- di Marcello Crinò -
La diversificazione dell’offerta al Teatro Mandanici di Barcellona sta dando i suoi frutti, con il pienone in tutti gli spettacoli di questa stagione che si avvale della direzione artistica di Sergio Maifredi.
Dopo il successo della Vedova allegra, il 4 marzo alle ore 21,00 è in programma “Terra ca nun senti” con la cantante Rita Botto e la Banda di Avola. La formazione porta avanti la tradizione del canto femminile intrecciata alle sonorità di un organico bandistico composto da quindici elementi, diretto da Sebastiano Bell’Arte. Drammaticità, ironia e teatralità intessono il concerto che si caratterizza per l’estrema attenzione data alla interpretazione attoriale.
Rita Botto, che ha al suo attivo quattro album e collaborazioni, tra gli altri, con Roy Paci, Tony Esposito e Carmen Consoli, confessa di nutrire specifiche aspettative per l’appuntamento a Barcellona: “So che la platea sarà calorosa, so che si vivranno momenti emozionanti. Ma so anche che il pubblico del Mandanici sarà in grado di cogliere il senso del nostro spettacolo, che è quello di portare a una riscoperta e a una valorizzazione della tradizione attraverso il superamento delle interpretazioni semplificate che talvolta nei decenni hanno caratterizzato questo genere, spesso associato al folklore”.
“Un concerto di rara bellezza e raffinatezza”, lo definisce d’altronde il direttore artistico Sergio Maifredi. “Un omaggio alla tradizione che ne rispetta complessità e racconto”, aggiunge Roberto Materia, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto.
“Terra ca nun senti” ha vinto nel 2014 il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, assegnato da una prestigiosa giuria composta da oltre sessanta giornalisti specializzati.