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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Il y a un pianiste  françois trés bravo, qui habite dans l' ancienne maison noble de Madame de Pompadour, 90 km de la ville de Paris:il s' appelle  Christophe Ghenassia. Il nous a donné une recherche trés interessante: "La cathédrale de Chartres a été considérée comme un modèle dès l’époque de sa construction, en raison de la nouveauté et de la perfection des partis techniques et esthétiques qui y furent adoptés. Tous les éléments qui en ont fait une référence architecturale, en particulier sa nef et son chœur, demeurent intacts.

Le décor sculpté (portails et éléments du jubé) offre un panorama complet du style gothique. La cathédrale a également conservé de remarquables vitraux du milieu du XIIe siècle ainsi que la presque totalité de son décor homogène de verrières qui constitue le plus grand ensemble de vitraux de la première moitié du XIIIe siècle. Enfin, les restaurations intérieures ont révélé le décor peint du XIIIe siècle, constitué d’un faux appareil de pierre presque intégralement conservé.

Des adjonctions tardives de la fin de l’époque gothique (chapelle Vendôme, flèche nord-ouest, pavillon de l’horloge), de la Renaissance (clôture du chœur), de l’époque classique (aménagement du chœur de Victor Louis), de l’époque industrielle (charpente métallique d’Émile Martin) et contemporaine (création de vitraux) n’ont pas altéré la pureté de l’ensemble.

La cathédrale de Chartres occupe une position remarquable dans la plaine de la Beauce. Sa silhouette, observable à plus de 25 km aux alentours, constitue un signal particulièrement marquant dans le paysage. Véritable point de convergence affirmant de manière emblématique la relation exceptionnelle qu’entretient l’œuvre architecturale avec le site qui l’entoure, cette perception de la cathédrale « entre ciel et terre » a été évoquée par de nombreux artistes et écrivains illustres.

English

The cathedral of Chartres was considered a model from the time of its construction, because of the novelty and perfection of the technical and aesthetic parts that were adopted there. All the elements that made it an architectural reference, in particular its nave and choir, remain intact.

The sculpted decoration (portals and rood screen elements) offers a complete panorama of the Gothic style. The cathedral has also preserved remarkable stained glass windows from the middle of the 12th century as well as almost all of its homogenous stained glass decoration, which constitutes the largest group of stained glass windows from the first half of the 13th century. Finally, the interior restorations revealed the painted decoration of the 13th century, consisting of a fake stone apparatus almost entirely preserved.

Late additions from the late Gothic period (Vendôme chapel, northwest spire, clock pavilion), the Renaissance (choir enclosure), the Classical period (arrangement of the Victor Louis choir), the Industrial period (Émile Martin's metal framework) and the contemporary period (creation of stained glass windows) have not altered the purity of the ensemble.

Chartres Cathedral occupies a remarkable position in the Beauce plain. Its silhouette, observable more than 25 km away, is a particularly striking sign in the landscape. A true point of convergence, emblematically affirming the exceptional relationship between the architectural work and the site that surrounds it, this perception of the cathedral "between heaven and earth" has been evoked by many illustrious artists and writers."

- di  Maria Teresa Prestigiacomo *

Una festa della donna che si preannuncia con una festa straordinaria, in particolare  per le donne  della Casa Circondariale di Vigevano, un progetto diretto da Bruno Oliviero, un' operazione di recupero grandioso che si promette come mission di ridare fiducia, nella vita, alle recluse e di far sviluppare in loro l' amore per la recitazione e i valori dell' impegno e del lavoro, unitamente al piacere di un pizzico di gloria, conquistata con l' impegno costante.

Esce su Prime Video, l’8 marzo 2021, distribuito da 102 Distribution, ‘Cattività’, documentario diretto da Bruno Oliviero e interpretato dalle attrici della Casa di Reclusione di Vigevano (Pavia), reparto di Alta Sicurezza: Teresa, Michela, Rosaria, Margherita, Marina, Maria A., Maria D., Federica, Maria C. Graziella, Magda, Carla, Diana, Sonia e Assunta. Il film è prodotto da QUALITYFILM e Flat Parioli con Rai Cinema e la Cooperativa Sociale Teatroincontro come produttore associato. La sceneggiatura è scritta dallo stesso regista con Mimmo Sorrentino e Luca Mosso, la direzione della fotografia affidata ad Alessandro Abate, il montaggio a Carlotta Cristiani.

Il documentario, ‘Cattività’, racconta il percorso di emancipazione avvenuto in detenute nel Reparto di Alta Sicurezza femminile del carcere di Vigevano, attraverso un’esperienza quadriennale di teatro condotta da Mimmo Sorrentino, pluripremiato regista, drammaturgo e teorico

del teatro partecipato, nell’ambito del progetto “Educarsi alla libertà”. Come ha scritto il prof. Nando Dalla Chiesa, uno dei testimoni importanti del film, non solo perché tra i maggiori esperti di criminalità organizzata al mondo, ma perché vittima di mafia, “il valore di questo progetto è

incalcolabile perché queste donne, anche se non denunciano, non tradiscono, possono diventare un fatto esemplare per il paese”. E ha fatto dire al prof. Massimo Recalcati “Io ho visto questo nello spettacolo. Ho visto quando eravate bambine rispetto al padre, figlie rispetto alle madri, poi madri rispetto alle figlie ed eravate una preghiera”.

Queste donne di mafia, ‘ndrangheta e camorra hanno iniziato a raccontare a Mimmo Sorrentino la loro infanzia, poi i tragici episodi di sangue a cui hanno assistito e questi racconti sono diventati testi teatrali, dove ognuna recita la parte di un’altra, rappresentati in teatri stabili e nelle aule magne

di molte universitarie italiane grazie a un’estensione del permesso di necessità con scorta previsto dal codice di procedura penale per motivi di salute o di lutto. I magistrati di sorveglianza hanno infatti stabilito, cosa unico nella giurisprudenza italiana, che per queste donne praticare cultura

fosse necessario. Il risultato di questa esperienza è che la maggior parte di queste donne ha terminato di scontare la propria condanna e oggi si sono ricostruite una vita lontana dai contesti dove avevano commesso i reati e si sono inserite nella società come operaie, badanti, donne delle

pulizie.

“La regia – sottolinea Bruno Oliviero - è il risultato della scelta di filmare nella loro interezza le ‘giornate particolari’ che queste donne hanno vissuto ogni volta che sono uscite dal carcere. Non solo gli spettacoli quindi, ma ciò che accade sui loro volti nelle pause, negli interstizi delle incombenze carcerarie, nei momenti di incontro tra le loro storie e il pubblico. Nei loro occhi abbiamo colto il processo di cambiamento che stavano vivendo: il dolore prima della gioia.

La costruzione e l’accettazione di una della loro intrinseca bellezza, il desiderio di una vita altra e migliore generava in loro dubbi, paura, pietà e infine amore. Una condizione comune a tutti noi, di fronte al passato che non ci lascia evolvere e al futuro che ci sembra faticoso.

Le protagoniste di Cattività urlano un doloroso inno alla gioia del cambiamento.”

Il film è la descrizione della condizione umana. Quella delle detenute che urla e la nostra, spettatori protagonisti del nostro tempo, troppo spesso sopita”.

Film riconosciuto di interesse culturale, realizzato con il contributo economico del MIBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Direzione generale cinema, con il contributo di: Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e con il patrocinio del Ministero della Giustizia e del MIBACT.

Uscita Prime Video: 8 marzo 2021

Distribuzione: 102 Distribution

Durata: 68’

 

- di Marcello Crinò -

Nel 1988 su un periodico cittadino (dalla A alla Z) fu avanzata la proposta di realizzare all’interno del Villino Liberty di via Roma un Museo di storia della città. In quel periodo il Villino era chiuso, abbandonato, in discrete condizioni perché c’erano già i primi segnali di rischio (infiltrazioni d’acqua dal tetto sconnesso, problemi agli intonaci esterni…) e si sollecitava un pronto intervento di messa in sicurezza e di restauro, con la relativa proposta di renderlo fruibile alla città. Dopo il degrado l’edificio venne restaurato e le associazioni culturali lo attenzionarono proprio per cercare di attuare questa idea di Museo. Si succedettero negli anni incontri con Amministratori e articoli sulla stampa senza un risultato concreto.

Finalmente qualcosa sembra che cominci ora a delinearsi positivamente. L’11 febbraio una delegazione del Network delle Associazioni, guidata dal coordinatore dottor Bernardo Dell’Aglio, ha incontrato l’Assessore alla cultura del Comune di Barcellona, avvocato Viviana Dottore. L’incontro, si legge in una nota pubblicata dal Network sul proprio profilo social, è stato  proficuo, cordiale e molto collaborativo.

Pianta villino liberty

 

Questo progetto turistico-culturale, protocollato il 22 dicembre 2021, è stato discusso e riproposto con la consegna nelle mani dell’Assessore di un nuovo protocollo d’intesa da parte delle undici associazioni firmatarie che compongono oggi il Network culturale.

All’interessante discussione, nel rispetto dei DPCM in corso, si sono poi aggiunti il Sindaco avvocato Pinuccio Calabrò e la Dirigente del settore Cultura dottoressa Nella Caliri. Alla fine, molta soddisfazione da ambo le parti per questa progettualità definita dagli Amministratori “bella” e utile per la città.

Sezione villino liberty

 

Il progetto di un Museo pubblico si pone l'obiettivo di salvaguardare, valorizzare e far conoscere il patrimonio storico, architettonico e culturale presente sul territorio comunale ed extra-comunale, tramite ambienti in grado di raccogliere al suo interno la storia cittadina, le scoperte archeologiche di Monte S. Onofrio, la vicina torre di Gurafi, le sue migliori tradizioni, i riti della Settimana Santa, spazi illustrativi per i suoi tre Musei privati, per l’area verde  dell’Oasi di S. Eusenzio, e tanto altro ancora. Il Museo potrà fungere anche da moltiplicatore di conoscenza delle bellezze esistenti nel comprensorio circostante e di creazione di una rete museale del territorio. Si pensa di dare la giusta visibilità a tutto il territorio con i suoi beni culturali: la Torre di Federico II, il “Piccolo Museo della Moto”, la Processione del Cristo Lungo di Castroreale, la Cupola Rosata e il Museo del Contenitore del Passato di Rodi Milici, il Museo Antiquarium e la Pinacoteca di Merì, e a tanti altri beni dei  Comuni vicini.

- di MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -



ISCRIZIONE GRATUITA  SCADENZA 31 LUGLIO 2021

Nonostante tutto, il Trailers FilmFest c'è ed è più vivo che mai! In epoca di Covid-19, l'organizzazione del festival e la sua direttrice Stefania Bianchi non si sono mai fermati e sono pronti per ripartire, per la XIX edizione, che si terrà, a Milano, dal 13 al 15 ottobre 2021. Nei prossimi mesi verrà comunicato in che modalità si potrà tenere il festival.
Primo appuntamento con il festival dei trailers cinematografici, è il lancio, come da tredici anni, del CONCORSO
PITCH TRAILER. A iscrizione gratuita, alla sua tredicesima edizione, novità assoluta in Italia, il concorso Pitch Trailer è ideato e organizzato dall'Associazione Seven con l'obiettivo di offrire uno spazio alle idee degli autori indipendenti, incarnando pienamente la vocazione del Trailers FilmFest di sperimentare i nuovi linguaggi cinematografici per dare un'opportunità unica a tutti coloro che vogliono promuovere, attraverso un trailer, l'idea di un film ancora da realizzare.

Possono partecipare tutti i trailer, tratti da sceneggiature di film ancora da realizzare della durata minima di 60 secondi e della durata massima di 200 secondi. Per i pitch trailer in lingua straniera sono obbligatori i sottotitoli in italiano. L'invio dei video deve avvenire
entro e non oltre il 31 luglio 2021 e come formati possono essere inviati .mov o .mp4, in HD con risoluzione minima 1920x1080, corredando il tutto con una sinossi in formato .pdf. Il regolamento completo e le modalità di iscrizione sono sul sito del festival www.trailersfilmfest.com, alla sezione Professional - Concorso Pitch Trailer 2021.

Una
giuria di cinque esperti, scelti tra produttori e distributori cinematografici, decreterà quindi tra i migliori 10 Pitch (preselezionati dal comitato del festival) il Miglior Pitch Trailer, che sarà premiato in una delle serate Première del festival. I 10 Pitch Trailer in competizione saranno pubblicati sul sito del festival, sul canale Youtube IlTrailersFilmFest, sulle pagine facebook e instagram del festival e verranno proiettati nell'ambito della sezione TrailersProfessional del festival.

Per informazioni
www.trailersfilmfest.com
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.instagram.com/trailersfilmfest/
www.facebook.com/trailersfilmfest/
www.youtube.com/user/IlTrailersFilmFest

 

- di  Gennaro Galdi -

Messina. L' Accademia  Euromediterranea delle Arti, presidente la prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo,  ha indetto un concorso 

*L amore è  tutti i giorni*

 il 14 feb ore 24 la scadenza.

*Euro 5 la quota a sostegno delle spese di organizzazione di segreteria. Si partecipa 

Con una poesia in Lingua Italiana, o una foto di un quadro sul tema oppure con una fotografia che esprima l'

- di Maria Teresa Prestigiacomo  -

Messina-Reggio Calabria. Il compianto  Ing Placido Raffa , mio zio diretto, consentitemene la citazione, progetto' un meraviglioso  ponte sullo Stretto a due campate negli anni Cinquanta. Lui, nato il primo gennaio  del 1900, ingegnere matricola n 23,  laureato al Politecnico di Torino nel 1923, ventitreesimo iscritto, nonostante il numero ricorrente fosse propizio, per come si dice, non ebbe la fortuna sperata con il suo progetto di unire le due sponde della Sicilia e della Calabria. Da allora, altri progetti si sono susseguiti senza  la volontà  politica della loro esecuzione.

Berlusconi disse si....Renzi disse poi no....adesso Renzi dice si...tutti noi auspichiamo nell' uso del Recovery found per le infrastrutture e non.solo per il ponte. L' Ing Enzo Siviero,  brillante progettista,  rettore universitario,è  un attivista in tal senso : cioè  nel promuovere l' idea del ponte "umano"che attraverso l' infrastruttura unisca i popoli le culture, le genti. Un ennesimo ma brillante convegno, ci auspichiamo approdi a fatti e non a "parole...parole ...parole....parole ...parole parole....soltanto parole...." parafrasando un  noto e caro amarcord: il binomio canoro Mina -Alberto Lupo di  alcuni decenni fa.

 

 Gentile Direttore Biblioteca Regionale Universitaria 

“Giacomo Longo”
 Signori Soci  e Gentili Patronesse ASSOFANTE, ME
 Signore e Signori,

 Oggi  si ricorda che dopo anni di silenzio, il supplizio subito e la morte di cittadini italiani, il Parlamento  all’unanimità istituiva  La Legge del  30 Marzo 2004 n.92. “ IL GIORNO DEL RICORDO”.Tale legge,  condivido il pensiero degli studiosi  che l’hanno approvata e la considerano  come atto di giustizia nei confronti di quegli innocenti. In alcuni casi, com'è stato possibile documentare, furono infoibati  mllitari ( anche fanti) solo feriti gettatin elle  Foibe...…La Biblioteca Regionale Universitaria da Lei diretta Dott.ssa Tosi Siragusa, attenta  e solerte Patronessa della Nostra Istituzione Ric.dal Ministero della Difesa, si impone con le continue e costanti iniziative culturali e sociali meritando l’apprezzamento della cittadinanza messinese e delle massime autorità.universitarie  ed amministrative e dei Capi d’Istituto di ogni ordine grado :Quella odierna che è  espressione solenne di rito civile italiano, presenta e sollecita alla riflessione nel ricordo dei massacri  di quel periodo doloroso  con le “FOIBE” L’iniziativa odierna voluta  dalla “Biblioteca” non presenta solo immagini di un tempo passato nel supplizio di cittadini italiani inermi ma vera testimonianza di fatti tragici che non devono ripetersi in futuro. L’Università, i centri di ricerca e le Istituzioni dell’alta formazione nelle sue diverse espressioni,cosi la Formazione scolastica devono porsi come punto essenziale e fondamentale la formazione ed educazione dei giovani per il  rispetto massimo dei diritti umani espressi dalla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.

            ELEVIAMO UNA PREGHIERA AI   CADUTI NELLE FOIBE

fante

Si è conclusa nei giorni scorsi, presso la base addestrativa di Piazza Armerina in provincia di Enna, l’esercitazione “Iron Shield” alla quale hanno preso parte gli assetti specialistici di scorta e tutela delle Unità della Brigata “Aosta”.

2. Protezione e sicurezza a ferito
L’attività addestrativa, durata una settimana, è stata organizzata dal 5° Reggimento fanteria e condotta in un contesto tattico ispirato al massimo realismo, con lo scopo di incrementare le capacità di scorta e tutela in ambiente operativo ostile e non permissivo, integrando le peculiari funzioni dei Close Protection Team con quelle dei nuclei di supporto al combattimento del genio, dell’artiglieria e delle componenti logistiche (recupero, rifornimento e supporto sanitario).
3. Attività di esfiltrazione
L’impiego di partiti contrapposti, di nuclei di osservatori e controllori e dei sistemi di simulazione ha consentito di realizzare una vasta e differenziata gamma di eventi addestrativi utili a migliorare la preparazione dei nuclei partecipanti. L’addestramento, organizzato e condotto nel pieno rispetto delle misure di prevenzione del contagio da Covid-19, ha consentito di consolidare e perfezionare la preparazione dei team, opportunamente selezionati e specificatamente formati per garantire la sicurezza del personale da proteggere in ogni tipologia di scenario operativo. 

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

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