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Francescosgalambro

 


Oggi, ha fatto ritorno alla Casa del Padre, concludendo la sua esistenza terrena,

S.E. Mons. Francesco Sgalambro, già Vescovo Ausiliare della nostra Arcidiocesi e Vescovo emerito di Cefalù.

Nella mattinata di venerdì 12 agosto, dopo le 11,

la salma sarà traslata nel Santuario di Montevergine (via XXIV Maggio – Messina), per la preghiera personale dei fedeli.

Le esequie si terranno Sabato 13 agosto, alle ore 10, nella Basilica Cattedrale S. Maria Assunta (ME),

e nel pomeriggio, alle ore 16, nella Cattedrale di Cefalù.

L’Amministratore Apostolico S.E. Mons. Benigno Luigi Papa insieme a tutta la Comunità diocesana

si stringe in preghiera, chiedendo al Signore di accogliere la sua anima nella gioia della Gerusalemme celeste.

Messina, giovedì 11 agosto 2016

Don Giuseppe Lonia

Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

 

Dott. Antonio Tavilla

Collaboratore

 

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www.diocesimessina.it

 

da sinistra Presti Zuccarello Punturo 

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA L’ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DI CATANIA E LA FONDAZIONE FIUMARA D’ARTE; APPUNTAMENTO A SETTEMBRE A LIBRINO PER LA CONSEGNA DELLE FACCIATE E per determinare IL PERCORSO MUSEALE

La Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti, ha scelto Librino, il grande quartiere sito alla periferia di Catania sino ad oggi simbolo di degrado della città, come sede di una grande museo d’arte contemporanea a cielo aperto che andrà ad arricchirsi, anno dopo anno, grazie al coinvolgimento degli abitanti del quartiere e alla collaborazione di grandi artisti nazionali ed internazionali.

Tante le iniziative culturali, etiche e sociali che la Fondazione ha promosso per il quartiere, con il coinvolgimento di tutte le scuole del quartiere e dei suoi abitanti. Il tema del progetto “la Bellezza”, intesa come mezzo per acquisire il diritto alla cittadinanza, per affermare consapevolezza della propria identità.  Il quartiere catanese è stato scelto dalla Fondazione come spazio creativo per fare di Librino un Museo Internazionale a cielo aperto.  A tale scopo è stato coinvolto  l’Istitituo Autonomo Case Popolare (IACP) di Catania che ha concesso l’utilizzo delle facciate di alcuni edifici del quartiere che verranno adoperate per le installazioni di diversi linguaggi espressivi . Durante l’incontro, tenutosi oggi presso la sede dello IACP di Catania, è stata sottoscritta la convenzione tra la Fondazione Antonio Presti e lo IACP di Catania. Erano presenti Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, Lillo Punturo, Direttore IACP, Natale Zuccarello, Commissario ad Acta, e l’architetto Eleonora Cacopardo.

Gli artisti, nell’ambito del proprio linguaggio specifico, dovranno lavorare sulle facciate donate dallo IACP, insieme con gli abitanti degli stessi condomini, per realizzare la propria opera, esaltando e amplificando la bellezza spirituale delle persone. Le opera d’arte realizzate (gigantografie, proiezioni, installazioni video, ecc.), saranno installate sulle facciate degli edifici. Ogni abitante del quartiere riconoscerà nell’immagine proiettata la sua bellezza e affermerà “Io sono bello”. Quando le luci illumineranno le pareti, il quartiere di Librino si offrirà in tutta la sua bellezza.

“Quest’anno ha dichiarato Antonio Presti “riparte il progetto della mia Fondazione rivolto al quartiere di Librino con il coinvolgimento attivo dei giovani e degli abitanti del quartiere, così come da oltre 10 anni a questa parte. L’augurio è che i ragazzi approfondiscano il tema della cittadinanza attiva e della partecipazione, conoscendo la complessa realtà del proprio  territorio e apprendendo un modo propositivo di interagire per lo sviluppo di Librino. Rivolgo un particolare ringraziamento affettuoso al direttore dell’IACP, Dott. Lillo Punturo, e al Commissario ad Acta, Ing. Natale Zuccarello.  Grazie a loro il museo “Terzocchio – Meridiani di Luce” diventerà una realtà.  Pertanto ci rivedremo a settembre per rendere ufficiale il progetto il museo d’Arte Contemporanea a cielo aperto “Terzocchio – Meridiani di Luce”.

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Si è svolta giorno 10 Agosto 2016 alle ore 22,30 con partenza dalla P.zza San Teodoro, la passeggiata romantica organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune di Sinagra.

I numerosi turisti hanno scoperto vie e i vicoli del centro storico, rimanendo affascinati dei racconti di Enza Mola, Franca Cultrona e Domenico Orifici e le poesie dei poeti Emilia Lagalia di Naso e Domenico Orifici di Sinagra intervallati da antiche nenie. La passeggiata si è conclusa nella sede della Pro Loco guardando le stelle cadenti e gustando Sangria.

La Presidente dichiara “Sono molto soddisfatta della riuscita della passeggiata, che sarà inserita negli appuntamenti fissi della Pro Loco”.

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Giorno 6 agosto c.m. si è inaugurata a Sinagra nella Sala Consiliare la mostra dell’artista Giuseppe Greco. L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sinagra e dall’Associazione Turistica Pro Loco .Dopo i saluti del Vice Sindaco Sig. Gaudio Salvatore, dell’Assessore Dott. Musca Alberto, del Presidente del Consiglio Prof. Michele Pintabona e della Presidente della Pro Loco dott.ssa Vincenza Mola, l’artista Giuseppe Greco ha illustrato la mostra. Sono intervenuti anche gli artisti Antonella Papiro e Carmelo Caracozzo.

La mostra è fruibile tutti i giorni fino al 17 agosto 2016, presso la sala consiliare di Sinagra.

Gli artisti molto spesso elaborano quel “grido di intolleranza”, quello stato di ribellione latente, in cui è facilmente riconoscibile l’insoddisfazione dell’individuo e la complicità passiva di una collettività che si impegna quotidianamente “nel fare di più, per non dare nulla”.

A loro consegniamo tutte le nostre speranze. Attraverso il silenzio della normalità, nella totale indifferenza dello sguardo sulle cose che accadono, possono loro darci una visione: sono in grado di indicarci un cammino, la “retta” via. In realtà vogliamo credere a tutti i costi, di sentire addosso ancora il profumo dell’entusiasmo per poter vivere un reale cambiamento. Cancellare con un colpo di spugna, ogni probabile “tradimento”, subìto o fatto. Colmare le innumerevoli ingiustizie.

Rimanere nell’attesa di una buona novella. Tornare fanciulli, tradire per un “fiore” da portare alle nostre madri, “generatrici di vita”. Nel tentativo di dimenticare che esiste il male assoluto e che nella nostra “vita” le cose si possono fare più o meno bene. Queste le sensazioni percepite in “FLEUR ROUGE DE TRAHISON”, la mostra curata dall’artista Giuseppe Greco, che ha permesso di mettere in risalto la sensibilità e l’estro di altri due artisti dell’hinterland nebroideo, Antonella Papiro e Carmelo Caracozzo.

Tutto l’impianto espositivo ha come percorso una linea evolvente, che si schiude attorno all’installazione di Greco: «Tre sedie ottocentesche, in attesa di un nuovo “testimone”, legate di spalle, rivolgono lo sguardo aperto a tre vissuti, tre stili differenti che dialogano attorno all’installazione in un reciproco confronto tra scritto e figurato, tra concetto ed astratto. Sopra loro la trappola del tradimento subito/fatto. Come la rete di un aracnide intrappola tutti i “perché”,   sospesi e fluttuanti mentre aspettano il vettore di turno».

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Il noto pendolare e naufrago interpreterà il ruolo di San Michele Arcangelo nel film sulla vita di San Francesco di Paola.

Anna Euristeo Maria RosariaIniziativa in occasione dell'anno giubilare di misericordia e per il 600° anniversario della nascita di san Francesco di Paola.

Ceraolo ha voluto dare il proprio contributo per un iniziativa benefica per un uso sociale, culturale e religioso. Interpretare il ruolo di San Michele arcangelo lo emoziona particolarmente perché, scrive in una nota, era il Santo in cui era devoto mio padre il preside “Michele Ceraolo” e dove in Sicilia, nel suo paese natio di Sant'Angelo di Brolo si celebra la Festa del Santo Patrono: San Michele Arcangelo, il 29 settembre di ogni anno. Euristeo è stato uno dei protagonisti nel Reality show Isola di Dino Survival ed inoltre, noto pendolare per il ripristino dell’intercity a lunga percorrenza come il Crotone – Milano ed è conosciuto per la sua iniziativa: foto Vip a sostegno dei precari della Scuola.

 

Sono iniziate dunque le riprese del film sulla vita e le opere di San Francesco di Paola in occasione del 600° anniversario della nascita del taumaturgo paolano. L’iniziativa è stata voluta da due calabresi residenti a Roma: Vincenzo Principato che ha curato l’organizzazione e Luigi Avella (in foto con Ceraolo) che ha curato il testo e la regia. Il video sarà proiettato nel prossimo autunno in occasione di un evento commemorativo del santo calabrese. Le “locations” calabresi sono distribuite tra Rossano e Corigliano, con riprese nella suggestiva cornice di Santa Maria del Patire (Rossano) e gli esterni del Castello Ducale di Corigliano.Impegnati oltre trecento persone, tra attori, attrici e comparse, rigorosamente scelte tra la gente comune. Fra i protagonisti evidenziamo Maria Rosaria Principato nel ruolo di “Vienna” madre di San Francesco di Paola ed Anna Scalise nel ruolo della madre badessa (in foto Euristeo Ceraolo con Anna Scalise e Maria Rosaria Principato). Il video sarà donato all’Ordine dei Minimi per la diffusione.

Seguite l’evento con foto e immagini sulla pagina pubblica: “Euristeo Ceraolo”

https://www.facebook.com/Euristeo-Ceraolo-124314453347/

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Palermo. Era femmina, giovane e veniva da lontano. Pesava circa 250 chili e misurava un metro e mezzo. Se avesse continuato a vivere, Carlotta avrebbe “partorito” tanti altri giganti del mare. La tartaruga Liuto - della specie Dermochelys coriacea, la più grande tra le marine - arrivata in fin di vita a Lampedusa cinque giorni fa, non ce l’ha fatta. Dall’autopsia effettuata al “Centro di referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle malattie delle tartarughe marine”, dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, è emerso che la Liuto, di oltre vent’anni, era finita in una rete a strascico. Recuperata da un peschereccio di Porto Empedocle, ieri è arrivata a Palermo nei laboratori dell’ente di via Marinuzzi.

Parente stretta dei dinosauri (era contemporanea ai grandi rettili), è raro vedere la Dermochelys coriacea nel Mediterraneo. Vive normalmente nelle acque oceaniche, arriva dallo stretto di Gibilterra e, dopo aver raggiunto la maturità, torna nell’Atlantico. Dall’autopsia, gli esperti cercheranno di raccogliere tutti i dati necessari per conoscere quanto più possibile su quest’esemplare, che può arrivare a pesare da adulto anche 600 chili e vivere fino a 250 anni. "E' un ritrovamento eccezionale, molto verosimilmente dovuto alle mutate condizioni climatico-ambientali - spiegano Salvatore Seminara e Santo Caracappa, rispettivamente commissario e direttore sanitario dello Zooprofilattico -  Carlotta era una tartarugona bellissima, peccato sia morta. Dall’esame anatomo-patologico, è stato riscontrato che Carlotta nell’ovaio aveva piccole uova e che aveva ingerito molta plastica e pezzi di rete. Circostanza che conferma come tutti i rifiuti che finiscono in mare per le tartarughe sono pericolosissimi”.    

Nell’èquipe degli esperti era presente anche Daniela Freggi, direttore del Centro recupero tartarughe marine di Lampedusa del Wwf: “Quella di oggi è un’occasione per avviare un rapporto di collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale – spiega Freggi -. Ognuno con le proprie competenze e specializzazioni potrà dare un grande contributo alla ricerca scientifica. Le tartarughe sono ambasciatrici delle acque e ci raccontano il loro stato di salute”. Carlotta verrà imbalsamata e trasferita al Centro di recupero di Lampedusa.

Qualche cenno storico. La prima Liuto venne catturata nei dintorni di Ostia e donata all'Università di PadovadaPapa Clemente XIII. La catalogazione e la sua raffigurazione fu opera diDomenico Agostino Vandelli,che nel 1761 gli diede la denominazioneDermochelys Coriacea Testudo. L'esemplare viene ancora oggi conservato al Museo di Zoologia dell'Università di Padova.

Palermo, 9 agosto 2016

Ufficio stampa Istituto Zooprofilattico: Giuseppina Varsalona (338.8385836)    

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La Pro Loco di Sinagra in collaborazione con i comuni di Sinagra e Longi ha presentato il libro SUD ANTICO di Emanuele Lelli.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Sinagra Avv.to Vincenza Maccora del Sindaco, di Longi Dott. Alessandro Lazzara e della Presidente della Pro Loco Dott.ssa Vincenza Mola, la Prof. Annamaria Amitrano ha elogiato il lavoro svolto dall'autore e l'importanza che riveste la ricerca sul territorio. 
Conclude la serata lo scrittore Emanuele Lelli il quale ringrazia i collaboratori dei Nebrodi tra cui la Dott.ssa Vincenza Mola che ha provveduto a compilare i questionari rivolti ad alcuni anziani di Sinagra, Ucria e Raccuja, Mariella Musarra e Francesco Pidalà di Longi, Nicola Vaneria e Nicola Bompiedi di Alcara li Fusi, ed esprime un vivo ringraziamento per la scenografia della sala, per alcuni anziani intervistati presenti in sala e per la calorosa accoglienza e dichiara che è pronto per iniziare un’altra ricerca sul territori.
La moderatrice della serata la Dott.ssa Elena Favazzo porta anche i saluti del Dott. Fasolo Michele di Roma leggendo il messaggio che ha inviato.
Soddisfatti gli organizzatori che hanno ritenuto la serata altamente culturale.

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