- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Bruxelles. Una straordinaria mostra si profila all 'orizzonte per Paolo Pellegrino, nella città capitale d'Europa. Nonostante il dolore per quanto sia accaduto, di recente, l'artista ha voluto contribuire, con l 'arte, alla rinascita della vita culturale della Capitale del Belgio.
Una mostra di opere originali, dalla tecnica innovativa, accattivante, unica, sarà inaugurata il 14 Luglio nella città europea, nel tempio delll'arte, au Sablon, a due passi dal Palazzo di Giustizia e dalla nota chiesa di Notre Dame du Sablon.
Una Galleria gestita da una spagnola e da un italiano, nel segno dell'eccellenza, presenta anche vini ad edizione limitata e modelli di stilisti italiani che vogliano proporsi nella capitale mix di 28 culture europee che convivono con una miriade di etnie. Paolo pellegrino ha selezionato, con l'Accademia Euromediterranea delle Arti, creatrice dell'evento, opere che risentono del fascino protoromantico che ama l'artista: la pioggia e le nuvole tipiche di molti giorni della sua città ligure.
"Il bel tempo lo annoia, tranne che in vacanza. Negli ultimi due anni mi sono un poco "solarizzato", nel senso che ai paesaggi nordici preferisco l'Alto Tibet, l'Oriente e le Civiltà precolombiane". Le opere traducono una solarità sommersa, un'energia derivante da una serenità acquisita nel rapporto intimo con la natura e con le culture e le filosofie orientali. La sua tecnica: carta trattata opportunamente come vetrificata, attraverso l'adozione di colle viniliche; inoltre i suoi soggetti evocatori di memorie storiche, sono tracciati con linee minimali e semplici ed al tempo stesso contengono dettagli funzionali alla scena pittorica.
Un sicuro successo dell'artista, a Bruxelles, supportato dalla stampa italiana e da quella belga ed italo belga.