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La pro loco di Ribera esalta la figura di Gianbecchina con un convegno

 

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Ribera,Agrigento. Gianbecchina, nome d'arte di Giovanni Becchina (Sambuca di Sicilia, 2 agosto 1909Palermo, 14 luglio 2001), è stato un pittore italiano. Di notevole spessore; a lui la Pro Loco di Ribera dedica un convegno in cui viene esaltata la figura di uno dei massimi esponenti della pittura italiana del ’900. In particolare, verrà valorizzata la sua pittura su tegola che è stata ripresa dal suo fan Fausto Rizzo che a Sikania Arte galleria di San Cataldo, dello stesso Rizzo, brillante pittore, ha sempre valorizzato la figura dell’illustre maestro scomparso ma mai dimenticato, ma anzi ricordato come valore aggiunto del territorio.

Gianbecchina apprese i primi elementi di tecnica pittorica da un decoratore che lo assunse come garzone di bottega, per dipingere le volte delle case patrizie di Sambuca di Sicilia.

Frequentò con successo l'Accademia di Belle Arti di Palermo e negli anni trenta si unì al gruppo di artisti d'avanguardia con Renato Guttuso, Giovanni Barbera, Lia Pasqualino Noto e Nino Franchina, condividendone le idee anticonformiste. Nel 1938 espose alla XXI Biennale d'Arte Contemporanea di Venezia. In quegli anni, a Milano, conobbe Beniamino Joppolo; punto di riferimento di molti artisti "emigrati" siciliani come Birolli, Migneco, Quasimodo, Raffaele De Grada, Arnaldo Badodi, gli artisti che diedero vita a "Corrente", e collabora come illustratore alle strisce de "Le avventure del Signor Bonaventura" per "Il Corriere dei Piccoli". Nel 1954 partecipo’ con La zolfara alla Biennale di Venezia e conquistò il premio "Bevilacqua-La Masa". Negli anni a seguire, le mostre e le esposizioni in tutta Italia ed all'estero, i grandi eventi di Gianbecchina si susseguono in un crescendo che lo porteranno ad importanti riconoscimenti pubblici.

Assieme all'intensa attività pittorica si affianca un'importante produzione di grafica d'arte, incisioni, acqueforti, litografie, serigrafie.

Straordinario il "Ciclo del pane", una serie di serigrafie, che si rifacevano alle grandi tele, stampate a Palermo da Patrizio De Lollis.

Le sue opere si trovano presso gallerie e collezioni pubbliche e private.

Nel settembre 1997 si fonda l'"Istituzione Gianbecchina" diretta dal figlio Alessandro. 1 .puntata

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