- Marcello Crinò -
Domenica 27 l’Orchestra Sinfonica di Plovdiv, città della Bulgaria, si è esibita nel Teatro Mandanici per il Concerto di Pasqua organizzato dall’Amministrazione Comunale, con la guida all’ascolto e il coordinamento artistico curato da Annamaria Puliafito. L’Orchestra, diretta dal maestro messinese Orazio Baronello, ha eseguito musiche di Mozart e Beethoven. Baronello ha iniziato il suo percorso artistico studiando contrabbasso a Palermo, dove si è poi diplomato in Composizione e Direzione, perfezionandosi all’Accademia di Pescara. E’ stato assistente del direttore austriaco Gustav Kuhn, ed ha realizzato concerti per la RAI con l’Orchestra Scarlatti di Napoli. Di Mozart ha proposto due brani. Il primo l’Ouverture delle Nozze di Figaro, una delle sue opere più conosciute, composta nel 1786 su libretto di Lorenzo Da Ponte, la cui Ouverture è spesso eseguita in concerto come brano autonomo. Il secondo il Concerto per clarinetto e orchestra K622 in La maggiore, del 1791, l’ultima delle composizioni per strumento solista, scritta due mesi prima della morte. In tre movimenti: allegro, adagio, rondò: allegro, è stato eseguito al clarinetto dal messinese Roberto Saccà, che vanta collaborazioni con orchestre di prestigio, e corsi di perfezionamento con maestri di altissimo livello, come Fabrizio Meloni (Orchestra della Scala di Milano) e Alessandro Carbonare (Orchestra di Santa Cecilia). Di Beethoven l’orchestra ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra Imperatore, in Mi bemolle maggiore op. 73, del 1811. Il nome Imperatore gli fu assegnato in maniera impropria, e non inerente a Napoleone Bonaparte, a cui fu dedicata la Terza Sinfonia Eroica. Il concerto fu invece dedicato all’arciduca Rodolfo d’Asburgo. In tre movimenti: allegro, adagio un poco mosso, rondò, è stato eseguito al pianoforte da Mihai Ungureanu, di Cracovia (Romania), pianista considerato un talento della Romania, dove ha vinto il primo premio assoluto al Festival Nazionale e il premio dei critici dell’Unione di Music and Drama. In conclusione il sindaco Roberto Materia ha ringraziato il direttore Baronello per la bella serata, (seguita da circa duecento spettatori in un teatro di quasi mille posti), auspicando entrambi un prosieguo della collaborazione. In questo momento il Teatro Mandanici si trova in una fase intermedia della sua vita. Si è da poco conclusa la gestione del Vittorio Emanuele di Messina, iniziata sin dall’apertura del teatro, avvenuta il 6 dicembre 2014, e dovrebbe partire quanto prima la nuova programmazione, a cura del direttore artistico recentemente nominato, il regista genovese Sergio Maifredi.