Servizio di Giuseppe Messina
(Presidente del Movimento per la Divulgazione Culturale)
Augusto Miller, viene dall’Argentina e, con le sue opere pittoriche, porta a Barcellona Pozzo di Gotto una ventata di vera arte sottoforma di vivaci colori e forme che, certamente, lasceranno il segno tra i frequentatori della sua mostra organizzata dalla Pro Loco “Alessandro Manganaro”.
Inaugurata la sera di mercoledì 11 u. s. alla presenza di un folto pubblico, dell’Assessore alla Cultura e altre personalità del mondo della cultura, l’esposizione di questo pittore ha destato molto interesse, ma anche tanto consenso che è stato espresso con le parole dei relatori.
Il merito dell’interessante evento va, innanzi tutto, dato a chi ha aperto la strada a questo tipo di scambio culturale con la lontana terra della Pampas ovvero al poeta Giuseppe Giunta che ha saputo intessere uno straordinario rapporto, grazie a Facebook che quando si sa usare può creare dei ponti ideali impensabili prima del suo avvento. Il ponte voluto da Giuseppe Giunta, sostenuto da diversi amici, tra cui il sottoscritto, ha unito la nostra Barcellona Pozzo di Gotto con la città di Chivilcoy della provincia di Buenos Aires dove si ha avuto il primo contatto con Laura Boleso, una straordinaria persona amante della vera cultura, operante nel complesso museale della sua città, la quale è stata la prima a venire da noi, possiamo dire, in avanscoperta. Proprio da Chivilcoy, adesso, giunge a noi il pittore Augusto Miller che ci onora con la sua vivace arte. Proprio Giuseppe Giunta è stato il primo a prendere la parola, mentre Leticia Baldo Harasiwka traduceva, ed ha avuto moto di fare una sintesi della storia del gemellaggio con la città argentina che già ha dato dei frutti, prova ne è anche la pubblicazione a Chivilcoy di un’antologia con cinquanta poeti argentini e cinquanta nostrani. È intervenuta poi l’Assessore alla Cultura Ilenia Torre che ha portato i saluti del Sindaco impegnato in lavori istituzionali e di tutta l’Amministrazione Comunale la quale si è detta soddisfatta dell’evento e della grande attività culturale che emerge nella società barcellonese. Personalmente, con il mio breve intervento, ho inteso illustrare ai tanti visitatori cosa avrebbero trovato al piano di sopra della Galleria “Seme d’Arancia”, annunciando la pulizia del colore vivace dalle tonalità equilibrate con effetti quasi volessero apparire tridimensionali. È stato invitato a dire qualcosa anche il direttore artistico del teatro Mandanici, il dott. Sergio Maifredi presente in sala, il quale, non avendo visto ancora i dipinti, si è espresso positivamente nei confronti degli organizzatori dell’evento. Il dott. Andrea Italiano, da valente critico d’arte qual egli è, ha presentato il pittore e la pittura nella sua sapiente maniera elogiando l’artista per quello che è riuscito a portare fino a noi da tanto lontano grazie a questo ponte ideale che è la cultura. Alla fine è stata data la parola ad Augusto Miller il quale, quasi commosso non è riuscito a dire molto ma dalle sue poche parole è emersa tutta la gratitudine nei confronti di chi ha organizzato l’importante evento e lo ha accolto facendolo sentire in famiglia.
Come ho avuto modo di dire quella sera, Augusto Miller è una persona che sa farsi molto apprezzare per la sua umiltà di uomo e di artista un artista la cui arte viene da lontano, ma non perché giunge dall’altra parte del globo terrestre: egli, come evidenziano le sue opere e i deliziosi disegni in particolar modo, ha marcato tutte le tappe che un artista dovrebbe frequentare prima di giungere a certi azzardati esperimenti coloristici e forme grafiche, manifesta di conoscere alla perfezione le regole che i colori dettano e l’anatomia del corpo umano e delle cose e tutto ciò fa di lui un vero professionista che onora l’Arte, l’Argentina e gli organizzatori di questa sua interessante mostra.
(l’artista Augusto Miller con la moglie Elisa in visita nello studio dell’artista Giuseppe Messina dal quale riceve l’omaggio di una serigrafia.)