- La redazione -
L’Associazione Genius Loci, nel corso di una conferenza stampa tenuta il 13 maggio 2017, ha lanciato una “Petizione di sensibilizzazione” intitolata “Salviamo dal degrado i Basiliani”, finalizzata ad una raccolta di firme da presentare al Prefetto, alla Soprintendenza, alla Curia Arcivescovile, al Sindaco di Barcellona e all’Assessore ai beni culturali della città.
La conferenza stampa si è svolta in un luogo singolare, nella terrazza dell’abitazione in via Umberto I di una socia della Genius Loci che si affaccia sul complesso monumentale dei Basiliani. La chiesa dei Basiliani e l’ex Convento sono stati oggetto in questi ultimi anni di una situazione di abbandono e di degrado, culminata nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 2017, quando durante il maltempo che ha portato anche ad una fitta nevicata, un fulmine ha colpito la parte sommitale del campanile posto sul lato destro della chiesa.
Il fulmine ha divelto la croce in ferro, parte della cornice di coronamento del campanile e ha danneggiato la copertura a tegole. Proprio sul retro di quel campanile c’era incisa sull’intonaco la firma dell’autore della facciata e la data dipinta a pennello: “Gioseppe Chindemi fecit 1791”. La scritta è andata perduta. I resti del campanile sono ancora a terra, nel cortile attualmente recintato perché oggetto del cantiere per la realizzazione della strada di collegamento tra il cortile stesso e la via Leopardi. Inoltre, in tempi recentissimi si è appreso della scomparsa dello stemma dei Basiliani, posto sull’arco d’ingresso all’ex Convento.
Per spiegare alla stampa le finalità di questa Petizione e le problematiche legate alla situazione di degrado, è intervenuto il vice presidente della Genius Loci, l’architetto Luigi Lo Giudice, il quale ha portato i saluti del presidente Bernardo Dell’Aglio, assente per motivi di lavoro, ed ha evidenziato il senso dell’iniziativa, che si concretizzerà con la raccolta di firme in tutta la città. Ha ricordato che l’interesse dell’associazione per questo bene non è recente, tanto è vero che nell’estate del 2015 è stato realizzato un video, Luoghi riflessi 2015, incentrato sul quartiere Immacolata, dove insiste questo bene culturale, poi proiettato nel corso di una serata nel cortile dei Basiliani, e adesso visionabile su Youtube.
L’architetto Marcello Crinò ha sottolineato il valore del Complesso monumentale dei Basiliani, costruito alla fine del Settecento su un progetto iniziale dell’architetto Giovan Battista Vaccarini (Palermo 1702-Milazzo 1769), e in sintesi la storia del degrado e delle spoliazioni a cui è stato sottoposto negli anni (furto del tondo in marmo del Gagini, furto della campana, furto dello stemma basiliano).
L’architetto Tony Raimondo ha invece illustrato il progetto di collegamento tra la via Leopardi e il cortile dei Basiliani, un progetto poco chiaro perché non si capisce, almeno dai documenti progettuali disponibili, cosa accade nel momento in cui la strada si immette nel cortile, che tipo di pavimentazione è prevista, che in considerazione della qualità del bene dovrebbe essere di un certo tipo, e non una spianata di asfalto. Inoltre non è ben chiaro quale sarà l’impatto ambientale sul sito, dove insistono alberi secolari e dove il Piano regolatore prevede il Parco di Monte Croci.
Infine è intervenuta l’architetto Daniela Motta, già presidente dell’Associazione, adesso coordinatrice, la quale ha ribadito l’interesse della Genius Loci per questo bene monumentale, sottolineando che a distanza di quattro mesi i frammenti del campanile non sono stati ancora raccolti e schedati, e il campanile non è stato messo in sicurezza.