- di Maria Teresa Prestiogiacomo -
Messina. Premiazione in pompa magna con tanto di rettore in ermellino per il regista Salvatore Giuseppe Tornatore all Universita' di Messina. Presenti i docenti Bolognari, Caputi, il magnifico rettore Navarra, il segretario generale De Domenico, schierati sullo scranno supervip dell'eccelsa cultura, con il segretario generale dell universita' De domenico...
A latere il Senato accademico con il prof Limosani, eccelse menti pensanti delL Ateneo peloritano. Lectio magistralis per Tornatore da parte del filologo Fera che ha paragonato Tornatore ad Ulisse...che torna e riparte dalla sua Itaca.. del regista.ha evocato la sua coralità. ..il suo amore nel cantare con nostalgia maieutica la sua amata Terra...Tornatore emozionato...regge in mano un fazzoletto bianco di stoffa....largo per...contenere le lacrime di commozione soffocatissime....Accanto a lui il relatore e il Sindaco di Messina Renato Accorinti che ahimè, ancora una volta si è sottratto alle regole del cerimoniale delle grandi occasioni...per vestire Free Tibet.
Il rettore ha consegnato una medaglia ricordo al regista, in argento, firmata Tranfo, argentiere orafo messinese, una pergamena, un volume importante e con tanto di toga, jabot bianco e copricapo nero da laureato di Cambridge...il neo dottore per honoris causa in discipline antropologiche...Salvatore Giuseppe Tornatore ha esposto pacatamente il suo intervento, citando Pasolini e Montale, Quasimodo e Kafka.
Un discorso solenne ed elegante, di ringraziamento e di amarcord, con qualche tono umoristico. Erano presenti Geri Villaroel, critico cinematografico, Franco Cicero, il regista Fabio Schifilliti che ha curato un documentario su Tornatore, Ninni Panzera, e l' intellighentia messinese oltre che innumerevoli fans.Inoltre, un finale con mille autografi sul libro La corrispondenza edito da Sellerio.
Grandi assenti i grandi affetti di Tornatore?