- di Rosario Fodale -
Dopo il suo ritorno da Roma, dal 1978 al 1990, l’artista Giuseppe Messina apre l’ampio studio in via Roma a Barcellona Pozzo di Gotto dove va ad abitare. In quel locale, come non pochi ricordano, si svolge molto della vita culturale ed artistica della città: Proprio lì, infatti, nasce anche l’idea d’istituire il “Movimento per la Divulgazione Culturale” e poi il periodico “la molla”; praticamente un laboratorio, una vera fucina di cultura frequentato da tantissimi giovani che muovono i primi passi nel mondo dell’arte e del giornalismo e tra questi lo studioso arch. Marcello Crinò e, spesso anche il padre Sebastiano raffinato pittore, Giovanni Mazzeo oggi titolare della libreria “Gutenberg” ed operatore culturale, il cantastorie Fortunato Sindoni, lo studioso arch. Giovanni Pantano ed altri; ma è frequentato anche da non giovani: sono di casa il prof. Alberto Torre studioso del musicista Placido Mandanici, il poeta Onofrio Candioto, il poeta Nello Cassata fondatore dell’omonimo museo, Il Giornalista e pittore Giuseppe Gaglio, il pittore Iris Isgrò ed il fratello Giuseppe padre dell’artista Emilio, il giornalista Francesco Cilona; ma non soltanto barcellonesi: non mancava Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri, Sara Favarò ed altri ancora. Poi, dal 1991, il Maestro Giuseppe Messina si trasferisce nella villa di Acquaficara frazione millenaria alla periferia di Barcellona Pozzo di Gotto – (Me), dove i frequentatori aumentano così come i suoi impegni e le attività artistiche e culturali. Adesso, la casa è ricca non soltanto di opere scultoree, pittoriche e grafiche personali, ma anche di lavori dei tanti artisti che nel tempo hanno fatto dono, così che si è andata trasformando in un vero e proprio museo meta di tanti amanti dell’arte, e non soltanto di artisti.
Ecco dunque come nasce “Oikos-Museion” (Casa della Arti) di Giuseppe Messina che adesso, in coincidenza con il suo mezzo secolo di attività artistica e culturale, inaugurato nel foyer del teatro Placido Mandanici il 28 gennaio u. s.,rimarrà aperta nella “Prima giornata italiana dei piccoli musei” e resterà fruibile al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 22,00 tutti i sabati e le domeniche.
SI CONSIGLIA TELEFONARE PREVENTIVAMENTE AL 338 4969216 PER AVERE DELUCIDAZIONI E CONSULTARE LA PAGINA FACEBOOK OIKOS MUSEION .