- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Catania Spettacolo da non perdere, risate assicurate, un riso amaro come lo definisce il regista, riso amaro che ci regalerà due ore di spettacolo surreale di intensa originalità, al Teatro Ambasciatori. Prothymia è uno spirito(Angelo) della quarta dimensione imprigionato in uno scrigno per la colpa di aver provato amore verso un essere umano. Gli viene concessa la possibilità di redimersi e ritornare alla sua dimensione. Prothymia deve fare innamorare e baciare quell’uomo che senza volerlo l’ha resa prigioniera, quindi con un corpo da donna arriva nella vita disturbata dell’ingegnere Enzo Vartelli, uomo semplice e sensibile.Il tutto si svolge la sera prima del matrimonio della figlia di Vartelli, Simona. L’arrivo di Prothymia ha effetti devastanti perché sconvolge la vita reale dei presenti e ne proietta una alternativa fino a punto di non distinguere più il vero dal falso la verità dall’inganno e il bene dal male.
La commedia è un Viaggio surreale di un uomo logorato dalla solitudine e dal bisogno d’amore, anche attorniati da tante persone ci si può sentire soli soprattutto quando i sospetti e e la forza di conoscere la verità non si ferma più in superfice ma affonda tra le miserie umane e i segreti di persone insospettabili. Gli amori e le amicizie che sentiamo pilastri della nostra vita si sbriciolano e devastano le nostre certezze e sicurezze.
Prothymia è una commedia romantica perché ci trasporta in una dimensione dove si può “amare anche l’impossibile”; è una commedia comica dove si ride, si ride tanto ma si ride sempre amaro perché l’ironia dei personaggi spesso burattini è sempre acida e graffiante. Prothymia è colori versi e musica dove la bellezza della protagonista ammalia e accarezza il sogno di libertà dove l’essere umano può appagare ogni sentimento, è anche un deadline in cui niente è vero e niente è falso dove nulla ha un senso eppure tuto si comprende dove in mezzo a tanto nero, irrompe il rosso dell’amore. Grande spettacolo per tue da vedere assolutamente.
Antonio Zappalà (autore, regista, cantautore) nel ruolo di Enzo Vartelli. Alessandra Ricotta nel ruolo di “Prothymia” Enzo Messineo (attore della fiction di Montalbano) nel ruolo di uno strambo scienziato. Rosanna Sapia (attrice di cinema e tv) poi Antonio Bonanno, Elisa Furnari, Orazio De Luca, Letizia Tatana Di Mauro, Maria Popolare, Aldo Botano, Ossana Vinci, Santo Alecci, Nomi Germanà, J.Alexander De Luca.
Produce la Gold Pyramid di G.Vinci