinti e tocchi scultorei dati alle Sue produzioni artistiche in rilievo.

Le opere di Xante Battaglia saranno esposte in uno spazio itinerante dell'Istituto, dallo scalone d'ingresso agli ampi e luminosi corridoi, fino all'accogliente Sala Lettura, ove si svolgerà la presentazione della Mostra.

I gentili Utenti potranno così ammirare quelle creazioni artistiche, apprezzandone la bellezza e la dialettica catalizzatrice, espressa dal Maestro Battaglia nel Suo volume "Contro Storia dell'arte Contemporanea" da Lui già donato a questa Biblioteca il 25 novembre u.s. ed oggetto di una mattinata di Studio approfondito della Sua visione anticonformista dell'arte contemporanea fuori degli schemi tradizionali.

L'esposizione resterà, poi, fruibile fino al 22 marzo 2022, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12:30.

Post dell'evento sono presenti sulle pagine social della Biblioteca:

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https://www.instagram.com/bibliotecaregionalemessina/?hl=it

Chi non potrà prendere parte all'evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all'Autore durante l'incontro.

Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:

Ufficio Relazioni con il Pubblico

tel.090674564

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- di Maria  Teresa Prestigiacomo -

Parigi. Il 19 marzo interessante RENDEZ-VOUS  con il prof Giovanni Dotoli docente di CIVILISATIONS  alla Sorbona all' Harmattan centro culturale  dei docenti della Sorbona, laddove presentai per l' Accademia Euromediterranea delle arti  la mostra d' arte nel 2020 della pittrice Morena Meoni, del pittore Pino Coletta, del pittore Marzio Gabrielli, delle pittrici francesi ospite d' onore Vanecha Roudbaraki, Violette le Gallou, Luigi Messina, il noto maestro Majani di Roma, Antonella Iovino...

Ospite d' onore Umberto Garibaldi, editore e l' avv. ZEROULA. 

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