è professore di diritto amministrativo della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina, scientificamente e professionalmente si è formato alla scuola di illustri maestri come Salvatore Pugliatti, Enzo Silvestri e Rosario Cacopardo. Sulla sua formazione culturale ha inciso la guida del padre Antonio, apprezzato poeta e nume titolare dell’ OSPE. L’OSPE era una libreria, alla quale nella seconda metà del secolo scorso facevano capo uomini di alta cultura e di nobile sentire come – tanto per fare qualche nome – Salvatore Pugliatti, Giovanni Antonio Di Giacomo (in arte Vann’Antò), Giuseppe Miligi, Giuseppe Vanadia, Salvatore Calderone, Turi Di Giacomo. Persone tutte il cui ricordo riaffiora nella nostra memoria sempre più fioco, ma sempre più autentico. Da loro il prof. Saitta ha imparato soprattutto ad essere severo senza essere pedante e a considerare la cultura come un sempre nuovo esame di sé, come un chiedersi e dar ragione della nostra vita come qualcosa che si sostanzia grazie al nostro volere e al nostro sentire. Chi non l’ha conosciuto di persona, chi non l’ha sentito conversare e argomentare non può misurare appieno l’amore che il prof. Saitta nutre per la cultura in generale, soprattutto per la musica, e per il diritto in particolare. Per lui diritto, cultura letteraria e cultura musicale fanno tutt’uno con la vita. Il prof. Saitta ha al suo attivo oltre centocinquanta pubblicazioni, tra le quali spiccano per acutezza d’ingegno e vigore di argomentazione quelle dedicate alle questioni di giustizia amministrativa e costituzionale. Sui suoi testi e nel suo studio in via Felice Bisazza si sono formati – e non è certamente cosa di poco merito - decine di amministrativisti che in atto operano prevalentemente in Sicilia e Calabria. (G. C. )
MOTIVAZIONE
AL PROF. NAZARENO SAITTA, ALLA CUI SCUOLA SI E’ VENUTA FORMANDO UNA SCHIERA
DI AMMINISTRATIVISTI CHE ESERCITANO
L’AVVOCATURA CON SAGACIA E PRESTIGIO