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- di Gennaro Galdi -

Catania. Mostra Personale della pittrice d' eccellenza: la francese  Lydia Canclaux in Italia, a Catania, presso la Galleria Arte Civita 28 della famosa  Via Vittorio Emanuele,  vicino al porto e a due passi dalla splendida Cattedrale che conserva le reliquie di Dant' Agata. Lydia Canclaux, pluripremiata come pittrice d' eccellenza a Parigi dall' Accademia Euromediterranea delle Arti ed a Comiso come pittrice dell' anno etc, ha conquistato numerosi Premi e riconoscimenti prestigiosi" per la sua produzione pittorica di elevato spessore per significante e significato, per raffinata tecnica e per i messaggi sottesi alle opere che guardano sempre alla natura con occhi di incanto"come scrive per l' artista Canclaux,   il noto critico, la prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo che sarà  presente a Catania, il 14 maggio 2021, per presentare l' artista  francese  e decodificare  le sue splendide opere, alla presenza di illustri personalità,  invitato anche il Sindaco Salvo Pogliese. Un interessante  video scorrera' sul maxi schermo della Galleria, per evocare momenti salienti del percorso artistico della francese, durante il vernissage contingentato secondo normativa. Sarà  presente l' artista.

Scrive Maria Teresa Prestigiacomo:

"Un mondo onirico e incantato, tra figurativo ed astratto, si presenterà  ai nostri occhi, attraverso le opere della sensibile artista, per entrare nell' universo poetico,  a volte meravigliosamente fiabesco, della pittrice che guarda sempre al mondo con fiducia e con i suoi occhi da bambina".  La mostra su questa artista importante ( citata da Univers des Arts in diverse pagine e da Red Carpet Magazine  a firma della direttrice responsabile Arte e Cinema: Maria Teresa Prestigiacomo,  da Art &Design etc) chiuderà il sipario il 23 maggio. Sarà  presente l' editore della rivista internazionale Red Carpet Magazine il dr Umberto Garibaldi.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 NONOSTANTE LA NEBBIA L'ULTIMO FILM DI GORAN PASKALJEVIC CON DONATELLA FINOCCHIARO e GIORGIO TIRABASSI 

Dal 21 MARZO su PRIME VIDEO, CGDIGITAL, ITUNES, GPLAY, RAKUTEN e CHILI

Foto e locandina su http://www.reggiespizzichino.com/area-stampa.asp

Link del trailer: https://we.tl/t-nDNLSIEFm8

Esce, in concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, il 21 marzo 2021, sulle piattaforme Prime Video, CGDigital, Itunes, Gplay, Rakuten e Chili, distribuito da 102 Distribution, 'Nonostante la nebbia' diciottesimo e ultimo lungometraggio diretto da Goran Paskaljević (La Polveriera; Come Harry divenne un albero; Lune di miele) e con protagonisti Donatella Finocchiaro e Giorgio Tirabassi. Il film si avvale di un ricco cast, che comprende anche Francesco Acquaroli, Anna Galiena, Luigi Diberti, Francesca Cutolo, Gabriele Donnini, Yousef HassaEl Nabbi, Paolo Triestino e Pino Calabrese.


Paolo, ristoratore in un paese della provincia di Roma, tornando a casa in una sera di pioggia, trova per la strada un bambino rannicchiato al freddo e decide di portarlo con sé a casa. Il bimbo si chiama Mohammed, rifugiato siriano che ha perso i genitori durante il viaggio verso l’Italia, a bordo di un gommone. La presenza del bambino turba la moglie Valeria, titubante e dubbiosa, ma che alla fine acconsente a ospitarlo per la notte, quindi per qualche giorno, per permettergli di recuperare le forze. Prodiga di attenzioni per il piccolo, Valeria sembra uscire lentamente dalla depressione in cui era caduta per la morte del figlioletto Marco. L'arrivo inaspettato di Mohammed riaccende intimità e serenità tra i coniugi, nonostante la società, piena di pregiudizi, non sia pronta ad accettare la relazione tra due anime perdute. Ben presto, però, la presenza del bambino turberà la vita di Valeria e Paolo…


'Nonostante la nebbia' è prodotto da Cinemusa, Rai Cinema con la produzione associata di Simona Banchi, la produzione esecutiva di Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia e la co-produzione di Nova Film, Sektor Film e Rosebud Entertainment Pictures. Il film vede la sceneggiatura dello stesso regista con Marco Alessi e Flip David, le musiche di Vlatko Stefanovski, il montaggio di Uros Timotijevic, la fotografia di Milan Spasić e i costumi di Luigi Bonanno. Lunga la presenza del film nei festival di tutto il mondo, dal Festival di Valladolid al Tallinn Black Nights Film Festival Tartu a numerosi festival in India, tra cui il GOA International Film Festival. Ma anche il tunisino Carthage Film Festival, il San Sebastian Film Festival e – nella sezione Masters – il Festival internazionale di Sofia.

IL REGISTA

Goran Paskaljević, nato a Belgrado (Serbia) nel 1947 e deceduto a settembre del 2020, è stata una delle voci più intelligenti e sensibili del panorama europeo, tra i registi indipendenti più rispettati. Ha realizzato una ventina di film documentari per latelevisione di Belgrado e numerosi lungometraggi selezionati e premiati nei più importanti Festival Internazionali di Cinema del mondo. L’ascesa del nazionalismo in Yugoslavia lo costringe a lasciare il suo Paese nel 1992, dove ritorna nel 1998 per realizzare La Polveriera, Premio Internazionale della Critica (FIPRESCI) alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Premio del Cinema Europeo. Nel 2001, Variety International lo consacra come uno dei cinque registi mondiali più importanti dell’anno. Nel 2004, il Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) gli assegna Il Premio Federico Fellini per il suo contributo al cinema europeo. Il MoMA di New York presenta nel 2008 la retrospettiva completa dei suoi film. Due anni dopo, anche il British Film Institute di Londra organizza una retrospettiva integrale dei suoi film e pubblica una monografia in inglese sulla sua opera. Ancora due grandi retrospettive, nel 2014 alla Cineteca di Madrid e Barcellona e nel 2016 al National Film Archive di Vienna. Ha vissuto tra Belgrado e Parigi, ed è stato nominato Ufficiale delle Arti e delle Lettere dal Ministro francese della Cultura.


Uscita Prime Video: 21 marzo 2021
Distribuzione: 102 Distribution
Durata: 89'

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina.Oggi, sabato 27 Febbraio, a partire dalle ore 17.00 nella chiesa di San Giovanni di Malta di Messina verrà ricordato l'872° anniversario della morte di San Luca, il primo archimandrita del SS. Salvatore, di cui, fino al 1908 il suo sepolcro si conservava nella chiesa fondata da San Placido. L'iniziativa, promossa dal rettore Mons. Angelo Oteri, dall'Associazione Aura e dall'Arciconfraternita Compagnia di San Placido, prevede alle 17.00 la preghiera dei Vespri, alle 17.30 la Santa Messa Vespertina della II Domenica di Quaresima ed al termine conferenza del papas Antonio Carlo Cucinotta parroco di rito bizantino di Santa Maria del Graffeo. Ingresso limitato secondo le norme anticovid e diretta sulla pagina Facebook.

- di M. C. -

Tornano sulla scena Carmelo Imbesi e Carmen Zangarà del Duo Imbesi Zangarà, balzati da poco all’onore delle cronache per aver celebrato i loro primi dieci anni, in duo e nella vita, presentando al pubblico l’omaggio a Ennio Morricone ed eseguendo le musiche del “Nuovo Cinema Paradiso”. Questa volta, a fare notizia è il loro ultimo brano, intitolato “Pomelie”, una composizione per duo di chitarre, scritta nel novembre 2020 dal compositore Carlo Francesco Defranceschi. Il brano di musica classica contemporanea con partitura edita da Rugginenti Classica gruppo Volontè e Co è uscito il 26 febbraio per l’etichetta discografica Classical Music 3.0  Records su tutti gli store digitali.

«Pomelie é una breve ma elaborata miniatura per duo di chitarre. Il tema ternario principale, dietro una parvenza di delicata nenia, nasconde nella stessa linea melodica il preciso calcolo dello sviluppo armonico in solida architettura. Il Duo è per la più parte disegnato come un quartetto d’archi, attraverso l’attribuzione a ciascuna chitarra dello sviluppo di due singole voci. La tenuta interpretativa del suono garantisce il colore delle armonie che, anche se ricercate, transitano all’ascoltatore senza apparente difficoltà, – dichiara il compositore Carlo Francesco Defranceschi.  – Il secondo tema vive in non semplici atmosfere di frammenti di accordo per la parte acuta del primo strumento, mentre la seconda chitarra, a bordone, si prodiga nel grave e medio registro con calda concitazione armonica, garantendo la cantabilità della melodia, cui é sottesa. Entrambe le chitarre volutamente esigono la sesta corda in RE, proprio al fine di avvantaggiarsi del massimo guadagno nei coinvolti suoni armonici. Agogica e ritmica rimangono affidate interamente alla sensibilità ed all’affinità emotiva dei due solisti. Dedicata al Duo Imbesi Zangarà, quale omaggio alle loro raffinata preparazione tecnica ed eleganza interpretativa, unitamente alla preziosa ed efficace complicità.»

Duo Imbesi Zangarà Mylae 9

Una dedica al duo che è anche una dedica alla Sicilia, rappresentata da questo meraviglioso fiore a grappoli che preannuncia la calda stagione e le tiene compagnia fino all’autunno come a rappresentare una “complessità piacevole e graduale” tradotta in musica che lo stesso compositore auspica “possa lasciare il vuoto come qualcosa di estremamente complesso che, però, termina troppo presto per l’impatto che provoca in chi l’ascolta”. Così, la chitarra abbandona le sue vesti di strumento popolare e non adatto a composizioni di questa caratura, trasformandosi e dando vita a una melodia colta ma per il pubblico, coinvolgente anche se dotta e rara.

«Se dovessi descrivere “Pomelie” al mio pubblico, direi che è un'elegante ricerca armonica distillata in meno due minuti – dichiara Carmelo Imbesi del Duo Imbesi Zangarà. – L'immagine di un quartetto d'archi che si sposta in modo cadenzevole fra i vari cromatismi velati di contemporaneità e di tinte retró. Esplode nella seconda sezione il canto di un violoncello, sostenuto da lunghi suoni acuti che disegnano un'armonia incompleta ed eterea. Una Nènia che rievoca la Sicilia scolpita nei ricordi dell'Autore e viva nel respiro degli interpreti. Un particolare la caratterizza: l’opera è dedicata solo a due chitarre, trattate nel modo più sensuale e romantico che questa formazione possa offrire.»

M. C.

26 febbraio 2021

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina.  Nella città  dello Stretto, nel palazzo del Municipio, nel salone di rappresentanza,  sventolano 27 bandiere, a ricordo della genesi della U.E. , merito di un esimio messinese: Gaetano Martino che Pippo Previti, gia' Qui, in questa prestigiosa sede, Susanna Agnelli e i ministri d' Europa, si sono incontrati, a memoria storica di un momento decisivo di coesione tra gli Stati europei. In questa  stessa sede, l' Accademia Euromediterranea ha consegnato, piu' volte, i Premi prestigiosi per la cultura e tanti altri eventi, politici e culturali e diverse  unioni civili si sono svolte ed avvicendate, qui, sotto lo sfondo dell' azzurrita' del mare dello Stretto.  Riceviamo da Ernesto Bernardo una riflessione su Messina e i suoi legani con l' Europa.

"Concordo pienamente caro professore Inferrera di AEM, la nostra è una città unica al mondo, piena di storia, miti, leggende, una città che storicamente ha avuto spesso un ruolo di primaria importanza a livello nazionale ed internazionale.

Tuttavia, pochi messinesi sanno che i semi che portarono alla nascita dell’Unione Europea furono impiantati proprio a Messina, nel corso di una conferenza che ebbe luogo tra la nostra città e Taormina dall’1 al 3 giugno del 1955, per volontà dell’allora Ministro degli Esteri italiano, il messinese Gaetano Martino. 

I partecipanti alla conferenza furono i ministri degli Esteri dei sei paesi membri della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) (Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), un’istituzione costituita nel secondo dopoguerra (1951), che rappresentava un primo esempio di integrazione tra nazioni a livello europeo, prevedendo strutture comuni per gli stati membri (l’Alta Autorità, il Consiglio dei Ministri e la Corte di Giustizia) e una parziale cessione della sovranità nazionale.

L’obiettivo della Conferenza di Messina era avviare dei negoziati utili a far proseguire il processo di integrazione europea.

Alla conclusione della conferenza, il terzo giorno, venne resa nota la cosiddetta “dichiarazione di Messina" (o Risoluzione di Messina), attraverso la quale i sei paesi enunciarono una serie di principi e di intenti volti alla creazione della Comunità europea dell’energia atomica (EURATOM) e di quello che diverrà, nel volgere di due anni, con la firma dei Trattati di Roma del 1957, il Mercato Europeo Comune (MEC), istituito insieme alla Comunità Economica Europea (CEE) (successivamente divenuta “Comunità Europea” (CE) con i trattati di Maastricht del 1992, ed infine “Unione Europea” (UE), che conta oggi 27 nazioni). 

Ricordando una pagina importante della nostra storia, vorrei appellarmi a quello “Spirito di Messina”, che animò la conferenza del 1955 ed i padri fondatori della Comunità Europea, e che ancor oggi  è chiamato in causa come esempio quando i rapporti tra i Paesi Europei sembrano compromettersi. Con l’augurio che le Regioni ed i politici attuali, a prescindere dal partito politico di provenienza, riescano finalmente a mettere da parte inutili contrasti e inizino a collaborare insieme, in uno spirito costruttivo...per il bene dei territori e della comunità. Ricordiamo il nostro passato...per costruire un futuro migliore."

Nei giorni scorsi è stato siglato presso il palazzo Sant’Elia di Messina, sede del comando della Brigata “Aosta”, il protocollo d’intesa per il 2021 tra Esercito ed Ente Autonomo Regionale “Teatro di Messina”.


L’intesa, sottoscritta dal Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante dell’Aosta, e dal Dottor Orazio Miloro, Presidente dell’Ente culturale, prevede una rinnovata collaborazione all'insegna della sinergia che unisce la città di Messina alla Brigata Aosta, rinsaldando i rapporti di fiducia e promuovendo i valori distintivi della Forza Armata, della solidarietà e dell'integrazione civile attraverso la musica, quale prezioso ed esclusivo strumento di condivisione interistituzionale.

2. Il generale Giuseppe Bertoncello firma il protocollo dintesa Il generale Giuseppe Bertoncello firma il protocollo d’intesa

Un'iniziativa già collaudata nel 2020, che vuole ulteriormente valorizzare i due complessi musicali militari dell’Esercito presenti in Sicilia - la Banda Musicale della Brigata “Aosta” con sede a Messina e la Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani - già noti per essere stati apprezzati in numerosi eventi sociali, culturali e sportivi, con particolare riferimento a quelli patriottici e che ora avranno nuova linfa grazie al partenariato con l'Ente.
3. Il presidente Orazio Miloro firma il protocollo dintesaIl presidente Orazio Miloro firma il protocollo dintesa


La Banda della Brigata “Aosta”, un complesso musicale di 30 strumentisti militari, esegue ordinariamente un vasto repertorio che spazia dalle marce militari, che hanno tratteggiato la storia d'Italia, a spartiti di musica classica e a trascrizioni per banda di musica leggera. La Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Aosta”, costituita da 25 musicanti, dal canto suo, riesce sempre ad emozionare gli italiani grazie alla rappresentazione delle più popolari musiche della tradizione bersaglieresca, da sempre tanto amata dalle folle, in grado di trasmettere al pubblico e ai giovani i valori dell'Esercito, improntati sull'appartenenza, sulla lealtà, sulla disciplina e sull'etica militare. 

4. Il generale Giuseppe Bertoncello e il presidente Orazio MiloroIl generale Giuseppe Bertoncello e il presidente Orazio Miloro

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

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Mustapha   Milambo

 autista congolese del mezzo a bordo del quale viaggiavano.

Addestramento del Soldato in ambiente virtuale ad alta intensità 


Si è conclusa alla Caserma “Crisafulli Zuccarello” di Messina, sede del 5° reggimento fanteria “Aosta”, l’esercitazione “Deep Hook” condotta con il sistema Virtual Battle Space (VBS), finalizzata all’addestramento del singolo Soldato e delle minori unità nell’applicazione dei principi dottrinali di impiego in scenari operativi simulati.

2. Briefing pre missione al Comandante del Reparto in esercitazione

L’attività addestrativa ha permesso sia di verificare il livello di preparazione del personale nella pianificazione delle attività di movimento per il contatto e di quella difensiva del frenaggio, sia di addestrarsi alle procedure tecnico-tattiche proprie della successiva fase di condotta.

3. Le Unità di Manovra si addestrano con il simulatore Virtual Battle Space VBS 1

L’evento esercitativo ha visto impegnati un posto comando alternato del 5° reggimento fanteria “Aosta”, il comando della compagnia supporto alla manovra e il plotone esploratori.

4. Le Unità di Manovra si addestrano con il simulatore Virtual Battle Space VBS 2 Sfruttando le potenzialità del sistema VBS, è stato altresì possibile simulare lo schieramento, in concorso all’unità esercitata, di altri assetti del complesso pluriarma, quali la componente deputata al supporto di fuoco, con il plotone mortai da 81 mm, e quella degli assetti genio, con compiti di contro-mobilità.

5. Le Unità di Manovra si addestrano con il simulatore Virtual Battle Space VBS 3

L’impiego dei sistemi di simulazione “virtual” rappresenta una grande opportunità per addestrare le unità dell’Esercito all’impiego in ambienti operativi altamente realistici, caratterizzati dal confronto con le forze contrapposte in condizioni di sicurezza difficilmente perseguibili nelle attività reali. Inoltre, grazie alle tecnologie informatiche disponibili, tutte le Unità di manovra della Brigata “Aosta” hanno potuto collegarsi su piattaforma web, assistendo all’esercitazione “Deep Hook” e traendone in tempo reale criticità e lezioni apprese.

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

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