- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Ad Alessandro Maiani , valente acquerellista, allievo di Emiliano Yuri Paolini abbiamo rivolto alcune domande nel suo studio di Roma.
Quando è iniziato il tuo percorso artistico?
E’ iniziato a dieci anni, da autodidatta e poi con un insegnante degli anni Ottanta: Vittorio Murru’ uno dei grandi maestri, un realista- figurativo. A dieci, diciotto anni mi sono fatto conoscere da Gennaro Coviello, critico d ‘arte che mi lancio’ in via Margutta e in via del Gambero presso il Blond & Blue e da lì ho iniziato a creare i miei dipinti, cercando di trarre insegnamento dalle scuole dei grandi dell’arte, come dal grande maestro-copista d ‘autore Francesco Crocoli.
Quali sono state le mostre piu’ importanti che hanno lasciato un segno, dopo tanti anni di stasi?
Sono state quelle al Blond & Blue laddove sono state esposte opere di valenti maestri come lo scultore Nunzio Bibbò.
Tra le tecniche che hai sperimentato, quella in cui riesci maggiormente è la difficile tecnica dell’acquerello che non è cetamente, un genere minore ; da chi hai appreso questa straordinaria tecnica?
Da una splendida amicizia, nata in una Scuola di Roma: quella con Emilio Gagliardi; dal maestro ho appreso questa meravigliosa tecnica, unitamente all’influenza del maestro Ettore Roesler Franz che rappresentava scorci di Roma e di luci di Roma, attraverso questa genere che io amo.
Tu ami Matisse: c’è una frase a cui sei particolarmente legato?
Si, Matisse affermava: “La pittura deve essere un canto lirico, poetico e un rapporto amoroso tra le cose che ci circondano” con delicatezza- aggiunge Maiani, dimostrando che un ricordo del passato che dialoga con il presente, assapora con compiacimento e nostalgia qualcosa di antico ma …ritrovato con l’arte.
Ricordiamo dell’artista Maiani, la mostra personale della Sala del Vaticano Galleria prestigiosa del quartiere storico della Pigna, in un palazzo del 1500, da me presentata e con la ripresa televisiva;
Adesso quali sono i progetti futuri dell’artista Alessandro Maiani?
Trovare una realtà in cui possa essere accolta la pittura impressionista; l’ Italia certamente, in questo momento storico non ha molte risorse per l’arte e non rivela molto amore per l’impressionismo; spero di potere esporre in quelle Regioni d’Italia ( come il Veneto o La Liguria o la Lombardia) più vicine alla tradizione impressionista; inoltre, il mio sogno sarebbe di potere affrontare il panorama dell’arte a Dubai, a Parigi, in particolare ed in Svizzera. Infine, certamente, vorrei potere esporre nelle grandi mostre delle aste internazionali e nelle più importanti sale di Roma .
Riteniamo che per la straordinaria qualità della tecnica in particolare del genere della pittura ad acqua, come dicono i francesi, Alessandro Maiani ( artista anche nella tecnica dell’olio) meriti di trovare un importante spazio nel panorama dell’arte italiana e non solo ma anche europea, internazionale, con successo di pubblico, di critica ed anche commerciale. L’Accademia Euromediterranea delle Arti offrirà certamente un forte input affinchè questo sogno possa avverarsi presto.
Nel frattempo, dal 23 agosto l’artista si recherà in vacanza in Calabria: sicuramente, trarrà fonte d’ispirazione da questa meravigliosa Regione per incrementare la produzione delle sue opere.