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Foto01 AgaricusBisporusVarAlbidus

- di Angelo Miceli -

Con il nome generico ma non sempre appropriato di “Prataioli”, in quanto non sempre legati, per quanto riguarda la loro crescita, ad un ambiente praticolo, si intende identificare numerose specie di funghi appartenenti al Genere Agaricus.

Si tratta di macromiceti che, come si evince dalla denominazione generica di prataioli, sono soliti avere il proprio habitat nei prati, su letame o cumuli di sostanze organiche, non disdegnando, comunque, anche la fruttificazione in habitat boschivi. Crescono generalmente aggregati in piccoli gruppi e raramente cespitosi. Nel genere sono annoverate specie micorriziche e saprofite ma mai lignicole.

Si prestano facilmente ad essere coltivati in serra e, per tale loro predisposizione, rivestono, ormai da numerosi anni, un ruolo principale e di primaria importanza nell’economia mondiale e nell’industria alimentare. Fanno bella mostra esposti negli scaffali dei supermercati di tutto il mondo dove si possono trovare sia freschi sia conservati o predisposti in contenitori, puliti, tagliati e pronti per essere cucinati. Trovano utilizzo in cucina in svariati modi ed è facile trovarli sulle pizze servite nelle pizzerie di tutto il mondo.

Pur essendo diverse le specie di Agaricus che si prestano alla coltivazione, solo alcune vengono coltivate per la commercializzazione. La specie che, in assoluto, è la più coltivata in tutto il mondo è Agaricus bisporus, ed anche se diverse specie di Agaricus sono state utilizzate per la coltivazione, nessuna di esse ha mai dimostrato la stessa versatilità alla coltivazione di Agaricus bisporus che, nelle sue varietà albidus (dal cappello completamente bianco e raro in natura) e avellaneus (specie da coltivazione nota come “cremino”, per il cappello color nocciola) occupa il primo posto nella produzione mondiale di funghi coltivati, seguita da Lentinula edodes (conociuta come “shiitake”) e dalle diverse specie di Pleurotus.

In natura si posizionano, nel vasto “Regno dei Fungi”, nell’Ordine delle Agaricales, Famiglia Agaricaceae, Genere Agaricus. Nel genere sono annoverate specie di ottima qualità ed apprezzate dal punto di vista gastronomico e specie tossiche. Non ci sono specie velenose anche se le statiche lasciano registrare numerosi casi di avvelenamento per confusione, in fase di raccolta, con specie di Amanita con caratteristiche morfocromatiche similari (Amanita phalloides var. alba; Amanita verna; Amanita virosa). La loro fruttificazione avviene generalmente in estate ed in autunno. Alcune specie crescono anche in primavera prolungando la loro crescita fino in autunno.

Sono basidiomi carnosi, eterogenei (quando cappello e gambo hanno struttura molecolare diversa e quindi facilmente separabili l’uno dall’altro); imenoforo non asportabile; bivelangiocarpici (muniti di velo generale – solo per alcune specie – e velo parziale - sempre presente in tutte le specie); carne immutabile al taglio o virante al rosso o al giallo; lamelle libere intervallate da lamellule; sporata bruno-porpora, bruno-tabacco, bruno-nerastro.

Il cappello, con un diametro variabile da 2 a 30 centimetri o più, si presenta, a seconda della specie, di un colore che va da bianco-biancastro a crema-giallastro, giallo-ocraceo e può giungere, a volte, a tonalità grigio-rosate, grigio-brunastre.

Le lamelle, libere al gambo e talvolta distanziate, sono larghe e fitte, inizialmente sono di colore chiaro e variano, a seconda della specie, dal biancastro al grigio-biancastro, rosa-grigiastro, rosa-beige, rosa chiaro. A maturità scuriscono fino a raggiungere colori più intensi come rosa-brunastro, bruno-porpora o bruno-nerastro.

Il gambo, generalmente centrale, è carnoso e strutturalmente formato da cellule diverse da quelle del cappello tanto che, come già detto, si stacca facilmente dallo stesso per la diversità della conformazione strutturale dei due elementi. E’ caratterizzato, in tutte le specie, dalla presenza di un anello, residuo del velo parziale che, a seconda della sua conformazione e della sua struttura, diversifica le varie specie consentendone il riconoscimento.

All’interno del Genere si dividono in Sottogeneri che si denominano, per il colore della carne al taglio, in: Agaricus (già Sezione Rubescentes Moller): basidiomi con carne e superficie ± arrossante al taglio e Flavoagaricus (già Sezione Flavescentes Moller): basidiomi con carne e superficie ± ingiallente al taglio. Tale ultimo sotto genere annovera, nella Sezione Xantodermatei – comprendente basidiomi con carne fortemente ingiallente sia la taglio sia allo sfregamento, con odore sgradevole di acido fenico - funghi fortemente tossici quali A. xanthodermus; A. moelleri; A. menieri; A. pseudopratensis ecc.

Ci sembra opportuno procedere alla descrizione di alcune specie, limitandoci solo a poche, tra le tante appartenenti al genere Agaricus, per non occupare spazio in eccesso tra le pagine del Magazine che, ancora una volta, ci ospita:

 

Foto02 AgaricusBisporusVarAvellanus

 

Agaricus bisporus: (dal latino bisporus che genera due spore) appartiene alla Sezione Bitorques del Sottogenre Agaricus, ha cappello con diametro che va da 5 a 10 cm, inizialmente emisferico, poiconvesso, appiattito a maturità. Ha superficie asciutta, di colore variabile dal grigio-bruno, grigio-beige, brunastro, bruno-rossastro, unita, poi dissociata in squame appressate concentriche su sfondo più chiaro. Le lamelle sono fitte, strette, libere al gambo, con poche lamellule, inizialmente di colore rosa-carnicino, poi rosa-grigiastro, a maturità più scure fino al bruno-nerastro. Il gambo è piuttosto corto, cilindrico, un po’ dilatato e arrotondato verso la base; asciutto, rosato sopra l’anello, sotto biancastro, liscio o appena fioccoso; è munito di anello infero (quando l’inserzione dell’anello inizia verso la parte inferiore del gambo per svilupparsi, poi, verso l’alto dove si allarga con una sfasatura), di colore bianco, persistente. La Carne si presenta bianca, leggermente rosso-vinoso al taglio sia nel cappello che nel gambo, ha odore gradevole, fungino, sapore dolce, simile a nocciola. Fruttifica in primavera-autunno, su terreni ricchi di letame o sostanze organiche. Specie rara in natura o comunque poco frequente. Si tratta del noto «Champignon de Paris», coltivato in tutto il mondo, sia nella varietà albidus, completamente bianco, sia nella varietà avellaneus, dal cappello color nocciola e nota come “cremino” è un ottimo commestibile, apprezzato e conosciuto da tutti.

Foto05AgaricusCampestris

 

Agaricus campestris: (dal latino campester = campestre, perché cresce nei campi) appartiene alla Sezione Agaricus del Sottogenere Agaricus, presenta un cappello di colore bianco – biancastro, con diametro variabile da 5 a 15 cm. circa, inizialmente emisferico-convesso, poi, a maturità, piano. Margine involuto, lanoso ed appendiculato per i residui del velo. La Cuticola è asciutta, talvolta leggermente squamulosa a maturità, é di colore bianco, biancastro, spesso rosata verso il margine e talvolta con fini fibrille. Le lamelle sonofitte, larghe, libere al gambo, con lamellule, inizialmente di un bel rosa vivo persistente, poi rosso scuro ed infine bruno nerastre. Il Gambovada corto e tozzo a slanciato, si presenta sodo, cilindrico, sempre attenuato alla base, bianco, appena rosato sopra l’anello a maturità, sotto fioccoso-squamuloso, leggermente giallo-ocraceo al tocco verso la base. Presenta un Anellosupero (quando l’inserzione dell’anello inizia verso la parte superiore del gambo sviluppandosi verso il basso dove si allarga con una svasatura) semplice, rudimentale, in genere stretto e sottile, presto fugace e quindi non più facilmente visibile, di colore bianco. Ha odore fungino molto gradevole. Fruttifica in primavera e autunno, in cerchi o a gruppi, tra l’erba delle radure di terreni compatti e incolti, in parchi, vigneti, sempre fuori dai boschi. E’ ritenuto un ottimo commestibile, da giovane può anche essere consumato crudo in insalata.

Foto06AgaricusAugustus

 

Agaricus augustus: (dal latino augustus = maestoso per le sue dimensioni) appartiene alla sezione Arvenses del sottogenere Flavoagaricus. Il cappello, con cuticola di colore bruno a varie tonalità, presto dissociata in piccole squame concolori, ingiallente per sfregamento, può raggiungere grandi dimensioni fini a 20 cm. di diametro o oltre. Ha margine eccedente, appendicolato per i resti del velo parziale. Le lamellesi presentano fitte e libere al gambo, inizialmente di colore grigio-pallido, poi grigio-rosa scuro, rosa carnicine ed infine bruno nerastre. Il gambo è cilindrico, pieno, robusto, bianco, liscio sopra l’anello, squamoso sotto, ingiallente per sfregamento. L’anello è supero, striato nella parte esterna, fioccoso con fiocchi presto ingiallenti nella parte interna. La carne è bianca, appena ingiallente all’aria, bruno-rosata alla base del gambo. Ha forte odore di mandorle amare. E’ ritenuto un buon commestibile.

 

 

 

 

Foto07AgaricusXanthodermusAgaricus xantodermus: (dal greco xanthós = giallo e derma = pelle ossia pelle gialla per la caratteristica colorazione assunta al taglio o allo sfregamento) appartiene alla sezione Xantodermatei del del sottogenere Flavoagaricus. Il capello raggiunge facilmente un diametro di 10-15 cm, inizialmente globoso-emisferico, spesso tipicamente trapezoidale; ha superficie bianca a toni giallo-ocraceo al centro, si macchia di giallo-cromo al tocco ed allo sfregamento. Le lamelle, libere al gambo ed arrotondate, sono inizialmente pallide, grigio-biancastre, poi grigio chiaro, grigio-rosa, infine grigio-rosa scuro e quindi bruno-nerastre. Il gambo è slanciato, spesso flessuoso, cilindrico con bulbo arrotondato o marginato alla base; bianco, giallo al tocco o allo sfregamento specialmente verso la base dove è maggiormente apprezzabile un tipico odore di fenolo o inchiostro di china, indice questo di tossicità. E’ caratterizzato dalla presenza di Anello supero, doppio, ampio e membranoso, persistente, bianco, sopra liscio, a ruota dentata ben definita sotto.

Evitare, nella maniera più assoluta, il consumo di funghi appartenenti al Genere Agaricus che presentano carne ingiallente ed odore sgradevole. Accertarsi, in fase di raccolta, di non essere incappati in esemplari appartenenti al Genere Amanita che, come detto sopra, possono essere confusi e scambiati per Agarici con conseguenze drastiche e spesso mortali; esaminare accuratamente il colore delle lamelle e scartare gli esemplari con lamelle bianche (indice identificativo del Genere Amanita che enumera specie velenoso-mortali). Negli agarici le lamelle si presentano sempre colorate anche se, nella fase inziale della loro formazione, il colore è chiaro da biancastro a beige, presto rosa tenue, poi più carico, ma mai completamente bianco, giungendo, a maturazione, a colori sempre più scuri: bruno-tabacco, bruno-nerastro.

Non consumare mai funghi di cui non sia stata accertata la commestibilità da parte di micologi professionisti. Rivolgersi sempre ad un centro micologico per il riconoscimento di commestibilità ed il rilascio del relativo certificato di attestazione.

Bibliografia essenziale:

R. Galli: “Gli Agaricus” Ed. dalla Natura.

F. Boccardo - M. Traverso – A. Vizzini – M. Zotti: “Funghi d’Italia” ed. Zanichelli.

C. Papetti, G. Consiglio, G. Simonini: “Atlante fotografico dei Funghi d’Italia” Ed. A.M.B

Foto:

archivio mico-fotografico del micologo Franco Mondello

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Per approfondire le vostre conoscenze micologiche

frequentate la nostra Associazione:

“Centro di Cultura Micologica”

presso Dopolavoro Ferroviario Via Reggio Calabria Is. 11 Quater – Messina

incontri settimanali mercoledì ore 17,00 – 19,00 con esercitazioni pratiche sul riconoscimento dei funghi dal vero

Info: Enzo Visalli 368676063 Franco Mondello 3282489544 – Angelo Miceli 3286955460

http://www.micologiamessinese.altervista.org

red

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina.Grande commozione durante la Messa solenne in onore della Madonna Assunta.Il  vescovo ha ricordato Ilaria Boemi ed ha rivolto un invito accorato ai genitori: ascoltare maggiormente i propri figli raccogliendo dai   loro  sguardi  le loro  richieste d aiuto. Monsignor  Tavilla ha dichiarato di essere vicini a sostegno del Primo Cittadino e dell Amministrazione  tutta presente in parte in prima fila con Accorinti e  e il consigliere  Santalco.resizedsi

Era presente il Comitato  Vara e il dr Franz Riccobono.

INTENSA COMMOZIONE E QUALCHE LACRIMA NELLA SPERANZA DI QUALCHE MIRACOLO:IL LAVORO, UNA CASA DIGNITOSA ...LA SALUTE...I MESSINESI SI AFFIDANO ALLA MADONNA....QUALCUNO SUSSURRAVA...SOLO UN MIRACOLO  CI PUÒ SALVARE!

 

CARMEN - Al centro Elena Maximova

Carmen, Don Giovanni, Il barbiere di Siviglia: non si è ancora spenta l’eco del successo riportato al Teatro Antico di Taormina dalla esaltante “Trilogia di Siviglia” firmata da Enrico Castiglione, e già il grande regista e scenografo pensa alle future edizioni, il cui programma è stato definito con due anni di anticipo. Con oltre 35.000 presenze e lo straordinario consenso di pubblico e critica, il bilancio del Festival Euro Mediterraneo 2015 è davvero lusinghiero, grazie ad un’intensa programmazione di opere, concerti e balletti che da due anni, per la prima volta in Sicilia, hanno unito in rete il Teatro Greco di Siracusa e il Teatro Antico di Taormina, riscuotendo un successo straordinario mai raggiunto prima nell'isola.

    Una “mission” da grande festival internazionale: quattro titoli in meno di un mese e mezzo, grandi produzioni esclusive, celebri artisti, pubblico proveniente da ogni parte del mondo e numerosi “esauriti” che hanno determinato anche il successo turistico del sistema ricettivo della Sicilia orientale. Una programmazione prodotta dalla Fondazione Fem per il Festival Euro Mediterraneo, promosso a partire da quest’anno anche dall’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Videobank, Pan Dream, con la collaborazione di Taormina Arte per il mese di agosto a Taormina.

    A fare la parte del leone dell’offerta musicale in Sicilia è stato un cartellone imponente, unico nel panorama dello spettacolo dal vivo in tutta la Regione, che ha offerto quest’estate Norma al Teatro Greco di Siracusa e la Trilogia a Taormina, con oltre 400 persone assunte direttamente, tra orchestrali (con molte prime parti e valenti musicisti provenienti dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e dall’Orchestra Sinfonica Siciliana), coristi, maestranze, tecnici, sarte, truccatori, parrucchieri, tutti siciliani, che ormai da anni hanno consolidato il Festival Euro Mediterraneo come il più importante festival estivo in Sicilia e nell’area del Mediterraneo, inserito nel Calendario delle grandi manifestazioni di richiamo turistico della stessa Regione Siciliana. Un “esercito” di artisti e tecnici lavora tutto l’anno per creare un prodotto esclusivo, frutto di mesi di preparazione, e allestimenti che - quanto a scene e costumi - nascono esclusivamente per Siracusa e Taormina, provati per settimane nei “teatri di pietra” (e di notte da un folto staff per la creazione delle luci).

    Logo20onde20euromediterraneo2022E il Festival Euro Mediterraneo è già pronto per il prossimo triennio, con un 2016 e un 2017 che vedranno protagonisti Puccini e Verdi (con l’Otello che sarà trasmesso da Taormina in diretta in mondovisione via satellite nel luglio 2016), in una prospettiva di livello internazionale storicizzata e radicata a Taormina e Siracusa con risultati finalmente positivi e una programmazione ogni anno illustrata in anticipo alle fiere del turismo internazionale, come per esempio al World Trade Market di Londra, dove proprio quest’anno il Festival ha presentato anche le prossime stagioni 2016 e 2017.



 

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -


  Taormina - Il Taormina opera stars al via, domani sera (15 agosto) con la IX sinfonia di Beethoven. Intanto si è tenuto un concertino fuori programma al bar "Mocambo" per i tre soprano, Daniela Milanese (San Marco in Lamis, Foggia), Maria Rosa Sansone (Fiumefreddo Bruzio, Cosenza) e Clelia Croce (Matera). Il terzetto di voci, fa parte dello staff del Taormina opera stars, festival che inizierà, appunto, nella notte più calda dellanno al Teatro Antico. Si prospetta un avvio in grande stile grazie alla direzione della prima donna a dirigere la sinfonia, Silvia Casarin Rizzolo. "Inno alla gioia" sotto le stelle di ferragosto, dunque, nello scenario del Teatro Antico. Si esibiranno inoltre: Francesca Tiburzi (soprano), Lisa Dunk (mezzosoprano) Young
Min Oh (tenore) e Dario Russo (basso). Orchestra e coro sono del Taormina Opera Stars con la collaborazione dellassociazione danza Taormina.
Intanto le tre cantanti che hanno dato vita ad un simpatico siparietto per la gioia di tanti turisti, hanno effettuato, una sorta di inattesa anteprima, assieme al pianista, Maurizio Flistad, del gala, "Italia InCanta", che è in programma lunedì (17 agosto) sempre nella splendida cornice del teatro antico. Tanti gli applausi, nel frattempo, per queste tre voci selezionate dal direttore artistico del Festival, Enrico Stinchelli ed il maestro, Maurizio Gullotta produttore assieme all associazione "Aldebaran"del festival musicale.
  Tel 3394400163  per roenotazioni al TEATRO ANTICO

 

locandina

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

3° Rassegna Popolare Ibbisota - Sagra del Cannolo e sfilata dei carretti siciliani

Gesso, Messina. Gesso si autocandida “Patria” del cannolo siciliano, con ambizione. Sarà piacevole gustare il fresco dei Peloritani e il dolce del cannolo con la granella di mandorle.

Arriva alla sua terza edizione la Rassegna Popolare Ibbisota di Gesso l’evento che ormai si pone come scrigno delle tradizioni tipiche siciliane attraverso la sfilata dei maestosi carretti siciliani, la degustazione dei nostri sapori tipici rappresentati dal pane “cunzato” e dal cannolo siciliano (dolce invidiato e imitato in tutto il mondo),   mostre e rappresentazioni artistiche del nostro folclore, che man mano va  dimenticato dalle nuove generazioni.

Val la pena condurvi i nsotri piccoli, i nostri nipoti e piccoli affinche  comincino ad amare meno le play stations e  di più le tradizioni della nostra Terra; conoscere per amare, affermava un'enciclica famosa di un Papa molto amato.....

Francesca Dego LowInfo, prevendita e prenotazione biglietti:

Tel. 06/32810

www.castelsantangeloestate.it

Francesca Dego, violino

Francesca Leonardi, pianoforte

Proseguono gli appuntamenti musicali di eccellenza nell'ambito delle Notti d'Estate a Castel Sant'Angelo 2015.

Protagoniste della serata di sabato 15 agosto saranno Francesca Dego al violino e Francesca Leonardi al pianoforte.

L'inizio del concerto è previsto per le 21.30 nel Cortile di Alessandro VI a Castel Sant'Angelo. Il costo del biglietto comprende la possibilità di visitare il Museo e gli spazi solitamente chiusi al pubblico ma aperti in via straordinaria durante la programmazione serale (La Cagliostra, il Passetto di Borgo, le Prigioni Storiche e la Stufetta di Clemente VII).

Francesca Dego (Lecco 1989) è considerata fra le migliori interpreti italiane di oggi. A seguito dell'immediato successo del suo disco di debutto per Deutsche Grammophon con i 24 Capricci di Paganini suonati sul Guarneri del Gesù appartenuto a Ruggiero Ricci, si sta ora dedicando a incidere l'integrale delle sonate di Beethoven. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finaleal Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato alla  piu’ giovane finalista.

Debutta da solista a soli 7 anni in California con un concerto di Bach, in Italia a 14 con Beethoven e l'anno dopo esegue Mozart con Shlomo Mintz  a Tel Aviv. Da allora è invitata ad esibirsi come solista con le più importanti orchestre tra cui i Cameristi della Scala, l'Orchestre Philharmonique de Nice, la Sofia Festival Orchestra, la EUCO, Teatro Colon, la Verdi di Milano  del Teatro  Verdi di Trieste,  i Solisti di Rostov, Comunale di Bologna, la Israel Sinfonietta Beer-Sheva, Carlo Felice di Genova, a fianco di solisti e direttori del calibro di Salvatore Accardo, Gabriele Ferro, Bruno Giuranna, Gianluigi Gelmetti, Derrik Inouye, Julian Kovatchev, Wayne Marshall, Antonio Meneses,Dego Leonardi Domenico Nordio, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, e Xian Zhang.

Ha suonato alla Wigmore Hall e alla Royal Albert Hall di Londra, a Mosca (Sala Tchaikovsky) e San Pietroburgo, a Bruxelles, in Austria e in Francia, ha partecipato da solista ai Concerti per la Vita e per la Pace a Betlemme e Gerusalemme trasmessi dalla RAI in mondovisione, ha effettuato con la sua pianista Francesca Leonardi  la prima tournée in Cina in agosto 2014, in questa stagione debutta a Lisbona con l ‘Orchestra del  Teatro Sao Carlos , con l’Orchestre  Philarmonique di Monte-Carlo , con l’Orchestra da Camera di Mantova  , ritorna in USA, debutta in Germania , in  Giappone con la Tokyo Symphony  ed in Mexico conl’Orquesta Sinfonica de Guanajuato, Mexico, al Festival Internacional Cervantino .

Francesca Leonardi è una pianista assolutamente fantastica; unisce ad una musicalità pura ed affascinante una tecnica irreprensibile”, così scrive di lei il famoso violinista Salvatore Accardo.

A marzo 2014 è uscito il suo cd di debutto per Deutsche Grammophon con le sonate di Beethoven per violino e pianoforte al fianco della violinista Francesca Dego con cui collabora regolarmente da dieci anni. L'integrale si concluderà nell’autunno 2015.

Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 3 anni sotto la guida di Graziella Bianchi per poi proseguire con Paolo Bordoni presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove si è diplomata in pianoforte con 10 e lode e menzione d’onore e musica vocale da camera, sempre con il massimo dei voti e la lode.

Si è inoltre perfezionata presso l’Accademia Musicale di Pescara, l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e il Royal College of Music di Londra con Nigel Clayton e Roger Vignoles. Nel Settembre 2011 le è stata assegnata dal Royal College of Music la borsa di studio Phoebe Benham come accompagnatrice nelle classi di strumento.

Fin da giovanissima si è segnalata in diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali vincendo quattordici primi premi.

Dopo aver debuttato a 16 anni con l’orchestra del Rosetum eseguendo il concerto K 415 di Mozart, si è esibita come solista con molte orchestre italiane ed estere.

Si esibisce regolarmente in pubblico e ha tenuto concerti nelle più importanti sale da concerto e per prestigiose stagioni cameristiche in Italia, Regno Unito, Francia, Svezia, Svizzera, Austria, Giappone, Argentina, Perù, Medio Oriente e Stati Uniti.

Svolge un’intensa attività concertistica nel campo della musica da camera collaborando con strumentisti e cantanti e dal 2011 forma un regolare duo col noto pianista inglese Nigel Clayton.

Numerosi i suoi lavori discografici, subito accolti favorevolmente dalla critica. Alcuni brani del suo secondo cd sono stati inseriti nella colonna sonora del film del pluripremiato regista americano Steven Kroschel, “The Beautiful Truth” (2008).

Si è esibita nell’ambito di programmi televisivi e radiofonici su Radio 3, Radio Popolare, Radio Classica, sulla Radio della Svizzera Italiana, Radio Vaticana, Rai 3, Tv2000 e Rai News.

Tra gli impegni recenti, il debutto da solista negli Stati Uniti col Concerto n°5 “Imperatore” di Beethoven, il Doppio Concerto di Mendelssohn con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, il Concerto n°1 di Shostakovich a Bariloche (Argentina), recitals in Italia, Regno Unito, Germania, Perù, Libano, al Teatro Colon di Buenos Aires, alla Royal Albert Hall di Londra, una tournée di 8 concerti nelle sale più prestigiose della Cina e un recital al Teatro Municipal di Rio de Janeiro come rappresentante dell’eccellenza musicale italiana accanto alla Nazionale azzurra.

Programma 15 agosto 2915, senza intervallo

L. van Beethoven: Variazioni WoO 40 in fa maggiore su "Se vuol ballare" da "Le Nozze di Figaro" di Mozart(10’)

L. van Beethoven: Sonata n. 7 (Op. 30 n.2) in C mino (28’)

I. Allegro con brio

II. Adagio cantabile

III. Scherzo. Allegro

IV. Finale. Allegro

C. Debussy: Sonata per violino e pianoforte (15’)

I. Allegro vivo

II. Intermède: fantasque et léger

III. Finale: très animé

N. Paganini: "La campanella"(6’)

Ufficio stampa Notti d’estate a Castel Sant’Angelo             

StudioBegnini - Roberto Begnini, Flaminia Persichetti

348 4105409 - 349 5512059                                                       

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. studiobegnini.it

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Al Monte di pietà  ad ingresso libero, si potranno ammirare numerose foto che compongono la mostraresized2 fotografica di fotografi  ecologisti  siciliani che mostra le bellezze paesaggistiche della nostra isola dai Nebrodi all Etna con originalità e passione.Era presente il socio fondatore della nota associazione nazionale fotografi italiani: il messinese Ezio Giuffre che ha illustrato l attività  del sodalizio che si interessa in particolare di nutrizionisti e benessere.

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