- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Taormina. Abbiamo conosciuto Gavri , in occasione del Festival della Cultura ideato, a Villa Garbo, con 50 artisti e 12 poeti e una scrittrice dall’Accademia Euromediterranea delle Arti. Gavri era ospite ed ha presentato le sue opere di notevoli dimensioni e di notevole importanza, nel Parco della Villa della Divina, definendo quel luogo un Luogo Sacro. Adesso, Gavri, non ancora quarantenne, ha investito i suoi risparmi per un’elegantissima Galleria sul Corso Umberto, al n 86, a Taormina ( Gavri Art Gallery & Boutique) e le sue opere sono in bella mostra per i turisti internazionali della cosmopolita Perla del Mediterraneo che dopo il G/7 ha assunto una maggiore importanza.
Unitamente alle sue opere, tessuti da Mille e una Notte, copriletti straordinari, sete preziose, sciarpe, pashmine e sculture tribali e d ‘antiquariato, borse da gran sera come quella che indossava Greta Garbo, la Divina e cappottini di pura seta…
Qual è la sua terra d’origine, Gavri? La Dacia, la mia anima artistica si è nutrita dei cieli della Moldavia dove ho trascorso la mia infanzia e la mia gioventù: l’adolescenza. Mio padre non vedeva di buon occhio questa mia scelta, non ha mai visto questa mia attività come un’attività seria per una donna, un lavoro che potesse darmi un sostentamento; io, invece, credo, fermamente, nelle mie possibilità e nelle mie energie.
Gli incantevoli scenari della Moldavia, gli spiriti delle foreste e le melodie dei fiumi hanno nutrito la sua immaginazione creativa, l universo segreto di Luna e di stelle, pieno di bellezza e poesia hanno determinato la sua ispirazione pittorica
Quando nasce Gavri artista? A soli quattro anni, ho disegnato una parete della mia stanza!
Dove ha maturato le sue esperienze artistiche? A Milano, presso l’Accademia Di Belle Arti ( NABA) ed all’Università di Lugano laddove ho frequentato la facoltà di Filosofia…
E poi cosa è successo? Prima succedeva che essendo una musicista, ho suonato con gruppi rock ed anche adesso compongo la mia musica…musica è ritmo come la pittura è ritmo, equilibrio…Poi accadeva che lasciavo l Università per il mio acceso desiderio di libertà dagli schemi…
Le sue opere risentono dell’influenza dei suoi viaggi in Asia, vero? L’Asia in lungo e largo, e poi dalla Francia a Lugano e da Lugano alla Sicilia…la terra d’origine del padre del tuo compagno
Si ho viaggiato molto, a contatto con la cultura buddista, ho praticato lo yoga, la meditazione e la medicina Ayurvedica mi appassiona; oggi, credo che la Sicilia mi possa dare molto, almeno lo spero, altrimenti…..dovrò cambiare nuovamente il corso del mio destino, cercando nuovi lidi, come Ulisse!
Cosa significa per lei fare arte? Il solo scopo dell’arte è quello di risvegliare la scintilla divina che si trova all’interno di ognuno di noi .
La pittura di Gavri adotta l’olio e mescola pigmenti per creare quel mix arcano, misterioso che affascina e conquista, sempre , nelle sue opere in cui troviamo evocazioni di Indonesia, con il gallo che ricorda la famosa lotta tra i galli ed immagini che evocano l India e la sua fantasmagoria di colori.