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PALAZZO DEI LEONI GRAZIE ALL’IDEA E ALL’MPEGNO DI PIPPO PREVITI E DI PRESTIGIOSI DIRIGENTI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA HA DATO VITA PER IL CENTENARIO DELLA 1^ GRANDE GUERRA AD UN CONVEGNO ED UNA MOSTRA DIDATTICA DI ELEVATO INTERESSE

 

venut  - La Redazione -

 Il Palazzo dei Leoni è stata meta di visitatori entusiasti, provenienti da ogni parte della Sicilia e di numerosi giovani di vari Istituti scolastici cittadini che hanno potuto ammirare la  ricca esposizione di copertine di giornali, anche a colori, del periodo della 1^ Grande Guerra, oltre a reperti d’epoca, tra i quali una significativa Bandiera “ Sabauda”. Questi oggetti, veri beni culturali di richiamo etnoantropologico, venivano concessi per l’occasione dal collezionista “Gaetano Saitta”. La rilevante iniziativa che si apriva alla  presenza di autorità civili e militari,  con un Convegno su “ La Grande Guerra attraverso le copertine dei giornali e negli archivi storici della Provincia”, vedeva gli interventi del Generale Salvatore Rampulla per l’Esercito e del Comandante Distaccamento Marina Militare di Messina C.V.G. Santo Le Grottaglie, del Ch.mo Prof Rosario Battaglia, del Dott. Andrea Nucita della Comunità di Sant’Egidio, del Prof Vincenzo Caruso; che riuscivano a presentare una immagine dell’Italia di quei tempi ponendone in rilievo i rapporti  tra Esercito e Società e la sempre necessaria pace nel mondo.  Il Convegno conclusivo si apriva la mattina dell’8 Gennaio nel Salone degli Specchi con il saluto del Commissario Straordinario Dott. Filippo Romano, del Segretario Generale Avv.Angela Maria Caponetti, della Dirigente Coordinatrice dell’U.d.p. Avv.Anna Maria Tripodo, della Dirigente  Dott.ssa Silvana Sechacheter, del Dott. Giuseppe Previti, apprezzato operatore culturale e sociale della città di Messina, noto per essere stato attento amministratore del Comune la cui etica ha trasparso per il corso del suo mandato di Presidente del Consiglio, ma anche per la particolare sensibilità volta alla riscoperta del patrimonio culturale peloritano, con prestigiose iniziative. Il Dott. Giuseppe Previti nel suo intervento teneva a sottolineare le finalità propositive, formative ed educative porte dalla Mostra figurativa, sulla “ 1^ Guerra Mondiale”, in corso.    Ospite nell’occasione era il Prof Domenico Venuti che interveniva nella qualità di Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale del Fante portando in primis  il saluto del Presidente Nazionale M.d.L. Antonio Beretta  e del “Centro Europeo di Studi Universitari di Pace”, mentre ricordava “La Mobilitazione” Istituto che contribuì a chiamare alle armi oltre 5 milioni di uomini, il 97% degli italiani abili, così come si legge nel diario del Sergente Angelo Roncalli, già fante presso il 73” Reggimento fanteria “ Lombardia e futuro Pontefice Giovanni XXIII. Il Prof Venuti nel ricordare, ai centinaia di  studenti intervenuti con i loro docenti l’importanza di onorare i caduti per amore alla  Patria, concetto necessario in questo periodo di crisi economica, morale  e sociale per i valori che esso esprime, teneva a rilevare  che  le  iniziative come quella odierna sono da porgere in particolare ai giovani anche per i messaggi di Pace che l’Italia può proporre, in linea con l’ONU.  Il Prof Rosario Battaglia docente di Storia contemporanea dell’ Università di Messina e il docente del Liceo Scientifico “ G.Seguenza” Prof Vincenzo Caruso storico e direttore del Museo Storico di Forte  Cavalli nel corso dei loro significativi interventi storico, culturali, visivi , riuscivano a coinvolgere i presenti a considerare “quel periodo di tempo” in una disamina dello sforzo bellico dell’intera Nazione, dando spunti di profonda riflessione sull’Esercito italiano, che proprio in un continuo scambio tra giovani e meno giovani di ogni regione e luogo e di culture diverse, vissuti in momenti tristi e dolorosi nelle trincee riuscivano a creare la comune base di valori nazionali, che oggi possono  e devono volgere sempre più a sentimenti di dialogo tra i popoli e la Pace. A conclusione dell’importante incontro il noto artista Pippo Crea, apprezzato per le sue impeccabili capacità coloristiche, da critici di chiara fama, quali Vittorio Sgarbi, e approfondito cultore delle pitture antonelliane, interveniva presentando la Poetessa Maria Costa, “Tesoro vivente Patrimonio dell’UNESCO”, che declamava delle liriche su tema, tra l’entusiasmo ed il plauso dei presenti  che la invitavano a recitare anche  “ le  Bandiere”.

Ultima modifica il Venerdì, 09 Gennaio 2015 19:09
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