- di Aurora Smeriglio -
Originariamente edificata dai padri cappuccini nel 1888, distrutta poi dal terremoto del 1908, fu ricostruita e riaperta al culto nel 1909.
Di dimensioni insufficienti a contenere gli innumerevoli fedeli, su progetto dell' Ing.Trifiletti, fu ricostruita nel 1924 sul colle dell'Uliveto a nord del torrente Boccetta, in una posizione panoramica, dominante le bellezze dello stretto.
Nel 1933, il giorno della sua riapertura al culto, Mons. Paino donò alla chiesa una campana di 16 tonnellate.
Durante la seconda guerra mondiale, a causa dell'esplosione di numerosi ordigni bellici, l'abside e la navata centrale sprofondarono, mentre quasi tutte le strutture portanti resistettero. A fine conflitto furono nuovamente ricostruite su progetto dell'architetto Filippo Rovigo.
Fu riconsacrata al culto il 28 aprile 1951 dall'arcivescovo Coadiutore Mons. Guido Tonetti.
Una grande scalinata in pietra calcarea, a doppia rampa, la collega con la circonvallazione e le conferisce un incantevole effetto spettacolare.
Un mosaico della Madonna del Rosario di Pompei spicca sulla facciata esterna, mentre al suo interno, entrando a sinistra si trova un altarino del 1866 in legno intarsiato e dedicato a San Michele Arcangelo.
Sull'altare maggiore, in stile gotico, fa da piedistallo il gruppo statuario in legno della Vergine del Rosario col Bambino, con i Santi Domenico e Caterina ad opera degli artigiani di Ortisei.
Alle pareti sono affissi quindici grandi dipinti di Padre Dionigi di Adrano, rappresentanti i Misteri del Rosario.