Il veliero dei " diversi talenti" spinto dal vento dell'associazione "i giovani del pirandello" dopo aver approdato alla Sapienza di Roma per il premio internazionale maison des artistes e presso il senato della repubblica accolto da un commosso presidente Grasso, si prepara il 3 e 4 luglio 2015 ad aprire il sipario sul festival di integrazione tra abili e diversamente abili “Messinarte 2015” sotto la direzione artistica di Fabio La Rosa.
Il festival vedrà coinvolte nella serata del 3 luglio 2015 due compagnie teatrali ospiti: associazione Luna Rossa di Napoli e associazione Culture possibili di Catania, mentre la serata di gala del 4 luglio, presentata dalla giornalista e conduttrice tv Paola Zanoni, sarà arricchita oltre dalla consegna di alcuni riconoscimenti a coloro che hanno condiviso il percorso dei “giovani del Pirandello”, anche dallo spettacolo teatrale dei “diversi talenti” scritto dalla presidente dell'associazione Titti Mazza con la regia di Fabio La Rosa che ne dirige il relativo laboratorio teatrale
uno spettacolo che unisce un evidente percorso laboratoriale ed attoriale curato dal regista fabio la rosa ad un minuzioso studio dei personaggi da parte dell'autrice titti mazza che sartorialmente ha creato per ciascun attore un vestito- personaggio che ne valorizza la personalità, ad un attento lavoro sulla respirazione e la voce da parte di Giovanna Manetto.
uno spettacolo dove aspetto comico e riflessivo si alternano armoniosamente, dove gli stessi attori spesso diventano scenografia e cornice degli eventi , dove l'incontro tra abile e diversamente abile supera la barriera delle etichette e sfocia nel mare unico e profondo delle emozioni, li dove non esiste una diversa abilità ma soltanto una stessa , sola e inconfondibile voglia di emozionarsi ed emozionare.
L’associazione “i giovani del Pirandello” è orgogliosa di aprire le porte ad un evento che rappresenta il risultato di un percorso laboratoriale che ogni anno porta a conquistare vette diverse e mostra all'anima panorami mozzafiato... una corsa di gruppo dove i partecipanti si amalgamano sempre più e riscoprono il piacere di condividere un obiettivo, dove si fa teatro perchè di teatro ci si alimenta, dove la voce del singolo soggetto rafforza il coro di un gruppo di attori. Con la speranza che in queste due serate, sul monte di pietà, uno scirocco di emozioni soffi sul pubblico lasciando sulle labbra un dolce sapore di "forza di volontà".... Perché integrazione e' anche questo : condividere un emozione ...