MOTTA S. ANASTASIA (da P. ANTONIO BALSAMO [1858-1923]
Matteo Balsamo nacque il 30 gennaio 1858 da Natale e Giuseppina Consoli. Sin da giovinetto s’applicò alla pittura, e riuscì un valente ritrattista. Il Signore lo chiamò per via di giovanile disillusione al chiostro, e venticinquenne vestì l’abito cappuccino nel Noviziato di Buggià (Asia Minore) il giorno 4 ottobre 1883. Fui ordinato sacerdote il 17 marzo 1889.
Ritornò in Sicilia nel 1890 e fu aggregato alla provincia di Messina.
Nel 1892 lo troviamo maestro dei Novizi a S. marco d’Alunzio, e po dal 1899 sino al 1906 fu sempre a Patti o Guardiano o Vicario, dove esplicò la maggiore sua attività artistica e religiosa. Poi si ritirò al suo paese nativo ove fondò un Ospizietto.
Morì a Catania il giorno 11 Febbraio 1923; e fu trasportato nel CVimietro di Motta S. Anastasia.
Di lui esistono.
Ritratti [che sono le migliori sue opere dalle quali deve essere giudicato il suo artistico valore]. Quadri a pittura – Affreschi – Statue.
Sono sparsi i suoi lavori un po’ dappertutto.
Nella Cattedrale di Corfù (Grecia). Nella Chiesa dei Cappuccini di Smirne; di Messina nella quale le tele di S. Francesco e di S. Giovanni Decolato sono state lievemente ritoccate dal bravo pittore G. Russo, il quale abusivamente vi appose la propria firma; di Patti, nella quale Città molti Ritratti eseguì per cospicue famiglie, quelli dei due Baroni Sciacca nell’Ospizio dei Vecchi, del Vescovo Privitera, ecc.; nelel Chiese di S. marco d’Alunzio, di S. Agata di Militello; nella Chiesa di S. Antonio e Matrice del paese nativo; di Randazzo e in Giardini, oltre a quelli di tanti paesi di Sicilia e dell’Oriente dei quali ignoriamo l’elenco.
Di lui si aprla a lungo nella Monografia dl Convento di Patti ancora inedita e che è la 2a Parte d’un lungo studio su L’attività dei Cappuccini della Provincia di Messina fatto con vera intelligenza [dalla Dottoressa Maria Tartaglia Terziaria Cappuccina (1935-19369].
Ivi l’autrice [P. Giustino] fa risaltare la simpatica figura di questo Frate artista; instancabile lavoratore; che tanto bene fece alla gioventù che gli era attaccatissima: Frate di cuore grande; al quale il dolore della giovinezza aveva insegnato tante cose che i libri non dicono.
1.2. RELIGIOSO: Antonio Balsamo (1858-1923)
Nome civile: Matteo
Cognome: Balsamo
Nome religioso: Antonio
Nome con cui è più conosciuto: Antonio da Motta S. Anastasia
Luogo di nascita e data: Motta S. Anastasia 21 gennaio 1858
Diocesi di nascita [dell’epoca]: Catania
Circoscrizione civile [attuale]: Sicilia
Nazione: Italia
Provincia religiosa: Provincia di Messina
Ingresso nell’Ordine (vestizione: luogo e data): Buggià (Asia Minore) 4 ottobre 1883
Professione temporanea [dopo il 1858] (luogo e data): Buggià 12 ottobre 1884
Professione perpetua (luogo e data): Buggià 13 ottobre 1887
Ordinazione sacerdotale (luogo e data): 17 marzo 1889
Morte (luogo e data): Catania 11 febbraio 1923
Studi di specializzazione (Titolo – Disciplina – Univ – Città - Anno):
Incarichi nell’Ordine: Maestro dei Novizi (1892), Guardiano (1898), Definitore provinciale (1904), Custode generale (1907)
Attività svolte: Pittore
Osservazioni particolari Sin da giovane s’applicò alla pittura, e riuscì un valente ritrattista. A 25 anni entrò nell’Ordine Cappuccino a Buggià (Asia Minore). Ordinato sacerdote nel 1889, ritornò in Sicilia e fu aggregato alla Provincia di Messina nel 1890. Continuò la sua attività di pittore e, nello stesso tempo disimpegnò, l’ufficio di Maestro dei Novizi a S. Marco d’Alunzio, di Guardiano nel Convento di Patti. Nel 1905-1906 fondò un conventino al suo Paese, che nel 1927 fu soppresso Decreto della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari. Morì a Catania e fu tumulato nel Cimitero di Motta S. Anastasia. Le sue opere sono sparse un po’ dappertutto: a Corfù (Cattedrale), Smirne (Chiesa dei Cappuccini), a Messina, a Patti (diversi ritratti), a S. Marco d’Alunzio, a S. Agata di Militello, a Motta S. Anastasia, a Randazzo e Giardini, ecc.
Repertori bibliografici:
Pubblicazioni (anche artistiche):
- libri:
- articoli (più importanti):
Scritti inediti (manoscritti più importanti):
Fonti (inedite, manoscritte, archivistiche): Descriptio localis et personalis Fratrum Minorum S. Francisci Capuccinorum. Provincia Messanensis, in APCME; GIUSTINO DA PATTI, Catalogo degli Autori cappuccini della Provincia di Messina, 1500-1900, Ms. 1938, 137-138, in APCME; GIUSTINO DA PATTI, Monografia del Convento di Patti, dattiloscritto, in APCME.
Bibliografia: C. CHICHI, Necrologio dei religiosi della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini, Messina, 1985, 48.