- di Marcello Crinò -
Si chiama “NOMOS di Manno”, ed ha sede nel Museo Cassata, gentilmente concesso dal dottor Franco Cassata, come ha specificato Carmelo Maimone, presidente designato dell’associazione. Il quale ha spiegato che assieme al consiglio direttivo, si troverà ad operare in una realtà difficile, e precisando anche la stima nei confronti della Pro Loco Manganaro, della quale ha fatto parte. Ha illustrato per sommi capi lo statuto, evidenziando che si tratta di una associazione di volontariato senza fini di lucro con interesse di pubblica utilità, con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale della città. “Un gesto d’amore verso la città e i suoi beni culturali ed ambientali”, ha dichiarato. Naturalmente si aspetta incoraggiamenti ma anche critiche costruttive. Il Sindaco Roberto Materia si è mostrato lieto dell’invito a presenziare alla nascita di questa seconda Pro Loco, che rappresenta un arricchimento, in un momento in cui il mondo culturale deve espandersi. Con più cultura più crescita e più messaggi positivi per le nuove generazioni, assieme alle tante associazioni presenti sul territorio. L’amministrazione potrà dare l’appoggio logistico a tutti coloro che vorranno cimentarsi in questa sfida culturale. Ha altresì annunciato che il villino diventerà sede di matrimoni civili, assieme a San Vito, e si sta valutando la possibilità anche di esporre i reperti archeologici rinvenuti nel tempo a Barcellona e attualmente custoditi nel Museo Paolo Orsi di Siracusa. Oltre al Sindaco erano presenti l’assessore Ilenia Torre, che ha portato i suoi saluti ed i complimenti per l’iniziativa, e l’assessore Gianluca Sidoti. Infine Carmelo Maimone ha presentato gli altri componenti del direttivo: la vice presidente Veronica Zangla, e i consiglieri Mimmarosa Barresi, Nunzia Giaimis e Maura Arizia.