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Un catinazzu                    Un catenaccio

 

’Nt’o Curtigghiu du Palluni               Nel Cortile del Pallone

c’è cummari Santaredda                    c’è comare Santarella

c’avi a cusiri un buttuni                     che ha bisogno d’un bottone

pi chiurìrisi a faredda.                                    per fissare la camicia.

“A chi artizza fazzu ’u bucu?”           “A che altezza fo’ l’occhiello?”

- s’addumanna prioccupata -,           - si domanda preoccupata -

“troppu àvutu, m’affucu,                   “troppo in alto, e poi mi affogo,

troppu bassu: chi sbriugnata!             troppo giù: che svergognata!

Ch’havi a diri ’a za Vicenza              Che dirà la zia Vincenza

quannu viri i panni stisi?                    quando osserva i panni stesi?

Chidda sputa ’a so’ sintenza              Quella dà la sua sentenza

dintra e fora du paisi!”                       dentro e fuori dal paese.

Pi sarvari lu me nomu                        Per proteggere il mio nome

di la genti assai curiusa                      dalla gente assai curiosa

ci addumannu a lu me omu:               ora interrogo il mio uomo:

“ ’a faredda aperta o chiusa?”           la camicia aperta o chiusa?”

E scummogghia li cucuzzi                 E nel dirlo scopre i seni

accussì, senza ’mmarazzu                   con candor, senza imbarazzo.

A iddu lucinu l’ucchiuzzi                  Lui strabuzza gli occhi, pieni

e cumanna: “un catinazzu!”               e comanda:”un catenaccio!”

 

 Santi  Cardella

 

Biografia: http://www.messinaweb.eu/homepage/le-nostre-iniziative/arteincentro/2016/artisti-partecipanti/item/3079-santi-cardella.html

 

 

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Le attività legate alle proprie mansioni svolte all’interno di una struttura pubblica oltre ad essere, in molti casi, particolarmente complesse, possono dare luogo a problemi e contenziosi anche gravi in caso di errore.

Segnale questo di quanto possa essere messo a rischio il patrimonio di ogni singolo soggetto, chiamato in causa rispetto a particolari responsabilità o atti gestiti d’ufficio.

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E’ il caso del noto e frequente ambito in cui il soggetto si ritrova nello svolgimento di una attività gestionale e che consiste, nella fattispecie nel compimento di atti reali su beni pubblici, e più in particolare, nella gestione di beni trovandosi la sua specificazione nella Legge di contabilità dello Stato (art.74) la cui applicazione, a tutto il settore, è frutto di un generale processo normativo e giurisprudenziale.

Di fatto la gestione contabile può essere affidata ad Agenti e/o a Funzionari appartenenti ai ruoli delle Amministrazioni Pubbliche, così come a Persone, Istituti e Enti Estranei alla Pubblica Amministrazione, senza che però venga mai meno la responsabilità gestionale e operativa dell’attività oggetto di proprio incarico. Nel primo caso risulta evidente come l’affidamento costituisce il vero e proprio strumento attuativo di un’organizzazione per uffici e resa possibile da un rapporto di dipendenza di fatto già in essere. Nel secondo caso si instaura un rapporto di consulenza dove il soggetto operatore non ha un rapporto di impiego ma svolge una vera e propria attività di consulenza nei confronti della pubblica amministrazione.

Ciò che distingue gli ambiti è semplicemente la tipologia del rapporto in essere con la pubblica amministrazione.

Diversamente, nell’esecuzione dell’attività vera e propria, entrambi i soggetti entrano in contatto con quelle che sono le Attività contabili e gestionali e questo implica comunque la conseguente responsabilità rispetto agli eventuali errori.

Vediamo nel dettaglio che cosa significa questo aspetto.FOTO 3yyy

Qualora un Funzionario della pubblica amministrazione, il cui incarico risponde alla necessità di redazione e controllo contabile del denaro pubblico rispetto al suo utilizzo e sua destinazione, è reso di fatto per Legge, il soggetto che le ha gestite attivamente, con tutte le conseguenze del caso in ordine alla prova del carico e del discarico ai fini della responsabilità. Essendo di fatto l’unico interlocutore propriamente incaricato è facile capire quali saranno le conseguenze di Suoi eventuali errori.

Qualora dunque un eventuale fatto colposo possa essere imputato ad un dipendente della pubblica amministrazione in tali ambiti, è chiaro che è importante che il soggetto stesso sia autonomamente protetto, in quanto fino a che il giudizio non è concluso con la sua assoluzione, l’eventuale difesa è comunque a suo carico e nulla può essere eccepito alla pubblica amministrazione fino al completamento dell’istruttoria e alla definizione del giudizio stesso. Sicuramente la questione è molto complessa: se si pensa ai rapporti di fiducia che vengono meno tra i soggetti interessati nel momento in cui si instaura un contenzioso di questa portata.

Nel caso dell’Agente Contabile eventualmente incaricato dalla pubblica amministrazione per la gestione e redazione delle scritture contabili legate agli atti ed alle attività della pubblica amministrazione, l’attività viene svolta secondo il principio di gestione professionale, con le responsabilità che da questa tipologia di rapporto ne deriva.

FOTO 5Anche in questo caso le figure professionali chiamate alla gestione del servizio nei confronti della pubblica amministrazione hanno l’onere oltre che la responsabilità di gestire questa sfera significativa della pubblica amministrazione in modo corretto, non evitando minimamente responsabilità e imputazioni rispetto al proprio operato, seppur in buona fede.

Ogni eventuale errore ricade di fatto, in base alla legge, su chi ne ha il compito e i soggetti interessati rischiano quello che

Viene definito IL GIUDIZIO PER RESA DI CONTO come un procedimento che ha caratteristiche di un processo palesemente inquisitorio, dove prevalgono di fatto gli interessi pubblici, dove il soggetto interessato, dipendente o agente che sia, si trova in una situazione di soggezione e dove vengono tutelati e garantiti la correttezza delle pubbliche gestioni e l’interesse oggettivo della regolarità di gestioni finanziarie e patrimoniali dello Stato

La finalità del Giudizio di conto rispetto ai soggetti interessati è quella di ottenere di fatto il discarico o la condanna del contabile al pagamento del saldo dei conti gestionali relativi alla controversia e in seconda possibilità garantire la stessa amministrazione dalle conseguenze degli errori futuri commessi.

Oltremodo nel momento in cui si instaura il giudizio di conto lo stesso ha effetto interruttivo della prescrizione, ma anche effetto immediato. Il che significa che il giudizio di conto instaurato nei confronti di un soggetto incaricato porta le sue conseguenze fino alla chiusura del procedimento stesso e dove ci sia una vera e propria responsabilità riconosciuta, oltre che il riconoscimento del debito da parte del soggetto stesso. Ciò significa che il soggetto interessato, dipendente o consulente che sia, che abbia compiuto errori nella gestione del patrimonio finanziario dello stato, non potrà considerarsi in alcun modo “esonerato” dalle sue responsabilità fino a che il giudizio non sarà completamente concluso e non saranno chiari i termini di una eventuale assoluzione o di responsabilità.

La complessità della materia contabile e amministrativa nell’ambito della pubblica amministrazione e la responsabilità che ne deriva verso i soggetti interessati mette gli stessi nelle condizioni di doversi comunque cautelare nei confronti di un eventuale giudizio vantato per errore e/o involontaria omissione.foto 6

La tutela legale e i consigli di un professionista ovvierebbero, seppur in parte, il problema del dispendio di capitale e di risorse economiche che inevitabilmente il soggetto dovrebbe affrontare per sostenere eventuali imputazioni di carattere civile e/o penale. Oltre alle conseguenze derivanti dal gioco dei ruoli, venendo meno la fiducia sul proprio operato, ne avrebbe un danno da un punto di vista economico. E le conseguenze sarebbero decisamente molto pesanti.

Ma come tutelarsi?

La soluzione ideale è composta dalle due coperture assicurative:

-          Di responsabilità civile “colpa grave del dipendente pubblico” che interviene nel caso di condanna e

Risarcisce nel massimale Assicurato la Pubblica Amministrazione o il Terzo danneggiato

-          La Tutela Legale che mette a disposizione una somma economica per sostenere le spese legali per i procedimenti penali e la difesa per il giudizio di conto con il legale scelto dall’Assicurato.

Le due importanti coperture vanno in concerto in quanto la Responsabilità Civile esclude le spese sostenute per la difesa legale.

Autore: Anna AYROLDI

PARTNERSHIP: GALESSO PARTNER BROKER

 

Sta cità di suli, di ventu e mari

 

unni la me vita abbrisci e scura

 

e chi di Storia n’havi a ogni cantu,

 

un ghiornu senza sonnu s’appuggiau

 

pigghiata d’’a calura d’’u sciroccu

 

prisa di lissa, funna s’addurmiu ;

 

 

Passau la Storia e visti ‘sta figghiola

 

chi pi biddizza a lu munnu nun c’è pari

 

stisa supra la rina di la plajia

 

cu’ li so’ pedi all’unna d’’a risacca

 

lu so nomi a li nativi ci spiau

 

e seppi chi Missina era chiamata;

 

 

La Storia lenti fici li so’ passi

 

comu pi non darici disturbu

 

chi a lu sonnu so nun dessi sconsu

 

a menzu li pecureddi strata truvau

 

s’alluntanau supra ‘na quartana

 

p’autri lida putirisi firmari;

 

 

Ogni pasturi arricugghiu la mandra

 

passatu lu piriculu immanenti

 

ognunu ‘nto so stazzu l’abbissau

 

chiudiu pi’la notti e poi si n’annau,

 

strata facennu p’arredi s’addunava

 

vutannusi ogni tantu pi vardari,

 

si menza mai ‘dda bedda criatura

 

s’avissi arruspigghiatu pi svintura;

 

 

Sta parabula jè facili a capiri

 

nun la capisci cu ‘ntenniri nun voli

 

e pensa chi a ogni ghiornu chi c’abbrisci

 

comu chiddu di prima ni ritrova,

 

jè veru lu cuntrariu amici mei

 

chiù sta cità ni dormi chiù si ni va.

 

 

TRADUZIONE:

La bella addormentata dello Stretto poesia di Antonio CattinoQuesta città di sole,di vento e mare/dove la mia vita si sveglia e si addormenta/e chediStoria ne ha in ogni dove/un giornosenza sonno si è distesa/presa dal calore dello scirocco/presa di noia,nel sonno sprofondò;//

Passò la Storia e vide questa ragazza/che per bellezza al mondo non c’è pari/stesa sopra la sabbia della spiaggia/coi suoi piedi a lambire la risacca/il suo nome ai nativi domandò/e seppe che Messina era chiamata.//

La Storia rallentò i suoi passi/come per non darle disturbo/e chenon le scombinasse il sonno/e facendosi strada fra le pecorelle/si allontanò sopra una quartana/per potersi fermare in altri lidi ;//

Ogni pastore raccolse la sua mandria/una voltapassato il pericolo incombente/ognuno nel rispettivo stazzo lo sistemò/chiuse per la notte e poi se ne andò/strada facendo si sincerava dietro/girandosi ogni tanto per guardare/se per puro caso quella bella creatura/si fosse risvegliata per sventura;//

Questa parabola è semplice a capire/e non la capisce chi intendere non vuole/pensando che ogni giorno che sorge/come quello di prima ci ritrova/ è vero il contrario amici miei/più questa città dorme pi se ne va (muore).>

@Antonio Cattino@ traduzione in parte letterale e parafrasata/1 gennaio 2014.

 

 

Antonio-CattinoAntonio Cattino

Biografia: http://www.messinaweb.eu/homepage/le-nostre-iniziative/arteincentro/2016/artisti-partecipanti/item/2584-antonio-cattino.html

 

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rassegna 2rid

- di Letizia Prestigiacomo -


Messina. Il Museo del '900 a Messina e la rassegna di musica...Questa sera sarà inaugurata, alla presenza dell'assessore alla Pubblica Istruzione, alla Cultura ed alle Politiche giovanili, Daniela Ursino, la ricca stagione musicale del Museo Messina nel '900. Mandiamo in allegato il programma definitivo della serata, e il calendario dei prossimi appuntamenti di luglio.I biglietti sono acquistabili all'ingresso del museo, o nei punti vendita stabiliti: Lisciotto Viaggi (Via Garibaldi, 106) - Pirrone Rigenerazione (Via La Farina, 55) - Discover Messina (Via I Settembre, 110).  
Ci auguriamo di trascorre in sua compagnia il debutto della rassegna "Storia e Spartiti - il '900 raccontato da Musica e Parole".

rassegna

Le garze bianche sulla terra bruciata

 

La Piramide 38 parallelo tra gli alberi bruciati

- di Letizia Prestigiacomo-

Tusa, Atelier sul mare, Me. Il rito della luce si ripete ed ogni anno lascia un segno incisivo nella memoria nostra, nella memoria del luogo, nel nostro cuore.

Antonio Presti è il genio ex machina che governa il carro della Bellezza, della Poesia, dell'Arte, sulla cima della montagnola a due passi dall' Hotel Atelier sul mare, noto Hotel dalle stanze dell'arte. Solo Antonio Presti, un gran Genio-mecenate  alla Dalì, può esercitare un richiamo cosi forte sulle folle, quelle folle che hanno fatto dell'arte e della cultura il fulcro della loro esistenza; è un pellegrinaggio annuale verso la Piramide, quell'antica ma nuova piramide la cui forma: l'apice rivolto verso il cielo, da millenni attira le energie positive  del cosmo; Presti attorno alla Piramide, con i pellegrini della Bellezza e della Cultura, attorno a lui...Linda Schipani di Ecolab (che ha allestito una mostra nella sala dell Atelier sul mare) poeti, pittori, artisti, musicisti, un'attrice giapponese, attori catanesi e palermitani, critici, giornalisti, in un mix composito, ma sotto il segno della Cultura....della creatività, della giusta e straordinaria follia creativa dell'arte....un chilometro ed ottocento metri di tulle bianco....tutti rigorosamente vestiti di bianco..per catturare la luce del tramonto ed essere pronti a rifletterla, una volta scesi dalla collina, sugli altri esseri umani pronti a condividere esperienze di poesia e di stupore, di emozioni e di vibranti suggestioni.

 

Terra bruciata

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- di Letizia Prestigiacomo -

Taormina. Bruno, capelli nero- corvino, occhi azzurri, fisionomia medio-orientale, un bell'uomo,  dall' aria sorniona, quasi mai sorridente: e'Michel Curatolo, addetto alle Relazioni Istituzionali ed Eventi Speciali per il Taorminafilmfest e TAOARTE.Imprenditore  con il fratello Gabriel, per la produzione del vino " Principi di Sicilia".In particolare quest'anno,  da parte nostra riteniamo di doverlo consacrare "personaggio dell'anno ", per le sue elevate capacità  di convogliare  sponsor ed attrarre fondi  sulla citta' di  Messina e  suTaormina, valido  ed indispensabile supporter della General Manager Tiziana Rocca, protagonista incontrastata del Taorminafilmfest 62a edizione. La carriera di Michel Curatolo inizia in sordina qualche anno fa, dietro le quinte, con passione ed abnegazione, adesso Curatolo è Direttore  Relazioni Esterne ed Eventi  speciali per il Taorminafilmfest Fest. Solo da alcuni anni, dopo 18 anni di intensa attivita' Michel Curatolo, messinese doc, ha avuto il giusto riconoscimento per il suo lavoro, fondamentale per il Festival. L' ha ben compreso, oggi più che mai, Tiziana Rocca che ha offerto il giusto posto al sole al brillante  P.R. dello stretto di Messina, dalle vocazioni internazionali, offrendogli un doveroso spazio on the stage, al Teatro Greco romano di Taormina ed al Monte di Pieta, nella serata di PREAPERTURA al Gala del Taorminafilmfest 2016 di Messina, con Monica Guerritore, serata-evento, ideata dal Cirs e dalle famiglie Celi per la charity, a sostegno delle famiglie delle donne che subiscono violenza e a supporto dei bambini orfani di uno o di entrambi i genitori.

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