Un bel sorriso affascina, cosa proviamo quando qualcuno cisorride con dei bei denti bianchi?
Purtroppo con il tempo i denti cambiano colore, tendono a pigmentarsi ed a perdere luminosità, molti presentano delle pigmentazioni dovute a trattamenti antibiotici o macchie di fluorosi. Oltre a questo dobbiamo considerare le pigmentazioni estrinseche dovute a vari agenti esterni per esempio: caffè, fumo, trattamenti con clorexidina, tartaro, ecc.
Le pigmentazioni esterne vengono eliminate con una o piùsedute di igiene orale e con la lucidatura dei denti. Il metodo piùsicuro e meno invasivo che abbiamo adesso a disposizione per ridare luminositàed eliminare le pigmentazioni interne èlo sbiancamento effettuato mediante dellesostanze che rilasciano ossigeno.
Questi prodotti a base di perossido di carbammide o di idrogeno, in varie concentrazioni secondo l’utilizzo, rilasciano ossigeno a contatto con i denti. L’ossigeno disgrega le molecole responsabili della pigmentazione e le rende pertanto invisibili.
Lo sbiancamento agisce solo sui denti naturali, pertanto non ha alcun effetto su otturazioni, corone e qualsiasi altro materiale presente nel cavo orale.
Sin dall’antichitàsi ècercato di avere i denti piùbianchi. Gli antichi romani usavano l’urea, nel medioevo si utilizzavano sostanze acide; solo verso la fine del 1800 si ècodificato lo sbancamento domiciliare notturno con perossido di idrogeno.
Lo sbiancamento puòessere effettuato secondo la valutazione medica e le esigenze del paziente sia presso lo studio odontoiatrico sia in modo autonomo dal paziente a casa.
I moderni prodotti in commercio se utilizzati secondo le prescrizioni garantiscono ottimi risultati senza alcun effetto collaterale, inoltre l’aggiunta di fluoro al gel sbiancante garantisce una diminuzione della sensibilitàdentinale presente nei primi giorni di trattamento .
Tecnica ambulatoriale:
La tecnica prevede l’applicazione di gel sbiancante ad alte concentrazioni per circa un’ora per piùvolte a seconda del tipo di pigmentazione presente; puòessere associato l’uso di lampade o laser per coadiuvare l’azione del gel.
Tecnica domiciliare:
Durante prima seduta vengono prese le impronte della bocca , viene rilevato il colore dei denti ed effettuate le foto della bocca. Sono in seguito confezionate delle mascherine trasparenti che sono consegnate al paziente alla seconda seduta insieme ad un gel a bassa concentrazione spiegando come deve applicare il prodotto a casa.
Le mascherine vanno utilizzate dalle 4 alle 8 ore al giorno.
A distanza di una settimana si verifica lo sbiancamento ottenuto e si modula il trattamento secondo le esigenze.
Quando il trattamento ècompletato la mascherina rimane al paziente che puòcosìutilizzarla per il mantenimento dello sbiancamento nel tempo: in genere sono sufficienti 2-3 giorni di trattamento ogni anno per mantenere il colore desiderato.
Effetti collaterali:
Gli unici effetti collaterali che si possono registrare sono una sensibilitàagli stimoli termici, sopratutto al freddo, degli elementi trattati ed la possibile formazione di lievi ustioni alle gengive in contatto con il gel. La sensibilitàregredisce spontaneamente alcuni giorni dopo la fine del trattamento; possono essere consigliati alcuni prodotti che diminuiscono la sensibilità.
L’infiammazione alle gengive regredisce spontaneamente nel giro di poche ore e non lascia alcun danno.
Raccomandazioni
Durante lo sbiancamento èopportuno eliminare o comunque diminuire l’uso di cibi e bevande pigmentanti come ad esempio: tè, caffè, fumo, tabacco da masticare, bevande e bibite colorate, verdure come carciofi, carote, pomodori, fragole, frutti di bosco , marmellate, caramelle colorate, liquirizia, collutori.