- di Rossella Arena -
Compiuto il primo passo nel lungo iter verso il riconoscimento dello Stretto come patrimonio dell’Umanità
Momento storico quello che si è vissuto sabato 18 aprile 2015 a bordo della nave traghetto FS “Messina”. Alle ore 12:00 in punto infatti, proprio nell’istante in cui lo scafo tagliava le onde tra la sponda siciliana e quella calabrese, è stato sottoscritto l’Accordo di collaborazione per la tutela e la valorizzazione dell’area dello Stretto, protocollo d’intesa finalizzato ad impegnare i comuni siciliani e calabresi sottoscrittori nella promozione in un ottica condivisa dello sviluppo socio, economico e culturale dei territori che su di esso si affacciano. Lo Stretto - si legge nel documento così siglato - costituisce una combinazione unica di caratteristiche storiche, ambientali, urbane e paesaggistiche per le quali appare necessario intraprendere un percorso mirato alla sua piena valorizzazione e al riconoscimento da parte degli Organismi nazionali e sovranazionali. Nell’intento comune di costruire la città metropolitana dello Stretto attraverso la pratica dello scambio e della reciproca sinergia, gli amministratori dell’area territoriale interessata saranno quindi vincolati nei prossimi cinque anni a mettere in atto ogni iniziativa che possa realizzare l’integrazione dell’area dello Stretto, considerando la tutela della continuità territoriale tra le due sponde un diritto inalienabile dei suoi abitanti.
Grande il clima di festa che per tutta la mattinata del 18 aprile ha accompagnato l’evento che si è svolto in piacevole navigazione nelle acque di Scilla e Cariddi. Tra musica, poesia e degustazione di specialità siciliane il traghetto Messina ha condotto i suoi passeggeri alla scoperta delle splendide coste siciliane e calabre fino a dedicare un simbolico inchino alla Madonnina sul cui basamento per l’occasione sventolava la bandiera italiana. Alla buona riuscita della manifestazione, a cui hanno partecipato oltre alle delegazioni amministrative delle due sponde dello Stretto, le rappresentanze delle principali associazioni ambientaliste e gli studenti dell’Istituto nautico Caio Duilio, hanno contribuito gli studenti dell’Istituto Antonello, che si sono occupati del servizio di accoglienza e di sala-bar, pazientemente guidati dai loro docenti, cogliendo con entusiamo una grande opportunità per mettere sul campo le competenze professionali acquisite a scuola. Tra di essi anche un ragazzo diversamente abile che ha fornito una fattiva collaborazione al barman della nave, per tutto il tempo della navigazione, attirandosi con la sua cordialità e professionalità la simpatia e la riconoscenza di tutti gli astanti. Lo stesso sindaco di Messina Renato Accorinti ha rilevato l’importanza della sua partecipazione all’evento, in perfetta sintonia con i compagni di scuola, evidenziando la bella realtà educativa che egli rappresenta. Una spiraglio di luce per tutti gli altri studenti diversamente abili che frequentano le nostre scuole sempre più numerosi, reclamando senza voce il loro diritto all’istruzione e all’integrazione sociale e professionale, nonostante i continui “tagli” li privino di anno in anno di un numero congruo di ore di sostegno e di assistenti per il trasporto, per l’autonomia e per la comunicazione, nel silenzio di aziende ed enti locali e contando, oltre che sui propri familiari, sulla preziosa competenza e sollecitudine di singoli volontari e insegnanti.
L’auspicio è che la dichiarazione d’intenti firmata tra gli amministratori dell’area dello Stretto possa realmente rappresentare un primo passo per garantire una vita più sostenibile non solo allo splendido paesaggio dello Stretto, ma anche ai suoi giovanissimi abitanti e alle loro famiglie, che da troppo tempo aspettano invano una risposta convincente alla loro domanda di futuro.