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- La Redazione -

 

Una Celebrazione Eucaristica officiata nella Cappella  dell’Istituto Leone XIII da Don Franco Di Natale in occasione del 150^anno della nascita di Madre Maria Teresa Ferrara vedeva la partecipazione di numerosi fedeli Nell'occasione gli veniva consegnato un libretto, degno di nota, di Maria Cerullo, al prof.Domenico Venuti, che aveva modo di considerare e apprezzare il valore dei contenuti,porti con semplicità  e abilità descrittiva, che con capacità comunicativa riescono a presentare in modo encomiabile l'intensa spiritualità e le virtù della "Rifondatrice"dell'Istituto.   

Aprendo la prima pagina si legge: “ La Congregazione delle PSSE, oggi ASF “ Apostole della Sacra Famiglia”, opera sgorgata dalla mente e dal cuore del Card. Giuseppe Guarino, sembrava annientata dal terribile terremoto del 1908, che distrusse la città dello Stretto. Ma l’azione misteriosa ed elegante dello Spirito Santo suscitò una piccola figlia del popolo me12992713 962542743860764 541624549 nssinese , che docilmente, con una fede forte, seppe far rinascere quest’opera , che oggi s’impone all’ammirazione e alla stima dei messinesi” Madre Maria Teresa, affrontò con grande amore e spirito di santità i momenti gravi del terremoto e della guerra da vera madre caritatevole misericordiosa con i bambini, i più poveri, i sofferenti, i disperati. Sì Madre Teresa era con loro: fu come giustamente scrive la “Cerullo” un luminosissimo esempio di umiltà, di carità, di preghiera, di abnegazione…Raccomandava e ripeteva spesso: “Umiltà e Carita’. Alla Celebrazione non è voluto mancare il prof Domenico Venuti, che aveva già avuto   modo di conoscere l’Istituto Leone XIII, in occasione di una Mostra su “Antonello da Messina”.Fatto importante in quell’occasione ,esponeva anche il noto Maestro d’arte Pippo Crea di Roccavaldina.

Il prof Venuti; veniva invitato a prendere la parola dalla Superiora Suor Marcella Palazzolo,che seguiva la celebrazione con la Madre Generale Suor Maria Cerullo. Nel rivolgere il saluto nella qualità di Presidente del Centro Europeo di Studi Universitari Human Rights of Peace, comunicava l’attenzione alla significativa e importante celebrazione del Genetliaco di Maria Teresa Ferrara da parte del Prof Don Biagio Amata e concludeva il suo intervento soffermandosi a considerare i valori e i meritevoli supporti spirituali alle famiglie in crisi, con il sempre più incisivo motus cristiano indicato da Sua Santità Papa Francesco.

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Giorno 18 aprile 2016 alle ore 15:00, nei locali dell'Istituto di Istruzione Superiore Antonello di Messina, gli studenti incontreranno lo chef Carlo Cracco per una lectio magistralis, tratta dal suo ultimo libro:“In principio era l'anguria salata – Viaggio al centro del gusto” - Rizzoli Editore

L’incontro è riservato agli studenti dell’Istituto.

 

Sinossi del libro

Ero ragazzino e facevo un campo estivo con la parrocchia. Un giorno, all’ora della merenda, ci portano l’anguria. Parentesi: per me l’anguria era la festa, uno di quei sapori di vera gioia; era il concentrato dell’estate, delle vacanze, della spensieratezza. Quindi arriva l’anguria e io, che ero molto goloso e anche piuttosto in carne, mi precipito a prenderla anche se – che strano! – a correre sono praticamente solo...” Alla fine della corsa, il giovane Carlo avrà una brutta sorpresa ma imparerà anche una bella lezione che, da adulto, metterà a frutto creando la sua famosa Insalata di anguria. Oggi, le lezioni le dà lui raccontandoci la cucina a modo suo, in un ”viaggio al centro del gusto” che affronta il ruolo dei 5 sensi, l’esperienza dell’assaggio, il percorso degli ingredienti dalla terra alla tavola, il significato di certe scelte alimentari, la genesi creativa di un piatto e una breve e affascinante storia gastronomica italiana. Il tutto arricchito da ricette semplici ma d’effetto e alcuni trucchi d’autore per creare menu sorprendenti. Dalla domanda delle domande (“Che cosa vuol dire mangiare?”) agli assaggi a occhi chiusi, dalla purezza del gusto amaro alla gratificazione del dolce, dal tragitto delle spezie a dorso di cammello ai vini pregiati di Napoleone, dai camerieri poeti ai cuochi architetti: Carlo Cracco ci accompagna in una passeggiata straordinaria, alla scoperta di tutti gli ingredienti che danno valore a un piatto, ricordandoci che “il più importante rimane l’emozione, quella che nasce nel momento in cui tu lo mangi e ti fa vedere le stelle”.

 

P.S. Dalle ore 15:00 alle ore 15:30 Carlo Cracco risponderà alle domande dei giornalisti.

premio buonasanità 2016

- La redazione -

Ieri pomeriggio, 16 aprile , nella splendida cornice del Teatro Don Bosco di Messina si  è svolta la cerimonia del Premio Buonasanità 2016 organizzata dal Centro Studi La Fenice del dott.Giovanni Caminiti.

Lo Studio Medico Help Center,gestito da Terra di Gesù Onlus ha ricevuto l'ambito riconoscimento per la sezione Gruppo di lavoro.

Tanti i medici, i volontari sul palco con Francesco Certo, direttore del Centro dedicato ai poveri.La targa stata consegnata dal dott.Zagami in rappresentanza dell'Ordine dei Medici di Messina al dott.Roberto Savica,giovane medico della struttura.

Poi il direttivo della Terra di Gesù si recato alla Casa della Misericordia per condividere con gli ospiti la gioia per il Premio.

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- La redazione -

A margine del Convegno/dibattito tenutosi lo scorso venerdì 15 Aprile presso l’Aula Cannizzaro dell’Università degli Studi di Messina,  organizzato dal Kiwanis Club Messina, presieduta dal Presidente Prof. Cosimo Inferrera che ha aperto  i lavori  sul tema Nuovi scenari geopolitici e sviluppo economico della Sicilia.

L'economista italiano Antonino Galloni - già relatore in numerosi convegni sulle grandi infrastrutture - ha dichiarato:

"L'Italia ha il compito di abbassare il baricentro dell'Europa verso il Mediterraneo, solo così si vinceranno le resistenze contro il Ponte dello Stretto e quello fra Sicilia e Tunisia, che ridurrebbero l'importanza delle pia...zze di Rotterdam ed Amburgo. L'Italia deve raccogliere la sfida di Obama che ha preso le distanze da Francia ed Inghilterra per il disastro libico. Tuttavia, l'influenza neocon nel governo USA è ancora abbastanza forte da bloccare una vera soluzione che, riguardo alla Libia non può non coinvolgere l'Egitto. Ci sembra di intravedere un disegno anglo-francese-americano di spartizione, in cui all'Italia spetterebbe la Tripolitania, dove ci sono i pozzi dell'ENI ma è anche la parte più difficilmente gestibile a causa della presenza dei fondamentalisti islamici. Le contraddizioni interne agli ambienti angloamericani, la loro originaria ostilità nei confronti di Al Sisi e i tentativi di destabilizzare l'Egitto sono il contesto in cui è stato ucciso il ricercatore italiano Giulio Regeni.

Secondo Galloni, il giovane Regeni stava indagando e frequentando ambienti sindacaliDSCN8838 ultimamente avversi alle svolte dell'Egitto che si è avvicinato ai Sauditi, a loro volta avversi all' Iran cui, invece, si è rivolta la componente più lungimirante del governo americano. Per questa ragione l'Italia - abbassando il baricentro dell'Europa a qualsiasi costo - può anche aprire alla Russia ed alla Cina, appunto alleati dell'altra potenza regionale scelta dagli USA per il Medio Oriente, vale a dire l'Iran. Il Ponte sullo Stretto potrà essere dedicato ad Ettore Majorana per significare che il progresso scientifico e tecnologico unisce Africa, Mediterraneo, Oriente sia in termini di valori umani che di infrastrutture fisiche".

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- di Marcello Crinò -

Di paesaggi siciliani e di migrazioni si è parlato giovedì 14 all’ex Monte di Pietà nel corso di un incontro con Franco Blandi, organizzato dall’Accademia musicale e artistica e culturale “Nino Pino Balotta” presieduta da Felice Mancuso. Sono stati presentati due interessantissimi libri del fotografo e regista Franco Blandi riguardanti la Sicilia: Interior of Sicily, incentrato sul paesaggio agrario siciliano tra natura e attività umane, proiettato anche nella versione documentario, e Appuntamento a La Goulette, sull’emigrazione nell’Ottocento di centocinquantamila siciliani in Tunisia.

Ha introdotto i lavori Felice Mancuso, rammentando la sua gioventù, quando era operaio dell’Ente Sviluppo Agricolo e lavorava nei Nebrodi, e la Riforma agraria assegnò ai contadini le terre peggiori, difficili da coltivare. L’assessore alla cultura Ilenia Torre ha portato i suoi saluti, anche a nome dell’amministrazione comunale e del sindaco Materia.

Le due relazioni sono state sviluppate dal dottor Nunziante Rosania e dal professore Alberto Genovese. Rosania, psichiatra e direttore dell’Istituto Penitenziario di Barcellona (così si chiama oggi l’ex O.P.G.) ha incentrato il suo intervento offrendo una riflessione sul tema dell’emigrazione sul piano sociologico e storico-antropologico, evidenziando come siano possibili le integrazioni tra culture differenti. Ha messo quindi in relazione la situazione di allora, cioè l’emigrazione di siciliani in Tunisia nell’Ottocento, con la situazione odierna, ricordando che la storia dell’umanità è storia di emigrazione, di spostamenti di popoli, ma che bisogna essere in grado di gestire.

Alberto Genovese ha offerto un taglio più storico su questa vicenda di emigrazione finora pochissimo conosciuta. E’ però partito dall’operazione di Franco Blandi, quella di documentare il paesaggio naturale e rurale dell’interno della Sicilia attraverso l’osservazione video-fotografica nell’arco di due anni lungo alcuni punti della Statale 120, Cesarò a Troina. Paesaggi ed emigrazione rappresentano un percorso che lega l’interno della Sicilia con l’emigrazione in Tunisia, un percorso inverso rispetto a quanto accade oggi. Dal 1835 tonnaroti e corallari trapanesi emigrano in Tunisia, raggiungendo il culmine nel 1870, dopo l’Unità d’Italia, quando le condizioni economiche della Sicilia divennero disastrose, e iniziò l’emigrazione verso le Americhe e l’Europa.

I siciliani si spostarono in Tunisia dove nacque La Goulette, la piccola Sicilia, dove si integrarono perfettamente, fondendo usanze, tradizioni, gastronomia, religione. Oggi quella città non c’è più, gli edifici sono stati quasi tutti demoliti, la comunità si è dissolta e in un ospizio vivono ancora alcuni anziani discendenti dei siciliani.

Subito dopo è stato proiettato il documentario, che mostra il variare della natura e la bellezza di questi luoghi della Sicilia dove nonostante la meccanizzazione, il paesaggio agrario riesce ancora a raccontare in maniera armonica il legame tra l’uomo e le sue attività sul territorio, ben evidenziato da un sapiente montaggio di foto e video, accompagnate da una colonna sonora di musica classica e suoni dal vivo. A nostro avviso si tratta del più bel documentario sul paesaggio siciliano finora realizzato, e non a caso è stato premiato al Festival internazionale di Roma Cinemadoc come migliore documentario italiano. Adesso è anche candidato alla finale del Festival internazionale di Los Angeles.

Infine l’intervento di Franco Blandi, il quale ha spiegato di aver appreso casualmente da uno studente universitario tunisino dell’esistenza di questo insediamento siciliano. Iniziando le ricerche ha scoperto che non esistevano studi in merito, ma solo notizie frammentarie. L’approfondimento della vicenda lo ha portato a raccontare questa storia di emigrazione ed integrazione dal basso che non ha mai creato alcun tipo di problema, anche se all’inizio c’era diffidenza tra le due comunità. Per quando riguarda il documentario, ha sottolineato che il territorio oggetto delle sue immagini è stato preservato da chi non è emigrato, continuando l’antico legame tra uomo e natura.

La lunga serata è stata scandita da due intermezzi musicali con brani di musica popolare eseguiti dal trio Shekelesh con Mario Giuliano alla chitarra e alla voce, Eugenia Bavastrelli al tamburello, Nino Ragusi alla fisarmonica.

 

La liberta del coraggio poster

L'I.T.T.L. "Caio Duilio" e il Movimento delle alunne della scuola, coordinato dalla Prof.ssa Daniela Mangano, organizzano, in data 18 aprile alle ore 09.00, presso il Palacultura di Messina, l'evento "La libertà del coraggio". Ospiti dell'incontro-dibattito sulla lotta alla mafia, che si terrà con gli alunni del Nautico e con i rappresentanti della Consulta Provinciale degli studenti, sono il giornalista di Telejato Pino Maniaci e gli amici di Peppino Impastato, il prof. Salvo Vitale e Faro Di Maggio.

All'evento parteciperanno anche i massimi rappresentanti delle Istituzioni cittadine, i funzionari della Digos e dei Carabinieri, il Provveditore agli studi di Messina.

                                                                                                         Il   Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Schirò

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Trecastagni,Ct. Il 16 e 17 aprile per chi  si trova sulle pendici dell Etna, da non perdere la commedia brillante con musica danza e prosa con la regia del valente attore presentatore show man Giovanni Cavallaro ed uno staff stratosferico di  decine di attori ballerini....un team stellato di forte impatto comico, per l ultimo  appuntamento col botto per la compagnia teatrale capitanata da Giovanni Cavallaro.

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