Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
rfodale

rfodale

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. La città dell’elefante ( du Liotru) non poteva festeggiare in un modo cosi solenne e straordinario il suo cigno: Vincenzo Bellini, a 220 anni dalla sua nascita: al Cortile Platamone, infatti, musicisti e cantanti lirici d’eccellenza hanno reso la serata magica, in particolare hanno magnetizzato l’attenzione degli esigenti cultori della buona musica i maestri Roberto Carnevale e Gianfranco Pappalardo Fiumara che hanno eseguito “ a quattro mani” ma con due pianoforti, una prima assoluta mondiale, una parafrasi da Norma di Franz Liszt che ha ricevuto lo standing ovation degli spettatori per l’interpretazione, intimamente partecipata dei due concertisti di “lungo corso” e dagli steps internazionali di elevato spessore. Il Cortile Platamone ha visto avvicendarsi artisti di diverse nazionalità in un confronto proficuo che ha sortito brillanti esiti: una vera e propria Maratona Belliniana unica nel suo genere, che ha reso pienamente omaggio a Vincenzo Bellini. Basti pensare alla voce eccellente dalla qualità timbrica e dalla tecnica raffinata del soprano di Bucarest Edith Adetu che non ha tradito le sonorità e la perfezione tecnica della Callas, pur nella sua personalità artistica, nell’esecuzione di una eccellente interpretazione di Casta Diva.  

Una serata evento dedicata a tutto tondo a Vincenzo Bellini, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. Ottimamente riuscita, pertanto, questa prima Maratona Belliniana, organizzata nella città natale del compositore, nell’ambito della quinta edizione del Mythos Opera Festival, quest’anno dedicata al grande tenore partenopeo Enrico Caruso. L’evento vanta il patrocinio del Mic, di Europa Creativa, progetto che ha l'obiettivo di unificare tre paesi del continente europeo, dell’Ambasciata di Bruxelles, del Conservatorio di Bruxelles, del Comune di Catania ed in collaborazione con docenti del dipartimento di Teoria musicale del Conservatorio di Palermo. La maratona, che celebra i 220 anni dalla nascita del cigno catanese, ha visto esibirsi cantanti provenienti da tutto il mondo, Edith Adetu, Marzia Catania, Roberto Cresca, Pietro Di Paola, Alessio Quaresima Escobar, Sonia Fortunato, Elisa Moschella, Anna Neufeld, Andrea Raiti e Dominika Zamara, tutti eccellenti esponenti del Bel Canto( ricordiamo anche la nostra siciliana Elisa Moschella che abbiamo seguito più volte con il Coro Lirico Siciliano). Spiccavano solisti ed interpreti di fama internazionale come Roberto Carnevale, Agatino Scuderi, chitarra d’oro per la perfezione tecnica ed il chiaroscurale cromatico-musicale della sua eccellente interpretazione, in duo con Gloria Pafumi, e Gianfranco Pappalardo Fiumara. Pianista e concertatore della serata il maestro Alessandro Tudisco. I cantanti hanno eseguito celebri pagine della Norma, tra cui Il pirata e La sonnambula. Ad aprire la serata Nicolò Fiorenza, esperto in Beni Culturali che, oltre ad introdurre gli spettatori alla bellezza di Palazzo Platamone, ha scandito le tappe della maratona dedicata a Bellini. “Si tratta di un primo grande evento belliniano – commenta Gianfranco Pappalardo Fiumara, sovrintendente del Mythos Opera Festival - unico nel suo genere, innanzitutto perché celebra Bellini in modo filologico, rispettando dei canoni storici, e con un percorso storico musicale che è di prima scelta. E poi perché viene eseguito a Catania, nella terra di Bellini. Spesso assistiamo a festival dedicati ad un compositore, dove tutto si esegue tranne che l’opera di quel compositore. Noi, invece – conclude Pappalardo Fiumara - con questa maratona belliniana abbiamo svolto pienamente l’excursus dedicato al Cigno di Catania”. Una serata magica che sicuramente vedrà la seconda edizione della Maratona Belliniana d’eccellenza, sotto la guida del valente maestro pianista e compositore Prof. Gianfranco Pappalardo Fiumara.

- di Gennaro Galdi -

Gioia Tauro, RC. Il 18 settembre ore 18.30 mostra d’arte collettiva alla Gioia Art Faktory Gallery di Gioia Tauro, sul corso Principale della ridente cittadina calabra: il maestro Xante Battaglia, docente di Cattedra di Pittura della massima Istituzione d’arte, l’Accademia Di Belle Arti di Brera, Milano, incontra valenti pittori siciliani: Carmelo Crea (Digital Art), Giuseppe Marino, Enzo Napolitano, Beatrice Nicosia, Salvo Privitera e Nuccia Sileci. Scrive il critico Maria Teresa Prestigiacomo:”Interessanti esponenti dell’arte del ventennio del duemila; le loro opere si pongono come opere di sicuro investimento, per il corposo Curriculum Vitae degli artisti e per le atmosfere che esse trasmettono. La mostra gode del Patrocinio Culturale de La Stanza dell’Arte di Bellagio, Como, presidente il dr Simone Saccomani ed è promossa dall’Accademia Euromediterranea delle Arti (che organizza eventi internazionali di elevato spessore) presidente il critico d’arte Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, (giornalista direttrice di rivista internazionale inglese, italiano, per l’Arte ed il Cinema ( Red Carpet Magazine), critico scelto dal Maestro Battaglia per la presentazione della mostra, critico che in passato, a Parigi, a Berlino, a Taormina ha presentato il noto maestro storicizzato.

20210905 151139

Nella foto, un’opera del maestro Battaglia (del ciclo Madre Arcaica) artista che sarà presente all’evento, avendo espresso massimo compiacimento per le opere degli artisti conosciuti come Salvo Privitera di Catania, denominato dal maestro Battaglia il Morandi e il Guccione del terzo millennio, per le atmosfere rarefatte che contraddistinguevano il maestro di Scicli ed il maestro bolognese del realismo magico. Gli altri artisti sono di altrettanto valore ed elevato spessore artistico come il maestro Enzo Napolitano, Pippo Marino… Carmelo Crea, ex pilota aeronautico di rotte internazionali, pittore raffinato di Digital Art che immette sentimenti e calore, dialogando amorevolmente e non meccanicamente, ore ed ore, al computer, evocando gioie di giornate serene in campagna o trascorse felicemente in famiglia; il maestro Giuseppe Marino, “scultore di sentimenti e di emozioni”, attraverso le sue tele che captano l’attenzione del visitatore che non può che soffermarsi sulla sua brillante tecnica; allo stesso modo per Enzo Napolitano, fondatore del Magmatismo, sostenuto dai suoi stimati colleghi, apprezzato al Museo del Lussemburgo ed in diversi Musei del mondo, noto per essere stato selezionato da Sgarbi per il noto Catalogo Mondadori (e presto con catalogo di una Casa editrice che pubblica i libri del noto critico di Ferrara: Rubbettino Editore, da me proposto. Inoltre, che dire di Beatrice Nicosia? E’ fondatrice del Manifesto d’Arte, depositato presso le Biblioteche Nazionali; l’artista si fa notare per la sua tecnica che trova nella pazienza certosina delle diverse asciugature di posa della pittura, il suo punto di forza ed anche nell’ ulteriore sovrapposizione di forme e volumi dalle felici rese impressionistiche. Ed infine, ultima ma non “ultima” Nuccia Sileci, dai suoi “paesaggi geometrici di memorie”, dalle brillanti cromìe: una pittura originalissima che non attinge ad altri stili pittorici ma si nutre della propria, spiccata personalità artistica della pittrice siciliana. Infine, il già citato Salvo Privitera, catanese, di cui il Maestro Battaglia nutre profonda stima; le sue tele si configurano come un passaggio di testimone( afferma il maestro Battaglia) di leggendari artisti che hanno scritto la Storia dell’Arte del secolo scorso. In conclusione, una Mostra da non perdere, per dei pittori di sicuro investimento e dai contenuti profondi; un confronto utile funzionale a far riflettere quanto il Mediterraneo possa trovare diverse espressioni nell’arte, pur sempre con felici e brillanti esiti. Un orgoglio, per me, critico presentare questi artisti, in Italia, prima della loro presentazione che vorrò realizzare in grande stile in due città europee…che non intendo svelare…suspence… per volontà degli artisti, per scaramanzia”.  

La mostra alla Gioia Art Faktory di Gioia Tauro ( Rc) Via Roma 77 ( Gemellata con Venice Faktory di Venezia)resterà aperta dal 18 settembre sino al 2 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 19.30 e per appuntamento telefonando al numero 3351649946 e al numero 3427634086 per prenotazioni opere.

Si è conclusa ieri la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, alle autorità locali e ai comandi militari presenti in Sicilia. Accompagnato dal Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, il Generale Serino ha iniziato la sua visita istituzionale a Catania, incontrando il personale militare e civile del 62° reggimento fanteria “Sicilia” e del Reparto Affari Territoriali dell’Esercito, presso la caserma “Sommaruga”.


A Messina poi, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha incontrato prima il personale del 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani”, che detiene la leadership del Raggruppamento Sicilia Orientale dell’operazione “Strade Sicure” e successivamente del Comando della Brigata Meccanizzata “Aosta”, dove è stato accolto dal Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, ricevendo un aggiornamento sulle attività operative e addestrative in corso e su quelle future. A seguire il Generale Serino ha incontrato i Comandanti del 5° reggimento fanteria “Aosta” del Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta” e il Direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina.

Ieri la visita è proseguita a Palermo, dove il Capo di SME ha avuto un colloquio presso il Polo Informativo Espositivo e Culturale dell’Esercito con il Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante dell’Esercito in Sicilia, rivolgendo poi un indirizzo di saluto ad una rappresentanza del personale effettivo al Comando Militare Esercito “Sicilia”, al Centro Rifornimenti di Commissariato, al Centro di Selezione Vfp1, alla Sezione Rifornimenti e Mantenimento e all’11° Reparto Infrastrutture. Nei locali del Circolo Unificato di Palermo, il Generale Serino si è poi intrattenuto con il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Onorevole Gianfranco Miccichè, con il vice Presidente della Regione Siciliana e Assessore all’Economia, On. Gaetano Armao, con il sindaco di Palermo, professore Leoluca Orlando, l’Arcivescovo di Palermo S.E. Mons. Corrado Lorefice, il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari e il direttore del Demanio Regionale, dott. Vittorio Vannini, ringraziando le autorità intervenute “per i proficui rapporti di collaborazione con le unità dell’Esercito”.

Infine, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha fatto tappa alla caserma “Cascino” di Palermo, sede del reggimento “Lancieri d’Aosta” (6°), dove erano presenti i Comandanti del 6° reggimento Bersaglieri, del 4° reggimento genio Guastatori, che detiene il comando dell’operazione “Strade Sicure” nella Sicilia occidentale, del 46° reggimento trasmissioni e del reggimento logistico “Aosta”.

Il Generale Serino, nell’incontrare il personale militare e civile durante i due giorni della sua visita istituzionale, ha più volte sottolineato l’impegno dell’Esercito in questo lungo periodo di emergenza sanitaria, ringraziando quanto fatto per il bene del Paese: “avete dimostrato con i fatti di aver saputo gestire i pericoli e le difficoltà legate alla pandemia da COVID-19 e avete riscosso, per questo, il plauso dell’intero Paese. Siete stati capaci di anteporre l’interesse della collettività alle necessità personali. Le vostre famiglie, standovi vicino, vi hanno consentito di dedicarvi totalmente al bene della collettività. La Forza Armata vi è riconoscente”. 

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 TAORMINA sarà protagonista di due concerti unici organizzati dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia: il 3 settembre all’Odeon di Taormina e il 4 settembre al Palazzo della Cultura di Catania, Corte Mariella Lo Giudice. Belliniana è il titolo dei due concerti dedicati interamente all’estro del noto compositore catanese Vincenzo Bellini.

La forza e la poetica della musica di Bellini in un programma in tre parti, che prende le mosse da una sezione cameristica, in cui il soprano Francesca Adamo Sollima, accompagnata al piano dal Maestro Pellitteri, eseguirà alcune ariette da camera di Bellini. L’intera orchestra, invece, presenterà fantasie e trascrizioni che lo stesso direttore Pellitteri ha ricavato dalle note opere, La sonnambula, Norma, Beatrice di Tenda e I Puritani. In chiusura l’orchestra accompagnerà la proiezione del breve film muto La Norma (Italia, 1911) a testimonianza della versatilità dell’ensemble, aperto alle sperimentazioni degli esordi della settima arte.

L’orchestra a Plettro Città di Taormina è nata agli inizi del 1900 ed è formata da musicisti che usano solo strumenti a plettro come mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra e contrabbasso per questo è una delle più antiche e importanti formazioni a plettro italiane. La fama dell’orchestra è attestata dalla partecipazione al film di Michelangelo Antonioni L’avventura. Guidata per oltre un trentennio dal maratoneta e pianista- Chico Scimone, dal 2008 l’orchestra è diretta dal Maestro Antonino Pellitteri e annovera tra i primi mandolinisti Emanuele Buzi, titolare della cattedra di strumento al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo. L 'orchestra ha costruito la sua popolarità esibendosi continuamente in migliaia di concerti in tutto il mondo. Un grande riconoscimento all'orchestra è avvenuto nel giugno del 1999 quando la TV di stato giapponese ha girato un video documentario che ne racconta la storia. Il suo repertorio spazia dal classico, al sinfonico, dall’operistico al popolare, dalla canzone siciliana alla canzone napoletana.

I biglietti per

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Venezia.  Un personaggio straordinario  l' attrice Guia Jelo. Ci racconta della perenne emozione che le condiziona tutto nella vita (l’emozione di chi comunque fatica nella vita e che vede i propri risultati come davanti a uno specchio opaco), come quando da bambina si precipitava verso l’albero di Natale e, forse trovando troppo, si sentiva in colpa. 

Ora ci racconta, con la voce un po’ rotta, velata, e ce la spiega: “Ho come un buco fra le corde vocali, una piccola voragine fra una e l’altra che mi procura come una sensazione di tormento tutte le volte che formulo le parole. Me l’ha detto il foniatra, ma io sono sicura che invece si tratti della voragine dentro la mia anima…la quale detesta il mio “Io”, insopportabile e qualche volta sbilanciato per la troppa passionalità e attaccamento a valori e ai valori delle persone che ama e di cui si fida”. Lei ci parla di Antonio Chiaramonte e la sua produzione Cinemaset, facendo riferimento ai temi di interesse sociale e di legalità nei suoi film, con grande ammirazione! Questi sono i suoi valori. 

Guia Jelo

Eccola col suo tono melò: “Quando la vita ti dona un gioiello, poi col tempo lo incastoni e ti orni con esso e ne diventi fortemente geloso. Questo è il mio rapporto con Antonio Chiaramonte, molto motivato…ma si sa, la gelosia è un po’ follia. Voglio imparare sin da dentro le mie voragini, e lo dico con un fil di voce, a meritare di restare a lungo al suo fianco, come coach director e di riuscire, se possibile, in una agognata avventura in predicato in cantiere, orgogliosa di questo sogno da realizzare e fiduciosa nella possibile risposta positiva da parte del MIUR: essere autrice in un particolare pretrattamento cinematografico e regista, per un medio metraggio sui temi del bullismo, sposati all’animalismo, con una forte presenza anche del mio grande amore equino (anche queste sono, come le chiamo io: ‘le forze del bene che distruggono il male’)”.

Lupo Bianco

Eccola adesso, con l’impeto della bambina davanti ai doni di Babbo Natale, con la sua Cinemaset approdare alla Mostra del Cinema di Venezia, col film ‘Lupo Bianco’, dove dà un suggestivo segno con il ruolo di “DING” e con il “sogno” del Cavaliere Carlo Olmo, tra le braccia del regista Tony Gangitano, suo paladino, adesso al quarto film con lei! 

Guia Jelo 3

Al momento si divide tra due set, in due prestigiose serie televisive: per Raiplay, prodotto dalla Stand by me, in un ruolo comico, a fianco di Neri Marcorè, dal titolo “Le più belle frasi di Ocho”; per la regia di Laura Muscardin e per Amazon Prime ,prodotto da Indigo Film , “The Bad Guy”, nel ruolo di un magistrato capo del pool antimafia, a fianco di Luigi lo Cascio, per la regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. In uscita a dicembre sarà nel film “La befana vien di notte 2”, prodotto da “Lucky Red”, con Monica Bellucci, a fianco di Fabio de Luigi e Alessandro Haber, per la regia di Paola Randi. 

La nostra Guglielmina Francesca Maria Jelo, in arte Guia Jelo, ci dichiara: 

“Mamma mia, sto per compiere 70 anni, quanta roba, con questi capelli argento sulla testa…certo che ne sono fiera, ma detto da Cavaliere a Cavaliere (Carlo Olmo) quello che mi sconvolge passionalmente, e mi onora, in maniera particolare è l’ululo, verso l’amore assoluto per l’umanità e la vita, di “Lupo Bianco”, dell’autrice Stephanie Beatrice Genova, con il grande Sebastiano Somma, affiancato da Morgana Forcella, Remo Girone e Gaetano Aronica e Monia Manzo. Aggiungo, a me stessa e a Dio, il mio grazie per il grandissimo amore e che io sto ricevendo da tutte le persone qui citate! Una panacea per le mie fragilità e il mio carattere, forse non sempre impeccabile”, e ci sorride con tanta dolcezza. 

Fabio De Luigi e Guia Jelo

 - di Marcello Crinò -

Fino a pochi mesi fa di Sebastiano Crinò, geografo di chiara fama nazionale, nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 29 novembre 1877 e morto a Firenze il 3 maggio 1955, sapevamo ben poco. Conoscevamo solo quanto scritto da Nello Cassata nella nota biografica per il secondo volume della prima edizione della sua storia di Barcellona Pozzo di Gotto (1969), laddove si leggeva che una figlia, Anna Maria, aveva donato una miscellanea delle opere del padre alla Biblioteca Comunale di Barcellona, in prevalenza estratti da pubblicazioni scientifiche. Non era nota alcuna foto di questo grande figlio di Barcellona, nonostante le decennali ricerche portate avanti dall’autore di questo articolo. 

Recentemente su Wikipedia, l’enciclopedia on-line, è apparsa la voce dedicata a Sebastiano Crinò, assieme ad una foto. Il testo ci permette di conoscere finalmente a fondo il personaggio, a partire dalla nascita in una famiglia modesta, che gli garantì comunque la possibilità di studiare a lui e a suo fratello. Frequentò le scuole elementari e ginnasiali nella città natale, poi il Liceo Maurolico  di Messina e l’Università della stessa città dove si laureò  in lettere il 3 novembre 1901 con una tesi sulla Distribuzione geografica degli uomini insigni della Sicilia. Cominciò un lungo percorso di insegnamento in vari Istituti e Facoltà universitarie a Messina, a Girgenti (Agrigento), Terni, Lucera, Catania, Firenze, Milano. Fondò la Rivista di geografia didattica, pubblicata a Firenze, che uscì dal 1917 al 1928. Su invito di diverse case editrici pubblicò carte geografiche  per le scuole e manuali di cartografia per gli istituti tecnici. Scrisse libri di geografia per le scuole, atlanti di geografia economica e atlanti storici. Si occupò di ricerche legate alla storia della geografia, rintracciando antiche carte, tra le quali quella utilizzata da Cristoforo Colombo per raggiungere il nuovo continente. Il catalogo on-line OPAC SBN riporta l’elenco di circa trecento pubblicazioni, tra libri e articoli su riviste scientifiche.

Nel 1908 sposò a Firenze Sofia De Trombetti, figlia di un ufficiale di Stato maggiore dell’esercito, che conobbe a Girgenti, dove svolgeva attività di istitutrice presso una famiglia facoltosa. Ebbero due figlie, Anna Maria e Beatrice.

Sebastiano Crinò Il cosmo Copia

 

Anna Maria  nacque a Lucera (provincia di Foggia) nel 1912 e morì a Firenze nel 1998. Fu docente universitaria di letteratura inglese, autrice d’importanti scoperte su Orazio Gentileschi, pubblicate su The Burlington Magazine  nel 1967, spesso citate in testi specialistici di storia dell’arte.

Beatrice nacque a Catania, non abbiamo la data esatta, ma dovrebbe essere tra il 1913 e il 1915. Laureata in fisica nel 1932, si sposò nel 1941 con il noto astronomo Guglielmo Righini (1908-1978), direttore dell’Osservatorio astrofisico di Arcetri. Ebbero due figli che intrapresero entrambi la carriera di astronomi, Alberto e Giovanna.

Una raccolta di opere di carattere storico-scientifico, provenienti dalla biblioteca personale di Sebastiano Crinò è stata donata dagli eredi alla Biblioteca del Museo Galileo di Firenze. Il Comune di Barcellona gli ha intitolato una strada nella zona di Sant’Antonio.

1 settembre 2021

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina –In occasione dello spettacolo di danza, niente di meglio che...vaccinare per convincere magari i piu' pigri che evitano le code agli hub, ecco arriva il  "Fast vax"per  lo spettacolo di danza "Reminiscenze" che si terrà giovedì 2 settembre al Teatro Antico. Al Palazzo dei Congressi, sarà allestita, infatti una postazione, diretta dal medico, Francesco Leonforte, che dalle 18 alle 23 e' preposta a somministrare  le dosi del vaccini ed ad effettuare i tamponi a chi ne farà richiesta. Il tutto in vista dell'atteso balletto che si inquadra nella iniziative del "Taormina Opera stars", organizzazione di spettacoli molto apprezzata giunta alla VII edizione. Com'è noto i migliori giovani ballerini siciliani, guidati dal maestro Pietro Gorgone con la partecipazione straordinaria di Anbeta Toromani, Alessandro Macario (Teatro San Carlo di Napoli) e Begojev Jovica (étoile del Teatro Nazionale di Belgrado), reinterpretano in chiave neoclassica e contemporanea “Lo Schiaccianoci”, il grande classico del balletto di Marius Petipa e Pëtr Il’ič Čajkovskij nella cornice mozzafiato del Teatro Antico di Taormina. L’alchimia creata sapientemente dal maestro Pietro Gorgone insieme a maîtres de ballet di fama internazionale quali Bella Ratchinskaja, Lucia Simoneschi e Alessandro Giambirtone rende l’opera accessibile a tutti senza violare la sacralità del capolavoro del 1892. Dopo più di un quarto di secolo di attività, “Reminescence”, questo il nome dello spettacolo, riporta in vita i lavori più interessanti che hanno lasciato un segno nella costruzione della linea coreografica del maestro e della compagnia “Balletto di Sicilia”. Il passato e il futuro si fondono e trasportano lo spettatore verso una nuova riflessione sul mondo che rinasce dopo la pandemia. “Reminiscence” come il ricordo sfocato di ciò che era, ma che grazie alla magia della danza torna in vita e crea un nuovo brillante futuro.

L'11/09 sabato alle ore 20.00 ritorna per la settima volta l'evento tanto atteso dai messinesi targato Terra di Gesù Onlus: Festa sotto le stelle a cui si abbina il Premio Medico di Carità.

A condurre l'evento un volto noto come quello di Marina Bottari. Il commento musicale di Carlo Giappi e Daniela Rando.

Ospiti d'onore  il gruppo i Fikissimi capitanati da Massimo Pulitanò.

Maggiori particolari sulla Festa sotto le Stelle verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 04/09 alle ore 10.00 presso il Centro Buon Pastore di Via Calvi. Al termine della stessa verranno proclamati i Medici di Carità 2021. Per partecipare all'evento è necessario il green pass.

Info 377 5298805. 

Calendario

« Novembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30