L’associazione Genius Loci prosegue nel suo progetto di riscoperta dei beni culturali barcellonesi, iniziata da tempo ed attuata attraverso visite guidate e serate organizzate in luoghi di particolare interesse ma spesso poco conosciuti e valorizzati. In quest’ottica sono già stati attenzionati il Baglio di S. Andrea, l’ex Fornace di contrada Cavaliere, il Palazzo Fazio.
Domenica 2 ottobre è stata la volta di Torre Cantone e degli spazi annessi, situata nella marina di Barcellona, in contrada Cantoni. L’incontro, riservato ai soci in quanto luogo privato, ha visto una conferenza introduttiva, la visita al piano terra della torre dove è stata allestita una mostra sulle torri del barcellonese, e una visita alla Cappella Picardi del 1702. Il tutto con le note del violinista Marcello Ulfo e le degustazioni dell’aperitivo offerto dall’associazione.
La conferenza, introdotta dal presidente della Genius Loci, architetto Daniela Motta, è iniziata con i saluti di Isidoro Aiello, in rappresentanza dei proprietari, le famiglie Aiello e Casdia, che hanno dato la possibilità di realizzare l’evento. Daniela Motta, nella sua relazione accompagnata dalla proiezione di immagini, ha spiegato il ruolo delle torri costiere siciliane, il motivo della loro nascita con delibera del parlamento siciliano del 1579, cioè la protezione delle coste dalle incursioni dei pirati barbareschi attraverso una pronta segnalazione del loro arrivo attraverso segnali di fumo di giorno e fuochi di notte.
L’architetto Marcello Crinò ha analizzato le varie torri esistenti nel territorio comunale (Cantone, Sottile, Pagano, Lunga, Nasari, Gurafi, Cappa, Mollica, Sipio) e la torre di Protonotaro, che ricade nel territorio comunale di Castroreale. Ha poi trattato in maniera specifica Torre Cantone, attraverso l’evoluzione dei luoghi nel tempo con la nascita degli edifici circostanti, ed illustrato sommariamente il progetto di restauro della torre per continuare a farla vivere, redatto dagli architetti Maria Emilia Donato, Antonio Genovese e Felice Trimboli.
L’architetto Cinzia Casdia ha ripercorso la storia e la vita nella torre dagli anni Sessanta, quando torre, chiesa, palmento e terreni attigui furono oggetto di compravendita (atto del 4 settembre 1963) tra gli eredi del senatore messinese Silvestro Picardi (1853-1904) e Isidoro Aiello, nonno dell’attuale Isidoro. Con l’aiuto di rare fotografie ha mostrato l’intensa vita e attività che si svolgeva nella zona, comprese le feste religiose. Tra le foto ne ha mostrato una di grande interesse. Si tratta di una cartolina del 1946/1950 circa, realizzata utilizzando un’immagine scattata dal grande fotografo messinese Filippo Cianciafara (1892-1982), cugino di Tomasi di Lampedusa, che mostra la torre, la chiesetta e la distesa antistante dei vigneti. Infine ha evidenziato il vincolo alla torre apposto dalla Soprintendenza di Messina il 24 marzo 2014, che testimonia l’importanza dell’edificio.
Altre foto documentano il passaggio nella torre di illustri personaggi, come Alessandro Manganaro e Bartolo Cattafi, e la realizzazione di eventi culturali curati da Nino Sottile. Nella torre passarono e vissero anche il dantista romano Luigi Valli (1878-1931), sposato con Angelica Picardi (1880-1964), e l’architetto milanese Carlo Broggi (1881-1968), sposato con Paola Picardi (1881-1950).
La conferenza si è conclusa con la proiezione del video dell’ingegnere Vincenzo Alessandro che ha mostrato i luoghi dall’alto con le riprese effettuate con il drone. La serata, sia per il fascino dei luoghi che per le condizioni meteo favorevoli, ha riscosso l’ampio plauso dei soci.
Alla realizzazione dell’evento, oltre alla due famiglie proprietarie, hanno dato il loro apporto organizzativo i componenti della Genius Loci: Daniela Motta, Beniamino Faliti, Gaetano Mercadante, Bernardo Dell’Aglio, Rosita Dell’Aglio, Luigi Lo Giudice, Marcello Crinò.