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Teatro greco sera

 

Taormina. Doveva essere una grande serata di spettacolo, tra musica e cabaret, per consacrare la strepitosa stagione estiva di INSIEME e dei tanti live-show in tutta la Sicilia. Ma, INSIEME-NOTTE MAGICA", l'evento programmato domenica 28 agosto al Teatro antico di Taormina, a causa della improvvisa indisponibilità di alcuni artisti, è stato annullato, proprio per l'impossibilità ad offrire agli spettatori lo spettacolo al completo, così come pubblicizzato.
“Per i biglietti già venduti - rassicurano gli organizzatori - sono state predisposte tutte le misure per procedere al rimborso: basta recarsi nei punti vendita dove è stato acquistato il biglietto e chiedere la restituzione della somma spesa”.

Comunicato Stampa  ricevuto

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina.'' Da vescovo e da presbitero sempre in perfetta comunione col Signore. ..Profondo conoscitore della Scolatica, valente docente da Posillipo a Messina....al Seminario...mi piace pensarti esultante come un bambino, al Monastero di Santa Vergine....cui era devoto, mi piace ricordarlo...maestro di vita...semplice...rigoroso...con lo sguardo sempre fisso a Cristo.. attento, generoso e obbediente...'': questo, in massima sintesi, il pensiero del vescovo, amministratore apostolico dell Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela , S.E. Monsignor Luigi Benigno Papa, nel toccante discorso in ricordo di Mons Francesco Sgalambro.

Chiesa gremita per accompagnare in un affettuoso e caloroso abbraccio Mons. Sgalambro, vescovo emerito di Cefalu'e per anni vescovo ausiliare degli arcivescovi di Messina Monsignor Ignazio Cannavo' e Giovanni Marra.

Presenti i giornalisti Citto Saya e il vicepresidente dell accademia euromediterranea delle arti dr. Gennaro Galdi oltre che rappresentanti dell'Associazione  del Fante il prof Domenico Venuti e numerosi rappresentanti di Associazioni cittadine e Confraternite.20160813 111811

L' afosa giornata agostana messinese e l'antivigilia di Ferragosto non hanno trattenuto a casa ed al mare la comunita' messinese per l'ultimo saluto a Mons. Francesco Sgalambro.

Presente picchetto d'onore del Comune di Messina che accompagnerà il feretro sino all ingresso autostrada verso Cefalu' dove sara seppellito.

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- di Rachele Gerace -

Nell'ambito della Rassegna Estiva Laudato sì - La gioia del cammino, dell'Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, si segnalano i prossimi eventi:

  • - Sabato 13 agosto ore 19.15: Concerto per la festa della Dedicazione della Basilica Cattedrale in collaborazione con l’Arciconfraternita Sacra Milizia dei Verdi. Si esibiranno il sopranno Carmen Impoco accompagnata all’organo tamburini da Stefania La Manna; Massimo Cucinotta leggerà la preghiera di San Bernardo tratta dal canto 33mo del Paradiso della Divina Commedia. Dalle ore 21,00 alle 24,00 sarà possibile visitare il Campanile astronomico.
  • - Lunedì 15 agosto nella Solennità dell'Assunzione della Vergine Maria, presso la Basilica Cattedrale, al termine del pontificale, si terrà il concerto di mezzogiorno all’organo Tamburini eseguito dal maestro Domenico Gioffrè. Alle 21,30, dopo la benedizione della Vara a piazza Duomo, si esibirà il soprano Maria Letizia Pallone accompagnata all’organo Tamburini dal maestro don Giovanni Lombardo.

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….ch'era la festa di tutti santi del paese e che quest'anno, nel rispetto di una "rinnovata"

             tradizione, torneranno in processione per un festino che si spera…speciale.

 

Centoquarantasei, centoquarantotto, centocinquanta. Nessuna tradizione ne ha mai stabilito un numero preciso. Ma a Novara di Sicilia crescono di anno in anno, le candele che circondano il magnifico simulacro dell'Assunta.

E' lei, l'incontrastata regina dei Nebrodi che nella sera del 15 agosto di ogni anno riempie le stradine spesso in forte pendenza di uno dei borghi più belli d'Italia.

Le candele vengono disposte a scalare lungo il perimetro della vara. Di più sul davanti dove si viene così a creare una sorta di piramide tronca.

E in mezzo c'è lei, l'Assunta, che incede a forza di Eviva!... Eviva!.. .

Fino a ben oltre la mezzanotte.

Una voce grida, la osanna continuamente:"come regina assunta in cielo…" "come stella del mattino…", "come regina di Novara…" (ovviamente). E a ogni invocazione un Eviva!, con quella tipica fonetica novarese che sembra davvero togliere una v a quella risposta.

Mentre il fercolo va avanti e indietro nella sua tipica andatura ondeggiante al suon di musica.

Tre passi avanti e due indietro. Non ha un nome preciso questa danza. Tre passi avanti e due indietro e va bene così. Un dondolio gioioso che nella sua splendida dinamicità diventa ancora più lento nell'ultimissimo tratto del percorso processionale. Dalla ripartenza da piazza Bertolami fino al Duomo. E la gente a camminare all'indietro, davanti al fercolo, per non perdere nulla di quello sfolgorio di luci e devozione. In una Novara di Sicilia che vive la sua notte più bella del giorno più atteso. Mentre lo scintillio proveniente dalla macchina processionale, Vergine compresa, sembra riempire ogni spazio. Si muove eppure non cammina.

maxresdTutto ha inizio poco prima delle nove serali.

Nel Duomo dell'accattivante cittadina si alza l'Ave Maria Stella. Dolce e austero canto, grave e soave. I portatori stanno genuflessi davanti al fercolo poco prima che tre colpi i martello comandino il sollevamento. E' a quel punto che iniziano gli eviva incessanti che già rimbombano nel tempio stracolmo.

Quindi la discesa dei ripidi scalini verso il popolo di Novara e la gente venuta da fuori che attende nella piazzetta antistante la chiesa, lungo le prime strade e nei vicoli che saranno attraversati dalla processione, incantevoli scorci d'altri tempi di una sera quasi Andalusa.

Eppure, tutto aveva avuto inizio veramente la mattina dell'ultima domenica di luglio, quando durante 'a scinnuda il simulacro della Madonna - statua scolpita dal napoletano Filippo Colicci nel 1764 - lascia il suo altare per essere posto sulla vara.

Poi, il 31 di luglio, vi sarà 'a purtada da Madonna o' sò logu il trasferimento cioè infondo la navata centrale della chiesa per la quindicina, 'a chinnicea.       

E' il prologo di un "festino", che in provincia veniva considerato secondo dopo quello di Messina e che aveva rinomanza in buona parte della Sicilia.

Un tempo, fino all'immediato Dopoguerra, al tramonto del 14 agosto venivano processionalmente condotti al duomo, i santi. Provenienti dalle varie chiese del paese avrebbero preceduto l'Assunta nella processione del giorno dopo quando all'abbazia di S. Ugo, patrono secondario di Novara, pure le reliquie dell'abate discepolo di san Bernardo di Chiaravalle venivano aggregate alla sacra carovana festante.

I quindici fercoli, di cui uno reliquiario, facevano infine da contorno all'Assunta in piazza Bertolami, dove fra maschiate e canti aveva e ha ancora luogo la cosiddetta "Apoteosi". Poco prima del rientro. Prima che la banda riattacchi con le sue marce allegre e l'incedere diventi ancora più lento. Nella sua grande dinamicità forse apparentemente accentuata dai monili, dall' aureola della Vergine, dai pre0ziosi ex voti (collane, anelli, bracciali) che le pendono attaccati ai polsi a testimonianza della grande fede dei novaresi espressa nei confronti della loro protettrice e patrona; fra campane spiegate ed evviva. Anzi, eviva. Gli eviva dei circa trenta portatori che sotto i brazzoli continuano ad andare avanti e indietro. Tre passi avanti e due indietro. La solita danza devozionale senza un nome preciso.

Nel 1951, a conclusione dell'Anno Santo del 1950, il festino venne autorizzato nel solito iter rituale ancora vivo nel cuore e nell'anima dei novaresi.

Ma i ricordi erano destinati ad affievolirsi e l'anima ad essere spogliata della memoria.

La successiva uscita dei santi avvenne infatti nel 2000, anno giubilare. Qualcosa però risultò cambiata. Inevitabilmente. Ma era trascorso praticamente mezzo secolo.

I simulacri dei santi non arrivarono trionfalmente al duomo la sera del 14, ma vennero là condotti privatamente. E durante la processione del 15 precedettero sì l'uscita dell'Assunta ma senza proseguire nell'intero percorso processionale. Andarono direttamente in piazza Bertolami ad aspettarla e farle da contorno per la solita… "Apoteosi". Cinque anni dopo fu la stessa cosa.

S'era stabilita comunque una scadenza. Una bella scadenza quinquennale giunta proprio quest'anno al terzo appuntamento di una storia pronta a riproporre il prezioso frammento di un festino che speciale lo doveva essere davvero. Quando la mattina del 14 agosto, dai gradini della chiesa di S. Sebastiano - sì, esattamente quella che hanno abbattuto- l'orbu 'i Menzagustu col suo violino

l'annunciava.

                                                                                                          - di  Giovanni Cammareri -

 

(foto da Internet)

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- di Marcello Crinò -

Il 12 agosto, come ogni anno, è stato ricordato l’anniversario del bombardamento di Barcellona avvenuto nel 1943 ad opera degli alleati. La città di Barcellona Pozzo di Gotto, oltre a settantaquattro civili morti durante i bombardamenti, e numerosi feriti, pagò un tributo di sangue attraverso circa centotrenta militari morti nelle due guerre mondiali.

Gli alleati, quel 12 agosto del 1943, secondo informazioni errate, cercavano i tedeschi (che non c’erano), ma bombardarono e spararono deliberatamente sui civili innocenti e disarmati, accanendosi soprattutto sul centro di Barcellona. Colpirono anche l’ufficio postale, nei cui pressi cadde il dottor Gaetano Bavastrelli mentre si recava a prestare la sua opera all’ospedale, compiendo quella che è ricordata da Carmelo Bilardo, nel libro Amo, la mia città (edito dalla Corda Fratres nel 1993), come “una strage inutile”. Le case distrutte, riferisce Nello Cassata nella storia di Barcellona (vol. III, p. 17, 1982) furono 154, le danneggiate 287, circa duemila sinistrati senza tetto. I nomi di tutti i caduti, civili e militari, delle due guerre, sono incisi sulle lapidi poste accanto al Monumento ai caduti.

Nella mattinata di venerdì un piccolo corteo di amministratori comunali, forze dell’ordine, rappresentanti di associazioni e pochi cittadini, ha raggiunto dal Municipio il Monumento ai Caduti. Dopo la deposizione da parte dei vigili urbani di una corona d’alloro sotto la lapide, c’è stato un momento di preghiera con padre Giuseppe Turrisi, parroco di San Giovanni e Vicario foraneo. Ha poi preso la parola il vicesindaco Filippo Sottile, che ha salutato i parenti dei caduti, esprimendo la vicinanza dell’Amministrazione Comunale. Subito dopo è intervenuto Salvatore Scilipoti, socio della Pro Loco Manganaro, per ricordare la figura del dottor Gaetano Bavastrelli. Infine Gino Trapani, presidente emerito della Pro Loco Manganaro, ha letto la poesia Il primo giorno di Bartolo Cattafi ispirata ai bombardamenti.

Questi i nomi dei caduti così come riportati sulla lapide, seppur sbiaditi dal tempo: Aliberti Santa, Aliquò Erminia, Aliquò Rosaria, Aliquò Santa, Anastasi Michele, Barresi Margherita, Battista Agata, Dott. Gaetano Bavastrelli, Benedetto Giovanni, Biondo Carmelo, Biondo Francesca e Flavia, Biondo Maria, Brigandì Angelo, Brigandì Giuseppe, Brigandì Salvatore, Brigandì Santo, Bucalo Rosa, Bucolo Tindaro, Bucca Sebastiano, Calabrò Giuseppe di Mariano, Calabrò Giuseppe di Salvatore, Caliri Domenico, Caliri Francesco, Cicciari Domenico, Cipriano Salvatore, Conti Salvatore, Cortese Agnese, Currò Salvatore, Currò Sebastiano, Cutropia Filippo, Cutugno Carlo, Cutugno Francesco, Cutugno Salvatore, Cutullo Sebastiano, D’Amico Carmelo, Di Bartola Angela, Fazio Angela, Genovese Antonio, Genovese Lorenzo, Genovese Santo, Guido Antonino, Iannello Attilio, La Motta Carmelo, Lazzaro Alfredo, Leotta Giuseppina, Longo Giuseppe Garibaldi, Lo Presti Mariano, Mazza Eugenia, Mazzeo Angelo e Fortunato, Mazzeo Giuseppa, Merenda Grazia, Pandolfo Giuseppe, Perdichizzi Giovanni – Giov., Petrella Michele, Pino Sebastiana, Pittari Santo, Presti Francesco e Sebastiano, Rotella Vittorio Emanuele, Scarpaci Caterina, Scollo Paolo, Scopelliti Carmela, Siracusa Vincenzo, Siracusa Vito, Sortino Carlo, Spada Antonino, Trattaro Luigi, Trimboli Antonino, Triolo Nunziato, Trovato Caterina, Trovato Giovanni, Perdichizzi Giovanni – Ant.

 

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Santo Stefano Medio ha avuto un grave lutto salvatore agnello Uno dei suoi cittadini migliori se ne e andato . A dargli  l'ultimo addio erano centinaia di persone provenienti da Messina e numerosi villaggi e da alcune città della Sicilia. Tutti hanno inteso rendere omaggio  alle sue elevate virtu morali, sociali ed organizzative espresse anche nella parrocchia S.Maria dei Giardini. Persone di così elevate virtù non saranno mai dimenticate.

Partecipa al cordoglio il Centro Europeo di Studi Universitari dei Co.b.ge

Il direttore dorchestra Giuseppe Galluzzi

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina. “WEST SIDE STORY” E IL BALLETTO “ROMEO E GIULIETTA 2.0” AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA. E' omaggio in musica e in danza a William Shakespeare nel quarto centenario della morte: West Side Story di Leonard Bernstein, il musical più bello di tutti i tempi, e il balletto Romeo e Giulietta 2.0, innovativa creazione del coreografo Dario Biuso su musiche di Cajkovskij. Al Teatro Antico di Taormina si prepara una settimana di musica e danza, che vuole essere al contempo un omaggio a William Shakespeare, di cui ricorre nel 2016 il quarto centenario della morte, e l'avvio dell'ottava edizione del Festival Belliniano fondato nel 2009 a Catania dal regista e scenografo italiano Enrico Castiglione. È questa l’offerta artistica e culturale proposta congiuntamente da due prestigiose realtà come il Taormina Opera Festival e il Festival Belliniano. Il calendario prevede diversi eventi, tra i quali  Romeo e Giulietta 2.0  il 9 agostoWest Side Story l’11 e 13 agosto. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30.

Tanti sono i compositori e i coreografi che si sono ispirati al Bardo. Romeo e Giulietta 2.0 è una nuova coreografia firmata da Dario Biuso sulle note del balletto di Petr Il’Ic Cajkovskij per la compagnia Kòreos Ballet. Grande danza con ballerini eccezionali, provenienti dall’Ecole-Atelier Rudra-Bèjart, dal Codarts Rotterdam Dance Academy, dalla Tanz Akademie Zurich e dal Teatro dell’Opera di Roma. L’eterna tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta rivive quindi attraverso la contemporaneità: la storia è ambientata all'interno di una società superficiale e corrotta, dalle ristrette vedute. Una società che non guarda le emozioni umane ma si ferma alle apparenze, che accusa e deride l'amore, fino a condurlo all'annullamento e a smembrarlo, diventando così fautrice di un vero e proprio assassinio, l'assassinio dell'amore. La particolare versatilità della Compagnia Kòreos Danza e le dinamiche coreografie di Dario Biuso evidenziano il contrasto tra modernità e tradizione, tra un'estetica contemporanea e mito classico, dove costumi e scene rispecchiano la realtà dei nostri giorni.

Il balletto apre la programmazione al Teatro Antico di Taormina dedicata a Shakespeare che culminerà con il capolavoro moderno WestSideStory di Leonard Bernstein (11 e il 13 agosto), pure ispirato agli infelici amanti di Verona. Dopo lo straordinario successo della Madama Butterfly di Puccini andata in scena lo scorso 7 luglio e trasmessa in diretta in oltre 250 sale cinematografiche in tutta Europa con la regia di Enrico Castiglione, il Taormina Opera Festival insieme al Festival Belliniano tornano al Teatro Antico con l'atteso tributo a Leonard Bernstein e alla sua musica con West Side Story, il musical per eccellenza del teatro musicale di Broadway, opera tra le più straordinarie del Novecento. Da "Maria" a "Tonight", da "America" a "I feel pretty" e "Somewhere", le sfavillanti musiche del grande compositore e direttore d'orchestra, figura mitica del secolo scorso, saranno eseguite in una versione trascinante con la supervisione artistica di Enrico Castiglione, da sempre autorevole sostenitore e promotore della musica del celeberrimo musicista americano. Enrico Castiglione è autore del volume di conversazioni “Una vita per la musica”, realizzato nel 1988/89 insieme allo stesso Bernstein.

Due serate che mettono in scena l'eterna vicenda d'amore di Tony e Maria, moderni Romeo e Giulietta, ambientata nel West Side di New York: una storia senza tempo e musiche tra le più suggestive scritte in omaggio a William Shakespeare. Il Coro e Orchestra Rythmus Ensemble Chris Chappell saranno diretti da Giuseppe Galluzzi e prevede un gran numero di spettacolari strumenti a percussioni, dallo xilofono al vibrafono, alla marimba, alla batteria, al basso elettrico. Sul palcoscenico Martina Mannozzi nel ruolo di Maria, Daniele De Prosperi nel ruolo di Tony, Manuela Festuccia (Anita), Federica Duccillo (Rosalia). Un cast di altissimo livello, due serate da non perdere.

L'omaggio a Shakespeare e a Vincenzo Bellini continua con altri due concerti, denominati Shakespeare Opera Gala, con le più belle arie e musiche ispirate dalle opere del sommo drammaturgo inglese, e che si terranno presso il Teatro Olimpia di Taormina, il 12 e 14 Agosto. Due differenti programmi per due concerti lirici  che proporranno arie, duetti, scene tratte da opere come Giulio Cesare di Georges Fredrich Haendel, Otello di Giuseppe Verdi, ovviamente I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, Roméo et Juliette di Charles Gounod, l'Otello di Rossini. Un vero e proprio doppio evento operistico per celebrare Shakespeare e il suo straordinario universo teatrale, con un cast d'eccezione, che vede protagonisti il tenore FIlippo Micale e il soprano Conga Dogan, accompagnati al pianoforte da Massimiliano Franchina.  Il primo concerto del 12 Agosto alle ore 21.30 presso il Teatro Olimpia di Taormina avrà come titolo "Passione & Tragedia", il secondo concerto del 14 Agosto 2016 alle ore 21.30 e sempre presso il Teatro Olimpia di Taormina avrà come titolo "Amore e Redenzione", con un programma completamente diverso rispetto al primo concerto del 12 Agosto, con arie, duetti, scene tratte da opere come Macbeth di Giuseppe Verdi, ma anche musiche di altri famosi compositori per celebrare Shakespeare e il suo straordinario universo teatrale. Un evento nell'evento che offrirà agli spettatori al Teatro Olimpia di Taormina un'ora e mezza di grande lirica per ogni sera, con programmi diversi e complementari.

Gli spettacoli sono eventi del Festival Belliniano 2016, giunto quest’anno all’ VIII edizione e che proseguirà poi il 5 Settembre sempre al Teatro Antico di Taormina con l'atteso Bellini Opera Gala e a Catania fino al 3 Novembre 2016. Biglietti già in vendita non solo attraverso il circuito ticketone.it ma anche e soprattutto con il nuovo sistema della biglietteria "salta la coda e stampa a casa" che consente di collegarsi con la biglietteria del sito www.taorminafestival.org e stampare il biglietto comodamente a casa propria. Info line 347 498 45 40.

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