- di Marcello Crinò -
Sabato 13 maggio 2017 i locali della Corda Fratres di Barcellona sono stati sede della presentazione del libro di Franco Cassata: Don Prazzidinu”, pubblicato da Giambra Editori, corredato da disegni di Nino Leotti e Daniela Genovese. Il magistrato Franco Cassata, figlio di Nello, ultimo storico municipale di Barcellona, nonché poeta, è anche lui scrittore e poeta, e animatore del Museo intitolato al padre, vero luogo della memoria storica del territorio del Longano. Il libro di Franco Cassata è incentrato sulla figura del netturbino Don Prazzidinu, Capo Giudeo della processione del Venerdì Santo pozzogottese. A presentare il libro nella sede della “Corda”, gremita come da tempo non si vedeva, sono stati l’avvocato Franco Bertolone e il giornalista Rai Nicola Alosi.
La serata è stata introdotta dai saluti del presidente del sodalizio, il dottor Francesco Sidoti, e dai saluti del sindaco Roberto Materia, il quale ha collegato l’argomento del libro con la recente visita dei delegati UNESCO, i quali si sono mostrati interessati al Venerdì Santo e al Museo delle Varette.
Per Franco Bertolone il libro è un piccolo scrigno cesellato da Franco Cassata, dove fornisce trentasei ritratti di personaggi barcellonesi legati dal filo dell’umorismo e dell’ironia. Don Prazzidinu ci porta in un mondo fantastico vissuto da tutti noi.
Pierangelo Giambra, titolare della casa editrice, ha svelato che in origine doveva essere un libro stampato solo per pochi amici, ma ci si è resi conto che meritava un più ampio pubblico.
Nicola Alosi, noto giornalista della sede Rai siciliana, nel ricordare il suo stretto legame con la famiglia Cassata, ha illustrato le caratteristiche del testo. La storia del Capo Giudeo è il racconto di un’intera comunità, il tutto raccontato attraverso la parte. Un libro che va ascoltato, con la presenza della ricca galleria di personaggi, tutti identificati dai soprannomi, nati per sfuggire alla omonimie e per dare il senso delle appartenenza ad una comunità.
Infine Franco Cassata, il quale ha sottolineato che la città vive di cultura, di incontri, e la storia della città si scrive attraverso le persone. Ha ringraziato per la loro presenza il Sindaco Materia e l’assessore Ilenia Torre, ha ringraziato due persone del Museo Cassata, Mimma e Leo, che hanno trascritto al computer il suo testo e un ringraziamento particolare lo ha rivolto a Melo Freni, per aver scritto la prefazione al libro, pur essendo convalescente a Roma. La serata è stata altresì allietata da interventi al pianoforte di Masino Aricò.