Come si era detto, durante il dominio arabo, il sistema di riscossione delle tassazioni è più semplice. La condizione degli schiavi è molto alleggerita, quanti tra loro si convertono alla fede di Maometto vengono dichiarati liberi dalla schiavitù. L’islamismo in tutta la Sicilia ha una grande espansione e di fatto Palermo con le centinaia di moschee diviene capitale della cultura islamica al pari di Cordova in Spagna. In ogni caso però viene ammesso ai Cristiani e agli Ebrei di continuare a vivere secondo le proprie leggi e di frequentare Chiese e Sinagoghe ma non è permessa la costruzione di altri nuovi luoghi di culto cristiani o ebraici. Durante il dominio arabo però vengono abolite le processioni che portano per le strade simboli cristiani come la croce e non è ammesso chiamare a raccolta i fedeli nelle chiese con il suono delle campane che vengono fatte dismettere e alla fine fuse. In ogni caso in oltre i due secoli e mezzo di dominio arabo in Sicilia, non è state demolite nessuna basilica, chiesa o cattedrale che si ritroveranno al rientro in forse della cristianità.