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I SUONI DEL SACRO

  -  di Gino Lipari -

La ciaccula è tra gli strumenti musicali a percussione utilizzata nella processione dei Misteri.

E’ usata, dal capo dei portatori, per comandare la sosta dei gruppi durante il percorso.

               

Molti associano l’origine della ciaccula alle naccare spagnole sia per similitudine di suono sia per l’ascendenza spagnola dei gruppi dei Misteri.

 

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Trae, invece origine, dagli strumenti liturgici in uso presso le civiltà arcaiche che la utilizzavano per rivolgersi all’invisibile. In particolare dal sistro, strumento usato nei riti religiosi dell’antico Egitto.

Plutarco(Cheronea 46-120 d.C.),parla delle stupefacenti capacità che avevano gli strumenti a percussione nell’esaltare le doti artistiche degli Dei che popolavano la Terra prima dell'avvento di Menes.

La festa evocativa dell’immortalità, attraverso la resurrezione, dedicata ad Osiride; le lamentazioni funebri di Iside e Nephthys, e le “orazioni” per i defunti erano accompagnate dal suono dello strumento a percussione.

il simbolo di questo antichissimo strumento liturgico veniva persino inciso sui monumenti sepolcrali per attestare che il defunto apparteneva al culto dei misteri isiaci.

In Etiopia, viene ancora impiegata, nella liturgia, una sorta di ciaccula , detta “Senasel” che ha le stesse funzioni della campanella usata nella Messa cattolica .

cia2La ciaccula era utilizzata anche, nel corso dei riti religiosi della Pasqua dei   Cattolici.

A Trapani, nel periodo della Quaresima, le tre antiche parrocchie (S. Pietro. S. Nicola e S. Lorenzo), legavano i battagli delle campane.

Il tacere delle campane testimoniava il particolare periodo di riflessione che doveva preparare lo spirito dei fedeli alla festa di Resurrezione.

I sacrestani di queste chiese, si diceva che , andavano a “ciacculiari”.

Cioè giravano, con delle grosse ciaccule, per i vicoli della città, ad annunziare ai fedeli l’inizio delle cerimonie religiose e per questo erano detti anche “ciacculeri”.

La ciaccula, in uso nella processione dei Misteri di Trapani, non è reperibile nei negozi di strumenti musicali, perché è ancora costruita, artigianalmente, dagli stessi portatori dei Misteri che ne fanno uso durante la processione delle due Madonne della pietà e dei Misteri.

Si compone di due tavolette in legno, dallo spessore di un centimetro circa e dalle dimensioni che non vanno oltre quelle di un quarto di foglio A 4. che costituiscono le parti mobili dello strumento.

cia1Queste due tavolette vengono, a sua volta,  fissate su di un’altra tavoletta con impugnatura ricavata da un unico pezzo di legno .

Sopra questa terza tavoletta,che costituisce il nucleo rigido dello strumento, si percuotono le due tavolette che vengono vincolate al nucleo attraverso una legatura con dello spago fatto passare attraverso due fori concentrici praticati sulle tre tavolette e che con il giusto lasco producono il caratteristico suono.

Per la costruzione della ciaccula, in genere, vengono usati legni molto duri, ma con particolari caratteristiche, quali la leggerezza e lacapacità, nella percussione, di produrre suoni fortì da potersi sentire , almeno alla distanza di trenta metri.

Per questo vengono utilizzati il faggio, il liriodentro e più raramente il legno santo che nella percussione, ha particolari caratteristiche sonore.

ciaLa ciaccula, nella classificazione degli strumenti musicali, viene annoverata fra gli strumenti ”idrofoni”.

Per i portatori la ciaccula è qualcosa di prezioso ed importante tanto che oltre a lucidarla, alcuni la impreziosiscono con intarsi richiamanti i simboli della Passione.

                                                                                                 

Ultima modifica il Domenica, 01 Gennaio 2017 12:10
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