- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Messina. A Marisicilia, nella giornata del primo giugno, si è festeggiato, come voleva Monsignor Paino, con canti in onore alla Madonna, con la Santa Messa, officiata da Padre Andrea Di Paola, cappellano, alla presenza di Padre Giovanni Pelleriti, docente dell'Ist Caio Duilio, presente con una rappresentanza dei ragazzi e di docenti; era presente anche Ornella de Felice, docente di Inglese all'Ist Comprensivo Cannizzaro Galatti di Messina, con una rappresentanza di alunni della scuola; Pietro Chillè ha organizzato e guidato la visita alla stele della Madonnina, inaugurata nell'anno in cui nacque Gianni Argurio, nel 1934.
Alla cerimonia era presente anche la presidente dell'associazione nazionale vittime della strada: il Dirigente Scolastico Prof Giuseppa Cassaniti Mastroieni, visto che la visita era dedicata a Rosario Costa, ultima vittima della strada; era presente anche l'On.le Luciano Ordile; Mons Angelo Oteri ha curato la parte religiosa, attraverso la processione al Forte San Salvatore che è culminata con la benedizione ai fedeli e con una deposizione di una corona bianca di fioi, dono, a titolo prettamente personale, di una donna assessore, il padre di Nibali
in ringraziamento alla Madonna.
Presente, per il Comune di Messina, l'assessore Emilia Barrile, presidente del Consiglio Comunale. Gianni Argurio, il noto folk singer messinese di fama internazionale, ha eseguito un canto dedicato alla Madonna: un canto che evocava la storia dei legati messinesi che si recarono a Gerusalemme e ricevettero una lettera della Madonna con la benedizione ai messinesi; i legati tornarono a Messina il giorno 8 settembre del 42 dopo Cristo; una ciocca di capelli della Madonna legava il plico; gli stessi capelli sono conservati come reliquia preziosa nel Vascelluzzo, la ciocca è incastonata nell'albero del galeone d'argento.
Adesso, al via la grande festa dei messinesi che segue questa cerimonia di preparazione, ideata e voluta dal compianto Monsignor Paino.