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È stato presentato sabato pomeriggio presso il bar/ pasticceria Calamunci su iniziativa dell’associazione Turistica Pro Loco, il libro di Gianni Fogliani “Il comizio del Cavalier Poma”, un’opera formata da 9 racconti che ripercorrono il periodo del dopo guerra, nella piccola cittadina siciliana di Sinagra. Gianni Fogliani, giornalista e scrittore siciliano, ha all’attivo numerose pubblicazioni e una intensa attività nel mondo della politica e del sociale.

Presenti all’evento condotto dalla Dott.ssa Vincenza Mola Presidente della Pro Loco, l’Ins. Orifi Domenico, il Prof. Franco Fogliani, l’autore dell’opera e l’Editore.

I relatori hanno messo in evidenza il “realismo che viene rappresentato da questo percorso di novelle”,  un realismo che però spazia attraverso diversi registri che si amalgamano sapientemente, dal comico al tragico, narrando “piccole storie come metafora di un’umanità più vasta”.

Al centro delle 8 novelle, il rapporto con il potere che, cambiando forma nel corso degli anni, non cambia la sua sostanza in relazione ai personaggi cosiddetti minori che si incontrano nell’opera, personaggi minori che intersecano la loro storia, con quella più ampia dei grandi eventi nazionali.

Nell’ultimo capitolo “la stagione del volo” l’autore si commuove perché ricorda la necessità di abbandonare la sua amata Sinagra ed affrontare una nuova realtà molto sofferta ma nello stesso tempo ricca di contenuti sia culturali che economici.

Cornice dell’evento i quadri degli artisti Enza Giglia, Riccardo Velluto e Nanni Zangla, rispettivamente di Sinagra, Capo d’Orlando e Rocca di Caprileone.

Soddisfatta la Dott.ssa Mola, queste iniziative culturali sono indispensabili nelle comunità per abituare soprattutto i giovani alla lettura e al recupero della memoria storica indispensabile per la crescita culturale.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. A cura di Egidio Bernava, la Rassegna del Cinema con interessanti proposte: Venerdì 11 Novembre alle ore 18.00 secondo appuntamento della rassegna   “ Il Cinema racconta il Novecento“, organizzata dal "Museo Messina nel'900", ideata da Angelo Caristi e supportata dagli esperti della materia. 

La rassegna cinematografica inaugurata a Ottobre dal Presidente dell'Assemblea Regionale On. Giovanni Ardizzone, continua nelle sue proposte, per meglio raccontare la storia del novecento, attraverso la proiezione di  film noti.

Questo  Venerdì il film " C'eravamo tanto amati " con Nino Manfredi, Vittorio Gasman e Stefania Sandrelli, regia di Ettore Scola, ( Tre amici, Gianni, Nicola e Antonio, ex partigiani, alla fine della guerra nonostante l'affetto che li unisce, prendono strade diverse. Solo dopo molti anni si ritroveranno.) sarà presentato e commentato da Egidio Bernava e Geri  Villaroel.

Le prossime proiezioni prima  delle festività prevedono:  

§   Venerdì 25 Novembre <<Schindler List>> di Steven Spielberg

§   Venerdì 9 Dicembre <<Guardia e Ladri>> di Mario Monicelli e Steno  

Il biglietto d'ingresso di € 4,00 comprende : La visita guidata al Museo ( dalle ore 16:00 ) e la visione del film. Il Museo trovasi :

Viale Boccetta alto – ingresso attuale  da Via Scoppo n. 2A 

(dietro liceo Archimede) 98122 Messina-

info: 090345868 – 

- di Francesca Rossetti -

Alberto Gregori, storico di Reggio Emilia, ha da poco pubblicato un nuovo romanzo storico dedicato a Maria Elena Cojar ed ecco cosa ci racconta in merito. 

  1. Chi è Maria Elena Cojar e come nasce l'idea di un libro che parla della sua vita?

    “Marja Elena Cojar è un personaggio di fantasia, leggendario, ispirato alle grandi figure femminili della storia, come la regina Maria di Romania, capace, con carisma, eleganza e stravaganza, di guidare il suo popolo durante la prima guerra mondiale. Marja Elena Cojar è una donna che combatte per imporre il suo ideale, colta, decisa, ma profondamente sensibile, e proprio questa sensibilità sarà l'elemento contraddittorio che la renderà unica, attraverso sogni e fallimenti, successo e baratro. Fino all'imprevedibile, atipico, finale. “

    Quali episodi particolari l'hanno segnata e con quali personaggi storici è entrata in contatto?

    “Nella storia, lei è segnata dall'incontro con un leader politico del suo paese, la Romania - il conducator Nicolae Ceausescu - che le darà lo stimolo per porsi a capo del popolo, della Nazione che ama. Il suo sarà un regime autoritario, ma l'utopia che porterà avanti, unita con la sua spiccata femminilità, farà sì che questa forma di governo assumerà peculiarità sue proprie, originalissime. Entrerà in contatto con personalità della politica contemporanea, di fantasia, ma, chi vorrà leggere tra le righe, troverà punti di riferimento con personaggi esistenti realmente nello scacchiere istituzionale mondiale.”

    Come si collega la sua vita con la storia dell'Italia e di oggi?

    “Con l'Italia di oggi non vedo particolari contatti, in quanto, purtroppo, nello scacchiere politico nazionale, è palese la mancanza totale di un leader carismatico. Marja Elena Cojar non era democratica, infatti non viene assolutamente esaltato il suo operato politico, ma piuttosto indagata la sua personalità. È per questo che amiamo definire il romanzo non politico ma piuttosto “rosa” e psicologico. Certo che il suo carisma farebbe tremendamente comodo al nostro paese, in un momento così opaco e privo di veri leader.”

    Come è avvenuta la ricerca delle informazioni su di lei e quali suoi parenti sono ancora vivi oggi?

    “Marja Elena Cojar è un personaggio di pura fantasia, ma ci siamo ispirati, come anticipato, alla regina Maria di Romania e al suo carisma. Questa parola è proprio la chiave di lettura del romanzo, in quanto peculiarità primaria della protagonista. Certamente la Romania è stata grande fonte di ispirazione per noi, e durante un nostro viaggio in questo paese, siamo rimasti abbagliati dall'eleganza austera di Bucarest e dei suoi palazzi, e dal mistero arcano dei castelli della Transilvania ( ricordiamo che uno dei dischi preferiti di Alberto è proprio Transilvanian hunger della band norvegese Darkthrone n.d.r. )”

    Esiste una filmografia su questa figura storica?

    “Non esiste una filmografia su questa figura, ma speriamo vivamente che questa opera letteraria ne possa ispirare una cinematografica ( Alberto ha già scritto una sceneggiatura per il cinema del romanzo ). Siamo convinti quindi che vi sarà un approdo naturale dell'opera al mondo della celluloide.”

    Dove sarà presentato il libro?

    “Speriamo presto di avere contatti per portare questo romanzo ovunque, per fare conoscere la nostra opera e i concetti che l'hanno ispirata. Il libro sarà presto ordinabile nelle librerie Feltrinelli di tutta Italia e ci auguriamo che raggiunga il più elevato numero di persone, per continuare a vivere il sogno nostro e di Marja Elena Cojar.”

 

- Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina - Mostra per il G7 a Villa Hauser a Letojanni, Villa Garbo della Famiglia Sabato, mostra che nasce dalla collaborazione  del Touring  Club e del Console di Messina prof Trimarchi che  ha inserito, nel suo programma 2017, la visita guidata alla villa Hauser che è stata meta amena di Greta Garbo , la divina. La stagione dei grandi eventi internazionali è in arrivo: essi avranno come palcoscenico, ancora una volta, il centro storico. "La programmazione è fondamentale - sostiene l'assessore al Turismo, Salvo Cilona - la nostra città si sta muovendo un tal senso per accogliere, fin da ora, momenti culturali che possono essere di richiamo per il movimento turistico". "Noi riteniamo che sia importante - prosegue l'assessore alla Cultura, Mario D'Agostino - una programmazione efficace in campo culturale in cui la sinergia con il nostro comune può condurre a risultati eccellenti. In particolar modo i grandi eventi in programmazioni nel 2017 rappresenteranno un'offerta culturale e turistica di grande richiamo".  Ed infatti, immediatamente dopo il G7 di fine maggio 2017, è previsto l'avvio di "Van Gogh Multimedia Experience" che proseguirà il naturale feeling della cittadina turistica con i momenti internazionali. È questa un'esperienza unica allestita dalla "BiCubo" digital marketing. Si proporranno vita e opere in un percorso multimediale dedicato al grande pittore olandese. La mostra che farà "immergere” i visitatori nelle opere d’arte, unisce la straordinaria arte del pittore olandese alla tecnologia innovativa. Taormina si è avviato un percorso che va, dunque, oltre l'arte in se stessa, proponendo una via che guarda alla naturale predisposizione all'accoglienza internazionale. Un’emozione questa che gli amanti dell’arte potranno provare a partire, appunto, dal 11 giugno fino al 17 settembre 2017 nella suggestiva cornice di Palazzo Corvaja, palazzo storico ubicato nel cuore pulsante di Taormina. Il progetto "Van Gogh Multimedia" è un viaggio multimediale strutturato con un sapiente mix di tecnologia digitale e contenuti storici e culturali per coinvolgere i visitatori in un'esperienza spettacolare e indimenticabile. Il tutto in stretta collaborazione con Palazzo dei Giurati, sede della casa municipale taorminese che ha immediatamente percepito il valore del progetto culturale.

- di Marcello Crinò -

Sabato 5 novembre nel Teatro Mandanici è andato in scena Caravaggio, scritto e condotto dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi. Lo spettacolo è stato introdotto dal direttore artistico del Mandanici, Sergio Maifredi, il quale ha spiegato il senso di questo spettacolo, cioè raccontare la bellezza dell’arte, ed ha ricordato la possibilità del biglietto agevolato a sette euro per i giovani fino a 18 anni, proprio per favorire nei giovani l’esperienza teatrale.

Sgarbi ha proposto un affascinante percorso tra le opere del grande artista lombardo (1571-1610), rivoluzionario artista che precorse i  tempi e influenzò tutte le arti successive (non solo pittura, ma anche fotografia e cinema),  mettendo in relazione la sua vita e le sue immagini con quelle dello scrittore, poeta e regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975). Lo spettacolo prende le mosse proprio dalle foto di Pasolini morto, in dissolvenza con le opere di Caravaggio, e l’audio del ricordo del poeta con la voce di Alberto Moravia. Proseguirà su questa linea, sulle molte somiglianze e irregolarità nella vita dei due personaggi, e sulle molte somiglianze tra i giovani soggetti dipinti dall’artista, come nel Ragazzo che suona il liuto, o il Bacchino malato, straordinariamente simili ai “ragazzi di vita” pasoliniani.

14910488 1421966747828573 6709481264039141903 nIl percorso di  Sgarbi si snoda attraverso quattro tempi, intercalati da intermezzi musicali al violino e al liuto, eseguiti dal vivo da Valentino Corvino, e con le immagini proiettate su uno schermo diviso in tre riquadri di varia dimensione. Passa in rassegna una selezione delle opere fondamentali dell’artista. Inizia con il Riposto dalla fuga in Egitto, il primo quadro religioso di Caravaggio, dove scardina gli schemi di tutte le precedenti opere col medesimo soggetto, così come nella Maddalena penitente, colta mentre s’addormenta, come in uno scatto fotografico, mentre la Vocazione di Matteo rimanda ad una scena cinematografica, con un forte squarcio di luce. Caravaggio ha detto Sgarbi, è stato il più grande pittore della realtà.

Si è poi soffermato sulle opere del periodo romano: La Madonna di Loreto, dove l’artista mostra il suo scetticismo sul volo della Santa Casa dalla Palestina a Loreto; La morte della Madonna, dove per modella utilizza una prostituta annegata nel Tevere, e poi una digressione sulla Natività perduta di Palermo, rubata e mai ritrovata, ed oggi ricollocata sull’altare in copia. Ed ancora il grande quadro di Malta, la Decollazione del Battista, e le opere siciliane, dal Seppellimento di Santa Lucia di Siracusa, ed anche qui Sgarbi trova strette analogie tra il corpo della Santa e il corpo di Pasolini morto, alle due opere messinesi, la Resurrezione di Lazzaro e l’Adorazione dei Pastori.  Mostra infine Sette opere di Misericordia di Napoli, sette storie concentrate in uno stretto vicolo, e l’ultimo quadro scoperto nel 1951, Giuditta e Oloferne, che Sgarbi, nel suo riferimento continuo all’attualità, mette in relazione con le drammatiche immagini dei tagliagole dell’ISIS.

Per oltre due ore Sgarbi ha tenuto alta l’attenzione dei mille spettatori del Teatro, proponendo una bella lezione di storia dell’arte, talvolta dai toni forti,  in un continuo rimando tra arte, fotografia, cinema, politica e religione.

La regia e le luci sono state curate da Angelo Generali, il suono da Andrea Balducci, la scenografia video è di Tommaso Arosio, la  produzione di PromoMusic.

Il prossimo spettacolo in programma al Teatro Mandanici, il 9 dicembre, è Il Lago dei Cigni, del Balletto di Mosca,  che abbiamo già visto a Barcellona con  La bella addormentata, su musiche di Cajkovskij.

 

 
In questi giorni l'Amministratore Apostolico S. E. Mons. Benigno Luigi Papa ha confermato la nomina a nuovo Governatore della Nobile Arciconfraterrnita della SS. Annunziata dei Catalani del Dott. Marco Grassi dando seguito a quanto deciso dai confrati e dalle consorelle dell'antico sodalizio laicale. Il Dott. Grassi, abbastanza conosciuto in Città per il suo impegno nell'ambito culturale e del volontariato, Storico dell'Arte e Giornalista Pubblicista con all'attivo interessanti pubblicazioni di carattere storico ed artistico, subentra nella carica di Governatore al Prof. Sergio Todesco, dopo un doppio mandato di sei anni. In questa occasione sono sono stati eletti come componenti del Consiglio Direttivo: Antonino Bottari, Achille Brunaccini, Stefania Brunaccini Leonardi, Nicola Grassi, Renato Milazzo e Franco Tumeo. Il nuovo Direttivo, con in testa il neoeletto Governatore, proporranno all'Arciconfraternita e all'intera cittadinanza nuove iniziative ed eventi nel solco della tradizionale attività di culto che vede questo antico sodalizio protagonista nella vita culturale e devozionale della Città di Messina, dando particolare attenzione alla storica Chiesa dei Catalani ed alla SS. Annunziata. La Nobile Arciconfraternita SS. Annunziata dei Catalani, guidata spiritualmente dal Rev.do Mons. Giuseppe La Speme, fu fondata a fine Quattrocento da nobili, cavalieri e mercanti catalani giunti in Città a seguito di Pietro III d'Aragona ed in seguito divenne l'Arciconfraternita dell'intera "Nazione Spagnola" raccogliendo tutte le nobili famiglie di origine iberica. Nei secoli commissionò insigni opere d'arte, come l'Andata al Calvario di Polido Caldara da Caravaggo oggi al Museo di Capodimonte a Napoli e il Giudizio Universale di Gerolamo Alibrandi oggi al Museo Regionale di Messina, ed importanti opere di Carità. Nei secoli ha vantato numerosi e prestigiosi confrati appartenenti alla più alta aristocrazia ispanica-messinese ma ormai per diventare confrate dell'Arciconfraternita dei Catalani non bisogna dimostrare quarti di nobiltà ma testimoniare nobiltà di cuore e carità cristiana.


La Redazione 

 Si è svolta in Piazza Unità d’Italia, adiacente al Comune, la celebrazione in onore dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate,  alla presenza delle  le più alte cariche istituzionali e dei reparti   di tutte le Forze Armate come: Esercito, Marina Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Penitenziaria, sezione militare della Croce Rossa, e Vigili del Fuoco e delle Associazioni Nazionali  Combattentistiche e d’Arma  riconosciute dal Ministero della Difesa  con l’Istituto del Nastro Azzurro e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale del Fante detta “La Regina delle Battaglie” che si pregiano di 655 Medaglie d’oro nel proprio labaro.nazionale. L’Inno di Mameli apriva la cerimonia con la sfilata delle bandiere associative e della Città di Messina con il suo glorioso  Gonfalone L’occasione vedeva l’autorevole presenza ed intervento del Prefetto di Messina dott.ssa Francesca Ferrandino che dava lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Italiana  Sergio Mattarella. Particolarmente  toccanti e ricchi di alti valori risultavano i momenti dell’alza Bandiera e deposizione  i momenti della deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti per l’amor di Patria. In un secondo momento , il Prof. Domenico Venuti Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale del Fante  per Messina e provincia, del Segretario provinciale Ten. Francesco Greco e alla Poetessa Rosita Orifici Rabe e l’addetto alle pubbliche relazioni Renato Di Pane  assieme ai propri delegati del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, Conte Angelo Molino della Torre, del Cav.O.M.R.I.  Domenico Gerbasi di Castanea delle Furie, e Vice Pres.A.-A.N:F: s del p. Delegato Briguglio di Scaletta Zanclea si soffermavano in un breve colloquio con il Comandante della  Brigata Meccanizzata “Aosta” Gen.  Roberto Angius e ”Col,Roberto Vergori riferendo  sul successo del proprio XXXIII Raduno Nazionale e l’apprezzamento ricevuto per l’occasione dal Capo dello Stato. Il prof.Venuti faceva presente anche il   nuovo programma associativo di massima per Messina e provincia

Dopo il successo delle precedenti edizioni (quasi diecimila libri raccolti), la casa editrice Paoline organizza anche quest’anno l’iniziativa solidale del Banco Editoriale, che si svolgerà in tutte le Librerie Paoline del territorio nazionale dal 4 novembre 2016 (www.paoline.it/elenco-librerie.html). Si tratta di un’iniziativa che s’ispira al più famoso "Banco Alimentare" (nato alcuni anni fa da un'idea di Lorenzo Fazzini, attuale direttore della EMI) e che consiste nell’acquisto di libri che vengono poi donati ad associazioni di volontariato o a sostegno di realtà disagiate.

Entrando nelle librerie Paoline, si potranno acquistare libri da lasciare in libreria, che saranno poi donati ai carcerati degli istituti di pena delle città dove si trovano le librerie. La casa editrice s’impegna a donare già da subito 500 volumi. Inoltre, i clienti delle librerie potranno godere di uno sconto sui libri acquistati e donati. Il banco editoriale si svolgerà nel mese di novembre, in considerazione del fatto che proprio a novembre si celebrerà il Giubileo dei Carcerati (6 novembre) e si concluderà ufficialmente il l’Anno Giubilare (20 novembre).

L’idea di dedicare questa iniziativa ai carcerati nasce dalle parole di papa Francesco nella Lettera del 1° settembre 2015, con la quale si concede l’indulgenza in occasione del Giubileo. Scrive il papa: "…Il mio pensiero va anche ai carcerati, che sperimentano la limitazione della loro libertà. Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto. A tutti costoro giunga concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà".

Volutamente provocatorio lo slogan dell’iniziativa. "Le buone evasioni" indicano il libro, cibo della mente e del cuore che, donato a chi è in carcere, può essere un modo per indicare orizzonti di libertà e di dignità che vanno al di là dei confini di una cella. Oltre che un segno di solidarietà, per le Paoline quest’iniziativa rappresenta un contributo alla riflessione concreta sulle condizioni di vita in una di quelle "periferie esistenziali" su cui papa Francesco ha più volte esortato a porre attenzione e cura.

In questo senso, oltre alle librerie, la raccolta dei libri sarà realizzata anche attraverso una serie di eventi - incontri, convegni, reading musicali e più in generale momenti di riflessione e testimonianza - che si svolgeranno in tutta Italia sempre nel mese di novembre.

Chi desidera partecipare a questa iniziativa può trovare informazioni su Paoline.it e nella libreria Paoline più vicina.

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