Per il ciclo di conferenze dedicate a “Messina, dalle macerie alla ricostruzione: il terremoto, i bombardamenti e la nuova città”, dopo i due precedenti incontri , in cui Nino Principato ha relazionato su" La Citta in baracca ", e Franz Riccobono su “La città nuova, Messina dal 1918 al 1938”, nell’ incontro di sabato prossimo , dopo i saluti e l’ introduzione, il direttore del Museo Angelo Caristi con il pubblico presente porranno al relatore Ruggeri una legittima domanda < la ricostruzione di Messina seguita al sisma del 1908 e agli ingenti danni provocati dal 2° conflitto mondiale ha tenuto davvero conto dell’importanza della memoria urbana?>.
Perché, mentre è fuor di dubbio che luoghi e monumenti – simbolo della città – come Piazza del Duomo e la Via 1° Settembre – non hanno subito modifiche né rimaneggiamenti sostanziali, è altrettanto indubbio che , con il piano Borzì, la pianta cittadina è stata ridisegnata radicalmente cancellando monumenti come la Chiesa Annunziata dei Teatini, la Palazzata e tanti altri, un tempo punti sicuri di riferimento memoriale.
Se è vero che le nuove identità cancellano quelle vecchie perché il processo identitario è dinamico e non conosce soste, è ugualmente vero che a nessuna vecchia città se ne può sostituire una completamente nuova, smarrendo così le coordinate che ne hanno connotato la sua evoluzione nel tempo. Le nuove identità, semmai, devono convivere con le testimonianze storiche il cui rispetto e preservazione concorreranno, insieme con altre identità permanenti – paesaggistiche, etnoantropologiche e culturali – a costruire il “genius loci” della città, l’anima cioè che da essa traspira e la rende riconoscibile in mezzo alle altre.
La nuova città, inoltre, non dovrebbe, mai mancare di spazi aggregativi ( piazze, sagrati, isole pedonali) utili allo scambio e alla comunicazione tra i suoi abitanti, così come vanno riqualificate le periferie le quali , da territori emarginati e privi di identità, devono trasformarsi in tanti piccoli centri attrezzati in cui si respira l’anima urbana.
Cordiali Saluti
Messina 16 maggio 2018
Ufficio Comunicazione
Museo Provinciale Messina nel '900
ORARIO DA MAGGIO A SETTEMBRE
Mattina ore 10:00 – 13:00
Pomeriggio 16:30 – 19:30
Chiuso:
Domenica e Sabato pomeriggio
È possibile prenotare visite, ad orari diversi di quelli indicati per gruppi di minimo 10 adulti
Viale Boccetta alto - Messina
( seguire segnaletica dal Liceo Archimede)
info: 3897623501 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.museomessinanel900.it