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Renzo Giuseppe

- di Gennaro Galdi -

MESSINA (9 lug) - Il messinese Giuseppe Renzo è stato riconfermato nel Consiglio d’amministrazione dell’ENPAM (ente nazionale previdenza e assistenza medici): premiato ancora una volta l’impegno profuso nel corso di questi anni come presidente nazionale della CAO (commissione albo odontoiatri) in difesa della classe medica e segnatamente odontoiatrica. Renzo, da poco rieletto all’interno del Comitato centrale della FNOMCeO, la Federazione che raggruppa gli Ordini dei medici d'Italia, è pronto a portare avanti numerose battaglie in seno al prestigioso organismo: dal fenomeno degli oltre 15mila dentisi abusivi in Italia al decreto Balduzzi, dalla necessità di riorganizzare i corsi di laurea al nuovo statuto per la previdenza e sicurezza in medicina. 
Rieletto presidente ENPAM anche il medico di famiglia Alberto Oliveti: sotto la sua guida, l’ente previdenziale ha varato le riforme della gestione del patrimonio, della previdenza e dello Statuto. Oltre a Renzo, riconferme alla vicepresidenza di Giampiero Malagnino per l’odontoiatria e dello specialista ambulatoriale Roberto Lala per la medicina. 

 

Enrico Castiglione- di Maria Teresa Prestigiacomo

Roma, luglio 2015 – “C -armen” in mondovisione. Straordinaria serata di inaugurazione della quarta edizione del Taormina Opera Festival al Teatro Antico di Taormina. Appuntamento il 15 luglio, “live” in 30 Paesi e 300 sale. Esclusiva per l’Italia: The Space Cinema. Regia e scene affidate a Enrico Castiglione, considerato tra i migliori realizzatori della trilogia di Siviglia: Don Giovanni di Mozart, Il barbiere di Siviglia di Rossini e naturalmente Carmen di Georges Bizet. Gli allestimenti sono stati predisposti appositamente per il teatro di Taormina. I costumi sono affidati a Sonia Cammarata. Mezzosoprano l’affascinante Elena Maximova che interpreta la sigaraia ribelle. Diversi tenori la affiancheranno nei prossimi appuntamenti siciliani. Nella “prima” il compito è affidato a Giancarlo Monsalve.

Il corpo di ballo, il coro lirico e l’orchestra sinfonica saranno diretti dal maestro greco Myros Michailidis,

La Maximova ha portato “Carmen” nei più famosi teatri del mondo, innamorandosi di un personaggio che lei stessa definisce “forte, anticonformista, attuale, moderno”.Elena Maximova

Carmen è la sesta opera che Castiglione realizza a Taormina firmando contemporaneamente regia teatrale e cinematografica. In questi giorni sta predisponendo un vero e proprio set cinematografico con 12 telecamere ad alta definizione e suono dolby surround.

THE SPACE CINEMA

The Space Cinema, nato nel 2009 dalla fusione di Warner Village Cinema e Medusa Multicinema, è il leader del mercato italiano dell’esercizio cinematografico. A fine 2014 la proprietà della società è passata da 21 Investimenti e Mediaset a Vue Entertainment International, il gruppo fondato nel 2003 nel Regno Unito da Timothy Richards e Alan McNail. Il controllo azionario è nelle mani di due fondi canadesi: Omers e Alberta Investment Management Corporation.Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema dalla sua fondazione, è stato confermato alla guida della società anche dalla nuova proprietà. Vue è presente in Uk, Irlanda, Germania, Danimarca, Polonia, Lituania, Lettonia e Taiwan con un fatturato di 900 milioni di euro, pari a una volta e mezzo l’intero mercato italiano. La mission di The Space Cinema – 36 multiplex in ogni regione italiana e 79mila posti a sedere- è quella di porre al centro del proprio lavoro lo spettatore a cui offrire l’eccellenza sia per quanto riguarda il livello delle proprie strutture cinematografiche sia nell’offerta sempre più ampia di contenuti esclusivi. Proprio per questo nel 2012 è nato The Space Extra, un palinsesto di contenuti speciali dedicati a cultura, musica, scienza, sport, intrattenimento e arte. E dal 2014 ha preso inoltre il via The Space Movies, il nuovo marchio del circuito dedicato alla distribuzione dei prodotti cinematografici. www.thespacecinema.it

locandina villa anna 2015

ILL.MI AMICI DI WWW.MESSINAWEB.EU

 - DA MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -

RICEVIAMO GLI INVITI DI VILLA ANNA DI ISPICA PER IL 9 AGOSTO ORE 20.30 SERATA MAGICA SPETTACOLO SPECIALE; PER ACCEDERE OCCORRE CONVALIDARLI SCRIVENDO A Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

è OBBLIGATORIO ABITO DA SERA E PER UOMINI ABITO SCURO E CRAVATTA

SERATA EVVIVA LA MAMMA

02- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Gesso, Messina. Anche Gesso ha il suo Festival. Nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, sabato 11 luglio sono avvenute le inaugurazioni della via del gusto con la presenza di numerosi stand gastronomici provenienti da tutta la Sicilia, la via dell'arte con l'apertura delle mostre di quadri da parte degli artisti Puccio e Sant'angelo presso l'oratorio parrocchiale e della varie mostre fotografiche fra cui la "Rassegna delle voci Nuove" importantissima manifestazione musicale degl'anni 60 svoltasi a Gesso con la partecipazione di famosi artisti del passato fra cui Enzo Tortora, Marcella Bella, Mina ecc, al via pure il concorso d'arte "Onofrio Gabrieli che durerà tutti e 3 giorni della manifestazione.

Inaugurato pure il concorso di cortometraggi "Per Corti alternativi...summer edition" a cura della "pro loco di Villafranca Tirrena" presentata da Antonio Bonaccorso e Jessica Venuti con la presenza del regista Fabio Schifilliti. 

Nella serata la manifestazione prosegue con l'esibizione musicale del gruppo di musica africana " African n'guewel Grup" e l'apertura del concorso musicale "Rassegna Voci Nuove" presentato da Francesco Anania e Luciana Lotta.

Nei momenti importanti da segnalare il passaggio di testimone fra il vecchio presidente del comitato organizzativo della "Rassegna Voci Nuove" Pippo Lotta al presidente dell'associazione "Giovani e Volontari ACLI" Natale Puliafito, e l'esibizione del noto cantante Iunema.

sabato 11, la  prima manifestazione con concorsi, l'apertura della via del gusto, del suono e dell'arte contornati dai mercatini artigianali.

Fra le presenze da segnalare  il noto regista messinese Francesco Calogero e lo spettacolo di musica popolare eseguita dal gruppo "i Carubbari" e la presenza del presidente dell'Assembla Regionale Siciliana (ARS) Giovanni Ardizzone che è intervenuto sul palco a seguito del patrocinio dell'ARS per tutta la manifestazione.

 

TEATRO XENIA DI MARSA SICLA A SAMPIERI RG

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

SCICLI – Molti i messinesi che si recano nel ragusano per le loro vacanze. A loro dedichiamo questo programma, per i loro momenti di svago. Sabato erano presenti l'attrice Patrizia Causarano e l odontoiatra Roberto Pilot, all'inaugurazione della rassegna teatrale, unitamente alla scrivente; è stata una " Prima" all'insegna delle risate e siglata da un gustosissimo buffet. Era presente il noto giornalista Giorgio Fratantonio, ideatore del Premio E' vviva la mamma che avrà luogo  nella chic VILLA ANNA di Ispica con una serata spettacolo straordinaria. Anna York general manager dell'evento.

La nuova attesa stagione teatrale “La giara e il gelsomino” al Teatro Xenia del residence Marsa Siclà di Sampieri (Rg) quest’anno vedrà ben dieci appuntamenti. Si inizia il prossimo 24 luglio con “Nel nome del padre”, in scena Marco Morandi, un valente attore, figlio del cantante Gianni Morandi (e non si esclude qualche sorpresa), ma da agosto gli appuntamenti settimanali con il teatro saranno due. Oltre al consueto venerdì, nel mese di agosto, ci saranno anche appuntamenti domenicali con protagoniste le eccellenze artistiche del territorio. E’ questa la novità della rassegna, promossa dall’associazione Vento, presentata ieri nella serata di anteprima. La poliedrica e ormai navigata direzione artistica dell’attore e regista Carlo Cartier riesce a portare in Sicilia spettacoli di grande livello e qualità, con attori famosi in ambito nazionale per “un’estate tutta da ridere”, come recita lo slogan. Sarà davvero così visto che, come annunciato ieri sera dal direttore artistico, viene confermata la formula consolidata negli anni e puntualmente vincente,  proponendo in cartellone una panoramica del miglior teatro comico italiano, con artisti anche diversi tra loro ma accomunati da una visione personale, originale ed intelligente della risata. Quest’anno,  inoltre, è possibile acquistare una tessera club che darà diritto, con soli 20 euro, a ben sei pizze da consumare direttamente al Marsa Siclà ed ancora sconti consistenti sui biglietti di ingresso al teatro, in piscina e nella struttura di benessere della talassoterapia all’interno del residence.  Si  parte, quindi ufficialmente il 24 luglio con “Nel nome del padre, storia di un figlio di….”  con Marco Morandi . Un viaggio musicale con una band dal vivo partendo da un’infanzia privilegiata all’interno di una famiglia costantemente sotto i riflettori, un viaggio nell’universo “Morandi”. Il 31 luglio Tiziana Foschi con Antonio Pisu e Piji presenta “Delirio a tre”, sperimentazione live di un mix fatto di musica, drammaturgia contemporanea e poesia. Il 7 agosto in scena ci sarà Barbara Foria, comica napoletana doc di Colorado Cafè, che propone l’irresistibile spettacolo “Love Coast, a qualcuno piace in saldo”.  Grande e atteso ritorno, per il 14 agosto, di Michela Andreozzi, la bravissima attrice con ormai sulle spalle vent’anni di carriera, propone un divertente “Vintage” dove prenderanno vita i suoi tanti personaggi. Il 21 agosto sarà la volta di Nicola Pistoia che con Ketty Roselli e Armando Puccio porta a Marsa Siclà il super divertente  “Flebowski – storie di ordinaria corsia”, ambiento in un ospedale decisamente sui generis. Il 28 agosto ritornano anche “I Favete Linguis”, ancora una volta sul palco del Teatro Xenia per proporre teatro e musica in “Fratelli d’Italia” ricco di parodie musicali e sketch comici. Questi gli spettacoli selezionati per i venerdì, ma come detto da agosto partono anche gli spettacoli domenicali con artisti e compagnie teatrali del territorio. Il 2 agosto appuntamento con “Se devi dire una bugia dilla grossa” con la compagnia teatrale Hobby Actor(s) di Modica, il 9 agosto “Pericolosamente” con la compagnia del Piccolo Teatro di Modica, il 23 agosto “Le bugie hanno le gambe corte” con gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, per concludere l’intera rassegna il 30 agosto con “Tre storie tre” con il Centro Teatro Studi di Ragusa. Insomma davvero “un’estate tutta da ridere” come già dimostrato nell’appuntamento di ieri sera in anteprima con lo spettacolo di Marco Cavallaro, divertente, istrionico ed eclettico attore e regista che ha portato in scena il suo ultimo spettacolo intitolato “Sesso contro Amore”, l’eterno conflitto dell’esistenza umana. Uno spettacolo che ha trovato il gradimento del pubblico, in un anfiteatro strapieno e pronto a mettere in pratica il consiglio che ad ogni appuntamento offre il direttore artistico Cartier, ovvero “ridere fa buon sangue”.

unestate insieme al Palazzo Ardizzone Gioieni

Riceviamo da Maria Teresa Prestigiacomo il  ricco programma di Un'estate insieme del regista Matteo Favara

Catania. Presentata stamane nella sala presidenza del Palazzo Ardizzone Gioieni di Catania quella che è stata definita la “scommessa… culturale per Catania e dintorni”. Stiamo parlando della 1^ Rassegna “Un’estate insieme al Palazzo Ardizzone Gioieni”, musica, teatro e cabaret sotto le stelle.  

A firmare l’iniziativa l'Associazione Culturale “I Siciliani”, leader nell’organizzazione e gestione dei piccoli e grandi eventi. A mettere la faccia il direttore artistico: l’autore, attore e regista teatrale Matteo Favara. E l’instancabile Rosita Trovato.  

Si parte il 17 luglio. Il sipario si chiuderà il 9 agosto. Location: lo splendido e suggestivo “Chiostro” del Palazzo Ardizzone Gioieni. L’apertura del chiostro alle 10. Mentre gli spettacoli avranno inizio alle 21,00.

Partiamo degli obiettivi della Rassegna: la promulgazione del teatro siciliano; il coinvolgimento di potenziali talenti musicali; la conoscenza di nuovi emergenti cabarettisti; l’offerta di spettacoli con protagonisti artisti conosciuti a livello nazionale; l’occasione per assegnare un premio alla carriera a personaggi del mondo dello spettacolo catanese. Per questo la kermesse vedrà protagonisti compagnie del teatro amatoriale siciliano, comici, cabarettisti, cantanti, giovani musicisti e ballerini.

Le serate saranno così articolate.

Venerdì 17 luglio: Inaugurazione della kermesse con un Gran Galà di beneficenza. Presenterà la serata Sandro Vergato. Interverranno alcuni artisti che offriranno le loro “specialità”. Sarà l’occasione per premiare i “sicilianissimi” Pippo Provvidenti, Raimondo Catania e Mauro Longo.

Sabato 18 luglio protagonista sarà il teatro con un classico, cavallo di battagli di Totò, “Miseria e Nobiltà” di Scarpetta, per la regia di Marcello Marchese. Lo spettacolo sarà messo in scena dalla Compagnia “Oltre le Camene”.

Domenica 19 luglioVergato Comics Show” Cabaret con Sandro Vergato e le sue mille trasformazioni.  

Venerdì 24 luglio Musica con “Revival della canzone siciliana”. L’appuntamento è con chi ha fatto la storia recente della canzone siciliana, da Umberto a Giovannella Urso, da Franco e Carmelo Morgia a Saretto Calì e Alida.

Sabato 25 luglio nuovamente teatro. In scena “Scopo matrimonio cercasi”, due atti di Cetty Cacopardo, per la regia di Matteo Favara. In scena a cura della Compagnia ospitante “I Siciliani”.

Domenica 26 luglio uno straordinario spettacolo di magia con “Eleonora the princess of magic”. Un appuntamento da non perdere con una delle più grandi star del mondo nel settore. Questa sarà la sua unica esibizione in Sicilia.

Venerdì 31 luglio serata all'insegna dell'intrattenimento di gruppo. Il ballo la fa da padrone, dal liscio ai latinoamericani, ai balli di gruppo, con “Musica anni 60 70 80 by Antonio Verrillo de I Kalispera”.

Sabato 1 agosto ancora teatro con “Prothimia (Il Desiderio) di Antonio Zeta. Sarà messo in scena dalla Compagnia “Colata Lavica” per la regia di Silvio Salinari.

Domenica 2 agosto altro appuntamento top con Raimondo Todaro e i suoi 14 ballerini con lo spettacolo “Ballando per le stelle”.

Venerdì 7 agostoAntafestival” (2^ edizione) il festival dei decenni più belli della musica leggera italiana, 60, 70, 80 e 90. Si esibiranno 5 cantanti per ogni decennio. Si classificherà un artista per ogni decennio e alla fine si stabilirà il vincitore assoluto. Previsti anche il Premio della critica e al miglio arrangiamento.

Sabato 8 agosto Teatro. In scena “Se la moglie va in vacanza” 2 atti divertentissimi di Matteo Favara. A cura della Compagnia “I Siciliani”.

Domenica 9 agosto il cabaret con “Gessofava” con Matteo Favara e Gelsomina Ammazzaiaddini. Divertimento assicurato con un attore sulla scena che intende recitare il suo “One man show” e invece viene disturbato da una intraprendente valletta, che a tutti i costi intende dimostrare che sa fare spettacolo con i suoi modi buffi e rozzi. 

Nel corso delle giornate il chiostro sarà aperto ad altre iniziative legate alle finalità culturali con esposizioni e mostre. Spazio anche ai prodotti tipici locali, per non perdere di vista le nostre tradizioni sia artigianali che gastronomiche.

Stiamo parlando di una rifondazione della stagione estiva catanese? Forse. “L’augurio è che la gente possa intercettare questo segnale”, ha detto il direttore artistico Matteo Favara. E l’ente ospitante, l’Istituto per Ciechi, offre l’opportunità di questo rilancio.

Sono trascorsi cento anni dal giorno in cui Vittorio Emanuele III e Margherita di Savoia hanno inaugurato l'Istituto per Ciechi di Catania, opera voluta dal barone Tommaso Ardizzone Gioeni.

A distanza di quasi cento anni è mutato il contesto storico, sociale e politico. Sono radicalmente cambiate le condizioni di vita degli stessi non vedenti. Tuttavia negli anni non è certamente venuta meno la funzione del'Istituto: gli scopi dell'Ente sono stati perseguiti e adattati secondo i nuovi orientamenti dottrinali della più moderna tiflologia e secondo le direttive ed i principi delle più recenti leggi che disciplinano la materia e, pur nel nuovo contesto, si attesta pronto a dare nuove risposte alle esigenze delle persone non vedenti e in particolare dei ciechi pluriminorati creando all'interno dello stesso Istituto una struttura idonea a fornire a ciascuno di loro cura, assistenza e recupero funzionale svolgendo inoltre il complesso delle proprie attività in rapporto di integrazione e collaborazione con le strutture e i servizi formativi, scolastici sociali e sanitari del territorio.

La struttura eroga tutt'oggi assistenza anche ai ciechi anziani che ne chiedano il ricovero, al fine di arginare le situazioni di emarginazione e isolamento nelle quali spesso vive il cieco anziano che, ai problemi derivanti dall’età avanzata unisce quelli legati alla grave disabilità visiva, subentrata in tarda età.

In questo contesto bene s’inserisce dunque “Un’estate insieme al Palazzo Ardizzone Gioieni”.


 

 - di MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -

 

IntestazioneTaoBukTaormina, Me. Antonella Ferrara ci risponde in merito al perchè della sua scelta su Pasolini per il suo Taobuk. ma prima di passare alla sua risposta, intanto, vorrei ricordare che, in esami di Stato come vicepresidente al Liceo delle Scienze Umane a Castroreale, alcune delle alunne esaminande, hanno realizzato una tesina sullo specifico dei contenuti liberi ed anticorformisti di Pasolini.

 Certo, al di là dei colori politici che si possono o meno abbracciare,  Pasolini ha rappresentato un momento di rottura con i canoni cinematografici e letterari precedenti. Dell'artista non accetto la sua satira nei confronti dell'Alto Clero ma lo recuperiamo perchè ha occupato sicuramente un posto al sole nella Letteratura Italiana. Possiamo non accettare le sue scelte di vita, ma si valuta il Letterato, il Regista e non la sua vita privata.

Ricordiamo che quarant’anni fa, tra lo sdegno e il dolore di un’intera nazione, moriva assassinato Pier Paolo Pasolini, figura di artista e intellettuale tra le più alte del Secolo Breve. La sua ampia riflessione e la variegata ispirazione si sono posate ripetutamente sulla Sicilia orientale. Basti pensare alle riprese del film Porcile, girato sui pendii dell’Etna.

antonella ferraraEd è nel segno del grande cineasta e scrittore bolognese che si pone significativamente il primo evento frutto del protocollo d’intesa stretto tra Taobuk (Taormina International Book Festival), fondato e diretto da Antonella Ferrara, e l’Assessorato ai Saperi e alla Bellezza condivisa del Comune di Catania, guidato da Orazio Licandro.

Tale sinergia prevede organizzazione di eventi, mostre d'arte, passeggiate letterarie con lo scopo di valorizzare la comune eredità culturale e il prezioso patrimonio storico e artistico che le due città rappresentano, come è emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione del suddetto protocollo svoltasi al Municipio di Catania lo scorso 22 giugno. A fare gli onori di casa il Sindaco Enzo Bianco che ha accolto il primo cittadino di Taormina Eligio Giardina, per approdare insieme ad un progetto condiviso. Ad illustrare il programma sono stati Antonella Ferrara, presidente di Taobuk, e Giovanni Anfuso, direttore artistico di IArt per il Comune di Catania.

Primo momento di collaborazione saranno, come si è anticipato, le celebrazioni in occasione del quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini. Venerdì 17 e sabato 18 luglio, alle ore 17, nel Palazzo della Cultura di Catania, si terrà il convegno “Qui il barocco pare di carne - Pasolini in Sicilia", che analizzerà l’accennato rapporto fra l’autore e l’Isola. A seguire, la proiezione del documentario “Sicilia di sabbia. Sulle tracce di Pier Paolo Pasolini: un ritratto della Sicilia di oggi tra mito e trasformazione”. Durante la due giorni di studio, nella Sala convegni del Palazzo della Cultura sarà inaugurata la mostra d’arte contemporanea “Benedetto Poma e la Sicilia di Pasolini” curata dalla Galleria Koart di Catania.

Gli altri appuntamenti all'interno di Taobuk saranno a settembre a Taormina. La sezione Arti visive di Taabuk- Taormina International Book Festival, curata da Giuseppe Morgana e dall’Associazione Culturale “Siddharte”, in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Messina, presenterà un evento di caratura internazionale ispirato alla figura di Pier Paolo Pasolini. La mostra prende titolo dal cortometraggio “Che cosa sono le nuvole?” (episodio di quattro appartenente all’opera cinematografica Capriccio all’italiana), sua ultima fatica cinematografica. Nell’idea progettuale della mostra, attraverso uno sguardo attento rivolto all’opera di Pasolini, si giunge ad un’ambientazione surrealista posta all’evasione della realtà, spingendosi dalle più semplici intuizioni fino al più profondo concetto di identità. Di pari rilievo il convegno che vedrà tra gli interventi quello di Walter Siti, la massima autorità nel campo degli studi pasoliniani.

TAORMINA - Maestro, perchè ancora e sempre Carmen?

 

Carmenè un'opera eternamente attuale, non esisterà mai un momento storico in cui sembrerà fuori luogo». A parlare è il maestro Myron Michailidis, uno dei direttori d'orchestra greci più importanti del mondo; il 15 luglio salirà sul podio del Taormina Opera Festival per l'apertura della stagione lirica 2015 al Teatro Antico. 

Il nuovo allestimento, realizzato dal noto regista e scenografo Enrico Castiglione, sarà trasmesso in diretta nei cinema di tutto il mondo, trasformando così l’importante evento artistico siciliano in un appuntamento internazionale. A calcare le scene, ideate appositamente per la suggestiva cornice offerta dalla cavea taorminese, sarà un cast di autentico prestigio: il mezzosoprano Elena Maximova, nel ruolo del titolo; i tenori Giancarlo Monsalve (15 luglio, 10 e 13 agosto) e Warren Mok (1 e 7 agosto) si alterneranno nei panni di Don José; i baritoni Michael Bachtadze (15 luglio, 10 e 13 agosto) e Sun Li (1 e 7 agosto) saranno Escamillo; mentre la voce di Micaela saràquella dei soprani Joanna Parisi (15 luglio), Bing Bing Wang (1 e 7 agosto) e Daniela Carvalho (10 e 13 agosto). Completano la compagine artistica la raffinata costumista Sonia Cammarata, i cui abiti di scena saranno impregnati di un forte realismo storico, e il Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa. Lo spettacolo andrà in replica l'1, il 7, il 10 e il 13 agosto, inizio alle ore 21.30.

 

Perchè, lei Enrico Castiglione ha scelto Myron Michailidis per la sua Carmen di Taormina 2015?

 

Il maestro, classe 1968, è noto per il suo stile di conduzione energico e autorevole, un talento che negli anni gli ha permesso di conseguire importanti traguardi professionali: dal ruolo di direttore d'orchestra permanente dell’Opera of Eastern Saxony in Germania, a quello di direttore artistico generale e direttore d'orchestra principale della Thessaloniki National Orchestra, fino alla posizione di direttore artistico della Greek National Opera, incarico che ricopre dal 2011.

 Incontriamo il direttore al Monte Tauro in cui si terrà la conferenza Stampa della Carmen.

 

Maestro Michailidis,  quali sono stati i suoi steps che l'hanno condotta a rivestire incarichi così importanti?

 

«La mia vita è sempre stata in qualche modo legata alla musica, sia che semplicemente l'ascoltassi o che suonassi uno strumento immaginario. Quando compresi che questa sarebbe potuta essere la mia vera strada, iniziai a studiare pianoforte ad Atene, con Dimitris Toufexis, e poi conduzione alla Music Academy di Berlino con Hans-Martin Rabenstein, Miltiadis Karydis Simon Rattle. Nel frattempo, però, ho anche conseguito una laurea in legge presso l'università di Atene».

 

Il suo repertorio spazia dall'universo lirico a quello sinfonico, senza dimenticare quello corale. Quale di questi ha il suo favore?

 

«È vero, come direttore non mi sono mai limitato a dirigere una sola tipologia di lavori, ma ho abbracciato la musica nella sua totalità. Devo però ammettere che tra tutte, l'opera lirica è la mia favorita. Possiede una tale complessità, anche nei titoli apparentemente più semplici, che non si può non amarla. Per un appassionato, la lirica è la regina assoluta: al canto degli strumenti si unisce quello della voce umana, un legame consacrato dal fascino senza tempo dell'azione drammatica. Tra i grandi autori, proprio per la loro potenza espressiva, senza dubbio non possono mancare all'interno della mia top ten Verdi, Puccini, Bizet e Wagner».

 

 Cosa attrae di questa Carmen tanto amata?

 

«Dal 3 marzo 1875, sono trascorsi 140 anni dalla stesura dell'opera, ma il lavoro del compositore francese non è mai diventato fuori moda, anzi è sempre attuale. Non è ancora esistita un'epoca in cui il libretto scritto da Henri Meilhac e Ludovic Halévy sia apparso fuori contesto, stridente rispetto alla contemporaneità. La chiave di questo successo risiede, a parer mio, nell'ambientazione non mitologica o prettamente storica della narrazione, un aspetto che permette un'immediata sintonia tra il pubblico e le vicende messe in scena. Sebbene anche opere come AidaNormaTosca o L'anello del Nibelungo abbiano un valore universale e trasversale, trovo che Carmen abbia un portato emotivo e sociale talmente sfaccettato che riesce a entrare in contatto con chiunque, in qualunque luogo e in qualsiasi tempo. È un'opera eterna, appartiene al passato come al presente, e sono certo che apparterrà anche al futuro».   

 

Quali sue impressioni sullo spartito di Georges Bizet tra il 1872 e il 1875?

 

«Tra i tanti aggettivi che potrei spendere sulle note composte da Bizet, credo che quello che rende meglio la loro natura piùprofonda sia "variegate". Il pianista e compositore parigino è riuscito perfettamente nell'impresa di tratteggiare melodicamente non soltanto le emozioni in senso lato, ma di renderle specifiche per ciascun personaggio. La musica segue l'andamento narrativo trasformando in linee di pentagramma i sentimenti di Carmen e di Don José, ma anche quelli di altri ruoli di spicco come Escamillo e Micaela. Ecco la vera bellezza di quest'opera: tutte le voci hanno la possibilità di esprimersi al meglio e di trovare nell'accompagnamento musicale non solo un appoggio, ma soprattutto un'integrazione alla propria espressività. E poi tra parti liriche, melodiche e drammatiche, c'èdavvero l'imbarazzo della scelta, io per primo non saprei sceglierne una, sono tutte fantastiche. L'habanera - danza di origine cubana molto simile al tango - presente nel primo atto, ovvero "L'amour est un oiseau rebelle", è celebre in tutto il mondo, chiunque dopo aver orecchiato le prime note inizia a canticchiarne il motivo. Ma anche il duetto tra Carmen e Don José durante il secondo atto, "Je vais danser en votre honneur", che contiene la bellissima aria "La fleur que tu m'avais jetée", eseguita dal soldato innamorato, è una delle pagine piùemozionanti dell'universo operistico».

  

 Quali sono i passaggi più impegnativi per l'orchestra?

 

« Carmen non mostra particolari difficoltà per l'orchestra. La vera difficoltà, nel caso della nostra esibition al Teatro Antico di Taormina, sarà quella di suonare all'aperto. I siciliani capiranno bene questo confronto: tra l'emissione di un suono in un teatro coperto e quella in una struttura all'aperto, c'è la stessa differenza che gli scienziati individuano tra il magma e la lava. Mentre il magma, il materiale eruttivo che si trova ancora all'interno del vulcano, possiede anche le componenti volatili, ossia gli elementi più leggeri e quasi impercettibili; la lava invece li perde nel momento dell'eruzione in quanto queste parti così eteree si disperdono nell'atmosfera. Alla musica si può applicare la medesima distinzione. Quando si suona all'aperto, difficilmente il pubblico riesce a percepire tutte le sfumature armoniche, per questo motivo i musicisti devono concentrarsi molto di più, e io insieme a loro: è necessaria un'estrema precisione per riuscire ad abbattere il divario tra la qualità di un suono eseguito al chiuso e quella di uno all'aperto. Però credo sia doveroso aggiungere che esibirsi in un posto unico come la cavea taorminese sarà un'emozione unica, a prescindere da tutto il resto».

 

La prima volta a Taormina?

 

« Non ho mai avuto l'onore di lavorare nella Perla dello Jonio, anzi credo proprio che nessun direttore d'orchestra greco l'abbia mai fatto, e questo per me è un motivo d'orgoglio in più. In più mi sentirò un po' come a casa, io sono nato a Creta e, da quel che ho potuto vedere, Taormina è una città che ricorda molto l'architettura dei posti in cui sono cresciuto. Già prima di approdare in questa meravigliosa città d’arte e turismo, guardando le foto avvertivo già l'entusiasmo, ma anche la responsabilità, di alzare la mia bacchetta davanti a delle pietre millenarie che faranno da contorno a una messa in scena che lascerà tutti di stucco: il maestro Castiglione è riuscito a ricreare l'atmosfera di una piccola e incantevole Siviglia, sono davvero felice di poter lavorare accanto a un grande artista, il cui nome è sinonimo di qualità in Italia e nel mondo».


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