Salvatore Vinci nell’anno 1968 all’età di diciotto si trasferì a Milano nel comune di Canegrate dallo zio Leone Mola, in cerca di occupazione.
Arrivato in Lombardia iniziò a lavorare come apprendista in una piccola bottega artigianale di scarpe. Dopo otto giorni di prova venne impiegato presso questa. Salvatore soddisfatto, decise che avrebbe imparato bene quel lavoro.
Il capo operaio notando l’educazione e la buona volontà di Salvatore insegnò tutti i particolari del lavoro, tant’è che, quando il capo operaio ricevette una proposta allettante in una bottega più grande, dopo sei mesi a prendere il suo posto fu Salvatore, il quale vi rimase a lavorare per nove anni.
Dopo alcuni anni anche i fratelli Nino e Franco decisero di trasferirsi a Canigrate per lavoro.
Nella bottega si producevano esclusivamente scarpe sportive su misura per gli atleti della Nazionale di marcia, scherma, calcio, ciclismo e atletica leggera.
Realizzarono scarpe per:
Abdon Pamich atletaitalianospecializzato nellamarcia, disciplina di cui è stato campione olimpico ed europeo, nonché 40 volte campione italiano su varie distanze;
Gösta Petteesso ciclista svedese ordinava le scarpe anche per la società in Svezia;
Fausto Bertoglio ciclista;
Le scarpe da ciclista per i corridori della manifestazione “I sei giorni di Milano”
I giocatori dell’Inter Indossavano le loro scarpe infatti una volta la settimana Salvatore accompagnava il titolare ad Appiano Gentile per provare o consegnare le scarpe ai giocatori.
Nell’anno 1977 Salvatore insieme ai due fratelli decisero di ritornare nel paese natio, Sinagra, con un grande progetto, aprire una fabbrica di scarpe sportive.
Arrivati avviarono una fabbrica la VI.PE. SPORT unica fabbrica in Sicilia a produrre scarpe sportive.
Nella fabbrica lavoravano dodici persone, le produzioni arrivavano anche in Calabria.
Le scarpe di Annarita Sidoti atleta italianaspecializzata nella marcia, disciplina di cui è stata campionessa mondiale, europea ed europea indoor su varie distanze sono state realizzate dalla VI.PI.SPORT di Sinagra..
Con l’arrivo dei cinesi varia la richiesta di mercato e nell’anno 2000 la Vi.Pe. si scoglie.
I fratelli Nino e Franco aprirono due piccole fabbriche a conduzione familiare continuando a lavorare nella produzione di scarpe sportive.
Salvatore apre una bottega di calzolaio a Capo d’Orlando. Il calzolaio ormai una figura che tende a scomparire, quindi Salvatore, venne bene accolto dalla cittadina, tantè che oltre a riparare tacchi realizzava scarpe, stivali , borse, fruste ecc. sia per i privati che per gruppi: folkloristici, majorette, scarpe medievali, e anche per persone diversamente abili,.
Salvatore da bravo artigiano prima di realizzare una scarpa analizza il fisico della persona.
Inoltre svolgeva l’attività di tappezziere per sedili di macchina, volanti, motorini e motociclette (pelle o eco pelle).
Nell’anno 2010 raggiunta l’età contributiva chiude la bottega e si dedica alle sue passioni e hobby.
Vicino a casa sua ha realizzato una magazzino dove sono messi in bella mostra le macchine, gli attrezzi che adoperava nel corso della sua attività, quando entra nella stanza sogna di lasciare la sua arte ai giovani, per questo sarebbe disposto ad eseguire corsi di formazione.
Per eseguire questo lavoro occorre una grande preparazione.