- di Rachele Gerace -
Si è aperto ieri pomeriggio con un incontro sul tema “Chiesa e comunicazione: uomini, documenti e magistero”, il primo Percorso di formazione per animatori della cultura e della comunicazione ideato dall’Ufficio delle Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela. L’iter formativo, ideato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è un’occasione di approfondimento per gli operatori pastorali ma anche per i giornalisti, sul cambiamento degli strumenti comunicativi - dal periodo precedente l’avvento della stampa, attraverso l’importante svolta data dal Concilio Vaticano II, sino ai nostri giorni - non solo in ambito ecclesiale, ma anche laicale rispetto alla responsabilità di chi opera in questi specifici ambiti culturali. Non più, dunque, la comunicazione “pensata” attraverso i media, ma realizzata dall’uomo capace di adattare questi strumenti alla nuova realtà sociale in cui si trova a operare.
Sono stati Padre Giuseppe Lonia, Direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e il giornalista Antonio Tavilla a introdurre questo percorso trattando, attraverso dettagliati riferimenti bibliografici, dei fondamenti storici della comunicazione nel Magistero della Chiesa con i documenti pre e post conciliari e la ricerca della verità come fondamento deontologico e identitario di chi svolge il delicato compito di comunicatore.
All’incontro erano presenti Mons. Gaetano Tripodo, delegato ad omnia dell’Arcidiocesi messinese e la giornalista Gisella Cicciò, consigliera dell’Ordine regionale dei Giornalisti.