Cari amici,
Dopo una visita guidata nelle sale del museo, il direttore Angelo Caristi, coadiuvato dal medico-scrittore Giuseppe Ruggeri, introdurrà l’incontro con il giornalista e critico Matteo Pappalardo, il quale presenterà il volume “L’infinito in fondo all’anima: le omelie di Padre Angelo Sterrantino”, curato dallo storico Antonio Baglio, docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina.
Autentico protagonista della Messina del dopoguerra, padre Sterrantino ha guidato per oltre mezzo secolo - dal 1951 - la parrocchia di S. Nicolò all’Arcivescovado, sul viale S. Martino. Prete, intellettuale, giornalista ed esperto di comunicazione, egli è stato un lucido e coerente testimone del suo tempo. Dalle pagine del suo settimanale “Quartiere” fondato nel 1962 e dai microfoni di Radio Messina Quartiere nata nel 1976, ha analizzato con acutezza la realtà politica e socio-economica del nostro territorio. Nelle redazioni delle testate giornalistiche da lui dirette si sono formate decine di giornalisti. Le sue riflessioni e i suoi insegnamenti hanno ispirato diverse generazioni di messinesi che le hanno trasfusi nelle rispettive professioni, oltre ad alimentare numerose vocazioni sbocciate in quel contesto.
“L’infinito in fondo all’anima” raccoglie le omelie di Angelo Sterrantino, le quali, oltre ad assumere un’indubbia valenza etica e spirituale, costituiscono una sorta di filigrana attraverso cui leggere le vicissitudini di Messina passando dalla repubblica inedita alla ricostruzione post bellica al boom economico sino agli ultimi anni del ventesimo secolo. Ove si stagliano, sullo sfondo, personaggi, vicende e fatti chiave della nostra città.
La Direzione del museo, sempre con l’obiettivo di contribuire a far riscoprire i valori identitari, troppo spesso sopiti o dimenticati, che però sono indispensabili per ridestare l’identità collettiva e rafforzare il senso di orgogliosa appartenenza,
prosegue con un fitto programma culturale di incontri, dibattiti, proiezioni di filmati d’epoca, analisi interpretative di varie pubblicazioni.
La rassegna “Memoria e Scrittura: i libri e l’identità” concluderà gli ultimi due appuntamenti:
- il 14 novembre “Identikit di un’epoca” di Anastasio Majolino, presentato da Girolamo Cotroneo, filosofo e saggista;
- il 28 novembre “Messina anni ‘50” di Geri Villaroel, presentato da Vanni Ronsisvalle, giornalista e scrittore.
Cordiali Saluti,
l’Ufficio Stampa e Comunicazione