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LOGO 70 Bombardamenti

L’iniziativa, in considerazione che questa nota località – nel periodo della seconda Guerra Mondiale . è stata sede di una tra le più importanti batterie contraeree” a difesa della nostra Città – propone, nella mattinata (dalle 10 alle 12,30) come occasione d’incontro per mettere in evidenza come i messinesi, dopo la tragedia dei bombardamenti del 1943, seppero – ancora una volta – “gettare le basi” per la rinascita socio-economica e culturale della “nostra” comunità.

Ne parleranno, tra gli altri, Gaetano Nizzo Nervo, Maria Costa, Giuseppe Salemi, Giulio Santoro, Pinella Venuti, Vincenzo Andò, Giulio Romano, Renato Fasanella e Nicoletta Venuti, figlia di Giuseppe Venuti, primo comandante della Batteria di Pizzo Chiarino.

Interverranno, inoltre, i rappresentanti degli Enti e delle Associazioni aderenti al Coordinamento cittadino, costituitosi in occasione del 70° anniversario dei Bombardamenti su Messina 1943 – 2013.

Nel corso dei lavori, che saranno coordinati da Piero Chillè (direttore del Centro Vacanze Ctg “Santa Maria del Cammino”), sono attesi anche gli interventi di Josè Gambino, del Comitato Storico-Scientifico dell’Università di Messina, Enzo Caruso direttore del Museo Storico di Forte Cavalli, Armando Russo giornalista dell'Unione Stampa Cattolica, Angelo Caristi direttore Museo Storico “Cappellini”, Renato Colosi presidente dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, Andrea Bambace cultore di storia patria e, non ultimo, Roberto DESSANTI che presenterà una interessante mostra di reperti militari d’epoca.

L’intero pomeriggio, invece, sarà dedicato alla sagra d’autunno “Funghi, castagne e vino”, aperta alla cittadinanza.

S Martino 2013

 

Giorno 09 Novembre 2013 presso la piazza di Tremestieri a Messina, si svolgerà la 2° ed. della Festa San MARTINO IN PIAZZA organizzata anche quest’anno dall’Associazione Sportiva Dilettantistica “I NORMANNI” . Dopo il successo dello scorso anno, il gruppo composto da Orazio Arena, Salvatore Brigandì, Angelo Cucinotta, Mimmo Lucà, Maurizio Fucile, Carmelo Parisi, Davide Di Novo, Dino Privitera, Giuseppe De Luca, Riino Lo Presti, Pippo Lo Miglio ed il piccolo Antonio Parisi e con la partecipazione straordinaria di Silvana Paratore  e Rosario Fodale dell’Associazione Messina Web.eu che mira alla valorizzazione delle antiche tradizioni, allieterà con degustazioni di prodotti tipici messinesi e tanta musica la serata dal sapore autunnale. La Festa di San Martino è una manifestazione all’insegna delle radici storiche che esordisce il giorno di San Martino, uno dei Santi più popolari d'Europa, patrono dei viaggiatori, dei soldati, degli osti e dei vignaioli. La tradizione di festeggiare San Martino risale agli antichi cicli rurali, quando l'anno agricolo terminava proprio durante la cosiddetta "estate di San Martino" con feste di ringraziamento per il raccolto ed auspici di propiziazione per l'anno che stava per giungere.

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Rosario Fodale, i soci tutti dell'Associazione Culturale MessinaWeb.eu e Francesco De Gaetano si uniscono al dolore del dott. Sandro Maselli e dei familiari tutti per la perdita del padre Aldo.

Fuscaldo(CS) 2 novembre 2013

militari

 

I militari dell'Esercito Italiano impiegati nell'operazione strade sicure, a Lampedusa, hanno partecipato alla cerimonia organizzata dalle autorità locali per ricordare le 366 vittime del naufragio che si è verificato lo scorso 3 ottobre, esattamente un mese fa, davanti alle coste dell'isola. I militari, presenti a Lampedusa da quasi 5 anni per assicurare la sicurezza del centro soccorso e prima accoglienza, hanno partecipato fin dai primi minuti dal tragico evento alle fasi di recupero dei superstiti, prima, e delle salme, dopo. I militari hanno, inoltre, svolto attività di sorveglianza lungo la costa dell'isola per controllare che eventuali salme, trasportate dalle correnti, non arrivassero sulle spiagge frequentate da turisti. L'Esercito Italiano ha anche effettuato ricerche dei corpi anche con un elicottero, un AB 412 del reggimento Sirio di Lamezia Terme. 

I militari appartengono al primo reggimento trasmissioni di Milano e dipendono dal raggruppamento Sicilia occidentale il cui comando è affidato al colonnello Marco Buscemi, Comandante del reggimento Lancieri di Aosta (6°) di Palermo. 

 

V Randazzo

Oggi 2 novembre alle ore 10:30 nella scalinata del Sacrario di Cristo Re hanno deposto una corona di alloro, seguita dal silenzio e dalla preghiera dei caduti. Presenti alla semplice ma significativa cerimonia i presidenti con i labari delle associazioni dell’Istituto del Nastro Azzurro Fra Combattenti e Decorati al V.M, l’Associazione Nazionale Carabinieri, L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, L’Associazione Paracadutisti d’Italia, L’Associazione Nazionale del Fante e l’Associazione Alpini Hanno preso la parola il prof. Carmelo Cocuccio presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e il Prof. Domenico Venuti dell’L’Associazione Nazionale del Fante.

La cerimonia è stata curata dal magg. V.Randazzo

Alcuni parenti dei caduti  hanno protestato, rivolgeranno istanza al Ministero per trasferire l’urna in altro posto, considerando che il Sacrario è sempre chiuso. 

 

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- di ten. col. Angelo Vesto -

Si è svolta questa mattina alle ore 09.30, una breve ma significativa cerimonia nel corso della quale è stata deposta una corona al monumento ai caduti del Gran Camposanto di Messina. Un picchetto militare del 24° reggimento artiglieria "Peloritani" ha reso gli onori in armi. Presenti il Comandante del distaccamento della Brigata "Aosta", Colonnello Giovanni Riccioni, il Comandante del 24 reggimento artiglieri "Peloritani", Colonnello Luigi Lisciandro, il Comandante del 5 reggimento fanteria "Aosta", Colonnello Corrado Benzi. Dopo le note del silenzio il cappellano militare della Brigata Aosta mons. Mario Raneri, ha recitato la preghiera ai caduti.

 

- di Silvana PARATORE -

 

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Magnifico Rettore, a 100 giorni circa dal suo insediamento (4 luglio 2013), vorremmo tracciare un primo bilancio sulla realtà preesistenti con propositi ed idee.

 

Qual è, secondo Lei, l’elemento fondante perché l’Università possa contribuire alla rinascita della comunità messinese e accademica”?

E’ essenziale che l’Università, insieme alle altre Istituzioni principali di questa città faccia sistema. Cito un esempio concreto. Nelle ultime settimane l’Università è coinvolta nel dibattito relativo alla destinazione della Casa dello Studente di Via Cesare Battisti a Palagiustizia satellite. Allo stesso tempo si pensa ad una nuova struttura per ospitare gli studenti fuorisede. Un problema complesso, che sembra essere però in via di soluzione, almeno sotto il profilo progettuale, grazie alla strettissima sinergia con Comune, Amministrazione Giudiziaria, Ordine degli Avvocati e Regione Sicilia. Questa è la dimostrazione di come unendo le forze, presentandosi come forza compatta, gli Enti e le Istituzioni di questa città (tra i quali, ovviamente, l’Ateneo) possono contribuire in maniera determinante al rilancio di Messina.

La sua è stata una candidatura in sinergia con le aspettative, i suggerimenti e le idee che sono venute numerose dalla comunità accademica, nelle sue diverse componenti, in maniera trasversale ai diversi settori scientifico disciplinari e nell’interesse di tutti, nessuno escluso. Quali, secondo Lei, sono i servizi di ateneo che necessitano di una particolare gestione e/o riorganizzazione?

Sin dalla fase di stesura del mio programma in campagna elettorale , ho ritenuto strategici alcuni aspetti. Penso, ad esempio, alla ricerca. Recentemente, l’Università di Messina ha subito una valutazione VQR non lusinghiera ed è questo il settore in cui a partire dal mio insediamento ho prestato grande attenzione. Prova ne siano i nuovi regolamenti per l’assegnazione di posti di ricercatore e assegni di ricerca, ma anche il grande sforzo compiuto dall’Ateneo per mettere a disposizione degli studenti un numero elevato di borse di dottorato. Altro aspetto chiave è quello dell’Internazionalizzazione, parametro sempre più importante nei meccanismi di distribuzione delle risorse ministeriali.

Penso ancora, alla Didattica che proprio in questi mesi è al centro di nuovi processi nazionali di valutazione, di fronte ai quali non dobbiamo farci trovare impreparati. Non dimentico, altresì, i servizi agli studenti, primo tra tutti , quello degli alloggi, ai quali ho già fatto riferimento e, ancora, credo molto nella potenzialità degli attrezzatissimi impianti sportivi, di cui l’Ateneo si è dotato negli ultimi anni.

Stante il periodo di particolare crisi economica e la necessità di lauree che consentano un immediato ingresso nel mondo del lavoro, come, a suo avviso, garantire un aumento del numero di immatricolati, l’abbassamento del tasso di abbandono dei corsi di studio, la riduzione del ritardo nei tempi del conseguimento della laurea ? 

Sono tutti obiettivi che rientrano nell’ambito di una gestione virtuosa dell’Ateneo. Garantendo condizioni di studio ottimali, una didattica adeguata, un’organizzazione delle strutture efficiente, percorsi di studio equilibrati, sicuramente gli studenti avranno stimoli maggiori e potranno completare nei tempi dovuti il loro percorso di formazione.

Il confronto con le realtà universitarie delle diverse città ci impone una riorganizzazione dell’offerta didattica meglio rispondente a garantire adeguati livelli culturali Il processo di revisione dei servizi e della stessa didattica a cosa deve puntare?

La mia Amministrazione, come detto, sta lavorando con grande attenzione all’aspetto dell’Offerta formativa. In questo momento un Prorettore  e tre Delegati (uno per ciascuna macro-area) mi affiancano proprio in questo compito. Sicuramente l’offerta andrà razionalizzata, evitando duplicazioni e l’erogazione di corsi con un numero eccessivo di insegnamenti a contratto. Il corpo docente dell’Ateneo, però, offre ampie garanzie e sono certo che grazie al loro apporto gli studenti continueranno a trovare in questa Università lezioni di alto profilo e l’opportunità di confrontarsi con professori all’altezza della situazione.

La ringrazio vivamente per la disponibilità manifestata nel rendere questa intervista e quindi per i tempi brevi con cui mi ha ricevuto. Buon lavoro!

Grazie a Voi

 

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Miti millenari scanditi dal ritmo della risacca esalano da quel tratto di mare Mediterraneo che, incuneandosi tra Sicilia e Calabria, forma lo Stretto. E, proprio all'ombra della Falce che, secondo la leggenda, ha preso impronta da quell'altra, di falce, con la quale Crono evirò il padre Urano, è stato ospitato lo spettacolo "Mare dentro mare", svoltosi nei suggestivi locali del Circolo della Motonautica e della Vela il 29 ottobre u.s. Il progetto, ideato, scritto e sceneggiato dal medico, scrittore e giornalista Giuseppe Ruggeri, ha costituito un omaggio all'opera e la figura della poetessa Maria Costa, i cui versi si sono intrecciati con quelli dello stesso Ruggeri in una recitazione "mista" di dialetto e lingua che ha avuto come sottofondo le note magiche dell'arpa di Deborah Ferraro. Bravi e appassionati gli interpreti Patrizia Causarano (che ha letto i versi di Ruggeri) e Edoardo Bucca (che ha letto i versi della Costa) in un duetto dal sapore quasi lirico. L'intenzione dell'ideatore - come egli stesso ha poi dichiarato - è stata quella di "abbattere inutili steccati fondendo in una sola voce dialetto, lingua e musica in nome di un tutto ideale che è, in definitiva, il mare dal quale proveniamo". L'organizzazione della serata, confortata da un uditorio fitto ed emozionato e culminata dalla recitazione da parte della stessa Maria Costa di una sua poesia dedicata alla Sicilia, spetta all'Associazione Culturale messinese"Occhio" un membro della quale - il noto storico messinese Franz Riccobono - ha tracciato, in finale, un breve 'excursus' sui miti dello Stretto.

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