- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Letoianni, Me. Sulla splendida Baia di Taormina, notevole successo ha riscosso la mostra di Marzio Gabrielli, nella Villa Gayelor Hauser con le sue opere raffinate ed originali, come sempre.
Dopo il successo di Roma, presso la Citta del Vaticano e dopo il successo di Firenze con l ospite d onore il Principe Ottaviano de’ Medici, presso Piazza della Repubblica nella location storica di Annigoni e di Marinetti, Marzio Gabrielli conquista il pubblico e la critica in Sicilia.
Chi è Marzio Gabrielli? Lo chiediamo allo stesso autore , medico e pittore.
Sono nato a Parma, il 9 maggio del 1949, da padre medico e madre docente di pianoforte. Sono figlio d’arte, anzi nipote d arte perché sono il bisnipote di Carlo Rigoli, un notissimo pittore fiorentino ( 1883-1962) che decorò insieme a Galileo Chini ed altri illustri artisti italiani, la cupola della Reggia di Bangkok.
Quando inizio’ ad interessarsi di pittura? Sono stato medico anatomopatologo per 37 anni, ma dopo il pensionamento mi sono dedicato totalmente alla pittura carboncino, acrilico olio, ispirato dai paesaggi.
Quando inizia a confrontarsi con gli altri artisti? Il prepotente desiderio appare con il concorso indetto dalla Pastorale Universitaria di Parma sul tema Misericordiae Vultus e fu cosi che il 6 settembre del 2016 partecipai, con successo all’ iniziativa. Continuando, nel 2016 partecipai nello Stato del Vaticano, nell’anno del Giubileo della Misericordia con la mostra Spiritualità e pace ideata dall’Accademia Euromediterranea delle Arti con il critico Maria Teresa Prestigiacomo.
Altre mostre importanti sono susseguite?
Certamente. Sono stato selezionato per la MarguttianArte a Forte dei Marmi , nel dicembre scorso per una mostra ed inoltre il 21 maggio a Sabbioneta ( MN) ho presentato le mie opere in due mostre : quella di Villa Hauser sulla Baia di Taormina nella Giornata mondiale Unesco organizzata dal Club per l’Unesco di Taormina Valli d’Alcantara e d’Agrò’ e dalla stessa Accademia citata e ho presentato 11 opere a Sabbioneta, nella Giornata della Città degli Artisti.
Come definirebbe la sua particolare tecnica che adotta lei, per rappresentare dal vulcano Fusijama al mare Mediterraneo…?
Sto seguendo dei corsi di pittura, per affinare quella che è la mia tecnica preferita, una tecnica fotografica che mi consenta quelle modificazioni cromatiche particolarmente suggestive che io amo.