Gli ARABI in SICILIA
Con le trasformazioni economiche e sociali della dominazione araba, si attua anche una trasformazione della cultura siciliana. Si realizzano nuove strutture urbane ed edilizie con stili innovativi, come la presenza delle bifore , gli archi trifolati e le decorazioni arabesche. Si diffonde la filosofia classica, in particolare quella aristotelica e progrediscono gli studi della medicina, delle scienze matematiche, idrauliche ed in specificità, della scienza alchemica. Si opera una grande sintesi del sapere in un incontro con la cultura bizantina. Quanto avviene in Sicilia non è un fatto isolato. In quei secoli si assiste all’avanzata dell’Islam in metà dell’Europa oltre che in Asia minore e in Oriente. La presenza musulmana è eccedente in particolare in Spagna ed in Sicilia, con oltre mezzo milione di islamici presenti nella nostra isola. Questa situazione desta vivo allarme in particolare nella Chiesa Cattolica, che rivolge aiuto miliare ai monarchi francesi e all’impero bizantino. Il sud della penisola italica era un mosaico di ducati, principati, contee, repubbliche in continua lotta tra di loro, pertanto viene rivolto una sorta di appello per cacciare gli arabi dall’Italia a mercenari abili con le armi come i Normanni, che stanziavano in quel periodo nella Normandia francese.
Fine IX parte.