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caseificio

 

- d Letizia Prestigiacomo -

Bruxelles. Conquista un premio qualità ed eccellenza nel food con i formaggi straordinari e dalla fragranza  eccellente, il Caseificio siciliano Impiccihè; proposto da Pippo Castorina manager, il Caseificio conquisterà  l 'ambito Premio Grand Prix Europe Bruxelles 2016 dell'Accademia Euromediterranea delle Arti, a Bruxelles, il 14 luglio 2016 alle ore 18.30 nella via più famosa di Bruxelles Rue de la Regence, au Sablon in  cui un ristorante a 300 metri dal Tribunale festeggerà con lo staff dell'Accademia, i premiati per la carriera l 'eccellenza e la qualità made in Sicily; Sensi ci ospiterà nella  location chic della via del corteo dei regnanti ( il 21 luglio vi sfilerà il corteo).

Accludiamo le schede tecniche del Caseificio rinomato che , a Bruxelles, farà la felicità dei palati dei 15.000 siciliani che vivnono lontano dalla loro isola. 

 

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A cinque chilometri dalla cittadina sul versante Mazara del Vallo si trova il caseificio, ricavato in una vecchia cava di tufo recuperata a giardino. L’azienda vanta la produzione di varie tipologie di formaggi ciascuno di questi frutto di una tradizione tramandata di padre in figlio. I formaggi tradizionali, come il Piddiato, formaggio a pasta filata riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole, o il Garibaldino, in due varianti rosso e nero, opera inedita del produttore in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, assieme alle altre produzioni tipiche del Caseificio Impiccichè e del suo staff artistico, tra cui anche il Club del Libro a.s.l.b. di Brusselles, confermano come questa “Officina delle Idee” veda il formaggio prima di tutto come un’espressione della cultura del territorio perchè “…ciò che mangiamo non può prescindere dalla storia della nostra terra e dal desiderio di vederla rifondata olisticamente”

 

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(Foto da Internet) 

- di Domenico Venuti -

La nostra isola, con il suo patrimonio culturale e ambientale, si può dire:”custodisce un vero tesoro, che ci proviene dalle varie dominazioni e civiltà”. In quest’ultimo periodo, con l’autorevole intervento, dell’Assessore ai Beni Culturali Carlo Vermiglio, si è avuto modo di constatare, una maggiore attenzione alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale , che necessita di interventi di miglioramento dei servizi negli ambiti museali e nei siti archeologici. Pensiamo al Tindari e ai suoi possibili scavi. Ci chiediamo:” perché non si provvede?” e non ci dite che mancano i soldi. ( come si fa d’altronde ad Ercolano e Pompei).per non citare quelli a Messina (nel dimenticatoio) e a quello “importantissimo ! ”della tomba di Antonello da Messina. Lì, il CNR ,ha constatato, esiste il primo Convento dei Monaci Carmelitani d’Europa; Il primo Convento di monaci Osservanti in Sicilia ed ancora, resti delle Terme romane. Ma che cosa si attende ancora !!- A Messina, i Monumenti , sono ancora coperti dagli alberi, vera vergogna ! e rischiano di essere danneggiati, come quello della Regina Elena, Benefattrice dell’Umanità. Si chiede l’attenzione del solerte Assessore, visto che in altri luoghi si pensa all’oriente… A tal proposito, si pensa possa essere determinante l’intervento autorevole dell’Assessore ai Beni Culturali, come quello dei Carabinieri, sempre Benemeriti, che con tempestività hanno già segnalato, così, come l’ottima Soprintendenza Beni Culturali, ma senza risposta da chi di dovere. L’Assessore Avv.Vermiglio , malgrado la crisi economica, che tocca in particolare l’isola, fatto meritevole,si è proposto di dare velocità alle procedure con la semplificazione degli aspetti burocratici.. Sono convinto, che da ”vero liberale ed eccellente operatore della cultura”, per gli essenziali interventi di conservazione, valorizzazione e management, ( fatto altamente positivo) si avvarrà di privati. Positivo è adesso il protocollo di intesa, tra Regione e CNR, sulla valorizzazione e fruizione dei beni culturali siciliani, dei siti dell’isola anche minori, con enti di ricerca, associazioni di alta professionalità. Rivolgo anche l’attenzione, ai “ Beni Immateriali”, che ho avuto modo di seguire e rilevare, da Prorettore dell’Università della Pace della Svizzera (Lugano), in incontri delle Conferenze Internazionali UNESCO ed in particolare a Ginevra. In tale circostanza rilevavo, che i beni immateriali, patrimonio dell’Umanità vedono in Sicilia, opere liriche, di grandi maestri; tragedie. commedie, realizzate nei teatri antichi di Siracusa, di Taormina, di Tindari e in teatri, tutti degni di nota,tra i quali come il Massimo di Palermo, il Bellini di Catania e il Vittorio Emanuele di Messina. Occorre dare sostegno a Premi di respiro Internazionale, porgitori di Beni Culturali come “ l’Elio Vittorini “ di Messina, realizzato sempre in Aula Magna del Rettorato, interprete di Beni Culturali immateriali ( poesia, saggistica, narrativa, ’Etnoantropologia), con l’intervento e presenza di “ Ambasciatori di varie Nazioni, altissime personalità dello Stato,   con adesioni dei Capo dello Stato e Medaglia del Presidente Ciampi e l’adesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Occorre dare possibilità operative anche a piccole compagnie teatrali, a cortei medievali a gruppi di tradizioni popolari, ed il giusto apporto “alll’Opera dei Pupi “ proclamata nel 2001 dall’UNESCO Patrimonio Orale dell’Umanità. Altro Bene Culturale Immateriale da considerare e promuovere è anche “ La Dieta Mediterranea, sempre Bene idell’UNESCO “custode di tradizioni e mestieri che fanno riferimento alla pesca e all’agricoltura ( mestieri considerati con migliaia di reperti anche dal noto Museo “I Ferri Du Misteri” dell’Area Peloritana di Castanea delle Furie. Se non vogliamo che i nostri giovani, le nostre belle intelligenze vadano all’estero, valorizziamo i nostri beni culturali, “Sono la nostra vera ricchezza ed è con questo patrimonio che la Sicilia potrà risorgere .

Noi ci crediamo !!. Possiamo ben dire con Messinaweb.eu “siamo custodi di un patrimonio che il mondo ci invidia”

OCCHI SBARRATI

 

Occhi sbarrati da guerre intestine,

gente affamata in una terra ormai cruda,

si pensa soltanto a segnare il confine,

sogni spezzati di una vita che è dura…

Vedo i gabbiani planare sul mare,

la mia speranza è andare laggiù,

dove rispetto vuol dire amare,

senza nessuno che spari mai più.

Li sento arrivare sono al mio cospetto,

stavolta è finita davvero perché,

è partito un colpo diretto al mio petto,

adesso ho capito qual è il posto per me…

Vedo i gabbiani planare sul mare,

la mia speranza è andare laggiù,

dove rispetto vuol dire amare,

senza nessuno che spari mai più.

 

  Renato Di Pane

 

Biografia: http://www.messinaweb.eu/homepage/le-nostre-iniziative/arteincentro/2016/artisti-partecipanti/item/2954-renato-di-pane.html

 

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Festa sotto le Stelle 2 edizione

Un grande successo: sabato sera in un'Oasi Madonna del Sorriso piena fino all'inverosimile, si è svolta la seconda edizione di Festa Sotto le Stelle, organizzata da Terra di Gesù presieduta dal dott. Francesco Certo.

Madrina dell'evento l'avv.Silvana Paratore.

Consegnate le Targhe Sotto le Stelle 2016 a Fidapa Capo Peloro (Flavia Costanzo),Lions Club Peloro(Filippo Mangiapane),Inner Wheel(Ester Tigano),Panificio Pantano, Pasticceria La Motta, AMMI(Francesca De Domenico), RTP,Tremedia (Eduardo Abramo), TCF(Simona Arena-Alice Cucinotta) Messina nel pallone (Fabrizio Bertè), i medici dello Studio Medico Help Center(Franco Galimi, Giovanni Signorino, Salvatore Restivo, Salvo Rotondo, Giovanni Giacobbe, Mario Briguglio, Studio dentistico Barbera),gli avvocati di Carità (Cristina Lo Schiavo,Alessia Giorgianni, Tiziana Arcoraci,Mimma Di Santo),la Tela di Sikelia(Ada Macrì),Don Nunzio Triglia,la parrocchia di San Paolo Briga,Gruppo giovani della Parrocchia di Camaro sup. la Confraternita di San Giacomo (Piero Bruno), la Parrocchia Sacro Cuore di Milazzo (Padre Marco D'Arrigo).

Presenti Mons. Antonino Cento guida spirituale di Terra di Gesù, Padre Brancato direttore della Caritas, Mons.Gaetano Tripodo Delegato ad omnia, il dott.Gianni Rizzo medico registra teatrale.

Tanta buona musica e ballo con Carlo Giappi e Daniela Rando.

Rimarrà nei nostri cuori l'esibizione di Vito, ospite della Casa della Misericordia.

Gran buffet dolce e salato.

Al termine l'Associazione Pozzo di Sikar (Pina Cambria) ha annunciato la nascita di uno Studio Medico per i poveri a Miazzo nei locali della Parrochia di P.D'Arrigo ela poetessa Rossana Affronte la pubblicazione di un libro scritto con Francesco Certo a scopo benefico.

Tra allegria e carità Terra di Gesù scrive una delle pagine più belle della propria vita associativa.

Un grazie a tutti i volontari che hanno contribuito alla riuscita dell'evento.

 

 

Colin Attard

- di Letizia Prestigiacomo -

 

Taormina. Dopo il grande successo della "Madama Butterfly" firmata dal regista e scenografo Enrico Castiglione, il Taormina Opera Festival prosegue all'insegna della grande musica con il concerto dell'11 luglio 2016 al Teatro Antico, un meraviglioso itinerario nel repertorio classico più amato, che trascorre da Vivaldi a Mozart, da Le Quattro Stagioni alla Piccola serenata notturna, due pagine non hanno bisogno di presentazione, per esaltare una soirée musicale che non esclude un’incursione nel contemporaneo.

Al Teatro Antico di Taormina l'esecuzione sarà affidata, per la qualità che ben la contraddistingue, all’Orchestra da Camera del Festival Euro Mediterraneo. Sul podio il rinomato direttore d'orchestra maltese Colin Attard, ospite abituale dei principali teatri e sale da concerto.

Le Quattro Stagioni sono il capolavoro strumentale più popolare della storia della musica. Parliamo naturalmente dei quattro concerti per violino ed orchestra di Vivaldi che compongono Il cimento dell'armonia e dell'inventione, una delle opere più conosciute e affascinanti, concepite per rappresentare in musica le stagioni dell’anno, che mimano anche quelle della vita: la Primavera, l'Estate, l'Autunno e l'Inverno. Siamo di fronte ad un tipico esempio di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l'Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre; al contrario l'Estate evoca la potenza ma anche l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento, mentre la Primavera esprime il risveglio della natura e l’Autunno il suo sopirsi. I quattro "concerti grossi" sono perciò accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, forse scritti da un poeta anonimo o forse da Vivaldi stesso. L'organico orchestrale prevede il violino solista, il quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e il basso continuo (clavicembalo).

Altro brano celeberrimo la trascinante Serenata in Sol maggiore per archi n. 13 K 525, più nota come Eine kleine Nachtmusik (Piccola serenata notturna), composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1787 e coeva del Don Giovanni. Si tratta appunto di un "notturno" orchestrale di struttura relativamente semplice, ma intessuto di idee sviluppate con sovrana leggerezza lungo i quattro movimenti: dall’elegante impatto dell'allegro si passa alla tenera romanza, per approdare all’aggraziato minuetto e al vigoroso rondò finale.

Completa il programma un’autentica chicca quale la Sarabanda per archi op. 77 composta nel 1995 dal maggiore compositore e direttore d’orchestra maltese vivente, l’eclettico e versatile Joseph Vella.

Agli amanti della grande musica, l'appuntamento al Teatro Antico di Taormina riserverà uno spettacolo di altissima qualità in uno scenario di soggiogante bellezza, completato da un suggestivo gioco di luci.

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CATANIA - L’ “Ardizzone Gioeni”, uno dei più antichi e prestigiosi Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab) in Sicilia, dotato di un patrimonio immobiliare di pregio nella più importante via cittadina e di altre proprietà di grande valore economico e con importanti potenzialità turistiche sul territorio, ha bisogno di una gestione dinamica volta non solo al miglioramento della qualità dei servizi offerti agli assistiti, ma soprattutto al mantenimento dei costi e alla creazione di risorse proprie.

In questo contesto rientra il protocollo d’intesa voluto dal commissario straordinario Giampiero Panvini con il Corpo forestale della Regione Siciliana.

Lunedì 11 luglio, alle 11, nella sede dell’ “Ardizzone Gioeni”, in via Etnea, 595,  sarà firmato con l’ing. Francesco De Francesco, direttore dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Catania, il documento che consentirà al Corpo di ospitare uomini e mezzi all’interno dell’Istituto, migliorando la propria sistemazione logistica e offrendo un apporto economico e servizi all’ “Ardizzone Gioeni” stesso, a cominciare dalla cura degli spazi a verde.

Si tratta di una originale e utile sinergia tra rami diversi della pubblica amministrazione e per sottolineare l’importanza dell’evento saranno presenti a Catania gli assessori regionali Gianluca Miccichè (alla Famiglia), Maurizio Croce (al Territorio), il presidente della Commissione Bilancio, Enzo Vinciullo, il deputato regionale Marco Forzese.

Ulteriori particolari del nuovo rapporto tra Ipab e corso forestale saranno annunciati nel corso della conferenza stampa, contestuale alla firma del protocollo.

 

- di Daniele Lo Porto -

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