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- di  MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -

Tradizione, cultura e spettacolo tornano domenica 5 settembre, alle ore 21, in piazza Maggiore ad Aci Sant’Antonio con il Premio Carretto Siciliano, quest’anno giunto alla IX edizione. La consolidata manifestazione, che ha visto ospiti nel corso degli anni, tra gli altri, personalità come il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, l’attore Nino Frassica, il cantautore Mario Venuti ed il musicista Roy Paci, si propone di conferire un riconoscimento ai siciliani che si sono distinti per particolari meriti nel proprio campo (cultura, politica, arte, scienza, musica), portando alto nel mondo il nome della Sicilia. Ma il Premio, organizzato dal Comune di Aci Sant’Antonio con la direzione artistica di Mario Russo, ha come obiettivo principale la promozione e la valorizzazione della tradizione del Carretto Siciliano, che vede nel comune santantonese la culla di questa forma d’arte, grazie alla straordinaria opera del maestro Domenico Di Mauro.

Tuccio Musumeci

A ricevere quest’anno la caratteristica miniatura di ruota di carretto siciliano su pietra lavica, realizzata dagli artigiani locali, saranno l’attore Tuccio Musumeci, grande interprete di cinema e teatro e tra i protagonisti dell’ultima fiction di successo di Rai 1, Màkari;

Deborah Iurato 2 jpg

la cantautrice Deborah Iurato, vincitrice della tredicesima edizione di Amici, il talent show di Maria De Filippi; l’artista Roberto Battiato, talentuoso pittore di carretti siciliani; e la scrittrice Carmela Tuccari, apprezzata autrice di poesie e racconti. Ma ci saranno, come ogni anno, anche spettacolo e divertimento con altri ospiti di livello nazionale,

Antonello Costa

come l’attore Antonello Costa, ritenuto uno dei massimi esponenti del varietà italiano, e gli Ottoni Animati, street band capace di conquistare con le sue originali sonorità, un mix di musica popolare siciliana, ritmi balcanici, arabici, indie e reggae, un pubblico sempre più internazionale. A condurre la serata, con la consueta eleganza e simpatia, sarà Maurizio Caruso. "Anche quest'anno, come gli scorsi otto, non mancherà l'appuntamento con il Premio Carretto Siciliano – dice Antonio Scuderi, assessore al Turismo e allo Spettacolo di Aci Sant’Antonio - Com'è naturale, alla luce della pandemia, è stato difficile, forse l'anno più difficile per l'organizzazione, ma l'evento, compatibilmente con le attuali restrizioni, ci sarà, e ancora una volta con ospiti di primissimo piano. E questo conferma le potenzialità di un simile appuntamento per l'intero territorio". La serata si svolgerà nel pieno rispetto dei protocolli previsti per le manifestazioni all’aperto nel periodo Covid. "Siamo felicissimi di potere ancora una volta annunciare l'appuntamento con il Premio – dichiara il sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso - Si tratta di un evento unico nel suo genere e che ormai, giunto al nono appuntamento, si è fatto tradizione, come quello che è il simbolo di Aci Sant'Antonio, cioè il carretto siciliano. Sono particolarmente lieto di poter offrire questa edizione, realizzata non senza difficoltà, e per questo particolarmente sentita. Sono certo che sarà ancora una volta un grande successo".  

 - di Marcello Crinò -

Sembra strano, ma nel Palazzo Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto non c’erano esposte le foto dei Sindaci che hanno guidato la città, e molti, soprattutto i più giovani, ne sconoscevano non solo i volti ma perfino i nomi. Il vuoto è stato colmato grazie al lavoro del dottor Salvatore Scilipoti, cultore di storia locale, già esperto del Sindaco dell’Amministrazione precedente Roberto Materia. Il 28 luglio 2021, nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei sindaci ancora viventi, e dei discendenti degli scomparsi, è stata presentata e inaugurata questa galleria fotografica, posta al primo piano del Palazzo, con le foto dei tredici sindaci della città dal 1946 ad oggi.

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L’incontro è stato introdotto dal sindaco Pinuccio Calabrò, seguito dagli interventi di Angelo Paride Pino, presidente del Consiglio Comunale, dell’assessore Viviana Dottore e di Salvatore Scilipoti. Il primo sindaco del dopoguerra fu Luigi De Luca (1892-1951), eletto nel 1946; seguito da Antonino Pino (1900-1975), eletto nel 1951; fu poi la volta di Carmelo Santalco (nato a S. Marco D’Alunzio nel 1921-2005), eletto la prima volta nel 1956 e rieletto numerosissime volte nel 1960, 1964, 1970, 1972, 1978, 1980, 1985, 1993. Seguirono: Emanuele Bisignani (1911-1995), eletto nel 1972 e rieletto nel 1978; Giovanni D’Amico (1915-1983), eletto nel 1975; Antonino Calabrò, eletto nel 1981; Carmelo Munafò (oggi novantunenne), eletto nel 1986; Vincenzo Amato (scomparso nel 2019 a 73 anni), eletto nel 1992; Roberto Molino, eletto nel 1994, seppur sindaco per breve periodo, adesso Assessore Comunale; Francesco Speciale, eletto nel 1994 e rieletto nel 1998; Candeloro Nania, eletto nel 2001 e rieletto nel 2007; Maria Teresa Collica, primo sindaco donna della città, eletta nel 2012, e infine Roberto Materia (1956-2021), eletto nel 2015, al quale è subentrato nel 2020 l’attuale Pinuccio Calabrò.

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All’incontro erano presenti gli ex sindaci Carmelo Munafò, Francesco Speciale, Maria Teresa Collica e Roberto Molino, mentre c’erano parenti e discendenti di quasi tutti gli altri. Sono state ricordate soprattutto le figure di Carmelo Santalco, con le parole del figlio Giuseppe, e di Roberto Materia, recentemente scomparso.

Salvatore Scilipoti ha evidenziato le difficoltà per rintracciare le foto di alcuni sindaci, soprattutto quelli più indietro nel tempo, anche per la mancanza di discendenti. Adesso l’obiettivo è di estendere la galleria fotografica anche ai sindaci precedenti, e non sarà un lavoro facile, perché di alcuni, i più antichi, non esistono neanche foto o ritratti.

31 agosto 2021  

- di Marcello Crinò -

Il professore in pensione Francesco Lanzellotti, giornalista con un passato al quotidiano “La Prealpina” di Varese e successivamente direttore responsabile del periodico barcellonese “Dalla A alla Z” e collaboratore della Gazzetta del Sud e di RTP, da diversi anni sta portando avanti una riscoperta della storia barcellonese attraverso la pubblicazione di diversi libri. Ha cominciato con un testo sulla rinascita del locale Oratorio Salesiano negli anni Sessanta, ha proseguito con un libro su Don Di Mauro, per poi approfondire alcune scuole cittadine: la Media Giovanni Verga, il Liceo Luigi Valli e il Liceo Scientifico. Adesso ha proposto un affascinante viaggio nel tempo e nella storia del Santuario del Carmine di Barcellona Pozzo di Gotto.

foto processione carmine 001

Il libro, dal titolo “O bedda di lu Carminu Maria”, sottotitolo ”Il Santuario del Carmine di Barcellona Pozzo di Gotto” (Giambra Editori), è stato già presentato il 12 luglio 2021 proprio nella chiesa del Santuario, con interventi del Vescovo Ausiliare Monsignor Cesare Di Pietro, di Padre Giuseppe Turrisi, del Priore Padre Alberto Neglia, del Sindaco Pinuccio Calabrò, dell’Assessore alla Cultura Viviana Dottore e dell’autore. Il libro è nato perché quest’anno ricorre il quarantesimo anno della presenza di quattro frati Carmelitani del Convento barcellonese: Padre Aurelio Antista, Padre Alberto Neglia, Padre Gregorio Battaglia e Fra Egidio Palumbo.

I documenti sulla storia del Carmine sono ben pochi e per portare avanti questo impegnativo lavoro, che apre nuovi scenari storici, Lanzellotti è stato guidato da Padre Giuseppe Turrisi, attuale parroco della chiesa di San Giovanni, nella qualità di testimone, avendo seguito sin da giovane le attività del Santuario come Terziario, e nella qualità di esperto, avendo compiuto approfonditi studi raccogliendo molti documenti.

Il primo convento fondato in Europa dai Carmelitani fu quello di Messina, intorno al 1235-1238. Le origini del convento pozzogottese non sono molto chiare. Dall’analisi di tutte le fonti disponibili (non sono molte e sono pure contraddittorie) sembrerebbe che il primo nucleo del convento sia nato nell’antica chiesa di S. Andrea Apostolo di Pozzo di Gotto, nella zona di Piano Portella, a circa trecento metri dal convento attuale. La chiesa di S. Andrea fu concessa nel 1579 a Fra Matteo de Anastasio per fondare il Convento dell’Ordine Carmelitano, dalla nobildonna Silotta Carbone e dal Maestro Francesco Sacco, che ne erano procuratori. Nel 1583 Fra Matteo riceve in maniera definitiva il possesso della chiesa, con la consegna delle chiavi. Lo spostamento del convento dalla chiesa di S. Andrea al luogo attuale è avvenuto in epoca imprecisata, forse nei primi anni del 1600, considerando che la prima lapide sepolcrale custodita in chiesa risale al 1630.

Madonna del Carmine 001

Il convento, a seguito delle leggi di soppressione del Ordini religiosi del 1866, non fu incamerato dalla Stato in quando divenne “Spedale Civico”, mentre i frati continuarono ad occuparsi della chiesa, ma furono costretti a dimorare fuori dal chiostro. Il convento fu restituito ai frati alla fine dell’Ottocento con la concessione del Sindaco Raimondo Pettini.

L’ampliamento della chiesa a tre navate, come si presenta oggi, fu realizzato intorno all’ultimo ventennio dell’Ottocento grazie a Padre Carmelo Calderone, Rettore del Santuario dal 1883, morto nel 1902. Nel realizzare le due navate laterali furono costruiti anche due campanili, danneggiati dal terremoto del 1908 assieme alla due navate. I due campanili non saranno restaurati e neppure ricostruiti, ma sostituiti da un unico campanile posto dietro l’abside, fornito di copertura a “cipolla”, prima in lamiera zincata, poi sostituita da una lamiera di rame nel 2013. Successivi restauri saranno attuati tra il 1947 e il 2017, interessando anche l’interno, con tinteggiature e decorazioni, alcune realizzate dal pittore Iris Isgrò. In questo modo si è configurato uno dei luoghi più suggestivi e densi di fede della città.

La Madonna del Carmelo, si apprende dal libro, è la patrona di Pozzo di Gotto sin dal 1695, come risulta da documenti consultati a Roma da Padre Turrisi. San Vito, comunemente ritenuto il santo patrono di Pozzo di Gotto, lo è solo per “antica tradizione” e non per decreto ecclesiastico. La bellissima statua della Madonna, in legno policromo, è stata realizzata, come suggerisce lo storico dell’arte Andrea Italiano, non più tardi del 1783 dallo scultore palermitano Angelo Occhino. Ma non tutti sono d’accordo su questa attribuzione, ritenendo che sia opera di Gerolamo Bagnasco. La questione al momento rimane aperta. Prima di questa statua probabilmente in processione veniva portata una Madonna del Carmelo del Cinque-Seicento dipinta su legno sagomato, tuttora esistente. Pur ricadendo la festività della Madonna del Carmine il 16 luglio, la processione si svolge l’ultima domenica di luglio, con ampio corredo di banda musicale, di fuochi d’artificio e, fino al 1982, con le corse dei cavalli nel greto del torrente Idria.

Nei primi anni del Novecento Padre Cimino fece realizzare un congegno meccanico dietro l’altare per permettere di fare scendere e salire agevolmente la pesante statua dall’altare. Quando la nicchia della statua rimane vuota è coperta da una tenda dipinta con motivi floreali, realizzata su disegno di Salvatore Crinò.

Addossata alla chiesa si trova la Grotta dedicata alla Madonna di Lourdes, costruita per volontà di Padre Agostino Tornatore nel 1927. Materialmente il lavoro fu eseguito da Giacomo e Emilio Corossi e Vito Russo.

La grande croce esistente accanto al Santuario, demolita nel 2008 perché pericolante, fu realizzata dall’Arcipretura di Pozzo di Gotto su terreno concesso dal Comune, nel luogo dove il 12 agosto 1943, durante i bombardamenti anglo-americani, cadde una bomba rimasta inesplosa, come ringraziamento per lo scampato pericolo. La cerimonia della posa della prima pietra avvenne il 3 maggio 1951. Il progetto fu opera dell’ingegnere Cutroni, il lavoro fu eseguito da Nino Grasso, caposquadra nella Ditta Carbone, con alcuni operai.

Per concludere, il libro dà ampio spazio a tutte le opere d’arte custodite nel Santuario, al ruolo del Terz’Ordine Carmelitano e alla Fraternità Carmelitana oggi. L’autore ricorda che il convento carmelitano di Barcellona Pozzo di Gotto è l’ultimo, su un totale di venti esistenti, rimasto operante in provincia di Messina, che continua a svolgere la sua intensa attività pastorale. Gli altri sono stati tutti chiusi o consegnati alla Diocesi.

-          Francesco Lanzellotti, O bedda di lu Carminu Maria. Il Santuario del Carmine di Barcellona Pozzo di Gotto. Culto, storia, società, tradizione, folklore, Giambra Editori, 2021, pp. 402, € 22,00.

30 agosto 2021

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Il 29 Agosto il felice appuntamento presso il Teatro antico di Taormina con "Nessun dorma - Tenori in concerto" e omaggio dantesco.

Il 29 Agosto, serata da Metropolitan di New York , nella perla dello Ionio, si conclude la sezione "taorminese" dell'edizione 2021 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, promosso dal Coro Lirico Siciliano, con due omaggi di rilievo: il tributo a Giuseppe Di Stefano, in occasione del centenario della nascita, e al "sommo poeta", Dante Alighieri, celebrativo del 750mo anniversario della nascita.

In tale occasione, un evento dalla eco internazionale, sarà conferito il Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano ad alcuni tra più importanti tenori del mondo: Piero Giuliacci e Aquiles Machado. Un'autentica festa dell'opera, della canzone e della romanza popolare, con la partecipazione del Coro Lirico Siciliano e gli interventi di Sabino Lenoci, per omaggiare uno dei più celebrati e amati tenori della storia del teatro lirico, partner artistico prediletto di Maria Callas. 

La serata di gala, che si fregia anche del patrocinio della Società nazionale Dante Alighieri, si è aperta con uno straordinario omaggio a Dante: la Sicilia canta Dante. Eseguita, in prima esecuzione mondiale, la composizione "E la bella Trinacria", per coro, pianoforte, percussioni e ottoni, scritta da Marco Frisina su commissione del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, su testo del sommo poeta, tratto dall'VIII canto del Paradiso.

Eccellente esecuzione di Giuliacci e Machado che han ricordato il brillante Pavarotti che aveva rivolto ai colleghi in passato parole di compiacimento sincero. Eccellente direzione del Coro del brillante dinamico maestro del Coro Francesco Costa. La richiesta del green pass all ‘ingresso e il rientro di tanti al lavoro lunedi 30 non ha consentito un pienone di teatro come sarebbe stato dovuto per uno spettacolo di cosi alto livello professionale.

Sabato 4 settembre alle ore 10.00, presso il Centro Buon pastore di Via Calvi si terrà la Conferenza stampa della settima edizione di Festa sotto le Stelle-Premio Medico di Carità(11 settembre ore 20 presso l'Oasi Madonna del Sorriso),evento promosso da Terra di Gesù Onlus.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania.Oggi, alle 21 al Cortile Platamone di Catania artisti da tutto il mondo per la Maratona Belliniana, unica celebrazione nel segno di Bellini.  

Una serata evento dedicata a tutto tondo a Vincenzo Bellini, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, si terrà domani, il 30 agosto, alle ore 21, nel Cortile Platamone di Catania. Si tratta della prima Maratona Belliniana organizzata a Catania, città natale del compositore, nell’ambito della quinta edizione del Mythos Opera Festival, quest’anno dedicata al grande tenore partenopeo Enrico Caruso. L’evento vanta il patrocinio del Mic, di Europa Creativa, progetto che ha l'obiettivo di unificare tre paesi del continente europeo, dell’Ambasciata di Bruxelles, del Conservatorio di Bruxelles, del Comune di Catania ed in collaborazione con docenti del dipartimento di Teoria musicale del Conservatorio di Palermo. La maratona, che celebra i 220 anni dalla nascita del cigno catanese, vedrà esibirsi cantanti provenienti da tutto il mondo, Edith Adetu, Marzia Catania, Roberto Cresca, Pietro Di Paola, Alessio Quaresima Escobar, Sonia Fortunato, Elisa Moschella, Anna Neufeld, Andrea Raiti e Dominika Zamara, ma anche solisti ed interpreti di fama internazionale come Roberto Carnevale, Agatino Scuderi, in duo con Gloria Pafumi, e Gianfranco Pappalardo Fiumara. Pianista e concertatore della serata sarà il maestro Alessandro Tudisco. Nel corso della serata Roberto Carnevale e Gianfranco Pappalardo Fiumara eseguiranno una prima assoluta mondiale, una parafrasi da Norma di Franz Liszt. I cantanti, invece, si esibiranno in celebri pagine della Norma, tra cui Il pirata e La sonnambula. Aprirà la serata Nicolò Fiorenza, esperto in beni culturali che, oltre ad introdurre gli spettatori alla bellezza di Palazzo Platamone, scandirà le tappe della maratona dedicata a Bellini. “Si tratta di un primo grande evento belliniano – commenta Gianfranco Pappalardo Fiumara, sovrintendente del Mythos Opera Festival - unico nel suo genere, innanzitutto perché celebra Bellini in modo filologico, rispettando dei canoni storici, e con un percorso storico musicale che è di prima scelta. E poi perché viene eseguito a Catania, nella terra di Bellini. Spesso assistiamo a festival dedicati ad un compositore, dove tutto si esegue tranne che l’opera di quel compositore. Noi, invece – conclude Pappalardo Fiumara - con questa maratona belliniana svolgeremo in pieno l’excursus dedicato al Cigno di Catania”. 

 

Grandissimi ragazzi... complimenti a tutti ... finalmente è tornata in Italia, dopo 53anni, la coppa d’europa.

11 luglio 2021

Nel decennale l’Accademia Euromediterranea delle Arti ha deciso di conferire su segnalazione e curriculum vitae alcuni Premi Accademia 2021 e istituire la Prima Edizione del Premio di Giornalismo “Mino Saetta”       PREMIO SPECIALE “ACCADEMIA”       a          ENZO RANDAZZO

                                                                                 NUCCIA SILECI

                                                                            MARIA ANGELA SARCHIELLO

                                                                           GUIDO VITTORINO

                                                                           MICHELE PATANÈ

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

     MEDAGLIA premio Hauser      a          NINO PRIVITERA                                                                                                                        ANTONELLA GARGANO

                                                                           STELLA MELI

                                                                           BEATRICE NICOSIA

                                                                           FRANCESCA PRIVITERA

                                                                            MIHAELA MONICA RADU

                                                                           MICHELANGELO MARULLO

                                                                        RENATO DI PANE         

TARGA   PREMIO HAUSER A SILVY D’URSO

                                               A KADIE’ ELEONORA MUSMECI

                                               AL DR SALVATORE MANNANICI

Medaglia a Maria Grazia Licciardello Modella vincitrice world top Sicily

PREMIO DI GIORNALISMO “MINO SAETTA” a           GAETANO RAMMI consegnato dal figlio del giornalista RAI Mino Saetta Michelangelo Antinoro, presentatore dell’evento culturale

                

Per il “PREMIO PACE E SPIRITUALITÀ – EDIZIONE 2021

Per la Sezione PITTURA la Giuria risultava composta: Maria Teresa Prestigiacomo         (Critico d’arte, Docente, Giornalista, Presidente Accademia     Angelo Savasta                       (Artista - Pittore)Maria Amalia Santoro             (Docente – Collezionista d’arte)

                                   Pino Coletta     (Artista – Pittore)

                                   Maurizio Gemelli                     (Artista – Pittore – Dir. Art. Galleria)

SEGRETARIO: Gennaro Galdi (Vicepresidente Accademia)

           

1° premio:                   DIMENSIONI                                             di         MARIA ELISABETTA MION

2° premio:                    CAREZZA D’AUTUNNO                         di         DANIELA PREZIOSO EINWALLER

3° premio:                   SENTIMENTI                                        di         ANGELA VICARI  

Menzioni speciali:       E ORA DOVE ANDIAMO                        di         NADIA DALLA LONGA

                                   PRIMAVERA NEL NIRVANA                 di         PAOLO PELLEGRINO 

                                   CERCO IL MIO RE                                  di         ANNA NAPOLI

                                   IL MAGICO MONDO DI MATHILDA      di         LOREDANA BRUNO

Segnalazioni:              BOSCO FATATO                                  di         CATERINA TREVISAN

                                   MADONNA CON BAMBINO                  di         GIUSEPPINA CURRÒ

                                   IL PORTALE                                        di         FRANCESCO CECI

                                   ILLUMINAZIONE                                  di         NADIA MARTORANO

Per la Sezione POESIA IN LINGUA ITALIANA la Giuria risulta così composta:

PRESIDENTE:             Maria Teresa Prestigiacomo    (Critico d’arte, Docente, Giornalista, Presidente Accademia)

PRESIDENTE ONORARIO: Giuseppe Amoroso           (Docente Universitario)

COMPONENTI: Ella Imbalzano                        (Docente Universitaria)

Nunzio Marotta                        (Commercialista – Poeta)

                                   Maria Di Giorgi                        (Docente)

SEGRETARIO:             Gennaro Galdi                         (Vicepresidente Accademia)

1° premio:                   SILENZI                                               di         PALMA CIVELLO

2° premio:                   CURVO IL DOMANI… ATTENDE          di         ROSANNA GARGANO

3° premio:                   SERA DI MAGGIO SU GAZA                di         LUCIA LO BIANCO

Menzioni speciali:       INFINITO                                             di         MORENA MEONI

                                   SIRTAKI                                              di         GIULIA MARIA SIDOTI

                                   SINCRONICITÀ                         di         SANDRO BARBUSCIA 

Segnalazioni:              OVEST                                                di         FIORELLA RAFFAELLI

                                   DINANZI AL LEGNO SCOLPITO          di         GRAZIA DOTTORE

                                   LA CLESSIDRA DEL TEMPO VUOLE PACE di  DOMENICO VENUTI

                                   GLI ASSETATI DELL’ANIMA               di         ELISABETTA TERNULLO

                                   LA VARA                                             di         NUR (LUISA RITA BARBARO)

                                   CERCO LA TUA LUCE                         di         PAOLA COZZUBBO

Per le Sezioni POESIA IN DIALETTO, RACCONTI BREVI, ARTICOLI GIORNALISTICI la Giuria risulta così composta:

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

PRESIDENTE:             Maria Teresa Prestigiacomo    (Critico d’arte, Docente, Giornalista, Presidente Accademia)

COMPONENTI: MARIA CAMARDI                     (Docente – Poetessa)

                                   FRANCO CAMARDI                  (Avvocato – Poeta)

                                   MARIA AMALIA SANTORO      (Docente)

                                   GIUSEPPE ARENA                  (Docente)

SEGRETARIO:             Gennaro Galdi                         (Vicepresidente Accademia)

POESIA IN DIALETTO:

1° premio:                   A LUNA… I SCILLA                             di         ANGELA RISTAGNO

Segnalazioni:              A VIDDANA FILOSUFA             di         MARIA MORGANTI PRIVITERA

                                    MADUNNUZZA MIA (A MARIA DEI RACCOMANDATI)   di       ROSA PALELLA

RACCONTI BREVI:

1° premio:                   MARIA ELENA COJAR             di         FRANCESCA VACONDIO

2° premio:                   VOLPE                                                di         ANTONINA D’ANGELO

3° premio:                   I LUOGHI DELLA PACE DELLA SPIRITUALITÀ DELL’ANIMA di   ADELE ARATI

Segnalazioni:              ETERNA RICERCA                              di         PAOLA MIRAGLIA

                                   SULLE ORME DI CELESTINO V          di         ENZO SIVIERO

                                   PASSIFLORA                                      di         SALVATORE VALENTI

ARTICOLI GIORNALISTICI:

1° PREMIO:                 LA SPIRITUALITA' NELLA POETICA DI BAUDELAIRE di GIOVANNI ALBANO

Per la Sezione FOTOGRAFIA la Giuria risulta così composta:

                                                                                                                                                        

PRESIDENTE:             Maria Teresa Prestigiacomo    (Critico d’arte, Docente, Giornalista, Presidente Accademia)

PRESIDENTE ONORARIO:       Franco Maricchiolo     (Regista – Fotografo professionista)

COMPONENTI: Riccardo Marino                      (Giornalista – Fotografo)

                                   Emanuele Marino                    (Ingegnere – Fotografo)

                                   Rocco Papandrea                    (Fotografo professionista)

                                                                                                                                             

SEGRETARIO:             Gennaro Galdi                         (Vicepresidente Accademia)

           

1° premio:                   A TE S’INNALZA L’ANIMA MIA                       di         PALMA CIVELLO

2° premio:                    SENZA TITOLO                                               di         ROBERTO CELLA

3° premio:                   ACCUMPAGNA STA' VIA, STA' STRATA E' PI TIA di   MARIA ANTONIETTA EMMA

Menzioni speciali:       FESTA DI S. AGATA

                                   PESANTI CERI VOTIVI PORTATI A SPALLA   di         ANGELA BONO

                                   CONVERSAZIONE TRA GALLINELLE NELLA

                                   GIOIA DELLA FIORITURA DI PRIMAVERA      di         PAOLO PELLEGRINO

Segnalazioni:                LA LUNA VEGLIA SULLA QUIETE DEL VULCANO di ENRICO PASTURA

                                   FEMME EVO                                                   di         BARBARA RIZZO

Erano presenti componenti AMMI con la presidente dott.ssa Rosellina Zamblera, ospite d’onore dell’evento. Saluti istituzionali dell’Assessore comunale di Letojanni Mariateresa Rammi, IL Consigliere Nazionale ANF prof Domenico Venuti e gli imprenditori componenti delle Famiglie Sabato, titolari di Villa Garbo che hanno offerto il loro saluto ai vincitori dei Premi. Preseente anche Claudio Bellezza, noto organizzatore di sfilate e concorsi di bellezza e casting cinematografici. Inoltre, il pittore Lillo Dell’Utri di Dubai, ritrattista dei sultani, ha svolto una sua performances a sorpresa. Franco Maricchiolo era il fotografo ufficiale della cerimonia di consegna dei Premi.

General manager dell’evento il critico d’arte giornalista prof Maria Teresa Prestigiacomo. Consegnati anche a tutti i partecipanti diplomi d’onore per la partecipazione nella Villa Garbo, già Villa Hauser, che ospitò scrittori e pittori di nota fama internazionale. Lettori d’eccezione Argentina Sangiovanni e Francesco Micari.

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