- di Alessio Vinci -
TECNICA COLTURALE
L'Amaryllis è una pianta bulbosa semplice da coltivare. Essendo una pianta tipica del sud Africa non ha avuto alcuna difficoltà ad ambientarsi nel clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e asciutte e inverni umidi e piovosi, soprattutto nelle zone dove l'inverno non è eccessivamente freddo.
CICLO VEGETATIVO
autunno: iniziano a comparire le nuove foglie (in natura coincide con l'arrivo delle prime piogge) subito dopo la fioritura. Queste crescono per tutto l'inverno appassendo nel mese di maggio-giugno (lasciarle appassire del tutto prima di toglierle);
durante l'estate e fino a circa la metà del mese di agosto della pianta rimane solo il bulbo (periodo in cui possono essere spostati e trapiantati);
da metà agosto a tutto settembre iniziano a spuntare dal terreno gli steli fiorali. Ciascun stelo formerà nella sua parte terminale da 8 fino a 16 fiori che si apriranno tutti dal lato esposto al sole. Le più belle fioriture si hanno quando le piante non vengono spostate. Non amano infatti i cambiamenti.
La loro coltivazione è preferibile che avvenga in piena terra anche se, con opportuni accorgimenti, può avvenire anche in vaso. In questo caso è importante però che il vaso sia grande e profondo e che si abbia l'accortezza di eseguire un corretto piano di concimazione.
Circa il tipo di terreno da utilizzare l'importante è che sia ben drenante in quanto sono piante non tollerano in alcun modo i ristagni idrici. E' preferibile che abbiano una discreta quantità di sostanza organica e una discreta quantità di sabbia. I bulbi vanno trapiantati ogni 5-6 anni (sia che la pianta sia allevata in piena terra che in vaso) ricordandosi che quasi sicuramente l'anno del trapianto l'amarillo non fiorirà in quanto non ama i cambiamenti e ha necessità di un lungo periodo per adattarsi alla nuova situazione.
L'amarillis va annaffiata con molta parsimonia solo durante la fioritura e la crescita delle foglie.
Circa l'ambiente nel quale ama vivere ha necessità di stare in pieno sole e se coltivata all'aperto occorre proteggerla da eventuali gelate che sono sempre mal tollerate (temperature di -5°C iniziano a essere fastidiose per la pianta). Se allevata in vaso sarebbe preferibile che durante la bella stagione sia portata all'aperto.
Durante tutto il periodo della fioritura e dell'emissione e crescita delle foglie somministrare un fertilizzante liquido con l'acqua d'annaffiatura una volta al mese a dosi dimezzate rispetto a quelle indicate nella confezione. È importante concimare soprattutto durante il periodo in cui l'amarillis è provvista di foglie in quanto aiuta ad accumulare maggiori sostanze nutritive nei bulbi e quindi ad avere successivamente, una fioritura più copiosa.
L'epoca per trapiantare i bulbi è quando la pianta è priva di vegetazione (tra giugno e agosto). I bulbi di media grandezza devono essere piantati ad una profondità di circa 1,5 o 2 volte la loro altezza restando pertanto sempre al di sotto del terreno e ben coperti. I bulbi invece particolarmente grandi, quindi pronti per la fioritura, devono invece essere piantati meno profondi, con la punta a livello del suolo. Non allarmarsi se la pianta il primo anno non fiorirà. Come già detto, la pianta si prende un lungo periodo di adattamento al nuovo ambiente nel quale è collocata.
Alessio Vinci - www.verdeaqua.net